Quindi Le “Cantanti Vere” Nel Rock Esistono Ancora! Dana Fuchs – Songs From The Road

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Dana Fuchs – Songs From The Road – CD+DVD Ruf/Ird

Dana Fuchs, nata nel New Jersey, ma cresciuta in Florida, dopo una lunga gavetta, è dovuta andare a New York per lanciare la sua carriera, passare per la parte di Janis Joplin nel musical off-Broadway Love Janis, dove è stata notata dalla regista Julie Taymor che l’ha voluta per il suo “visionario” film Across the Universe, basato tutto sulle canzoni dei Beatles, dove faceva la parte di (sexy) Sadie. Nel frattempo Dana aveva iniziato a farsi conoscere, con un primo album, molto bello, Lonely For A Lifetime, e con un album dal vivo, Live In NYC, sia in CD che DVD, entrambi distribuiti a livello indipendente, ovvero difficoltosi da reperire. Ovviamente, in virtù sia del suo vistoso aspetto fisico, sia della sua potenza vocale https://www.youtube.com/watch?v=T46xz1O0Zb0 , che tanto si rifanno alla Joplin citata (impressionante a momenti), la Fuchs ha iniziato ad essere chiamata dai colleghi musicisti per duettare nelle loro esibizioni live e ha ottenuto un contratto discografico in Europa con la Ruf Records. Dopo due buoni dischi di studio approda anche lei al classico CD+DVD dal vivo della serie Songs From The Road.

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E qui bisogna dire che Dana è veramente nel suo elemento: registrato proprio a New York, quindi casa sua, all’Highline Ballroom, un famoso locale sulla 16° Strada della Grande Mela, circondata da un pubblico che la apprezza e la ama, con la sua band abituale, guidata dal chitarrista e co-autore Jon Diamond, ampliata per l’occasione con un secondo chitarrista, un tastierista e tre coriste di spessore, la nostra amica dà il meglio di sé in questo torrido concerto, che, come sempre, unisce le sue passioni per il rock, il soul, il blues, tutti amalgamati in uno stile che ricorda le classiche revue classic rock dei tempi d’oro, naturalmente Janis è il faro, il punto di riferimento, e la voce per farlo la Fuchs è una delle poche ad averla, nell’attuale panorama musicale. Una pennellona bionda con una lunga chioma bionda e ricciuta Dana Fuchs urla, strepita, sussurra, accarezza e scuote i suoi ascoltatori con una vigorosa dose di 16 brani nella versione CD e 17 nel DVD. La scena è quasi sempre incentrata su di lei, che non si risparmia con le classiche movenze dell’animale da palcoscenico (come ho già ricordato altre volte, l’unica che al momento le può stare alla pari è un’altra Jopliniana, ma non solo, come Beth Hart) e una voce che esplode dai microfoni e dagli amplificatori,con una grinta, e una classe, invidiabili.

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La band la asseconda, Diamond inanella assolo su assolo, non è un chitarrista formidabile ma assai funzionale, il veterano Pete Levin alle tastiere dà il suo contributo per rendere il suono più caldo e vicino alla soul music, il resto lo fanno le loro canzoni: nell’ottantina di minuti del concerto si parte con il rock-blues jopliniano di Bliss Avenue, dove la voce stentorea e le urla da leonessa ferita del rock della Fuchs si fanno strada tra le chitarre affilate di Diamond e Beck (Matt, non conosco), costruzioni più raffinate ma sempre energiche, come Handful Too Many, dove le tre coriste e l’organo, ben spalleggiati da una sezione ritmica d’esperienza costituita dai fratelli Daley, permettono alla Fuchs di essere una novella regina del rock più ruspante. Ma non manca il soul sanguigno e coinvolgente di Livin’ On Sunday, dai ritmi ondeggianti, il rock’n’roll quasi stonesiano di How Did Things Get This Way, una ballata straniante e ad alto contenuto emotivo come So Hard To Love, dedicata al fratello scomparso, dove Dana canta veramente con il cuore in mano, un attimo di dolce malinconia che poi si riversa nelle gioiose derive funky-soul di una deliziosa Summersong e nuovamente nel R&R intemerato della poderosa Set It On Fire, quasi alla Creedence, con l’onnipresente call and response con le brave vocalist aggiunte che rispondono ai nomi di Elaine Caswell, Nicki Richards e Bette Sussman.

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Sad Salvation e Tell Me I’m Not Drinking https://www.youtube.com/watch?v=WR8xK81mLcM , in diversa sequenza nell’audio o nel video, sono i brani dell’intermezzo acustico, quasi gospel, la prima, accapella e poi accompagnata solo da una chitarra e una delicata ballata, la seconda. Love To Beg, solo sul DVD, la title-track del terzo disco e l’incalzante Rodents In The Attic, rialzano la quota rock del concerto, mentre Nothin’ On My Mind è un blues in quota pianistica, Vagabond Wind è un mid-tempo soul rock degno della sua “maestra” Janis Joplin, cantato a voce spiegata e anche la successiva Long Long Game sta sempre da quelle parti, prima di tuffarci nelle turbolenze chitarristiche della conclusiva Keep On Walkin’, che ti stendono definitivamente https://www.youtube.com/watch?v=Ht8s4bi8z0w . I bis ci regalano due capolavori del rock (e del soul): I’ve Been Loving You Too Long, è la soul ballad emozionante di Otis Redding https://www.youtube.com/watch?v=_29B6C5YyXE  e Don’t Let Me Down, illustra un’altra delle grandi passioni di Dana Fuchs, i Beatles https://www.youtube.com/watch?v=00ivygmm5N4 . In mezzo a tante figurine di plastica che abitano la musica di oggi, una cantante vera!

Bruno Conti

Quindi Le “Cantanti Vere” Nel Rock Esistono Ancora! Dana Fuchs – Songs From The Roadultima modifica: 2014-12-11T13:16:05+01:00da bruno_conti
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