Un Nuovo Cofanetto “A Puntate” Per David Bowie. Volumi 5-6: Something In The Air/At The Kit Kat Klub

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David Bowie – Something In The Air – Parlophone/Warner CD – 2LP

David Bowie – At The Kit Kat Klub – Parlophone/Warner CD – 2LP

Eccomi a parlare degli ultimi due volumi che vanno a completare Brilliant Live Adventures, cofanetto dedicato a sei concerti dal vivo di David Bowie nella seconda metà degli anni 90, una pubblicazione che ha attirato a sé una marea di critiche fin dal principio, a causa della scelta quantomeno discutibile di far pagare a parte i box vuoti, sia che fossero per i CD o gli LP, e non magari offrirli in omaggio almeno a chi prenotava in anticipo l’intera serie, opzione peraltro non disponibile. Niente però in confronto alle lamentele anche feroci in conseguenza proprio delle ultime due uscite di cui mi accingo a parlare: se infatti i primi quattro volumi erano sì in tiratura limitata ma sufficiente ad accontentare (quasi) tutti i numerosi fans del compianto musicista britannico, sia il quinto che il sesto episodio sono andati esauriti in mezz’ora circa ciascuno, con la maggior parte dei possibili acquirenti rimasta con un palmo di naso anche perché uno dei due siti esclusivi per la vendita è andato praticamente subito in crash. Un’operazione quasi fallimentare dal punto di vista gestionale (qualcuno l’ha addirittura definita la peggiore della storia), che ha costretto la Parlophone a stendere una lettera aperta di scuse ai fans con la vaga promessa di un prossimo riassortimento di stock per quanto riguarda gli ultimi due volumi.

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Ed inoltre, bisogna dirlo, non è che si stia parlando di chissà quali rarità imperdibili, ma di concerti che in gran parte erano già stati resi disponibili come download. Tornando comunque alla parte musicale, ecco nel dettaglio i famigerati ultimi due episodi della serie (ebbene sì, faccio parte dei “fortunati” che sono riusciti ad accaparrarseli), entrambi riguardanti il mini-tour del 1999 (solo otto date tra Europa e Stati Uniti, tra cui anche una all’Alcatraz di Milano) seguita alla pubblicazione dell’album Hours, un lavoro di buon livello nel quale Bowie tornava alla forma canzone classica dopo le sperimentazioni modernistiche di Outside e Earthling. Il quinto volume si intitola Something In The Air e documenta lo show di Parigi del 14 ottobre all’Elysée Montmartre, quindici brani in tutto (il concerto è completo) con David accompagnato da una solida band che suona molto più rock e meno “techno” di quella dei tour precedenti: rispetto ai primi quattro CD del box gli unici membri rimasti sono il tastierista Mike Garson e la bassista e cantante Gail Ann Dorsey, con l’aggiunta di Page Hamilton e Mark Plati alle chitarre, Sterling Campbell alla batteria ed i cori di Emm Gryner e Holly Palmer.

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Vista la scorpacciata negli altri CD di pezzi tratti da Outside e Earthling questa volta si è scelto di soprassedere, e la setlist vede un Bowie in forma e di ottimo umore spaziare lungo tutta la sua carriera essendo anche meno “avaro” di hits: intanto la serata si apre con una lucida rilettura per sola voce e piano della splendida Life On Mars?, una delle più belle ballate di sempre del  nostro https://www.youtube.com/watch?v=nRnbuDvk7zM , e poi trovano spazio anche brani popolarissimi e coinvolgenti come China Girl, Changes e la roccata Rebel Rebel, che chiude lo show. Chiaramente i pezzi di Hours hanno molto spazio, con cinque selezioni: Thursday’s Child, gradevole pop ballad vagamente tinta di soul, Something In The Air, cadenzata ed avvolgente https://www.youtube.com/watch?v=HRhjVNGqmIg , la bella Survive, un lento elettroacustico di presa immediata e con un ottimo guitar solo finale, Seven, delicata e toccante (tra le più belle della serata), che si contrappone alla dura e chitarristica The Pretty Things Are Going To Hell. Ma come in ogni concerto bowiano che si rispetti, il Duca Bianco va a pescare diversi “deep cuts”, cioè episodi meno conosciuti del suo vasto catalogo, come Word On A Wing, suadente slow dal tono quasi confidenziale, l’intrigante rock ballad Always Crashing In The Same Car, l’applaudita Drive-In Saturday, splendidamente sixties-oriented https://www.youtube.com/watch?v=qqQ__Jr77WE , e la rockeggiante ed obliqua Repetition. Dulcis in fundo, non mancano un paio di sorprese: dal primo album dei Tin Machine I Can’t Read, affascinante e ricca di pathos, e addirittura il ripescaggio dell’oscura Can’t Help Thinking About Me, un raro singolo pubblicato dal nostro per la Pye Records nel 1966, delizioso power pop elettrico con coretti, chitarre in evidenza e ritornello orecchiabile.

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Live At The Kit Kat Klub (il sesto ed ultimo CD) è invece inerente al concerto del 19 novembre in un piccolo locale di New York di fronte ad una platea di invitati, un’altra valida e godibile performance che però per dieci dodicesimi contiene brani già presenti nello show parigino  https://www.youtube.com/watch?v=vfpM1BbxPdY (un altro problema di questo cofanetto: la ripetitività), con le uniche due differenze che consistono nella potente Stay (da Station To Station), contraddistinta da un ossessivo riff chitarristico dal sapore quasi funky, e, da Earthling, l’ipnotica e non imperdibile I’m Afraid Of Americans.

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Il prossimo autunno la “Bowie Inc.” dovrebbe riprendere con le pubblicazioni dei cofanetti riepilogativi della carriera (fermi a Loving The Alien del 2018, che si occupava degli anni 80 di David), una serie di manufatti che finora si è attirata molte meno critiche del box Brilliant Live Adventures, a parte quella non trascurabile della poca presenza di brani rari o inediti.

Marco Verdi

Un Nuovo Cofanetto “A Puntate” Per David Bowie. Volumi 5-6: Something In The Air/At The Kit Kat Klubultima modifica: 2021-04-09T11:27:21+02:00da bruno_conti
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