Un Nuovo Cofanetto “A Puntate” Per David Bowie. Volume 4: Look At The Moon!

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David Bowie – Look At The Moon! – Parlophone/Warner 2CD – 3LP

E siamo arrivati al giro di boa anche per il box dal vivo di David Bowie Brilliant Live Adventures, che si occupa di riunire concerti che il Duca Bianco tenne negli anni novanta e che in qualche caso erano usciti solo in streaming: è stato infatti pubblicato da poco (ed andato esaurito quasi subito) il quarto volume Look At The Moon!, il primo della serie in doppio CD (o triplo LP). Completamente inedito fino ad oggi, questo album documenta l’intero show di Bowie al Phoenix Festival il 20 luglio 1997, dove Phoenix è inteso come Fenice e non la città dell’Arizona, dal momento che la location è il villaggio di Long Marston in Inghilterra https://www.youtube.com/watch?v=5334YGBvuHI . Diciamo subito che Look At The Moon! è superiore al precedente LiveAndWell.com, che a mio parere era troppo sbilanciato verso le canzoni degli ultimi due album di David all’epoca, Outside e Earthling, due dei lavori più ostici dell’artista britannico con largo uso di elettronica e sonorità tecnologiche (ma i brani erano presi da varie date).

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Qui abbiamo una setlist più equilibrata con più di uno sguardo al passato ed anche un paio di sorprese nel finale, anche se va detto che delle hits bowiane che conoscono tutti (Space Oddity, Starman, Changes, Life On Mars) non ce n’è mezza. La performance del nostro è comunque una delle più valide tra quelle ascoltate finora in questo “box in progress”, merito di un eccellente stato di forma e della solida band che lo accompagna: Reeves Gabriels alle chitarre, Gail Ann Dorsey al basso e voce, Zachary Alford alla batteria e Mike Garson alle tastiere. Forse sei canzoni tratte da Earthling sono ancora troppe, ma se I’m Afraid Of Americans, Battle For Britain (The Letter), Looking For Satellites e Little Wonder non incontrano i miei gusti, Seven Years In Tibet è un pezzo abbastanza riuscito nonostante la veste sonora ultra-moderna, ed anche la pulsante Dead Man Walking risulta abbastanza piacevole (e presenta una notevole performance chitarristica da parte di Gabriels). Da Outside le scelte sono soltanto due, e se Hallo Spaceboy è uno dei brani più orecchiabili degli anni novanta bowiani, anche la cupa The Hearts Filthy Lesson a forza di sentirla riesco quasi a digerirla.

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Tra i classici in scaletta effettivamente qualche successo c’è, a partire da una coinvolgente rilettura della saltellante The Jean Genie, proposta in un inedito arrangiamento boogie-blues (ed infatti è in medley con lo standard di Charles Brown Driftin’ Blues), e proseguendo con il duetto con la Dorsey su Under Pressure (ma Freddie Mercury era su un altro pianeta) e con il funkettone Fame, che non mi ha mai fatto impazzire ma in mezzo alle canzoni di Earthling fa un figurone. Poi abbiamo le title tracks di due album del periodo classico di David, ovvero una The Man Who Sold The World rifatta con i dettami sonori di Earthling ed una spedita e coinvolgente Scary Monsters (And Super Creeps), album dal quale viene tratta anche la danzereccia Fashion https://www.youtube.com/watch?v=BiB356hH0L0 ; ho tenuto per ultima (bis a parte) la canzone di apertura dello show, cioè una splendida rivisitazione della rock ballad Quicksand, un classico minore proveniente da Hunky Dory che viene suonata in maniera “normale” e che rappresenta uno dei momenti migliori della serata.

