Il “Mese Delle Pietre” Si Chiude Con Un Altro Splendido Album Dal Vivo. The Rolling Stones – Steel Wheels Live: Atlantic City, New Jersey

Rolling Stones - Steel Wheels Live Atlantic City, New Jersey, 1989 frontRolling Stones - Steel Wheels Live Atlantic City, New Jersey, 1989

The Rolling Stones – Steel Wheels Live: Atlantic City, New Jersey – Eagle Rock/Universal DVD – BluRay – 2CD/DVD – 2CD/BluRay – 4LP – 3CD/2DVD/BluRay Box Set

Nel 1989 i Rolling Stones erano tornati a pubblicare un disco di inediti con Steel Wheels, un lavoro che li riportava tra noi in buona forma dopo un decennio di cocenti delusioni discografiche: sia Emotional Rescue (1979) che soprattutto Undercover (1983) e Dirty Work (1985) non erano di certo da annoverare tra i loro album indimenticabili, e non dimentichiamo che il pur ottimo Tattoo You del 1981 era in realtà una collezione di outtakes degli anni settanta rimaneggiate in studio e con nuove parti vocali. Steel Wheels quindi, pur non essendo un capolavoro, era il miglior disco di nuove canzoni da parte di Mick Jagger e soci da Some Girls in poi, ed i nostri avevano deciso di celebrarlo con una maestosa tournée mondiale della durata di due anni (la più grande da loro tenuta fino a quel momento: da agosto 1989 a febbraio 1990 in Nordamerica e Giappone lo Steel Wheels Tour, e da maggio ad agosto 1990 in Europa l’Urban Jungle Tour), dove per la prima volta si esibivano su un gigantesco palco ipertecnologico con megaschermi e quant’altro.

Da quel tour, che tra l’altro fu l’ultimo con il bassista Bill Wyman all’interno del gruppo, fu tratto un album dal vivo, Flashpoint, piuttosto deludente e per nulla rappresentativo di quei concerti, che avevano visto il ritorno dei nostri in ottima forma dopo ben sette anni passati senza salire su un palco. Oggi la Universal ripara a questa mancanza con una nuova pubblicazione d’archivio (una piacevole abitudine annuale ormai), che se sommiamo alla versione deluxe di Goat Heads Soup uscita circa 25 giorni orsono https://discoclub.myblog.it/2020/09/07/proseguono-le-ristampe-deluxe-random-degli-stones-con-uno-dei-loro-dischi-piu-sottovalutati-the-rolling-stones-goats-head-soup/  fa sì che questo settembre 2020 si possa definire “il mese delle Pietre”: Steel Wheel Live: Atlantic City, New Jersey è un concerto registrato nella “Sin City della East Coast”, alla Convention Center Hall, il 19 dicembre del 1989 e mandato all’epoca in broadcast su pay-per-view, ed oggi esce nella consueta varietà di supporti audio e video, con l’aggiunta per la prima volta di una versione in cofanetto decisamente interessante, che nonostante le solite ripetizioni (il DVD e BluRay dello stesso concerto, oltre ovviamente alla sua contoparte audio su doppio CD) offre un ulteriore CD e DVD esclusivi per questo box, oltre ad un libro di 42 pagine ricco di bellissime foto.

Il concerto è ovviamente inedito (tranne due pezzi usciti nel 1991 su Flashpoint) e vede i nostri in splendida forma intrattenere il numeroso pubblico con due ore e mezza di grande rock’n’roll ed una scaletta più ricca di sorprese rispetto alle altre del tour, con l’accompagnamento da parte dei soliti noti: Chuck Leavell alle tastiere, Bobby Keys al sax, Matt Clifford a percussioni, tastiere e voce, i tre backing vocalist Lisa Fischer, Bernard Fowler e Cindy Mizelle e la sezione fiati degli Uptown Horns. Chiaramente visto che se non si esibiscono in qualche piccolo club i nostri amano andare sul sicuro non mancano le hits planetarie, che sono comunque sempre un bel sentire: l’iniziale Start Me Up (bella versione, sintetica ma tiratissima, che dimostra che i cinque non hanno bisogno di riscaldarsi), un’ottima Tumbling Dice, una Miss You dal ritmo accelerato e più funkeggiante del solito, Honky Tonk Women (splendida anche questa), You Can’t Always Get What You Want, Paint It Black e Sympathy For The Devil, oltre al gran finale che vedremo tra poco. Da Steel Wheels ascoltiamo le coinvolgenti Sad Sad Sad, Rock And A Hard Place e Mixed Emotions, tutte e tre canzoni che verranno riprese saltuariamente anche nei tour successivi, l’annerita e danzereccia Terrifying e, cantata da Keith Richards, la pulsante Can’t Be Seen (e Keef arrotonda la sua partecipazione come lead singer con la nota Happy); siamo ancora negli anni ottanta, e quindi ci dobbiamo “sorbire” anche la non imperdibile Undercover Of The Night seguita da Harlem Shuffle che invece mi è sempre piaciuta, mentre nel reparto adrenalina ci metto anche la scatenata Bitch e la sempre torrida Midnight Rambler.

