Non Otis, Sempre L’Altro! Bobby Rush With Blinddog Smokin’ – Decisions

bobby rush decisions

Bobby Rush With Blinddog Smokin’ – Decisions – Silver Talon Records CD/DVD

Il disco dello scorso anno di Bobby Rush, Down In Louisiana, era, per chi scrive, un buon disco, ma non un grande disco (per quanto, forse, sia il sottoscritto a pretendere troppo, visto che il disco era candidato ai Grammy come miglior disco blues, anche se il premio negli anni ha perso parte della sua autorevolezza) e pure questo Decisions viaggia più o meno sugli stessi livelli qualitativi. Se volete leggervi la storia di Bobby Rush andate a recuperare la recensione http://discoclub.myblog.it/2013/03/03/non-quello-giusto-ma-non/ , qui posso aggiungere che il nostro amico ama circondarsi, quando possibile, di ottimi musicisti, per mantenere la sua reputazione di inventore del folk-funk, definizione che si è affibbiato da solo. Questa volta si tratta dei Blinddog Smokin’, ottima formazione funky-soul-blues capitanata da Carl Gustafson, autore della traccia di apertura (e di altre nel CD), una eccellente Another Murder In New Orleans, un brano sul lato violento della Crescent City, interpretata in modo egregio da Rush, che duetta per la prima volta in carriera con l’amico e concittadino Dr. John, un blues carico di soul, mid-tempo, ideale per la voce (e il piano) del buon Mac Rebennack e che è uno dei motivi per cui varrebbe la pena di avere questo album https://www.youtube.com/watch?v=iK1AdcX0Djg (nella foto qui sotto, non si direbbe vedendola, ma il più giovane dovrebbe essere Dr. John).

bobby rush dr. john

Album che si avvale, oltre che dei Blinddog, di una serie impressionante di ottimi musicisti provenienti da quell’area geografica, New Orleans e dintorni, dove il disco è stato registrato: Sherman Robertson, Carl Weathersby e Shane Theriot, oltre allo stesso Rush, alle chitarre, David Torkanowsky alle tastiere, una nutrita serie di fiatisti, tra i quali Mindi Abair e Chuck Findley, per ricordare i più noti, Billy Branch all’armonica e moltissimi altri. Purtroppo non sempre i risultati, per quanto apprezzabili, sono all’altezza di questo spiegamento di forze: Rush, che è un arzillo quasi ottantenne (secondo alcune biografie li ha anche superati) ha una (in)sana mania, che però ogni tanto devia verso l’ossessione, per le donne “grosse”, quantomeno in quella specifica parte del corpo e nelle canzoni ama farcelo sapere.

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Bobby Rush’s Bus è un funky-blues gagliardo, con armonica, fiati e voci femminili ben piazzate nella canzone, ma Dr.Rush, un hip-hop elettronico dove Bobby “rappa” (?!?) da par suo, è una ciofeca tremenda, mentre Skinny Little Women tratta l’argomento quantomeno a tempo di blues classico, ancora con l’armonica di Branch in bella evidenza https://www.youtube.com/watch?v=cz4OToB0g5A  e Funky Old Man (che sarebbe lui), con quel fior di musicisti che lo accompagnano, ha qualche evidenza dello splendore di Rufus Thomas o James Brown, divertente, per quanto sopra le righe https://www.youtube.com/watch?v=Iq2KsjaHads . Decisions è un buon blues, New Orleans style, con organo, armonica e chitarre in bella evidenza, forse le voci femminili di supporto sono troppo invadenti e la voce di Rush mostra i segni del passare del tempo, ma è ancora gagliarda https://www.youtube.com/watch?v=_3Rni2rbd5M . If That’s The Way You Like It I Like It, uno scioglilingua più che un titolo, con i suoi fiati in overdrive e la sezione ritmica in spolvero, è un altro funky che permette alla chitarra di salire al proscenio, ma evidenzia troppo i limiti attuali della voce di Bobby.

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Love of a woman è un altro blues classico, scandito ed eseguito con vigore dalla sua band https://www.youtube.com/watch?v=N5Vqi0HuXvA , bene anche Rush che si fa largo tra chitarre, piano, organo ed armonica. Discreta anche Stand Back, come molti dei brani presenti in questo album firmato da Carl Gustafson,  musicalmente sembra un brano dei Santana, solista in evidenza, fiati e vocalists di supporto ben piazzati, la voce non è memorabile e il risultato finale ricorda più i Santana delle “canzoni” recenti che la band rock dei tempi che furono. In Too Much Weekend Rush imbraccia la  chitarra acustica e ci presenta anche un lato più folk della sua produzione, un bel blues carico dove la voce è sul pezzo, vivace e decisa più che in altri brani del disco. Sittin’ Here Waiting è la bonus posta in conclusione, un altro blues elettroacustico di buona fattura che conferma il giudizio tutto sommato positivo – suonato bene, cantato anche, a parte qualche eccesso e cedimento qui è la – su questa nuova fatica del “vecchio” Bobby. Il DVD riporta il video del primo brano, l’interessante making of delle sessions dell’album e qualche intervista.

Bruno Conti

Non Otis, Sempre L’Altro! Bobby Rush With Blinddog Smokin’ – Decisionsultima modifica: 2014-07-19T12:44:44+02:00da bruno_conti
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