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Il finale mette in fila una rockeggiante versione della nota White Light/White Heat dei Velvet Underground, che Bowie era solito eseguire anche nei seventies, un’inattesa O Superman, unica hit della carriera di Laurie Anderson (quindi in pochi minuti abbiamo un pezzo di Lou Reed ed uno della sua futura consorte), cantata dalla Dorsey, e la meno nota Stay, brano di Station To Station che si adatta benissimo alle sonorità anni novanta del nostro. Al momento di scrivere queste righe non è ancora noto il contenuto del quinto e penultimo volume della serie, ma voci di corridoio parlano del concerto di Parigi del 1999.

Marco Verdi

 

Dopo 31 Anni E’ Ancora Un Capolavoro! Lou Reed – New York Deluxe Edition

lou reed new york

Lou Reed – New York Deluxe Edition – Rhino/Warner 3CD/DVD/2LP Box Set

Alla fine degli anni ottanta Lou Reed sembrava ad un punto morto della sua carriera: il suo ultimo album, Mistrial (un disco accolto non benissimo, che aveva alcune buone canzoni ma un suono moderno tipico dell’epoca e poco adatto all’ex Velvet Underground), risaliva ormai al 1986, ed in più il suo contratto con la RCA era terminato e non era stato rinnovato. Quello che ancora non si sapeva è che il nostro era impegnato a scrivere ed incidere quello che verrà poi considerato quasi all’unanimità il suo capolavoro (magari a pari merito con Transformer), vale a dire New York, un album stupendo che riportava Reed al centro del panorama rock mondiale e che, pubblicato nel gennaio 1989 per la Sire (una associata della Warner molto in voga negli eighties), divenne in breve anche il suo disco più venduto di sempre. Il titolo del lavoro parlava chiaro: New York era un concept dedicato da Lou alla sua città, una metropoli da lui molto amata ma della quale non ha mai nascosto brutture, ingiustizie e contraddizioni, e le 14 canzoni che componevano il disco erano una vera e propria full immersion in un mondo di violenza (sia nelle strade che sui minori), drogati, prostitute, homeless, vita nei bassifondi e tragedie varie come l’impatto dell’AIDS che aveva decimato gli amici gay del nostro o la povertà della comunità ispanica, il tutto unito ad una feroce critica sociale e politica che vedeva il nostro prendersela (facendo nomi e cognomi) con l’allora presidente George Bush Sr., il predicatore di colore Jesse Jackson, Papa Wojtyla, il colonnello Oliver North, il segretario dell’epoca all’ONU Kurt Waldheim (che Reed accusava velatamente se non di simpatie naziste, perlomeno di non essere così deciso nel condannare l’Olocausto) e l’allora procuratore del distretto sud di NY e futuro sindaco Rudy Giuliani, che aveva già iniziato una robusta opera di bonifica della città (il che mi fa pensare che, in fondo, Lou Reed la preferisse non dico in degrado ma comunque con i suoi alti e bassi).

Ma l’album non era certo una sorta di reportage giornalistico sulla situazione della Grande Mela, ma un’opera altissima dal punto di vista lirico, con testi impregnati di riferimenti letterari e dall’accentuato sapore poetico (anche se il linguaggio usato era spesso forte), ad un livello che Lou, pur essendo uno dei più grandi scrittori nel mondo del rock, forse non aveva ancora toccato (e che bisserà nel seguente e quasi altrettanto splendido Magic And Loss, ed in parte anche nel toccante omaggio ad Andy Warhol Songs For Drella, inciso insieme all’ex collega nei VU John Cale). A chiudere adeguatamente il quadro, New York musicalmente segnava un ritorno al rock’n’roll più puro e diretto, quasi grezzo nei suoi arrangiamenti semplici ed immediati, con una band essenziale formata da due chitarre (lo stesso Reed e Mike Rathke), un basso (Rob Wasseman) ed una batteria (Fred Maher), con la partecipazione alle percussioni dell’ex Velvet Maureen Tucker in due pezzi ed ai cori in un brano di Dion Di Mucci, uno degli idoli giovanili di Lou.

