Un’altra “Grande” Che Purtroppo Non C’è Più! Phoebe Snow 17/07/1950-26/04/2011

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Non sempre si riesce a seguire tutto quello che succede nel mondo e quindi ho appreso della scomparsa di Phoebe Snow solo in questi giorni. Mi è parso quantomeno doveroso dedicarle uno spazio in questo Blog considerando che si trattava di una delle mie cantanti preferite in assoluto.

Lo scorso anno nel mese di luglio avevo dedicato un breve Post phoebe-snow-live.html  alla notizia dell’infarto che l’aveva colpita e che poi per varie complicazioni è stata la sua causa di morte il 26 aprile scorso, ma non ne avevo seguito gli ulteriori sviluppi.

Questa è la recensione che avevo fatto del suo ultimo disco, pubblicata sul Buscadero e che vi ripropongo nella sua interezza come ultimo tributo all’arte di una delle voci più belle prodotte dalla musica pop di qualità negli ultimi 40 anni!

 

Phoebe Snow – Live – Verve/Universal

Una piccola precisazione iniziale: se vi è capitato in alcune liste di leggere di un Live at Woodstock è semplicemente perché questo disco è stato registrato al Bearsville Theater di Woodstock, fine precisazione e veniamo al disco. Se nel corso di un anno comprate una decina di dischi direi che questo cd non può mancare nella vostra collezione, se amate Phoebe Snow pure, in quanto si tratta di un disco sensazionale, eccezionale se preferite.

Per coloro che non sanno chi sia (e purtroppo sono tanti, visto la non grande esposizione data alla sua musica nel corso degli anni) dirò che si tratta di una musicista nata a New York nel 1950, cresciuta nel New Jersey (che ci sia qualcosa di magico nell’aria, laggiù?), che ha iniziato la sua carriera nella prima metà della anni ’70 scoperta da Denny Cordell (quello della Shelter Records di Leon Russell e JJ Cale, ma anche dei Mudcrutch di Tom Petty), ha esordito nel 1975 con un album omonimo, Phoebe Snow, fantastico che conteneva Poetry Man un brano che raggiunse (come l’album) i top 5 delle classifiche americane.

Tutto fantastico quindi? Non direi, qui iniziano i problemi che hanno costellato la sua carriera, prima di tipo legale con il passaggio alla Columbia e una serie di liti e problemi con la Shelter, ma soprattutto la nascita della figlia Valerie venuta al mondo con seri problemi cerebrali  e che morirà all’età di soli 31 anni nel 2007 e alla quale Phoebe Snow ha dedicato gran parte della sua vita a scapito, giustamente, della carriera.

Ma veniamo a questa personcina, in possesso di una delle più straordinarie voci della storia della musica rock (e soul, funky, country, jazz, blues e qualsiasi genere vi venga in mente), un contralto estremamente espressivo con una estensione vocale di quattro ottave, potentissima ma capace di dolcezza infinita, grande controllo ed esplosioni improvvise, pensate a Dionne Warwick mista ad Aretha Franklin con un tocco di Nina Simone, un pizzico di Joni Mitchell o Laura Nyro nell’ambito compositivo, ma è solo per dare una pallida idea di quello che era.

Questo live finalmente rende giustizia a Phoebe Snow (esiste un bel dvd dal vivo della Inacustik, ma qui siamo ad altri livelli): accompagnata da un gruppo di musicisti tra cui spiccano, come fama, il bassista Bob Glaub e la seconda voce di Fonzi Thornton (ma sono tutti bravissimi), la nostra amica sciorina un repertorio variegatissimo che spazia dal funky iniziale di Shakey Ground (uno dei suoi maggiori successi) alla fantastica Something Real (rock got soul per mancanza di un miglior termine, ma il paragone calza alla perfezione), voce al limite della perfezione, musicisti super raffinatissimi, paradisi vocali garantiti, It’s all in the game inizio con coretti doo-wop, una voce straordinaria (ti ritrovi come un cretino a dire che brava, ma che brava! Continuamente) per una versione di un brano che fa anche quel signore irlandese di nome Van, e devo dire che la versione di Phoebe Snow non sfigura per nulla, anzi.

Si può migliorare a questi livelli? Difficile, ma Phoebe ci riesce con una versione di If I can just get through tonight con una levità soul di livelli sopraffini e con un interscambio con gli harmony vocalists di qualità eccelsa ( si vede che mi piace questo disco), il chitarrista Roger Butterley esegue uno di quei vari assoli brevi ma sapidi che impreziosiscono questo concerto. Poetry Man rimane uno dei suoi brani più belli (e la signora Snow, ottima autrice, ne ha scritti parecchi), brano di un raffinatissimo stile tra folk e soul, mentre la dolcissima You’re my girl , dedicata alla figlia, è una ballata di una struggente bellezza mentre Natural Wonder con una chitarrina funky che la percorre con leggiadria è un’altra straordinaria dimostrazione delle incredibili capacità interpretative di Phoebe Snow, deliziosa, come la successiva The other girlfriend brano più “normale” nella tradizione della pura canzone americana.

Tra le cover spicca una incredibile versione di un brano che Phoebe Snow esegue, a richiesta, con una divertente introduzione fintamente ritrosa, per poi esplodere in un portentoso crescendo di Piece of my heart, nella versione dell’autrice Erma Franklin (non quella di Janis), la sorella di Aretha (tra l’altro la nostra amica esegue dal vivo una stratosferica versione di Do right woman, do right man purtroppo non presente che avrebbe alzato la valutazione alle canoniche quattro stellette dei capolavori).

Sempre con una divertente introduzione, presentata come una canzone scritta nel 1500 che parla di ipotetici giganti, Phoebe Snow esegue una scoppiettante versione di Rockin’ Pneumonia and the Boogie Woogie Flu dove si lascia andare ad acrobazie vocali di grande classe. Purtroppo il finale si ammoscia, si fa per dire, visti i livelli,  con una versione solo “normale” di un classico di Rodgers & Hart With a song in my heart che unita all’altro brano normale, l’iniziale Shakey Ground non inserisce questo album nella lista degli imperdibili, ma per poco, comunque grandissima musica e voce stellare.

Questo è quanto. Se non avete nulla di Phoebe Snow nella vostra discoteca ideale siete ancora in tempo per rimediare, non ve ne pentirete.

R.I.P.

Bruno Conti

Un’altra “Grande” Che Purtroppo Non C’è Più! Phoebe Snow 17/07/1950-26/04/2011ultima modifica: 2011-06-09T13:21:51+02:00da bruno_conti
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