Supplemento Della Domenica: L’Apoteosi Del Dylan Performer! Bob Dylan – Trouble No More: The Bootleg Series Vol. 13/1979-1981 Parte II

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CD 3-4: Rare And Unreleased – due dischi di materiale di studio, rehersals e qualcosa ancora dal vivo, che iniziano con le uniche tre performances datate 1978 e con una band diversa (quella di Street Legal e del Live At Budokan), tratte da un soundcheck: Slow Train (ben sei CD su otto partono con questo pezzo) molto più lenta e quasi irriconoscibile, una Do Right To Me Baby abbastanza simile all’originale, ed una suggestiva cover di Help Me Understand di Hank Williams, tra country e gospel, con il nostro che “dylaneggia” da par suo. Il grosso dei due CD è però formato dalle outtakes dei tre dischi religiosi, tra le quali spicca una Gotta Serve Somebody più spedita e senza il coro femminile https://www.youtube.com/watch?v=ngXC2rAjFKA , una When He Returns strepitosa esattamente come quella già nota ed una stupenda versione alternata di Caribbean Wind con Ben Keith alla pedal steel, più lenta di quella apparsa su Biograph ma non per questo meno efficace. Ma il vero fiore all’occhiello dei due dischetti sono le canzoni mai pubblicate: incontriamo innanzitutto la versione di Ain’t No Man Righteous, No Not One registrata in studio, con uno stile quasi alla Leon Russell, ed una Ain’t Gonna Go To Hell For Anybody più veloce ma sempre bellissima. Da citare ancora la fluida e deliziosa City Of Gold, per sola chitarra elettrica, organo e voci, il trascinante rockin’ gospel Thief On The Cross, nell’unica performance live di sempre, la vibrante Making A Liar Out Of Me, che avrebbe meritato maggior fortuna https://www.youtube.com/watch?v=dh5FQhbirrc , e soprattutto la magnifica Yonder Comes Sin, un coinvolgente rock’n’roll quasi alla Stones, tra le perle del box (ed è un peccato che il nostro non ci abbia creduto più di tanto). E non le ho neanche citate tutte: gli altri titoli sono Stand By Faith, I Will Love Him, Jesus Is The One, Cover Down, Pray Through e la cover di Dallas Holm Rise Again.

CD 5-6: The Best Of Live In Toronto – come suggerisce il sottotitolo, questi due CD comprendono una selezione da tre date dell’Aprile 1980 nella metropoli canadese, giudicate quasi all’unanimità tra le migliori dell’intero tour, con le canzoni messe in sequenza in modo da ricreare la scaletta dell’epoca (manca però Saved). Ed il concerto è davvero magnifico, con un Dylan al suo meglio come performer e la band che suona da Dio (per stare in tema…), rendendo questi dischetti anche superiori ai primi due. Si capisce subito che Bob è in palla, grazie ad una Gotta Serve Somebody lucida, precisa, potente (e cantata in maniera eccellente), seguita da due ballate da brividi (I Believe In You e Covenant Woman) eseguite con un’intensità rara, una When You Gonna Wake Up energica e travolgente, la solita When He Returns magica (ma sentite come canta) e la più bella Ain’t Gonna Go To Hell For Anybody di sempre (se non vi viene la pelle d’oca quando Bob canta il bridge non siete umani). Imperdibili anche Solid Rock, infuocata, una In The Garden emozionante ed un finale splendido con la maestosa Pressing On. Persino un brano normale come Man Gave Names To All The Animals sembra una grande canzone.

CD 7-8: Live In London – un’altra chicca del box, un concerto completo del 1981 (registrato all’Earl’s Court il 27 Giugno)  https://www.youtube.com/watch?v=FNlZXwyYoao con Bob che finalmente aveva inserito in scaletta anche i suoi brani del passato. E’ quindi un piacere immenso ascoltare canzoni notissime con questa strepitosa backing band, e la serata è, manco a dirlo, splendida. Quindi a fianco di una selezione dai dischi religiosi (compresa una toccante Lenny Bruce, che mancava sugli altri CD del box) ascoltiamo brani che purtroppo Bob dal vivo non fa più da anni, e suonati come si deve, non come una “revue” degli anni trenta. Per la verità il coro gospel talvolta è un po’ invadente, specie in Like A Rolling Stone e Blowin’ In The Wind, ma ci sono momenti davvero magici come una Girl From The North Country al limite del commovente, una scintillante Mr. Tambourine Man elettroacustica e full band, una fluida e vibrante Just Like A Woman ed una splendida It’s All Over Now, Baby Blue con Bob da solo sul palco con chitarra ed armonica. Unico neo il bis di Knockin’ On Heaven’s Door, proposta in una versione reggae che le toglie tutto il pathos.

DVD: Trouble No More – A Musical Film – splendido concert film che documenta diverse performance dal vivo del nostro a Toronto e Buffalo (ed anche qualche rehearsal), con all’inizio i commenti pungenti dei fans sconcertati dagli show “religiosi”, che ricordano in maniera impressionante quelli avvenuti in seguito alla parte elettrica dei concerti inglesi del 1966 (ed immortalati in No Direction Home). Tra un brano e l’altro, la regista LeBeau ha avuto la strana idea di far scrivere dei sermoni a Luc Sante e farli recitare dall’attore Michael Shannon, monologhi non tratti dagli originali di Dylan ma ad essi ispirati (per fortuna non sono mai lunghissimi, e poi il DVD dà l’opzione di poter vedere solo il concerto). La parte live è, manco a dirlo, strepitosa, anche se il tutto dura meno di un’ora: dodici canzoni (più altre sei negli extra), tra le quali segnalerei una Are You Ready? molto bluesata e meglio dell’originale di Saved, la solita magnifica When He Returns, una fluida Precious Angel, la maestosa Pressing On ed una toccante Abraham, Martin And John (di Dirk Holler e portata al successo da Dion) con solo Bob al piano ed in duetto con Clydie King.

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Live In San Diego 1979 – doppio CD offerto in omaggio a che acquista(va) il box direttamente sul sito di Dylan. Parlo al passato in quanto l’album era disponibile fino ad esaurimento scorte, ed ormai l’unico modo di accaparrarselo è prenderlo su Ebay al quadruplo del prezzo normale di un CD. A parziale consolazione diciamo che potreste accontentarvi anche del Live In Toronto che c’è nel box (la scaletta è praticamente sovrapponibile, anche se cambia l’ordine dei brani, c’è solo in più Saved e Blessed Is The Name è l’unico inedito), ma la performance è lo stesso eccellente, il che giustifica la sua scelta al posto, per esempio, del più quotato concerto di Buffalo del 1980 che da sempre è uno dei preferiti dai fans. Quindi un altro imperdibile episodio delle Bootleg Series dylaniane: non la si può considerare una ristampa, in quanto il materiale è tutto inedito (a parte l’outtake Ye Shall Be Changed, già pubblicata in passato), e non è neppure completamente un cofanetto live, ma quello che è certo è che è uno dei dischi dell’anno.

Marco Verdi

Supplemento Della Domenica: L’Apoteosi Del Dylan Performer! Bob Dylan – Trouble No More: The Bootleg Series Vol. 13/1979-1981 Parte IIultima modifica: 2017-12-03T00:10:50+01:00da bruno_conti
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