Gli arrangiamenti lineari quindi rendevano ancora più piacevole l’ascolto delle canzoni (nelle quali bisognava comunque “entrare” a poco a poco, stiamo sempre parlando di Lou Reed…), con pezzi di puro rock’n’roll chitarristico come l’iniziale Romeo Had Juliet, godibilissima, la trascinante Busload Of Faith (rifatta di recente da Bob Seger), la dura There Is No Time, la potente Strawman (cantata alla grande dal nostro, alla faccia di chi dice che sappia solo parlare), l’orecchiabile e contagiosa (nonostante il testo al vetriolo) Good Evening Mr. Waldheim, fino a quello che diventerà un classico assoluto di Lou, cioè la splendida Dirty Blvd., goduriosa rock song dal riff coinvolgente e con la voce riconoscibilissima di Dion nel finale.

Ma New York non era solo rock’n’roll, in quanto conteneva alcune delle più belle ballate mai scritte da Reed, momenti musicali di pura emozione in cui il suo tipico modo di porgere i brani tra cantato e talkin’ assumeva toni di bellezza assoluta, con titoli come Endless Cycle, Xmas In February, Last Great American Whale e soprattutto la toccante e profonda Halloween Parade, una delle migliori ballads della sua carriera. E poi Beginning Of A Great Adventure, quasi un esercizio di blues urbano con ottimi intrecci chitarristici tra Reed e Rathke, la vivace Sick Of You, dal tempo quasi country-rock, e la conclusiva e velvettiana Dime Store Mystery, che essendo dedicata a Warhol anticipava in un certo senso le tematiche di Songs For Drella. Per celebrare il trentesimo anniversario di New York (o forse no, anche perché gli anni sarebbero 31) è uscita da pochi giorni questa bellissima Deluxe Edition curata dalla “Lou Reed Archive”, cioè in pratica dall’ex moglie Laurie Anderson (in collaborazione con il noto archivista Bill Inglot e con il grande produttore Hal Willner, da sempre amico di Lou, qui in uno dei suoi ultimi lavori – ed il progetto è dedicato proprio a lui), un cofanetto di tre CD, un DVD, due LP ed un bel libretto con le note scritte dal noto critico David Fricke e gli indispensabili testi dei brani, box set i cui contenuti musicali giustificano una volta tanto il prezzo richiesto (60-70 euro, neppure dei più alti).

A parte la fastidiosa abitudine di inserire l’LP del disco originale (qui addirittura doppio, mentre nel 1989 uscì singolo) quando c’è già il CD, abbiamo appunto nel primo dischetto New York così come lo conosciamo (ma rimasterizzato ex novo nel 2020), che si conferma un album che in tutti questi anni non ha perso un millesimo della sua bellezza, un secondo CD con una versione dell’album dal vivo in 14 performance inedite ed una selezione di outtakes e rarità assortite nel terzo, mentre nel DVD troviamo un concerto dell’epoca uscito nel 1990 in VHS e Laserdisc e mai ristampato in seguito. Dell’album originale ho già detto, e quindi passo a parlare del secondo CD che come ho scritto poco fa raccoglie 14 versioni live dei brani di New York registrate tra Washington, Baltimora, Londra, Richmond, Upper Darby e Copenhagen: l’ascolto dimostra che queste canzoni sono fatte apposta per essere suonate dal vivo, con riletture perfette e coinvolgenti ed un Lou Reed in ottima forma ed anche loquace e spiritoso.

