I “Primi Passi” Di Dana Fuchs. La Ristampa Di Lonely For A Lifetime!

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The Dana Fuchs Band – Lonely For A Lifetime – Antler King Records 

Dana Fuchs è sicuramente una delle poche cantanti rock attuali in grado di competere con i grandi del passato. A livello di voce, attitudine, passione, magari non sempre per il repertorio e come tutti i grandi vocalist il meglio di sé lo dà dal vivo. Quindi, se dovete comprare un suo solo CD ( o DVD) vi indirizzo senza esitazioni sul magnifico, ancorché di non facile reperibilità, Live In NYC del 2008, album pubblicato sulla scia della sua “scoperta” da parte della regista americana Julie Taymor che l’aveva voluta nella parte di Sadie nell’immaginifico film Across The Universe costruito attorno alle musiche dei Beatles.

Ovviamente la nostra amica non era apparsa dal nulla, all’improvviso, ma si era costruita una reputazione attraverso una serie di infuocati concerti soprattutto nell’area di New York e aveva già pubblicato un primo disco, questo Lonely For A Lifetime, uscito in origine nel 2003 ma già fuori produzione da oltre sette anni. In questo disco si trova gran parte del materiale originale scritto dalla Fuchs con il suo chitarrista e mentore Jon Diamond  e che costituiva il “cuore” delle sue esibizioni Live. La sua discografia si è arricchita lo scorso anno con il secondo album in studio Love To Beg (una-voce-straordinaria-il-disco-un-po-meno-dana-fuchs-love-t.html) ulteriore fucina di materiale per i concerti dal vivo.

Ma veniamo a questa ristampa. L’unica differenza rispetto al disco originale è la foto di copertina che da bianco a nero diventa di un colore sbiadito, per il resto è pari pari il vecchio CD che ha i pregi (molti) e i difetti (pochi) dell’altro album di studio. Ci sono alcune canzoni notevoli a partire dal granitico riff & roll dell’iniziale Lonely For A Lifetime che è puro Stones sound in versione femminile meglio di quanto mai riuscirà a fare la pur brava Sheryl Crow, è semplicemente una questione di voce e poi anche la chitarra di Diamond che si sdoppia tra la ritmica alla Richards e la slide alla Mick Taylor è ulteriore valore aggiunto, anche la co-produzione dell’ottimo Kenny Aaronson bassista con mille formazioni statunitensi è solida e basica ma efficace.

L’hard ballad Strung Out, con un bel organo di sottofondo è diventata uno dei suoi cavalli di battaglia nei concerti. Ottimo anche il classico rock americano di Fading Away con retrogusti soul e blues, come sempre nella sua musica. La delicata ma allo stesso tempo vibrante Songbird (Fly me to sleep) dedicata alla sorella morta per suicidio è un altro ottimo esempio del suo amore per la musica di Janis Joplin, che insieme a Robert Plant e Otis Redding costituisce la sua “santa” Trinità. Anche del country “malato” alla Stones per la musica delle radici di Tell Me (I’m Not Drinking) impreziosito dal dobro di Kenny Aaronson e un pianino insinuante affidato a Chris Palmaro che negli altri brani si occupa dell’organo. Alla batteria c’è Ethan Eubanks, così li abbiamo citati tutti. Nel frattempo, dopo vari avvicendamenti, per il nuovo tour, il batterista della band della Fuchs è diventato un italiano, tale Piero Pierelli, che la brava Dana nel Blog del suo sito dice provenire dalla minuscola cittadina di Luca, sic. Sarebbe Lucca, che era una delle più importanti città toscane da tempo immemorabile, quando in America c’erano ancora solo bufali e coyotes, ma si sa che la storia non è il loro forte, ma la musica rock sì!

E infatti il buon Pierelli è stato indottrinato a cappuccini e brioches per diventare un ibrido di John Bonham, Mitch Mitchell, Charlie Watts e Buddy Rich, e lui ci prova! Tornando al disco Bible Belt è un country-rockabilly ricco di gospel degno del miglior Elvis mentre Bad Seed scatena l’ormone Zeppeliniano e l’urlo alla Plant della Fuchs (che dal vivo fa una strepitosa Whole Lotta Love, se volete la potete vedere in un filmato del Rockpalast o in vari altri su YouTube). Dopo una raffinata I Know You Know che illustra anche il suo lato più gentile c’è una strepitosa Hiding From Your Love che sta a Dana Fuchs come With A Little Help From My Friends sta a Joe Cocker, un brano che tra “picchi e vallate” ovvero crescendi e pause, illustra quanto di meglio il rock è in grado di regalare quando è in mano a qualcuno che sa cantare come pochi, sentire e convertirsi.

La conclusione è affidata a Sad Salvation, solo voce e chitarra acustica che parrebbe la nuova direzione della musica di Dana che nel suo Blog annuncia il prossimo completamento di un futuro album acustico Broken Down, si vedrà. Per il momento, se lo trovate, gustatevi questo eccellente Lonely For A Lifetime, bel disco e grande voce!

Bruno Conti

I “Primi Passi” Di Dana Fuchs. La Ristampa Di Lonely For A Lifetime!ultima modifica: 2012-01-11T13:38:00+01:00da bruno_conti
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