Lo Springsteen Della Domenica (Doppio): Dal Texas A New York, E’ Sempre Grande Rock. Bruce Springsteen & The E Street Band – Houston ‘78/MSG 2000

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Bruce Springsteen & The E Street Band – The Summit, Houston, TX, Dec. 8 1978 – nugs.net 3CD – Download

Bruce Springsteen & The E Street Band – Madison Square Garden, New York 07/01/2000 – nugs.net 3CD – Download

Oggi doppio appuntamento con gli archivi live di Bruce Springsteen, per due uscite molto ravvicinate tra loro ed entrambe decisamente degne di nota. Per la verità la prima delle due non era inizialmente programmata, ma è stata pubblicata a scopi benefici: infatti il ricavato delle vendite andrà ad un fondo speciale istituito da MusiCares in sostegno di chi ha subito danni a causa del devastante uragano Harvey, che lo scorso mese di Settembre ha infuriato sul Texas. E proprio in Texas, a Houston, si svolge il concerto di questo triplo CD: è il 1978, uno degli anni magici di Bruce, ed è la seconda uscita negli archivi a provenire da quel tour, dopo il leggendario Agora Ballroom di Cleveland. Per la verità questo show non è inedito, in quanto era uscito in DVD nel deluxe box di The Promise, ma è comunque un grande piacere riascoltarlo in versione audio, dato che si tratta di un concerto eccellente, che forse non raggiunge i livelli di Cleveland ma gli si avvicina molto, nonostante una qualità di registrazione non perfetta (ma più che accettabile); il Boss è in forma super, e la E Street Band lo segue di conseguenza, alimentando proprio in quel periodo l’alone di migliore rock’n’roll band del mondo che l’accompagnerà meritatamente fino ai giorni nostri.

Nella setlist c’è molto Darkness On The Edge Of Town (il disco era uscito quello stesso anno), a partire da Badlands, che apre la serata in maniera potente, seguita a ruota da una Streets Of Fire tesa ed affilata, con il primo assolo torcibudella dello show; tra i brani presi dall’allora nuovo album troviamo una scintillante title track, davvero splendida, una grandiosa Prove It All Night (con una strepitosa introduzione per piano e chitarra) ed una Racing In The Street più struggente che mai. C’è ovviamente anche un tributo al primo Springsteen, con una It’s Hard To Be A Saint In The City decisamente frenetica ed urgente ed il travolgente soul urbano di Spirit In The Night; ben tre canzoni anticipano di due anni The River, e cioè la toccante Independence Day, The Ties That Bind già diretta come un pugno ( e leggermente diversa dalla versione definitiva) e la drammatica e bellissima Point Blank. Tra i brani restanti, meritano senz’altro una menzione le straordinarie ballate Jungleland e Backstreets, un concentrato di forza e poesia, la rara The Fever, la sempre irresistibile Because The Night e, nei bis, tanto rock’n’roll con un formidabile Detroit Medley che supera i nove minuti ed un gran finale riservato a You Can’t Sit Down (The Dovells) e Quarter To Three (Gary U.S. Bonds).

Con il secondo triplo CD facciamo un salto in avanti di ben 22 anni: il concerto documenta la tappa finale del cosiddetto Reunion Tour, iniziato nel 1999 e nel quale Bruce riformava la “sua” band dopo ben undici anni, e per la prima volta con in formazione sia Little Steven che Nils Lofgren (il gruppo si era già rimesso insieme brevemente nel 1995 per gli inediti del Greatest Hits springsteeniano, ma non c’erano stati concerti). Anche questo live, tenutosi al Madison Square Garden di New York (l’ultimo di dieci consecutivi), era già uscito in parte sul doppio Live In New York City (insieme a brani tratti dalla serata del 29 Giugno), ma ascoltare lo show completo è tutt’altra cosa, dato che ci troviamo di fronte ad uno spettacolo davvero strepitoso, magico ed entusiasmante, che rende questa uscita tra le migliori della serie. Il Boss spazia in lungo e in largo per tutta la sua carriera con una scaletta formidabile, iniziando con la rara Code Of Silence, una rock song potente e perfetta per dare il via allo spettacolo; ci sono naturalmente molti classici riproposti sia nella maniera conosciuta (Prove It All Night, Two Hearts, The Promised Land, Badlands, Out In The Street, Born To Run, Thunder Road), sia con arrangiamenti diversi (una Born In The U.S.A. acustica e blues, com’era in origine, ed una The River più raffinata e con un leggero tocco jazz, ma sempre stupenda).

C’è poi un omaggio all’allora recente cofanetto Tracks con la scintillante My Love Will Not Let You Down, uno al Greatest Hits con la vigorosa Murder Incorporated, e perfino un assaggio dal futuro The Rising (Further On (Up The Road), splendida), oltre ad inediti come la controversa American Skin (41 Shots), la già nota cavalcata elettrica Light Of Day, la pianistica e toccante The Promise e la fluida Land Of Hope And Dreams, scritta proprio per il Reunion Tour (e che non mi ha mai fatto impazzire). Le chicche sono due riletture elettriche di pezzi tratti da Nebraska (Atlantic City e Mansion On The Hill, che diventa una fulgida ballata), una Youngstown più rock che mai (con uno strepitoso Lofgren), uno splendido doppio tributo agli esordi con The E Street Shuffle, piena di suoni e colori, ed una maestosa Lost In The Flood, ed una irresistibile Ramrod, rock’n’roll come se non ci fosse domani. Come finale, una commovente Blood Brothers, altro brano preso dal Greatest Hits, mai suonato prima dal vivo e con un verso in più scritto apposta per questa serata.

Ancora due concerti imperdibili quindi (e, a sorpresa, più il secondo del primo), in attesa del prossimo volume che ci farà tornare nei “favolosi” anni ottanta.

Marco Verdi

Lo Springsteen Della Domenica (Doppio): Dal Texas A New York, E’ Sempre Grande Rock. Bruce Springsteen & The E Street Band – Houston ‘78/MSG 2000ultima modifica: 2017-11-19T09:57:00+01:00da bruno_conti
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