Saluti Dalla Louisiana! Eric Bibb – Deeper In The Well

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Eric Bibb – Deeper In The Well – Dixiefrog/IRD

Eric Bibb è uno dei più rispettati musicisti della scena musicale acustica Blues americana, figlio di Leon Bibb e nipote di John Lewis del Modern Jazz Quartet, Eric è una sorta di cittadino del mondo visto che vive in Finlandia e una delle nazioni dove è più popolare, e dove si trova una delle sue tante case discografiche, è la Francia. Ma è anche prolifico, molto prolifico, questo Deeper In the well è il quarto album che esce in meno di anno: d’altronde gli “scappava” di fare un album con alcuni musicisti della Louisiana conosciuti in occasione della trasmissione della BBC Celtic Connections  e, detto fatto, è stato organizzato un viaggio per andare a registrare questo album in quel di Pont Breaux, Louisiana al Cypress House Studio di Dirk Powell con alcuni musicisti locali e qualche ospite di prestigio. Visto che in ogni caso, New Orleans e la Louisiana in generale sono comunque una delle culle dove è nato il Blues, il genere del disco è quello solito dei dischi di Bibb con alcuni brani dove le influenze cajun e zydeco sono più evidenti.

Come al solito il contenuto è un misto di cover, traditionals e brani originali di Bibb la cui provenienza è assolutamente indistinguibile: dall’iniziale Bayou Belle firmata dal nostro amico, un blues intriso di gospel con l’armonica di Grant Dermody, il contrabbasso di Dirk Powell (ma suona una infinità di strumenti, tra cui fisarmonica, banjo e violino), il violino di Cedric Watson e le percussioni di Danny De Villier, nonché il triangolo cajun di Christine Balfa ( proveniente da una delle famiglie più importanti della musica della Louisiana) a dare una mano alla acustica di Bibb e a supportare la sua voce ricca di mille sfumature si passa al puro cajun di Dig A Litte Deeper In the Well che Eric dice di avere conosciuto in una registrazione live della coppia Doc & Merle Watson ma qui ritrova lo spirito “regionale” del brano. C’è il super Deep Blues di No Further, solo armonica, contrabbasso e chitarra acustica a sostenere la voce molto espressiva di Bibb.

Sinner Man è un brano tradizionale che consente ancora una volta di apprezzare questa musica “senza tempo”, sospesa tra il passato delle radici e le tecnologie moderne che ci permettono di godere ogni più piccola evoluzione di armonica, chitarra acustica, violino e contrabbasso e la voce, profonda e risonante. Boll Weewil arrangiata dal duo Powell e Dermody è un altro traditional austero e scarno che proviene dalle radici del blues mentre In My Time con il dobro dell’ospite Jerry Douglas in grande evidenza svolta per un country blues rigoroso ma allo stesso tempo piacevole all’ascolto. Tutto quello che abbiamo ascoltato finora profuma di Taj Mahal e infatti la successiva Every Wind In The River porta la firma e le coordinate musicali del grande colored americano, uno dei più grandi musicisti in circolazione come dimostra la sua partecipazione al recente Chimes Of Freedom e la sua versione di Dylan è una delle più brillanti del lotto. Eric Bibb con l’aiuto degli ospiti Michael Jerome Browne al fretless banio e mandolino e Michel Pepin alle chitarre elettriche “baritone e ambient” (giuro!), si candida autorevolmente alla successione di Mahal, in un lontano futuro. Sittin’ In A Hotel Room è una di quelle meravigliose ballate acustiche che il nostro amico ogni tanto ci regala, solo una chitarra sullo sfondo, la armonica e il violino del duo Dermody e Watson e il triangolo della Balfa a incorniciare la sua splendida voce. Senza stare a tediarvi ulteriormente con altri titoli ( ma è importante anche questo) vi segnalo almeno ancora l’ottima Money In Your Pocket più ricca negli arrangiamenti e una particolare versione dolcissima di The Times They Are a Changin’ con un banjo insinuante in evidenza e tutto il gruppo di musicisti al servizio della voce di Eric Bibb che in questo brano raggiunge vette interpretative di grandissimo spessore e intensità (questa era da mettere nel tributo a Dylan)!

Che dire, ne farà pure troppi di dischi, ma è proprio bravo. Approvato.

Bruno Conti

Saluti Dalla Louisiana! Eric Bibb – Deeper In The Wellultima modifica: 2012-02-09T19:17:00+01:00da bruno_conti
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