Tra le chicche, una bellissima rilettura pianistica di Ruby Tuesday, che nonostante sia uno dei loro classici gli Stones non hanno mai suonato moltissimo, e l’inatteso ripescaggio di 2000 Light Years From Home dal loro breve periodo psichedelico. Ma l’highlight di quella serata di dicembre è indubbiamente la presenza sul palco di ospiti speciali: Salt Of The Earth è una delle più belle ballate di sempre delle Pietre, un capolavoro che ho temuto potesse venire rovinato dalla presenza on stage di due Guns’n’Roses, non tanto dal chitarrista Izzy Stradlin quanto da Axl Rose, che con la sua vocalità rozza e sguaiata sarebbe in grado di mandare a puttane qualsiasi canzone, anche se per fortuna qui si trattiene e, forse per sudditanza psicologica o perché il brano è straordinario, riesce a sembrare un cantante e a non fare danni. Per contro, il blues di Willie Dixon Little Red Rooster, che già i nostri sarebbero in grado di suonare alla grande, diventa imperdibile grazie ad Eric Clapton che giganteggia con la sua Fender: al termine, il binomio Stones-Manolenta viene raggiunto dal mitico John Lee Hooker che si lancia nella sua Boogie Chillen per altri cinque minuti (che sono pure pochi…) di grandissimo blues. Essendo questo un concerto degli Stones non può mancare la solita sequenza finale micidiale, con una serie di classici del calibro di Gimme Shelter, It’s Only Rock’n’Roll, Brown Sugar, Satisfaction e Jumpin’ Jack Flash sparati a raffica uno dopo l’altro.

Il terzo CD esclusivo per il box si intitola Rare Reels, e contiente cinque canzoni suonate di rado durante il biennio del tour, le prime due a Toronto e le altre tre a Londra, due emozionanti riletture delle splendide Play With Fire e Dead Flowers, la sinuosa Almost Hear You Sigh (uno dei pezzi migliori di Steel Wheels), un’altra prova da consumati bluesmen con I Just Want To Make Love To You ancora di Dixon, ed il rock’n’roll della famosa Street Fighting Man. (NDM: visto che lo spazio sul CD c’era, non capisco perché non abbiano messo anche gli altri brani eseguiti raramente nel corso del tour. Dopotutto erano solo cinque: Angie, One Hit (To The Body), Before They Make Me Run, Factory Girl e Blinded By Love). Dulcis in fundo, il DVD esclusivo presenta un concerto completo registrato al Tokyo Dome nel corso della “residency” di ben dieci serate consecutive che i nostri tennero nel febbraio del 1990. Ma attenzione, non siamo in presenza della ripetizione dello stesso show già uscito per la serie From The Vault: quello prendeva in esame il concerto del 26, mentre qui abbiamo lo spettacolo del 24, disponibile fino ad oggi solo nel paese del Sol Levante. Non sto a descrivere nel dettaglio il DVD, vi basti pensare che il livello di resa è pari a quello di Atlantic City, con però una setlist più sintetica che vede l’assenza di Undercover Of The Night, Terrifying e dei tre brani con gli ospiti (e l’aggiunta di Almost Hear You Sigh).

Quindi un altro appuntamento da non perdere con i Rolling Stones, anche perché questa volta il cofanetto non costa tantissimo (attorno ai 50 euro): chissà che la loro prossima uscita discografica, a questo punto credo nel 2021, non riguardi il tanto atteso nuovo album di inediti.

