Dall’Irlanda: Cantautore E Scalpellino! Mick Flannery

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Visto che gli ultimi post erano sempre relativi a voci femminili e di questo signore era un po’ di tempo che volevo parlarvi, su suggerimento di un amico, mi sembra giunto il momento. Non si tratta di una notizia di stretta attualità ma questo signore di Cork (Blarney per la precisione), Irlanda assolutamente merita, si chiama Mick Flannery, tanto per mettere i puntini sulle i. Oltre a tutto mi sono documentato un poco su siti e riviste italiane ma mi sembra che non ne abbia mai parlato proprio nessuno. Male! Perché siamo di fronte ad un grande talento: intanto il titolo, “stonemason” in inglese fa più figo ma il senso è quello, trattasi di onesto lavoratore che lavora la pietra, ora per diletto e part-time, un tempo era la sua occupazione principale.

Una discografia di due album (entrambi per la EMI Irlanda, quindi auguri per la ricerca), più un EP autodistribuito: il primo Evening Train è del 2005, il secondo White Lies è del 2008 ed ha già avuto l’onore dell’edizione Deluxe doppia con un CD dal vivo alla Cork Opera House + bonus track del duetto con Kate Walsh (non l’attrice americana) Christmas Past aggiunti alla versione originale che è entrata nei Top Ten delle classifiche irlandesi, quindi non un carneade qualsiasi. Per aggiungere pepe alla sua vicenda artistica, ad inizio carriera, come racconta lui stesso per smentire la propria biografia ufficiale nel corso di un viaggio di tre mesi a New York (e non alcuni anni) inviò un modulo di partecipazione con allegati dei demos di alcuni suoi brani ad un concorso in quel di Nashville e con sua grande sorpresa ha vinto due premi, U.S. Songwrting Competition uno dei più importanti in America, in giuria c’era anche Tom Waits, il particolare divertente è che tutto è avvenuto per posta, niente trasmissioni televisive tipo X-Factor o American Idol, ragazzine in delirio, solo per meriti musicali.

Il nome Tom Waits non viene fatto a caso perché è uno degli idoli musicali di Flannery, insieme a Leonard Cohen, Dylan e i Nirvana del disco Unplugged, per non farsi mancare niente: voi inserite nel vostro lettore Evening Train, parte il primo brano Creak In The Door, un piano e il violino introducono la voce incredibile di Mick, pensate al Tom Waits più giovane, quello melodico degli anni ’70 o a David Gray, ma da vecchio, When I’ve Got A Dollar avrebbe fatto la sua porca figura su Small Change (il suo disco preferito, se siete anche voi della tribù dei nostalgici del Tom Waits pianistico, jazzato e malinconico della prima fase e non amate la fase “rumoristica” ma la rispettate, ma diciamolo! Come direbbe Villaggio/Fantozzi sulla Corrazzata Potemkin!), la voce è sempre più grave e glabra, entra una voce femminile a duettare, nel brano successivo Take It On The Chin c’è addirittura una seconda voce maschile ancora più vissuta di quella di Flannery, entra un’armonica, tra Dylan e Young. Perchè vi dico tutto ciò: fatevi due conti, il disco è del 2005, Mick Flannery è nato nel novembre del 1983 !?!, quindi ventuno anni, un uomo nel corpo di un ragazzo; se aggiungiamo che il disco è una sorta di concept-album su una settimana nella vita di due fratelli estremamente diversi tra loro, il bravo ragazzo e il “maledetto”, capite che qui ci troviamo di fronte ad un grande talento, letterario e musicale.

Il secondo disco, White Lies, del 2008, è anche meglio, il suono è ancora più corposo (anche se il primo album, tra pianoforti, violini e chitarre acustiche ed elettriche, aveva già una sua ragion d’essere), i brani sono sempre coinvolgenti, prevalentemente ballate, buie e malinconiche, spesso romantiche, con quel piano tra Waits, Cohen e il Nick Cave più raccolto, magnifiche, sentitevi Safety Rope che apre l’album, una meraviglia sonora di poco meno di quattro minuti, sempre presenti il violino di Karen O’Doherty che divide gli interventi vocali con l’altra vocalist Yvonne Daly: lui Flannery suona piano e chitarra, coadiuvato da un piccolo gruppo di musicisti in grado di regalare sensazioni importanti in brani come California e Tomorrow’s Paper, lo sto risentendo proprio ora e vi posso garantire che si tratta di grande musica.

Qui alla BalconyTv di Dublino x7h30l_mick-flannery_music, questo è il duetto con Lisa Hannigan (quella di Damien Rice, esatto!) in Christmas Past watch?v=vO4MqPQnTLs e questo dal Late Show della RTE.

Caldamente consigliato.

Bruno Conti

Dall’Irlanda: Cantautore E Scalpellino! Mick Flanneryultima modifica: 2010-03-23T19:04:00+01:00da bruno_conti
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