Qui Si Va Sul Sicuro! Jackson Taylor & The Sinners – Crazy Again

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Jackson Taylor & The Sinners – Crazy Again – Sinner Music/Smith Entertainment CD

Jackson Taylor, texano di Austin, è uno che non sbaglia mai un colpo.

Cresciuto a pane e outlaws (soprattutto Waylon Jennings e Billy Joe Shaver), si è fatto notare sin dal suo disco di esordio nel 2001, Humboldt County, come uno dei migliori countrymen del Lone Star State: in dodici anni ha pubblicato una decina di album (compreso un live), ed il risultato è sempre oscillato tra il buono ed il molto buono. Jackson non è, né sarà mai, uno che cambierà il suo sound causando nei suoi fans mal di pancia e boati di disapprovazione, è uno da cui sai esattamente cosa aspettarti, e proprio per questo non farà mai il disco che cambierà il corso della storia, ma neppure ciofeche inenarrabili: il suo rockin’ country chitarristico, molto elettrico e grintoso, è ormai il suo marchio di fabbrica, anche se Jackson è uno che sa scrivere canzoni degne di nota ed anche scegliere con gusto le cover da interpretare. Quindi non è un country rocker un tanto al chilo, ha ritmo e feeling, oltre che una buona voce ed una forza interpretativa non comune: personalmente non mi sono mai lasciato scappare un suo disco, ed anche questa nuova fatica, Crazy Again, non mancherà di soddisfare i cultori del vero country made in Texas.

Taylor non cambia di una virgola: un country decisamente vigoroso, strettamente imparentato con il rock, una serie di brani che parlano di donne e bevute in compagnia ed una band, composta dai soli Brandon Burke alla batteria e Rance Cox alla chitarra solista (Jackson in questo disco si esibisce stranamente al basso, come da copertina e questa è una novità), che lo segue come un treno in corsa; giusto per dare un po’ più di colore alle canzoni, troviamo tre o quattro amici (Dan Johnson, Haydn Vitera, Omar Vallejo ed Earl Hinton) che aggiungono qua e là un violino, una steel e qualche chitarra acustica.

L’album si apre con una delle tre covers del lavoro: è Makeup And Faded Blue Jeans di Merle Haggard, un honky-tonk elettrico con la sezione ritmica che picchia, chitarra in tiro e la steel che stempera appena. Se e quando il vecchio Hag l’ascolterà, darà senza dubbio la sua approvazione. Rain è puro rock’n’roll texano, ritmo pulsante e Jackson subito padrone della situazione; Jack’s Drunk Again è uno di quei brani che potete sentire in un qualsiasi honky-tonk bar di Austin, ma la grinta di Taylor e la chitarra di Cox fanno la differenza. La tersa No Place To Go è più countreggiante, con un refrain molto orecchiabile, mentre She’s Not Your Girlfriend è un rockin’ country dal ritmo e melodia irresistibili, quasi un brano da square dance.

Crazy Again è la cover roccata e potente di un brano scritto da Bob McDill (ma portato al successo da Bobby Bare), la limpida e solare Letting Go allenta un po’ i toni, anche se non è propriamente una ballata, Whiskey Drinking Song è tutto un programma fin dal titolo (e con un finale pirotecnico), What A Way To Go è la pimpante versione di un oscuro brano degli anni settanta da parte di un oscuro countryman, tale Bobby Borchers (ma rifatta nel 1991 anche da Ray Kennedy), mentre This Ain’t Goodbye chiude l’album in tono più intimo: il cowboy è stanco e torna a casa.; Ancora un buon disco per Jackson Taylor ed i suoi peccatori: come ho già detto, lui è uno che non delude mai.

Marco Verdi

Qui Si Va Sul Sicuro! Jackson Taylor & The Sinners – Crazy Againultima modifica: 2013-07-17T12:40:00+02:00da bruno_conti
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