Marco Verdi

Doppia Razione Di Rolling Stones A Settembre: Il Giorno 25 E’ In Uscita Anche Steel Wheels Live – Atlantic City, New Jersey

Rolling Stones - Steel Wheels Live Atlantic City, New Jersey, 1989 front

Rolling Stones – Steel Wheels Live – Atlantic City, New Jersey – 2 CD + Blu-ray – 2 CD + DVD – DVD – Blu-ray – 4 LP Vinile Colorato – 4 LP Vinile Nero – Box Limited Edition Collector’s Edition DVD/Blu-ray/DVD/3 CD/Hardback Book – Eagle Rock/Universal 25-09-2020

Mick’n’Keef, che vogliono molto bene ai loro fans (ma non ai portafogli degli stessi), non potendo andare in tour causa pandemia stanno intensificando le loro attività discografiche: oltre alla ristampa di https://discoclub.myblog.it/2020/07/24/tornano-le-ristampe-degli-stones-il-4-settembre-e-prevista-luscita-di-goats-head-soup/ , è stata annunciata anche la pubblicazione, per la prima volta, di questo concerto inedito del 1989, relativo al tour nordamericano di quell’anno, l’ultimo con Bill Wyman, in particolare la serata al Convention Center di Atlantic City è una delle ultime tre che conclusero, il 17 19 e 20 dicembre, il segmento americano della tournée, con una appendice a febbraio del 1990 in Giappone, in una serie di concerti a Tokyo, e poi nell’estate dello stesso anno, tra maggio ed agosto, trasformata in Urban Jungle Tour ebbe la sua conclusione. Come vedete sopra esce “solo” in sette diversi formati (più un 10″ picture limitato, pubblicato per il RSD).

Rolling Stones - Steel Wheels Live Atlantic City, New Jersey, 1989

Ovviamente la versione più interessante è il cofanetto che vedete effigiato qui sopra. Confezione molto bella e contenuto decisamente sfizioso: il DVD e il Blu-ray hanno lo stesso contenuto, come pure i due CD, 28 brani in tutto. Ma nel box troviamo anche un CD extra, intitolato Rare Reels, con 5 canzoni eseguite raramente durante il tour e la “chicca è rappresentata dal DVD con il concerto al Tokyo Dome del Febbraio 1990: ma attenzione non si tratta della serata pubblicata nella serie From The Vault, prima nel 2012 e poi nel 2015, ovvero quella del 26 febbraio, bensì quella del 24 febbraio uscita solo in Giappone come From The Vault Extra, come vedete qui sotto.

rolling stones tokyo dome 24-2.1990 from the vault extra

Edizione ormai di difficile reperibilità e molto costosa.

A proposito di costi, stranamente il cofanetto da 6, che ha una confezione per certi versi lussuosa, avrà un prezzo decisamente interessante rispetto agli standard abituali degli Stones: indicativamente, e con prezzi differenti nei vari paesi, dovrebbe costare tra i 50 e i 60 euro. Qui sotto trovate la lista completa dei contenuti. Vi segnalo che nel concerto di Atlantic City appaiono come ospiti Axl Rose e Izzy Stradlin dei Guns N’ Roses in un pezzo, ed Eric Clapton in due, di cui uno anche con John Lee Hooker.

2CD

CD 1

1 Intro
2 Start Me Up
3 Bitch
4 Sad Sad Sad
5 Undercover Of The Night
6 Harlem Shuffle
7 Tumbling Dice
8 Miss You
9 Terrifying
10 Ruby Tuesday
11 Salt Of The Earth (featuring Axl Rose & Izzy Stradlin)
12 Rock And A Hard Place
13 Mixed Emotions
14 Honky Tonk Women
15 Midnight Rambler

CD 2

1 You Can’t Always Get What You Want
2 Little Red Rooster (featuring Eric Clapton)
3 Boogie Chillen (featuring Eric Clapton & John Lee Hooker)
4 Can’t Be Seen
5 Happy
6 Paint It Black
7 2,000 Light Years From Home
8 Sympathy For The Devil
9 Gimme Shelter
10 It’s Only Rock n Roll (But I Like It)
11 Brown Sugar
12 (I Can’t Get No) Satisfaction
13 Jumpin’ Jack

SD-Blu-ray or DVD

1 Intro
2 Start Me Up
3 Bitch
4 Sad Sad Sad
5 Undercover Of The Night
6 Harlem Shuffle
7 Tumbling Dice
8 Miss You
9 Terrifying
10 Ruby Tuesday
11 Salt Of The Earth (featuring Axl Rose & Izzy Stradlin)
12 Rock And A Hard Place
13 Mixed Emotions
14 Honky Tonk Women
15 Midnight Rambler
16 You Can’t Always Get What You Want
17 Little Red Rooster(featuring Eric Clapton)
18 Boogie Chillen (featuring Eric Clapton & John Lee Hooker)
19 Can’t Be Seen
20 Happy
21 Paint It Black
22 2,000 Light Years From Home
23 Sympathy For The Devil
24 Gimme Shelter
25 It’s Only Rock n Roll (But I Like It)
26 Brown Sugar
27 (I Can’t Get No) Satisfaction
28 Jumpin’ Jack Flash

