Il “Figlioccio” Di Jimi Hendrix Tenta Nuove Strade! Eric Gales Trio – Ghost Notes

eric gales trio

Eric Gales Trio – Ghost Notes – Tone Center/Shrapnel Records

Dopo il disco registrato con dUg Pinnick e Thomas Pridgen http://discoclub.myblog.it/2013/02/21/esagerati-ma-bravi-un-mini-supergruppo-pinnick-gales-pridge/  e il CD/DVD Live http://discoclub.myblog.it/2012/10/10/tra-mancini-ci-si-intende-eric-gales-live/ , torna uno dei miei “clienti” abituali, Eric Gales (della premiata ditta dei fratelli Gales, che comprendeva anche Manuel, in arte Little Jimmy King, prematuramente scomparso, che era forse il più bravo della dinastia). Anche Eric come chitarrista non scherza un c…, una grandissima tecnica, che gli deriva in egual misura da anni di ascolti, sin dalla più tenera età, del blues di tutti i vari King, Albert, B.B. e Freddie, nell’ordine e da una insana passione per la musica di Jimi Hendrix, di cui possiamo definirlo “figlioccio” ed “erede”, anche se è una parola grossa (forse il fatto di essere entrambi mancini, a volere essere cattivelli, ma in verità è veramente bravo http://www.youtube.com/watch?v=S-f2Pby42eA e http://www.youtube.com/watch?v=amtLZwS441M )!

Eric+Gales

*NDB La foto non è di Hendrix! Cercano sempre un attore per il film su Jimi, non occorre cercare lontano, altro che Andre 3000 degli Outkast, l’ideale sarebbe stato Phil Lynott dei Thin Lizzy, ma purtroppo…

Per questa nuova avventura con la Tone Center, una delle etichette della galassia di Mike Varney, Gales ha messo in piedi un altro trio, con due giovani virtuosi ai rispettivi strumenti, Orlando Thompson al basso e Nick Hayes alla batteria, ed ha realizzato il primo disco tutto strumentale della sua carriera http://www.youtube.com/watch?v=eDq_r3kCuxw . Tutti brani firmati dallo stesso Eric, questa volta viaggiamo tra rock, blues e jazz, con molto funky, come di consueto e le inevitabili acrobazie strumentali di uno dei migliori virtuosi della chitarra elettrica dell’ultimo ventennio (anche se non manca una Grandaddy Blues che è una veloce incursione nella musica acustica, ma è troppo rapida per dire se avrà un seguito).

eri gales live

C’è anche molta musica, come vogliamo definirla, neo-progressiva, hard-virtuosistica? Ai miei tempi si chiamava jazz-rock o fusion, prendete un pezzo come Caution, un brano che si potrebbe trovare su un qualsiasi album anche di Eric Johnson, altro musicista che è uno dei punti di riferimento del nostro amico Gales, vorticose scale chitarristiche sostenute da una sezione ritmica dove basso e batteria sono partner alla pari del funambolico chitarrista. Direi che proprio a questo tipo di ascoltatore si rivolge questo prodotto, tra blues futuristici ed hendrixiani (ovviamente) come A Few More Miles http://www.youtube.com/watch?v=C8oyEoa0bXM  e frenetiche cavalcate alla Dixie Dregs (eh, Steve Morse), tipo l’iniziale Pickin’N Grinnin’  http://www.youtube.com/watch?v=ThNhWMMTzUI o derive funky come nell’orgia wah-wah di Just Funk ,dalle parti della Band Of Gypsys se avesse fatto fusion, è soprattutto l’appassionato dei virtuosismi chitarristici che apprezzerà questo CD. Cast Away ha sempre quella allure spaziale à la Jimi, mista a certo jazz-rock anni ’70. Senza dimenticare, sempre per rimanere in tema, le libere improvvisazioni della Mahavishnu Orchestra o dei Return To Forever, senza il furore e l’inventiva di un Di Meola o di un McLaughlin, ma pur sempre con una rispettabile quota di virtuosismo.

Ovviamente per i non appassionati del genere, l’imperativo è stare alla larga, perché alla lunga, se non si ama questa musica, l’ascolto può essere impegnativo, anche se Gales e soci cercano di tenere i temi sonori i più vari possibili, come nella intensa e pirotecnica Way Down dove non si può fare a meno di ammirare un virtuoso di queste proporzioni, in grado di lavorare sulla propria chitarra in maniera notevole. Misunderstood, un “blues-rock meticcio”, basato sull’interscambio dei vari strumentisti e le melodie più romantiche di New Beginning,s dalle parti di certe cose di Gary Moore , (altro hendrixiano)ci riportano poi alla iper velocità di una EG Shuffle, di nuovo Johnson/Morse dipendente, per concludere con l’unica cover, una strana, ma affascinante rivisitazione prima acustica e poi elettrica del classico Amazing Grace. Cosa aggiungere? Per chitarrofili incalliti, stop!

Bruno Conti   

Il “Figlioccio” Di Jimi Hendrix Tenta Nuove Strade! Eric Gales Trio – Ghost Notesultima modifica: 2013-12-11T18:09:55+01:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo