Una “Miscellanea” Di Generi Musicali! Donna The Buffalo – Tonight, Tomorrow and Yesterday

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Donna The Buffalo – Tonight, Tomorrow And Yesterday – Sugar Hill Records 2013 

Esordio su queste pagine virtuali dei Donna The Buffalo, un gruppo che con questo lavoro giunge al decimo album della loro produzione, e festeggia i 25 anni di carriera. Esistono dal 1987 e sono di Ithaca (stato di New York), e dopo una lunga gavetta, esordiscono con due cassette autoprodotte  White Tape (89) e Red Tape (91) e due album autogestiti, l’omonimo Donna The Buffalo (93),e  The Ones You Love (96), si conquistano una meritata fama con Rockin’ In The Weary Land (98), edito dalla Sugar Hill Records come pure il successivo Positive Friction (2000). Dopo una pausa e cambio di formazione, ma mantenendo la forza trainante dei componenti storici della band, la cantante e violinista Tara Nevins (autrice di due splendidi album solisti Mule To Ride (99) e Wood And Stone (2011), e il cantante chitarrista Jeb Puryear, i DTB riprendono il cammino con il primo live ufficiale From The American Ballroom (2002) l’intrigante Wait ‘Til Spring (2003) in coppia con uno dei “mostri sacri” del cantautorato country Jim Lauderdale, a cui fanno seguito Life’s A Ride (2005), e l’ultimo disco di studio Silverlined (2008) che vedeva come ospiti David Hidalgo dei Los Lobos, Claire Lynch icona del bluegrass “indie”, Amy Helm (figlia del compianto Levon) e lo straordinario banjoista Bela Fleck.

Durante tutto il loro percorso, il suono e lo stile della band non è mai cambiato di una virgola, un mondo sonoro nascosto, che va dalla Louisiana alla California, passando per i monti Appalachi, mischiando a piacimento rock e folk, country e bluegrass, cajun e zydeco, tex mex e reggae, fino ad arrivare ad assimilare una certa forma di blues, con composizioni dal tessuto estremamente fluido, vicino a quello delle jam band, e dalla ritmica vitale e allegra. Tutto questo si riscontra anche in questo Tonight, Tomorrow and Yesterday, prodotto da Robert Hunter e registrato in una “location” particolare (l’interno di una chiesa nella campagna di Enfield), con l’attuale line-up del gruppo composta dalla seducente Tara Nevins (lead vocal, violino, fisarmonica, acoustic guitar), che divide la leadership con il compare Jeb Puryear (lead vocal, chitarre e pedal steel) e i loro “pards” David McCracken alle tastiere, Kyle Spark al basso e Mark Raudabaugh alla batteria, per quasi un’oretta di musica danzabile, anche da parte di chi, come il sottoscritto, raramente muove il “piedino” durante un concerto.

All Aboard apre le danze, un brano zydeco con il sapore della Louisiana, mentre Don’t Know What We’ve Got vede la voce di Tara in evidenza con un ritornello che prende sin dal primo ascolto. Con Working On That siamo in ambito rock, con la voce di Jeb che accompagna una ritmica quasi a passo di reggae, seguita da I Love My Tribe dalla musica fluida, chitarre arpeggiate e la bella voce di Tara, mentre Tonight, Tomorrow and Yesterday ha il passo tipico dei DTB, con la voce di Jeb che guida la canzone. One Day At Time cambia registro, ci porta subito in un mondo sognante, con una melodia nostalgica che si sviluppa nel ritornello, per poi passare alla sincopata Love Time con un organo anni ’60 a dettare la linea musicale, mentre No Reason Why con la sua atmosfera quasi campestre, mette voglia di ballare sull’aia (se ce ne sono ancora). Si riparte con I See How You Are, un brano fresco e diretto dal suono accattivante, si prosegue con I Can Fly che sembra presa da uno dei dischi dei Black Sorrows di Joe Camilleri , per arrivare a Ms. Parsley dal tocco reggae più accentuato, con l’organo di David a fare da spalla alla voce di Jeb. Ci si avvia alla fine con il cajun di Why You Wanna Leave Me, la ballata Real Love dalla melodia distesa e solare cantata in duetto da Tara e Jeb, per chiudere con una frizzante Spinning World che mischia sonorità cajun e zydeco.

I Donna The Buffalo sono depositari di un suono personale e sanno scrivere canzoni che toccano nel profondo, alternano ballate suggestive a brani dirompenti, ma suonano con grande vitalità e buon gusto. La loro storia è una favola felice sull’amicizia e sull’amore per la buona musica, una musica intesa come messaggio che va oltre la musica stessa, e chi ha avuto la fortuna di assistere alle loro esibizioni live, può certificare che ogni concerto è un’occasione per celebrare attraverso la loro musica, la vita.

Tino Montanari

Una “Miscellanea” Di Generi Musicali! Donna The Buffalo – Tonight, Tomorrow and Yesterdayultima modifica: 2013-07-16T17:54:31+02:00da bruno_conti
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