Il Ritorno Della “Personcina”! Lance Lopez – Handmade Music

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Lance Lopez – Handmade Music (Ltd. Edit.) – MIG Made in Germany

Il nostro amico Lance Lopez, di cui mi ero già occupato lo scorso anno in occasione dell’uscita del CD Salvation From Sundown che conteneva anche un bel DVD registrato al Rockpalast lance%20lopez, fa dell’onesto rock-blues, che mischia lo stile del Texas divenuto sua terra di elezione, con il rock “energico” dei grandi chitarristi inglesi ed in particolare della triade Clapton-Beck & Page. Quindi  cosa ottenete se unite il southern rock-blues degli ZZ Top al suono di Stevie Ray Vaughan e Johnny Winter, ci spalmate una abbondantissima dose di Jimi Hendrix (il suo vero idolo assoluto) affidate il tutto alle abili mani di Jim Gaines il suo produttore di fiducia (quello di Santana, Steve Miller Band, Thorogood, il John Lee Hooker di The Healer), poi vi recate a registrare nei leggendari Ardent Studios di Memphis (per Lopez il luogo dove gli ZZ Top hanno registrato Sharp Dressed Man, Thorogood Bad To the Bone e Jimmy Page ha mixato Led Zeppelin III)?

Probabilmente otterrete questo Handmade Music che unisce il boogie fervido del trio texano nell’iniziale Come Back Home cantato con una voce rauca e ruvida che mi ha ricordato, non so perché, forse a causa di una somiglianza non fortuita, il Popa Chubby più ruspante. Sound e assoli di chitarra di gran fattura che ritornano anche nella successiva Hard Time e poi si stemperano in una gustosa hard rock ballad di notevole appeal come Let Go dove chitarre acustiche e organo e la produzione professionale di Gaines allargano lo spettro sonoro del disco. Visto che il trucco ha funzionato una volta viene ripetuto, con successo, anche nella successiva Dream Away, un altro ottimo esempio di lunga ballata in crescendo che proviene dal miglior southern rock d’annata. Ma lo stile preferito è quel rock-blues intriso di boogie con una solida sezione ritmica nelle mani del bassista Chris Gipson e del batterista Jimmy Dereta, di solito lo chiamiamo power trio e non ci si sbaglia mai, non sarà originale, sentito mille volte, ma se ci affidiamo a un buon manico come Lance Lopez e con una produzione professionale nelle mani di Gaines, brani come Get Out and Walk e Your Love hano un perché, specialmente se uno apprezza il genere.

Non sempre tutto funziona, Travelling Riverside Blues sarà pure il famoso brano di Robert Johnson che suonavano anche gli Zeppelin ad inizio carriera, ma in questa versione abbastanza anonima potrebbe essere Crossroads o Walkin’ Blues, il riff più o meno è quello. Letters con il suo organo aggiunto ed una maggiore verve, potrebbe essere un pezzo d’annata della Steve Miller Band o di Clapton, niente di trascendentale fino all’orgia hendrixiana di wah-wah nella parte centrale che ci rende il sorriso. Non male anche l’ottimo strumentale Vaya Con Dios dove si lavora molto di toni e di finezza sulla chitarra con Lopez che mette di nuovo in mostra le sue indubbie qualità tecniche. E che dire della cover di Black Cat Moan il celebre brano di Don Nix che faceva il suo bel figurone nell’album di Beck, Bogert & Appice? Fa la sua “porca figura” anche in questo Handmade Music come un dovuto omaggio al Jeff Beck rocker! Le due tracce bonus alla fine (nella versione limited da 12 pezzi) sono una leggera ma piacevole versione di Can(t) You Feel It? un brano scritto dallo scomparso Dan Hartman ma lo faceva anche, se non ricordo male (ho controllato, c’è), Johnny Winter in Still Alive And Well e proprio in Zona Cesarini un gagliardo slow blues Lowdown Ways che ritorna alle radici della musica di Lance Lopez e chiude in gloria quello che si può definire un buon album, nel suo genere, ovvero file under blues-rock!

Una curiosità finale: chissà se nel tour con Winter sfoggia ancora quel bel completino alla Zorro che aveva nel filmato del Rockpalast?   

Bruno Conti

Il Ritorno Della “Personcina”! Lance Lopez – Handmade Musicultima modifica: 2011-12-13T11:08:00+01:00da bruno_conti
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