Steel Wheels Rare Reels (from 6-disc deluxe)

1 Play with Fire (CNE Stadium, Toronto, On 03/09/89)
2 Dead Flowers (CNE Stadium, Toronto, On 03/09/89)
3 Almost Hear You Sigh (Wembley Stadium, London 06/07/90)
4 I Just Want to Make Love to You (Wembley Stadium, London 06/07/90)
5 Street Fighting Man (Wembley Stadium, London 06/07/90)

Tokyo Dome DVD (from 6-disc deluxe)

1 Intro
2 Start Me Up
3 Bitch
4 SadSadSad
5 Harlem Shuffle
6 Tumbling Dice
7 Miss You
8 Ruby Tuesday
9 Almost Hear You Sigh
10 Rock And A Hard Place
11 Mixed Emotions
12 HonkyTonkWomen
13 Midnight Rambler
14 You Can’t Always Get What You Want
15 Can’t Be Seen
16 Happy
17 Paint It Black
18 2,000 Light Years From Home
19 Sympathy For The Devil
20 GimmeShelter
21 It’s OnlyRock’n’Roll(But I Like It)
22 Brown Sugar
23 (I Can’t Get No) Satisfaction
24 Jumpin’ Jack Flash

E poi gli Stones stanno anche lavorando al nuovo album che, a questo punto, per le nostre provate finanze, si spera non verrà pubblicato durante il 2020, nel quale in teoria ricorre pure il 50° Anniversario di Get Yer Ya-Ya’s Out!’: The Rolling Stones in Concert, che però era già uscito in una bella edizione quadrupla per il 40°, e visto che la data cadrebbe a settembre, a questo punto non è più in previsione (spero di non essere smentito).

Come dicono le TV USA (e Chiambretti), “Stay With Us”!

Bruno Conti

Uno Sguardo Alle “Pietre” In Versione Vintage. The Rolling Stones – On Air

rolling stones on air

The Rolling Stones – On Air – ABKCO/Polydor CD – 2CD

In questi ultimi due anni i fans dei Rolling Stones avranno avuto di che godere, tra live contemporanei (Havana Moon), d’archivio (Ladies And Gentlemen finalmente in CD, Sticky Fingers Live e l’imperdibile cofanetto Totally Stripped) e l’album blues di un anno fa Blue And Lonesome. Ora la ABKCO, che ha in mano il catalogo anni sessanta delle Pietre, pubblica questo interessantissimo doppio CD On Air (c’è anche la solita versione singola “vorrei ma non posso”), che contiene il meglio delle sessions alla BBC del leggendario gruppo agli inizi della sua carriera, uscita preceduta da un bellissimo e costoso libro dallo stesso titolo che narra la storia del rapporto della band con la mitica emittente britannica, iniziato malissimo (gli Stones alla prima audizione erano stati scartati senza troppi complimenti), ma che poi si è protratta dal 1963 al 1969.

rolling stones on air book

On Air (titolo e copertina da bootleg, e la prima volta che l’ho visto nella lista delle uscite l’ho scambiato per tale) prende però in considerazione solo gli anni dal 1963 al 1965, lasciando forse la porta aperta ad un secondo volume, e documentando le apparizioni del gruppo allora formato da Mick Jagger, Keith Richards, Brian Jones, Bill Wyman e Charlie Watts (con l’occasionale partecipazione del “sesto Stone”, il pianista Ian Stewart) nelle più popolari trasmissioni radio-televisive dell’epoca, alcune con il pubblico presente ed altre registrate in studio: programmi famosissimi come Top Gear e Saturday Club ed altri meno noti come Yeah Yeah, Blues In Rhythm e The Joe Loss Pop Show. Ed il doppio CD è, come dicevo, decisamente interessante, in quanto ci mostra la più grande rock’n’roll band di sempre agli inizi, quando stava conoscendo il successo e suonava con la bava alla bocca, omaggiando via via tutte le sue influenze musicali. I brani originali presenti infatti sono solo una manciata, qui ci sono più che altro covers, che ci danno uno spaccato delle radici del gruppo, in quanto sono presenti tutti i generi che sono andati a formare il loro stile, dal rock’n’roll al blues all’errebi, il tutto suonato con un’energia formidabile, a cantato in maniera magistrale da un Jagger che già sapeva il fatto suo.

