Un’Altra Giovane, Bella E Talentuosa Songwriter Dagli States. Amanda Shires – Carrying Lightning

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Amanda Shires – Carrying Lightning – Silver Knife Records Self-released

Dove sta l’inghippo con un titolo di Post così? Giustamente, se così fosse, Amanda Shires dovrebbe essere già conosciutissima ovunque! Lasciatele tempo, ci sta lavorando. Intanto i suoi dischi li fa e li distribuisce in proprio, dalla sua sede in quel di Nashville. Ma è nata in Texas, dove ha vissuto tra Lubbock e Mineral Wells quando i suoi genitori si sono divisi. A dieci anni il padre le ha regalato il primo violino e da lì non c’è stato ritorno. A quindici anni saliva già sul palco con i Texas Playboys la band formata da Bob Wills. Poco dopo, come detto, era a Nashville, dove sperava di trovare fortuna, ma restando fedele ai suoi principi musicali e lontana dalle sonorità della Music City.

A 22 anni pubblicava un primo album solista Being Brave, prevalentemente strumentale ma che lasciava intravedere le sue attitudini di ottima cantante e compositrice, oltre che di violinista di gran classe e suonatrice di ukulele. Nel frattempo (e nel tempo libero, ma quando) entra a far parte anche dei Thrift Store Cowboys, ottimo ensemble texano con una manciata di bei dischi alle spalle. Molto indaffarata la ragazza, ma ha trovato anche il tempo per fare coppia con il bravo cantautore Rod Picott, insieme hanno pubblicato nel 2008 Sew Your Heart With Wires, altro disco molto bello al quale hanno fatto seguire una lunga serie di concerti in tutto il mondo, Europa ed Italia comprese.

Piccola digressione italiana: se il nome vi dice qualcosa potreste averlo letto tra gli ospiti, come cantante e violinista, nell’ultimo disco dei Lowlands Gypsy Child!

Torniamo al mondo! Nel 2009 pubblica quello che considera il suo primo “vero” disco da solista, West Cross Timbers, che ha fatto scomodare nella critica paragoni con Dolly Parton (per il tipo di voce, ma non mi pare) e con Tom Waits per i testi “inconsueti” e l’approccio musicale. Lei cita tra le sue influenze Leonard Cohen e Richard Buckner, uno dei miei preferiti tra i “beautiful losers”, un bravissimo cantautore Californiano che ha regalato al mondo alcuni deliziosi album nello scorso ventennio. E questo depone ulteriormente a favore della signora per gli eccellenti gusti musicali.

Prima di approdare a questo Carrying Lightning ha trovato anche il tempo di partecipare in modo consistente all’ultimo disco dell’ex Drive-by-Truckers Jason Isbell, sentire Codeine da Here We Rest per apprezzare la sua voce e il suo violino. Ma non è tutto, qualcuno a Hollywood ha notato anche il suo bel aspetto ed eccola allora sul palco (finto) del film vero, Country Strong, quello con Gwyneth Paltrow che interpreta una stella del country decaduta, lei è la bella moretta che suona il violino nella band del film e la potrete vedere al cinema perché il film esce nei cinema italiani in questi giorni. Era candidato come miglior canzone sia ai Golden Globes che all’Oscar.

A questo punto due parole sul disco non le vogliamo dire? Ovvio che sì! Intanto il disco è prodotto dalla stessa Amanda Shires con la collaborazione più che fattiva di Rod Picott e David Henry. Alle chitarre troviamo gente come Neal Casal e Will Kimbrough. I brani sono tutti della stessa Amanda meno una bellissima cover di Detroit or Buffalo che è una delle più belle canzoni del repertorio proprio di Neal Casal.

Potremmo definire lo stile folk, country-rock: dall’inizio fischiettato del brano Swimmer al country che mi ha ricordato le Dixie Chicks di Ghost Bird, passando per una bellissima ballata con pedal steel d’ordinanza come When You Need A Train It Never Comes che non avrebbe sfigurato nel repertorio di Townes Van Zandt e che mette in risalto la bella voce di Amanda Shires con un vibrato che la rende particolare e il suo fiddling incisivo e malinconico.

Mi piacciono molto anche She Let Go Of her Kite molto melodica e di nuovo con quel violino insinuante in contrapposizione con un’elettrica intrigante (e qui mi ha ricordato un’altra cantante e violinista molto brava, quella Carrie Rodriguez che ha collaborato a lungo con Chip Taylor).

E che dire di Love Like A Bird con la pedal steel di Chris Scruggs che sembra danzare un valzer con la voce di Amanda. 

Shake The walls con il suo tempo di tango sgangherato potrebbe ricordare in effetti qualcosa del Tom Waits meno radicale. Ma sono tutti belli i brani di questo album: la dolce Sloe Gin così come le derive folk quasi alla Joni Mitchell dell’evocativa Bees In The Shed. E ancora la deliziosa Lovesick I remain guidata dall’ukulele della Shires che potrebbe apparire anche in qualche spot televisivo o spopolare in qualche radio in un mondo alternativo.

Lei ci crede moltissimo. Tanto da avere decisivo di girare un video per ogni canzone presente nell’album (anche a cartoni animati). Le prime quattro le trovate sparse per il Post. Buon ascolto e buona musica!

Bruno Conti

Un’Altra Giovane, Bella E Talentuosa Songwriter Dagli States. Amanda Shires – Carrying Lightningultima modifica: 2011-06-03T19:32:00+02:00da bruno_conti
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