Dall’Energia del Frutteto Alla Vendetta Del Marinaio – Bap Kennedy

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Bap Kennedy – The Sailor’s Revenge – Proper Records Limited Edition  (2 CD)

Martin Kennedy in arte Bap, classe 1962 nato a Belfast (una città che non ha mai goduto delle gioie e del verde dell’Irlanda), è stato la voce solista di una grande Folk-Rock Band come gli Energy Orchard, che erano stati una bella sorpresa al loro esordio, firmando un contratto per cinque dischi con la MCA con la raccomandazione di Steve Earle (quando l’altro leader del gruppo era ancora il bassista Joby Fox, autore del loro unico successo, Belfast), e l’omonimo Energy Orchard (1990, pubblicato per l’etichetta americana insieme al successivo Stop The Machine 1992)) e Shinola (1993), brillano ancora oggi per freschezza e innovazione, con un “sound” che richiama a radici celtiche, robuste dosi di rock’n’roll e Van Morrison nel cuore. Però i sogni di gloria finirono ben presto, il gruppo dopo qualche anno si sciolse, lasciando ai più (e al sottoscritto) il rimpianto di un percorso incompiuto.

Bap da allora si è inventato una brillante carriera di songwriter (probabilmente è il solo depositario dell’eredità degli Energy Orchard), iniziata con l’eccellente Domestic Blues (1998) prodotto da Steve Earle, il seguente Hillbilly Shakespeare (1999) dedicato in toto alla riscoperta delle canzoni di Hank Williams Sr., e Lonely Street (2000) manifestando ancora una volta la sua passione per la musica americana. Dopo una pausa di qualche anno, ritorna con Big Picture (2005) e Howl On (2009) lavori più che discreti, senza però suscitare le emozioni dei primi album.

Questo The Sailor’s Revenge (dal bellissimo titolo, La vendetta del marinaio), prodotto da Mark Knopfler (e si sente), è senza dubbio il migliore della sua carriera, e mai come in questo caso il CD suona fresco e pieno di vitalità, merito delle sue composizioni che devono molto comunque alla presenza in studio dell’ex Dire Straits. Il disco come nelle produzioni più serie, si avvale anche di ospiti di peso: Mark Knopfler stesso alle chitarre, Jerry Douglas Lap Steel e dobro, James Walbourne alle chitarre ritmiche, Guy Fletcher al piano e organo, Michael McGoldrick al flauto e Whistle, John McCusker al violino, Ian Thomas alla batteria, e la moglie Brenda Kennedy alle armonie vocali.

Tutti i brani sono composti da Bap, Shimnavale apre il disco e il dobro di Jerry Douglas segna subito la canzone con una melodia che l’autore canta con voce spedita e fluida. Not a Day Goes By richiama l’Irlanda per merito del whistle di McGoldrick, è tra i momenti migliori della raccolta.

Jimmy Sanchez è una composizione introspettiva, in cui l’arpeggio di Knopfler e il dobro di Douglas giocano un ruolo primario. Lonely No More è una deliziosa ballata d’atmosfera dove il violino punteggia dolci melodie. The Right Stuff sembra uscita da uno degli ultimi dischi di Earle, con il suono elettro-acustico, la melodia che esce lenta, tirandosi dietro gli strumenti, e la voce di Bap mostra una tonalità più americana. Maybe I Will rallenta i tempi, dolce ballata, canzone d’amore che mostra una finezza esecutiva ed una accorata ricerca melodica con il violino sempre in evidenza. Please Return To Jesus ha un suono “bluegrass”, tutta giocata sui vari strumenti a corda, e il nostro si adegua con voce distesa e melodia fluida. The Sailor’s Revenge ha il suono melodico di Knopfler con forti implicazioni folk, per una brano suggestivo e nostalgico, che richiama la nativa isola dello smeraldo. Working Man richiama in parte i vecchi Orchard, per una leggiadra ballad di struggente bellezza, deliziata dagli interventi di McGoldrick. The Beauty of You con la chitarra di Mark in sottofondo e la voce della moglie Brenda , per una brano che lascia scorrere la sua melodia pacificante. Chiude una Celtic Sea dove si respira a pieni polmoni ancora una volta l’aria dell’Irlanda.

Il bonus CD è una specie di Best Of della carriera di Bap Kennedy, che pesca tra i suoi album da solista (con dichiarata preferenza personale) con due inediti Be True To Your Heart con Peter O’Hanlon, e Into The Arms of Love da una session con Knopfler, e di particolare rilevanza due brani (già editi) On The Mighty Ocean Alcohol in duetto con lo “sdentato”  Shane MacGowan dei Pogues e Milky Way scritta a quattro mani con il suo “mentore” Van Morrison. Imperdibile.

Chi preferiva il Kennedy prima versione (quello folgorato e prodotto da Steve Earle) deve rassegnarsi ad un mutamento dettato da nuove inclinazioni musicali, che mirano alla fusione fra le emozioni dei  paesaggi Irlandesi ed un sottile gusto “americano”. Bap, figlio minore di una grande generazione di gruppi nord-britannici (dai Pogues ai Waterboys, per arrivare agli Hothouse Flowers e ai suoi Energy Orchard) non molla un colpo, continua imperterrito a seguire la sua strada, che parte dai pascoli verdi della sua terra per un album dall’impronta più Folk rispetto al passato, e che spero vivamente non passi inosservato. Altamente consigliato a chi viaggia di notte.

Tino Montanari

Dall’Energia del Frutteto Alla Vendetta Del Marinaio – Bap Kennedyultima modifica: 2012-02-14T10:46:00+01:00da bruno_conti
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