“Tra Le Rosse Rocce”. O.A.R. – Live On Red Rocks

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Live On Red Rocks – O.A.R. –  Wind-up records – 2 CD o DVD

Questo concerto al Red Rocks Amphitheatre di Denver, Colorado(registrato il 15 Luglio 2012), è stato un vero evento, come lo fu il precedente DVD dal vivo Live From Madison Square Garden, filmato nel 2007 su un palcoscenico esclusivo e prestigioso, ambìto da ogni musicista (con 18.000 spettatori presenti). Ancora piuttosto sconosciuti al pubblico internazionale ed ignorati da buona parte della critica, gli O.A.R. (acronimo di Of A Revolution), attivi dalla fine degli anni ’90, nascono come “college band” in Ohio,dove riescono in breve tempo a crearsi un nutrito seguito di fans grazie ai numerosi concerti, e come molte giovani formazioni americane, vendono i propri dischi via internet.

Dall’esordio di The Wanderer (97) ad oggi hanno pubblicato undici album e ben cinque sono dal vivo: Any Time Now (2002), 34th & 8th (2004), il citato Live from Madison Square Garden (2007), Hello Tomorrow EP (2009) e l’ottimo quadruplo Rain Or Shine (2010). Negli Stati Uniti la band è famosa, molto famosa, non come la Dave Matthews Band, ma poco ci manca, e infatti hanno un suono abbastanza simile, proponendo un brillante amalgama sonoro, che contamina il classico rock americano  (Counting Crows) con spruzzate di pop, elementi roots e virate reggae, una musica che dal vivo fa faville e si trasforma in ispirate e colorite jam. Gli O.A.R.  sono: Marc Roberge leader indiscusso voce e chitarra, Richard On chitarra solista, Jerry DePizzo sassofono, Benj Gershman al basso e Chris Culos alla batteria e in questa performance live, si avvalgono di una incredibile sezione fiati (Mikel Paris, Jon Lampley e Evan Oberla), presenza costante durante i concerti delle ultime due estati.

Le due ore abbondanti di Live On Red Rocks si aprono con l’iniziale Dangerous Connection, con un serrato crescendo di percussioni e fiati, seguite dalla sempre trascinante Shattered (Turn the Car Around) con grande partecipazione del pubblico, passando al classico american rock di Gotta Be Wrong Sometimes, fino al vulcanico rock, tra brillanti passaggi strumentali di Heard The World, il divertente reggae-rock di The Last Time e The Wanderer, e gli otto minuti di Delicate Few sospesa tra singhiozzi reggae e il tubare del sax, liberando con improvvise accelerazioni la creatività del brano. Si riprende con la seconda parte del concerto, dove gli O.A.R. svelano l’attitudine che li ha spesso associati al mondo delle jam band liberando nuovamente la creatività, modificando gli arrangiamenti delle canzoni e dilatandone i tempi, a partire dalle ipnotiche pulsazioni di Love & Memories, dalle morbide trame elettroacustiche di Mr. Moon, arricchita da pregevoli rifiniture pianistiche, e poi ancora il brano sincopato dall’intro acustica Ladanday, che acquista gradualmente forza e ritmo su un robusto tessuto sonoro di chitarre e fiati, proseguendo con la  ballata Irish Rose, tra languidi assolo del sax e limpidi ricami dell’acustica di Roberge, le percussioni etniche di Black Rock, il possente reggae-ska di That Was A Crazy Game of Poker, la delicata I Feel Home, e gli oltre 11 minuti di una “psichedelica” War Song preceduta da una lunga introduzione strumentale, a chiusura di un concerto splendido e trascinante.

Gli O.A.R. (per chi scrive) sono la conferma che il rock nato in provincia è molto più radicato nella gente, in quanto la band (originaria del Maryland) fa una musica positiva, vitale ed energica, in cui convergono la melodia del pop, la grinta del rock, i caldi contorni dei caraibici ritmi del reggae e la fantasia delle jam band (ultimamente estrinsecata dall’apporto della sezione fiati), un suono che è il ritratto di una formazione che si è fatta strada con le proprie forze, in modo onesto e sincero, che  raduna una platea infinita in piena estate, cosa che solo le grandi band riescono a fare.

Tino Montanari

NDT: Il DVD riporta la stessa scaletta del CD, più un documentario girato nel corso del “Crush Tour” del 2012, durante il quale si può sentire una canzone nuova degli O.A.R. Inside Out. Meriterebbe di essere visto anche solo per la “location” dove si è svolto (fra le montagne del Colorado). Buona visione o ascolto, o entrambi!

“Tra Le Rosse Rocce”. O.A.R. – Live On Red Rocksultima modifica: 2012-12-04T09:14:54+01:00da bruno_conti
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