Una menzione particolare va a Romeo Had Juliette, Halloween Parade (con un delizioso ed inedito coro finale), Dirty Blvd., Endless Cycle, più vigorosa che in studio, una Beginning Of A Great Adventure con strepitosi intermezzi chitarristici (ed una prestazione da vero jazzman da parte di Wasserman), Busload Of Faith, Good Evening Mr. Waldhein e Strawman. Il terzo dischetto presenta solo tre pezzi già editi, e cioè la single version di Romeo Had Juliette, ancora più trascinante, e due rare b-sides: una bella Busload Of Faith acustica e The Room, esercizio strumentale dissonante ed abrasivo che rimanda a certe scorribande del nostro coi Velvet. Abbiamo poi i “rough mix” di Dirty Blvd. (senza Dion), Beginning Of A Great Adventure, Sick Of You, Hold On e Strawman, non così diversi dagli originali che sono già piuttosto crudi ed essenziali nel suono; interessanti i quattro “work tapes”, canzoni in embrione ed ancora senza parole, un modo diverso di entrare nelle sessions del disco: abbiamo così una prova chitarristica sul riff di Dirty Blvd., Endless Cycle in cui Lou spiega le parti di basso e batteria e lo stesso fa con Rathke in Last Great American Whale, mentre Sick Of You sembra quasi un boogie alla John Lee Hooker.

In conclusione, due scintillanti versioni dal vivo registrate a Richmond di Sweet Jane e Walk On The Wild Side, che chiudevano la seconda parte dei concerti in supporto all’album. E veniamo al DVD, la cui parte video (ce n’è anche una audio, con un’intervista a Reed di 23 minuti e New York in alta risoluzione stereo) si occupa dell’intero album suonato live al Theatre St. Denis di Montreal, con immagini che pagano la trasposizione dal VHS originale non essendo nitidissime ed un po’ sgranate nelle riprese più buie (che sono tante, dato che la scenografia ricostruisce uno dei tanti vicoli della New York dei bassifondi, degradato e molto poco invitante). Ma dal punto di vista musicale nulla da dire, un concerto bellissimo in cui possiamo ammirare l’intesa tra i vari membri della band, con Wasserman che si conferma un virtuoso assoluto ritagliandosi diverse parti da solista: non voglio ripetere quanto detto per il secondo CD, ma mi limito a segnalare che Dirty Blvd., Halloween Parade e Beginning Of A Great Adventure sono semplicemente strepitose, e pure There Is No Time rocca di brutto. Diciamo che come bonus avrebbero potuto aggiungere le canzoni della seconda parte, dove alle già citate Sweet Jane e Walk On The Wild Side i nostri avevano suonato anche il classico velvettiano Rock’n’Roll, una cover di One For My Baby (And One More For The Road) di Johnny Mercer e tre brani allora recenti come I Love You Suzanne, The Original Wrapper e Video Violence.

Un cofanetto dunque imperdibile questo New York Deluxe Edition, che ha il merito di sviscerare in diverse sfaccettature un album ancora oggi splendido ed attualissimo. Nelle note originali dell’album Lou scriveva “Niente può battere due chitarre, basso e batteria”: di sicuro erano pochi quelli che potevano battere Lou Reed.

Marco Verdi

Lou Reed, Cofanetto New York In Uscita il 25 Settembre: “Peccato” Sia Un Bundle CD/DVD/LP!

lou reed new york

Lou Reed – New York – Box 3 CD + DVD + 2 LP Sire Rhino – 25-09-2020

Non c’entra, ma proprio in questi giorni Neil Young per l’ennesima volta annuncia l’uscita dell’atteso Archives Vol. 2: 1972-1976, cofanetto da 10 CD che in un primo tempo (si fa per dire, visto che siamo in ballo da 10 anni), diciamo per il 2020, avrebbe dovuto essere pubblicato proprio in questi giorni di agosto, ora viene spostato al 6 novembre, e già che ci siamo si parla pure di un non meglio identificato Return To Greendale, sempre per lo stesso giorno. Ma qualcuno ci crede ancora? L’unica cosa certa è che il vecchio Neil ha postato una nuova canzone Lookin’ For A Leader 2020 https://www.youtube.com/watch?v=c0cOUDwKl9kche il nostro amico invita Trump ad utilizzare pure durante la campagna elettorale, vedremo.

