Palla Al Centro…E Una Bella Chitarra! Rosie Flores – Working’s Girl Guitar

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Rosie Flores – Working’s Girl Guitar – Bloodshot Records

Spiego subito il titolo (vero, Marco?). Nel 1986 usciva una bellissima compilation intitolata A Town South Of Bakersfield, l’etichetta era l’Enigma Records, poi sarebbe uscito anche il CD, per la Restless, con il secondo volume aggiunto (e ce n’è stato pure un terzo meno valido). Su quel disco muovevano i primi passi quelli che sarebbero stati i campioni del country “alternativo” degli anni a venire: c’erano Jim Lauderdale, Candye Kane, Katy Moffatt, Lucinda Williams, Dwight Yoakam e Rosie Flores (insieme a molti altri di cui si sono perse le tracce). La Warner, su etichetta Reprise, mise sotto contratto entrambi, e nel 1986 uscì il primo disco di Yoakam, Guitars, Cadillacs, Etc., Etc. mentre l’anno successivo usciva Rosie Flores, l’omonimo debutto della nostra amica, sempre con la produzione di Pete Anderson e Rosie veniva presentata dalla stampa (e dalla casa discografica) come la risposta femminile a Dwight. Inutile dire (la storia è sempre quella) che a seguito delle non congrue, per l’etichetta, vendite dell’album, la Flores venne mollata all’istante. Comunque quel disco è rimasto un piccolo classico del genere, ristampato più volte in CD, prima dalla Rounder nel 1997 con il titolo Honky Tonk Reprise e con 6 tracce aggiunte e nel 2008 dalla American Beat Records nella sua forma originale.

Già ma genere era? Un misto di country “californiano” per la spinta di Anderson, unito alle radici musicali della Flores, una nativa texana, con abbondantissime spruzzate di rockabilly, rock and roll, la giusta dose di roots music, il tutto condito da una bella voce squillante, innamorata di Elvis, della female Elvis (ma allora è un vizio!) Janis Martin (ma anche Wanda Jackson non scherzava!) e con una passione anche per i Beatles e le belle melodie in generale. E, il che non guasta, anche un notevole virtuosismo alla chitarra. Chitarra, una copia di Telecaster denominata James Trussart Deluxe Steel Topcaster, che troneggia anche nella copertina del suo nuovo CD, Working’s Girl Guitar, che la riporta in parte ai fasti dei primi dischi, oltre al già citato esordio anche gli ottimi After The Farm e Little Bit Of Heartache. Già il precedente Girl Of The Century, pubblicato sempre dalla chicagoana Bloodshot Records nel 2009, mostrava segnali di risveglio ma questo nuovo dischetto, nei suoi 33:18, mi sembra più che buono.

Dalle cavalcate chitarristiche (ma non solo) della “galoppante” title-track dove Rosie Flores, oltre alla sua perizia alla lead guitar mette a frutto l’eccellente gruppo che la accompagna, Tommy Vee e Noah Levy a basso e batteria, le tastiere affidate a T Jarrod Bonta e Red Young, oltre al grandissimo, come sempre, Greg Leisz alla pedal steel. La Flores, a dispetto dei 62 anni compiuti (sono veramente maleducato, sempre a dire l’età delle signore!), mostra ancora una grinta invidiabile. Le “libidini chitarristiche” vengono reiterate nella potente Little But I’m Loud, con i backing vocals di una brava Teal Collins. Ma anche quando i ritmi rallentano, come nella bellissima ballata Yeah yeah, dove il country di gran classe, contrassegnato dalla deliziosa pedal steel di Leisz, incontra le melodie di John Lennon, per un brano sognante e delicato che ricorda i brani della maturità del grande John. I titoli sono invertiti nella copertina ma Surf Demon #5, come da titolo, è un divertente strumentale a tempo di surf dove tutto il gruppo ha l’occasione di mettersi in mostra. Mentre Drugstore Rock And roll è il sentito omaggio al brano più celebre di quella Janis Martin citata prima, “it’s only R&R but we like it”.

Love Must Have Passed By è una cover di un vecchio brano, quelli romantici e strappalacrime dell’era pre-Beatles, scritto da tale Robert Thomas Velline, in arte Bobby Vee, che è presente anche in questa versione come seconda voce (in fondo ha più o meno l’età dei vari McCartney, Jagger, Richards, Dylan & co.). Se anche il brano successivo ha un’aria familiare è perche si tratta di uno dei brani del primo Elvis Presley (che sarebbe il “male Janis Martin”), classe ’56, e anche in questo caso Rosie Flores conferma di meritare il suo appellativo di controparte femminile di Dwight Yoakam con il suo stile sincopato e vigoroso. If (I Could Be With You) è una cover di un bel brano R&B scritto da Lavelle White e cantato con passione dalla Flores. Che nel finale estrae il classico cilindro dal coniglio (o è viceversa?) con una bella versione, jazzy e notturna, di While My Guitar Gently Weeps, sempre Beatles ma George Harrison, se il brano è bello lo puoi fare a tempo di tarantella, samba o flamenco, ma se hai talento viene sempre bene. E a Rosie Flores certo il talento non manca. Sarà il classico dischetto di “culto” ma si ascolta con piacere, palla al centro!

Bruno Conti

Palla Al Centro…E Una Bella Chitarra! Rosie Flores – Working’s Girl Guitarultima modifica: 2013-01-06T12:12:00+01:00da bruno_conti
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