Non Sembrano Particolarmente Morti, Anzi! Deadman – The Sound & The Fury

deadman the sound

Deadman – The Sound & The Fury – Rootsy.nu/Ird

Nella moltitudine di bands sparse in ogni parte del globo terrestre, è davvero difficile sorprendersi all’ascolto di un (presunto) debutto: ebbene al sottoscritto era successo, circa tre anni fa, con Take Your Mat And Walk (11) dei Deadman https://www.youtube.com/watch?v=3nQYbK9-Iew , seguito a breve distanza da un buon Live At The Saxon Pub (12) registrato nello storico locale di Austin https://www.youtube.com/watch?v=As-hY-FibNI , e quindi da allora seguo ogni loro uscita con interesse, la successiva è questo nuovo The Sound & The Fury. I Deadman vengono da Austin, Texas e nascono dalle ceneri di un precedente gruppo, con lo stesso nome, che il barbuto leader Steven Collins dovette sciogliere in seguito alla crisi matrimoniale con la compagna Sherilyn ( tre ottimi album insieme e forse io un’idea di chi fosse la colpa ce l’ho!?); poi ha (ri)formato la nuova band arruolando alcuni tra i migliori veterani in circolazione, fra i quali Jacob Hildebrand e Kevin McCollough alle chitarre, Matthew Mollica (parente americano di Vincenzo?) alle tastiere, Kyle Schneidser alla batteria, Lonnie Trevino Jr. al basso, raccogliendo nuovamente il plauso della critica di settore e del pubblico che li seguiva nei loro numerosi concerti “on stage”.

deadman take up deadman live

Per questo lavoro, registrato al Troubadour Studio, Lockhart in Texas, e prodotto dallo stesso Collins, il buon Steven cambia ancora le carte assemblando una nuova line-up che vede  Matt Johnson alla batteria, Greg Vanderpool alle chitarre e il bravo Austin Holler al piano, e lui stesso che, oltre a scrivere tutti i brani, suona il basso, tutte le chitarre, e si diletta anche alla drum machine, con il tutto che conferisce al lavoro una chiara impronta di matrice rock. Con The Sound & The Fury Collins ritorna alle proprie radici scavando dalla sua anima il rock duro, cosa che si nota soprattutto nella triade iniziale con la title track https://www.youtube.com/watch?v=OxinNgiLqUs , con No Sugar e The Rich Man And The Poor Man, dove tutta la band picchia duro con batteria, tastiere e chitarre a dettare il ritmo, per poi rallentare nella ballata crepuscolare Is This The World We Want?, e affrontare sorprendentemente sonorità psichedeliche con la torrida Ozymandias, che sembra uscita dai solchi di storici dischi targati anni ’70 https://www.youtube.com/watch?v=1t8u-pBFzGc .

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La seconda parte del lavoro è più omogenea, a partire dai docili arrangiamenti di I Will Tremble https://www.youtube.com/watch?v=PCRbzVDmSTQ  e Raise Up!, raggiungendo il massimo livello con la splendida Catch Me If I Should Fall, l’onirica e pianistica A Ghost Upon The Water, e andando a chiudere con un’altra ballata da “suonare in paradiso” come Heaven’s Burning. Non tutto è perfetto come nel precedente Take Your Mat And Walk, ma è chiaro per chi ama gente del passato, come The Band, oppure del presente come i Band Of Heathens, che i texani Deadman si sono conquistati “un posto al sole” nel circuito “americana” di Austin con brani forti e intensi, ed è pure indubbio che la vera anima del gruppo rimane il leader Steven Collins ( nonostante le traversie sentimentali, e non), lui risorge puntualmente dalle ceneri come un “araba fenice”. Da tenere d’occhio!

Tino Montanari

Non Sembrano Particolarmente Morti, Anzi! Deadman – The Sound & The Furyultima modifica: 2014-12-10T14:15:48+01:00da bruno_conti
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