“Nuovi” Guitar Heroes. Chris Duarte Group – Live

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Chris Duarte Group – Live 2 CD Blues Bureau/Shrapnel

Sono passati all’incirca sei mesi da quando ci eravamo sentiti per l’ultimo album di Chris Duarte, My Soul Alone, ( clienti-abituali-chris-duarte-group-my-soul-alone.html) ed eccoci con un nuovo album, questo doppio Live. Per onestà non è che il chitarrista di Austin, Texas sia un musicista così prolifico d’abitudine, la sua media è un disco all’anno dal 2007 ad oggi, con il 2012 dedicato ad una ristampa (era probabilmente impegnato con il tour giapponese che ha dato vita a questo disco dal vivo) e gli anni precedenti con uscite più sporadiche. Come detto più volte Duarte è quanto di più vicino ci sia, tecnicamente e nello spirito, al compianto Stevie Ray Vaughan. Non è un clone, ma ci assomiglia parecchio, in alcuni momenti la somiglianza del sound è impressionante, quasi più SRV dell’originale. In venti anni circa di onorata carriera non aveva mai pubblicato un disco dal vivo e per il power-blue-trio rock di Chris Duarte la dimensione in concerto è naturalmente l’ideale. Al basso e seconda voce c’è Yoshi Ogashara del gruppo giapponese Bluestone Co. che aveva suonato nel disco 396 e alla batteria Jack Jones e insieme costituiscono una sezione ritmica di tutto rispetto, potente ma anche valida tecnicamente, se c’è da picchiare ci danno dentro, ma nei blues lenti e nelle improvvisazioni jazzate, tipo la cover di Alabama di John Coltrane, sanno essere molto ricercati.

La maggior parte delle cover è concentrata nella parte iniziale del concerto: il classico strumentale Hideaway di Freddie King è eseguito con vigore ma con la giusta dose di classe, considerando che Duarte è in possesso di una tecnica notevole, spesso straripante verso un hard-rock-blues anche violento e caciarone, ma in fondo è quello che ci si aspetta da lui, a maggior ragione da un Live. Big Legged Woman era un brano scritto da Leon Russell sempre per Freddie King nell’ultimo periodo di carriera, quello degli album RSO con Eric Clapton (che verrà ricordato negli extra di un box di Eric che uscirà tra non molto, vedrete). Brano funky con la chitarra che si inerpica nei meandri del Texas blues di Stevie Ray Vaughan con ottima scelta di toni e sonorità nel dispiegarsi del brano. Ridin’ è un bel pezzo rock hendrixiano che si trovava su Infinite Energy del 2010. Altra cover per Do The Romp di Junior Kimbrough, cattiva il giusto e poi Make Me Feel So Right un ottimo shuffle che si trovava su Blues In The Afterburner, l’album che veniva promosso in quel tour, sempre da quell’album il primo slow blues, una lancinante e torrenziale Bottle Blues.

Let’s Have A party sempre attribuita a Duarte, come da titolo è una sarabanda a tutta velocità nei territori del R&R cari a Bugs Henderson o per rimanere nei texani classici, Johnny Winter sempre con SRV nel cuore. Still I Think You era nel disco con i Bluestone Co, onesta ma nulla più, come il disco di studio, Free For Me dai ritmi spezzati e sincopati era sul disco del 2000, bello l’assolo. Poi un cover che non ti aspetti (anche se l’aveva già registrata in studio), una versione psichedelica di One More Cup Of Coffee di Dylan come avrebbe potuto farla Hendrix se fosse stato ancora vivo. Ancora hendrixiana la strumentale 101 che ci rimanda ai gloriosi anni con gli Experience. Nel secondo CD vorrei ricordare una versione lunghissima del super classico funky dei Meters, People Say dove Duarte dà il meglio di sé, Hold Back The Tears, un ottimo brano lento, dalle atmosfere sospese, firmato ancora con i giapponesi Bluestone Co. e cantato ottimamente dal bassista Ogashara, la violentissima Sundown Blues, un rock-blues di gran classe, il funky jazz-rock della complessa Cleopatra e ancora il Texas blues, scandito a tempo di Vaughan di Hard Mind. Conclude la versione già ricordata del brano di Coltrane, improvvisazione allo stato puro. Inutile dire che trattasi di disco per appassionati della chitarra elettrica, file under guitar heroes o rock-blues, di quello buono.

Bruno Conti  

“Nuovi” Guitar Heroes. Chris Duarte Group – Liveultima modifica: 2013-09-13T10:27:00+02:00da bruno_conti
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