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https://www.youtube.com/watch?v=LCUxr-nyx5Q

Il doppio parte con la guizzante Come On (che è stato il loro primo singolo), e poi percorre per 32 canzoni tutto il meglio dei primissimi anni, con anche sette brani che i nostri non hanno mai pubblicato su nessun album. C’è ovviamente molto rock’n’roll, con tantissimo Chuch Berry (uno degli eroi principali di Richards), ben sei pezzi del leggendario rocker, compresa la già citata Come On, tra cui una Roll Over Beethoven al fulmicotone, mai sentita prima fatta da loro (le altre sono Around And Around, Memphis Tennessee, Carol e Beautiful Delilah). Senza dimenticare una travolgente versione dello standard Route 66, lo scintillante boogie di Don Raye Down The Road Apiece, pieno di shuflle, ed una irresistibile ancorché breve Oh Baby (We Got A Good Thing Goin’) di Barbara Lynn Ozen. C’è anche tanto soul ed errebi, come la nota It’s All Over Now di Bobby Womack (incisa abbastanza maluccio), una pimpante Everybody Needs Somebody To Love ben prima che i Blues Brothers ci costruissero intorno la carriera, la splendida Cry To Me (Solomon Burke), con Mick che si destreggia alla grande con l’ugola, o ancora la superba You Better Move On di Arthur Alexander ed una deliziosa If You Need Me di Wilson Pickett.

rolling stones on air photo

https://www.youtube.com/watch?v=NqxC7pDrklI

Naturalmente non può mancare il blues, con ben tre brani di Bo Diddley: una sfrontata Cops And Robbers, con Jones ottimo all’armonica, il classico Mona e l’inedita (per gli Stones, anche se la pubblicheranno nel live del 1977 Love You Live) Crackin’ Up. Poi abbiamo l’altrettanto inedita Fannie Mae (di Buster Brown), giusto a metà tra blues e rock’n’roll, una bellissima Confessin’ The Blues (incisa anch’essa da Chuck Berry, ma non scritta da lui), con grande prestazione chitarristica, e gli immancabili Muddy Waters e Willie Dixon, rispettivamente con I Can’t Be Satisfied (gran lavoro di slide) e I Just Want To Make Love To You. C’è anche un accenno al country con il classico di Hank Snow I’m Movin’ On, suonato però con una foga rocknrollisitca che non fa prigionieri, ed il tributo ai “rivali” John Lennon e Paul McCartney con la loro I Wanna Be Your Man.

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https://www.youtube.com/watch?v=LWj6EXeoMoM

Pochi i brani originali, appena cinque: una (I Can’t Get No Satisfaction) decisamente grezza ed essenziale, il sempre splendido blues The Spider And The Fly, già allora sensuale ed intrigante, la bella The Last Time, uno dei loro brani migliori del primo periodo, e le meno note Little By Little e lo strumentale 2120 South Michigan Avenue. Un doppio CD imperdibile quindi? Se dobbiamo guardare al valore storico ed all’intensità delle performances assolutamente sì, ma fatemi spendere due parole per la qualità di registrazione, dato che è stata strombazzata ai quattro venti (quindi agli ottanta, battuta desolante lo so…) la rivoluzionaria tecnica denominata De-Mix (che consiste nel separare tutte le fonti audio originali e remixarle ex novo dando più potenza e compattezza al suono), gridando l’ormai abusata frase “I Rolling Stones come non gli avete mai sentiti!”. Ebbene, io tutto questo risultato rivoluzionario non lo sento, in quanto la qualità del suono è sì buona, ma né più né meno in linea con gli standard odierni delle ristampe vintage (le BBC Sessions dei Beatles, per dirne una, mi sembravano incise meglio), ma la cosa ancora più grave, se vogliamo usare questo termine, è che molte registrazioni (specie nel secondo CD) sono quasi amatoriali, non superiori ai vari bootleg già presenti sul mercato, e quindi abbassano non di poco il voto finale, soprattutto ripeto dopo tutto il bailamme pubblicitario sulla qualità sonora.

rolling stones on air photo 2

On Air è quindi un doppio album di grande valore artistico, ma siccome i dischi sono fatti soprattutto per essere ascoltati mi sento di consigliarlo solo ai fans (che comunque sono tanti) ed ai completisti.

Marco Verdi