Se Fosse Anche Inciso Bene Sarebbe Perfetto, 2! Stevie Ray Vaughan & Double Trouble – Live…Texas ’87

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Stevie Ray Vaughan & Double Trouble – Live…Texas ’87 2CD Rox Vox 

Un altro? Ebbene, pare di sì, ormai questi CD relativi a broadcast radiofonici paiono spuntare come funghi, e i concerti di Stevie Ray Vaughan sono tra i più gettonati da queste etichette fantasma. Comunque, finché dura, gli appassionati e i fans hanno di che gioire, soprattutto quando la qualità, musicale e in parte sonora, è di questo spessore. Prendiamo il dischetto, anzi i dischetti in questione: per prima cosa il concerto è completo, fatto abbastanza raro in queste (ri)pubblicazioni, la qualità sonora è buona, sia pure con un po’ di statica e soffio della trasmissione radiofonica, ma soprattutto il contenuto è veramente notevole. Siamo al 1° febbraio del 1987, Majestic Theatre di San Antonio, Texas, SRV quindi gioca in casa, è il tour relativo a Live/Alive, il doppio album ufficiale della sua discografia, pubblicato nel 1986 dalla Columbia, ma siamo nella seconda parte di quella tournée, il nostro amico sembra essersi liberato dai suoi problemi di dipendenza da alcol e droghe e suona in modo superbo, nettamente superiore al contenuto del doppio Columbia. In effetti il concerto, trasmesso dall’emittente texana KZEP-FM, è veramente fantastico: accompagnato dai soliti Double Trouble, Layton, Shannon e Wynans, Vaughan dà vita ad una delle migliori esibizioni che mi è capitato di sentire, sia da dischi ufficiali, come da bootleg, e probabilmente i due compact meriterebbero anche, in una ipotetica valutazione, una mezza stelletta in più, se fossero incisi meglio, per quanto…

Dopo l’introduzione dell’emittente radiofonica che racconta brevemente il ritorno del figliol prodigo a casa sua e la presentazione sul palco dal MC della serata, ci tuffiamo a capofitto in una versione vorticosa dello strumentale Scuttle Buttin’, seguita dall’orgia wah-wah di Say What, più hendrixiana che mai. Poi, a seguire, una grandissima e lunghissima versione, oltre tredici minuti, dello slow blues Ain’t Gone’N’Give Up On Love, veramente ispirata dallo spirito dei grandi chitarristi che lo hanno preceduto. Lookin’ Out The Window è solo normale, ma Look At Little Sister, pur con qualche problema tecnico nella registrazione, è decisamente sopra alla media, come pure una ferocissima Mary Had A Little Lamb, dove Stevie Ray strapazza la sua Fender in modo quasi delicato, prima di lanciarsi in una inconsueta, ma non rarissima e gagliarda, rilettura, del classico di Freddie King Hideaway.

Pausa, e il secondo dischetto riparte con la sua versione di Superstition, sempre tiratissima, prima di lanciarsi in una fantasmagorica Willie The Wimp, veramente “cattiva” e nello slow blues intensissimo di Dirty Pool, per non parlare di una Cold Shot da antologia, una altrettanto eccellente cavalcata nel rock-blues leggendario di Couldn’t Stand The Weather, anche questa presa dal libretto di istruzioni, “come suonare, quasi, come Jimi Hendrix”. Non manca una lunghissima versione di Life Without You, che era tratta da Soul To Soul, il disco allora più recente, e che dal vivo era diventata uno dei nuovi cavalli di battaglia del suo repertorio, mentre Testify. che conclude il concerto, è/era uno dei suoi brani migliori in assoluto, qui in una versione scintillante con SRV e i Double Trouble, presentati a fine canzone, al meglio delle loro possibilità. Breve intermission radiofonica e si torna per i bis: Come On Part III, il brano di Earl King ma che tutti conosciamo nella versione di Hendrix e una scoppiettante Love Struck Baby (peccato per la qualità sonora che qui peggiora leggermente) che conclude degnamente una serata memorabile.

Bruno Conti

Se Fosse Anche Inciso Bene Sarebbe Perfetto, 2! Stevie Ray Vaughan & Double Trouble – Live…Texas ’87ultima modifica: 2015-11-13T15:42:44+01:00da bruno_conti
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