La Colonna Sonora Di Una Vita! Mary Black – Down The Crooked Road

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Mary Black – Down The Crooked Road – The Soundtrack – 3ù Records

La carriera di Mary Black, una delle figure fondamentali della canzone tradizionale prima e anche della canzone pop irlandese, in seguito, cominciò nel lontano ’75 e prosegue tutt’oggi con inalterato successo. La piccola Mary nasce in una famiglia di musicisti: il padre era un violinista di Rathlein (una piccola isola della costa irlandese), e la madre una cantante di music-hall di Dublino, e in casa cantavano e suonavano tutti, oltre al padre e alla madre anche i tre fratelli e la sorella Frances. La scelta iniziale di Mary Black fu per la musica popolare tradizionale, il cosiddetto folk, con il gruppo General Humbert, con i quali mosse i primi passi e incise la prima cassetta (altri tempi). La sua voce squillante e cristallina non passò certo inosservata, e sostenuta dal produttore Declan Sinnott (Horslips, ma senza incidere con loro,poi Moving Hearts e Christy Moore) incise un LP come cantante solista intitolato semplicemente Mary Black (82), che ebbe subito successo e le permise di entrare a fare parte del gruppo folk De Dannan, condividendo le parti vocali con un altra grande, Dolores Keane. Il gruppo era già molto famoso , e di conseguenza a Mary si presentò l’occasione di viaggiare molto in Europa e negli Stati Uniti, e quindi di farsi conoscere a livello internazionale, incidendo con loro Song For Ireland  https://www.youtube.com/watch?v=7Se8r579MEY (83) e Anthem (85). Nel frattempo la Black non rinunciò a proseguire la carriera solista incidendo Collected (84) e Without The Fanfare (85) e apparendo in molte “compilation” e come ospite di artisti famosi come Van Morrison, Christy Moore e Joan Baez, nelle loro registrazioni.

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Lentamente Mary passò dal repertorio folk più tradizionale ad uno più pop (nel senso “nobile” del termine e comunque sempre di ottimo livello) pubblicando The Time It Gets Dark (87) che diventò disco di platino, così come l’acclamato No Frontiers (89), con il quale conquistò definitivamente un certo successo anche negli Stati Uniti. Da allora non si contano più i premi vinti e la permanenza dei suoi dischi ai primi posti delle classifiche, soprattutto irlandesi, dove, con Christy Moore, è regina incontrastata: ecco quindi susseguirsi Babes In The Wood (91), intervallato dalle compilations di interpreti femminili A Woman’s Heart volume 1 e 2 (che annoverava fra le tante la sorella Frances Black, Dolores Keane, Sinèad Lohan, Eleanor McEvoy, Maura O’Connell, Sinèad O’Connor, Mary Coughlan, Sharon Shannon) https://www.youtube.com/watch?v=-3nLjGQpUOU , The Holy Ground (93), Circus (95), Shine (97) con versioni dei brani di David Gray, Speaking With The Angel (99), lo splendido Mary Black Live (03), Full Tide(05), l’ultimo lavoro in studio Stories From The Steeples (11) che ho avuto il piacere di recensire su queste pagine http://discoclub.myblog.it/2011/12/03/eccola-di-nuovo-mary-black-stories-from-the-steeples/ , e varie raccolte tra le quali non posso non menzionare Twenty Five Years, Twenty Five Songs (08) anche in versione DVD, di cui il buon Bruno (in qualità di titolare del blog) ha parlato da par suo, sempre su queste pagine virtuali http://discoclub.myblog.it/2010/05/18/la-piu-bella-voce-d-irlanda-mary-black-twenty-five-years-twe/ .

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Questo “nuovo”disco è uscito a Ottobre. in concomitanza con il lancio della sua autobiografia Down The Crooked Road, e The Soundtrack quindi non è altro che la colonna sonora della sua vita, diciotto canzoni dal suo repertorio (selezionate dalla stessa Black) che coprono 30 anni della sua carriera, impreziosita da brani tratti da esibizioni live e duetti con artisti che hanno condiviso la sua voce e talento. Scorrendo la tracklist, oltre ai brani più noti, Mary pesca dal suo “songbook” personale canzoni della tradizione irlandese come Colcannon con la Black Family, la dolcissima I Live Not Where I Love, e la celeberrima Paddy’s Lamentation con il suo ex-gruppo De Dannan, collaborazioni importanti con Imelda May in Mountains To The Sea https://www.youtube.com/watch?v=Ba_WrxaEwU0 , Dolores Keane e Emmylou Harris in una danzante Sonny https://www.youtube.com/watch?v=7Se8r579MEY , e una strepitosa cover live di Bob Dylan Ring Them Bells in duetto con Joan Baez e al pianoforte Pat Crowley. Dal repertorio live vengono pure riproposte una sempre accorata No Frontiers https://www.youtube.com/watch?v=eYtF-k1YahY , una galoppante Past The Point Of Rescue con le percussioni e la fisarmonica di Dave Early che dettano il ritmo, e la malinconia tipicamente irlandese di Ellis Island, andando poi ad omaggiare due grandi cantautrici, la brava Mary Chapin Carpenter in The Moon And St.Christopher https://www.youtube.com/watch?v=LapGt7t682c  e la mai dimenticata Sandy Denny nell’arcinota Who Knows Where The Time Goes.

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Pensando di fare cosa gradita (ai “fans” della Black, ma soprattutto a chi vuole avvicinarsi a questa superba cantante della Emerald Isle) ecco la tracklist dei brani:

1        – Carolina Rua

2        – The Moon And St. Christopher

3        – Another Day

4        – The Loving Time

5        – Schooldays Over

6        – Colcannon with The Black Family

7        – No Frontiers Live

8        – Mountains To The Sea with Imelda May

9        The Circus

10    – I Live Not Where I Love

11    – Ring Them Bells with Joan Baez

12    – Past The Point Of Rescue Live

13    – Faith In Fate

14    – Sonny with Dolores Keane & Emmylou Harris

15    – Moments

16    – Ellis Islands Live

17    – Paddy’s Lamentation with De Dannan

18    – Who Knows Where The Time Goes

Mary Black vive oggi a Dublino, dove è sposata con un dirigente della Dara Records (la sua storica casa discografica), ha tre figli (di cui uno Danny fa parte del gruppo musicale rock Coronas), e si può certamente affermare (senza mancarle di rispetto) che sia una splendida sessantenne, che dal Gennaio del prossimo anno si appresta ad iniziare l’ennesimo tour mondiale, forse l’ultimo, per una magnifica artista che nel corso della sua lunga carriera ha conquistato milioni di cuori in tutto il mondo. Quindi lunga vita a Mary!

Tino Montanari

La Colonna Sonora Di Una Vita! Mary Black – Down The Crooked Roadultima modifica: 2014-12-20T15:41:56+01:00da bruno_conti
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