Veniamo al cofanetto di New York di Lou Reed, considerando che c’entra sempre la Rhino. Iniziativa lodevole: in effetti i dischi di Reed del periodo Sire, pur essendo stato pubblicato nel 2015 un bel cofanetto da 10 CD, anche a prezzo speciale, The Sire Years: Complete Albums Box,non erano mai stati rimasterizzati, a differenza di quelli del periodo antecedente contenuti in RCA & Arista Album Collection del 2015. Nel titolo dico “peccato” riferendomi a questo vezzo della Rhino di unire insieme le versioni in CD (e DVD) con quelle in vinile: penso ad esempio alle ristampe dei Doors. Ovviamente il costo dei manufatti cresce e comunque si tratta di due tipi di pubblico differenti, gli amanti del LP e quelli delle versioni digitali: basterebbe, come si fa spesso e volentieri, tenerle divise.

Comunque l’annuncio è stato fatto, il box è previsto in uscita per il 25 settembre (salvo ripensamenti dell’ultima ora, non impossibili, dato questo periodo di continui e snervanti rinvii) e conterrà in CD l’album originale (probabilmente, insieme a quello dell’anno successivo con John Cale, uno degli album grandi album di Reed) con remaster 2020, un secondo dischetto con 14 brani dal vivo registrati nel corso del tour mondiale del 1989, anno di pubblicazione del disco originale, un terzo dischetto con 14 altre 14 tracce, versioni da 45 giri, qualche demo e versione alternativa o acustica, un pezzo non utilizzato nel CD originale e altre due canzoni dal vivo. I pezzi in studio del disco del 1989, escono anche in un doppio vinile, mentre nel DVD ci sono altri brani Live, ovvero l’esibizione completa del Theatre St. Denis – Montreal, Canada – August 13, 1989, pubblicata ai tempi solo in VHS e su Laser Disc, una intervista con Lou Reed e di nuovo le 14 canzoni in versioni ad alta definizione per audiofili, e un libro rilegato 12×12, con nuovi saggi, articoli e foto. Alla preparazione del tutto hanno collaborato la sua compagna Laurie Anderson, Don Fleming, Bill Ingot, Jason Stern, e Hal Willner.

Il prezzo annunciato, con la presenza dei vinili, indicativamente sarà sui 70 euro.

Al solito ecco la lista dettagliata dei contenuti. Se volete farvi del male, sul sito della Rhino è disponibile anche una edizione esclusiva con (musi)cassetta aggiunta.

Tracklist
[CD1: Original Album 2020 Remaster]
01 Romeo Had Juliette
02 Halloween Parade
03 Dirty Blvd.
04 Endless Cycle
05 There Is No Time
06 Last Great American Whale
07 Beginning of a Great Adventure
08 Busload of Faith
09 Sick of You
10 Hold On
11 Good Evening Mr. Waldeheim
12 Xmas in February
13 Strawman
14 Dime Store Mystery

[CD2: Live Performance Tracks]
01 Romeo Had Juliette (Warner Theater, Washington, DC, 3/14/1989)
02 Halloween Parade (Joseph Meyerhoff Symphony Hall, Baltimore, MD, 3/16/1989)
03 Dirty Blvd. (Wembley Arena, London, UK, 7/14/1989)
04 Endless Cycle (Warner Theater, Washington, DC, 3/14/1989)
05 There Is No Time (The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)
06 Last Great American Whale (The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)
07 Beginning of a Great Adventure (Wembley Arena, London, UK, 7/4/1989)
08 Busload of Faith (Falconer Theater, Copenhagen, Denmark, 6/9/1989 )
09 Sick of You (Tower Theater, Upper Darby, PA, 3/17/1989)
10 Hold On (The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)
11 Good Evening Mr. Waldheim (Joseph Meyerhoff Symphony Hall, Baltimore, MD, 3/16/1989)
12 Xmas in February (Joseph Meyerhoff Symphony Hall, Baltimore, MD, 3/16/1989)
13 Strawman (Wembley Arena, London, UK, 7/4/1989)
14 Dime Store Mystery (The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)

[CD3: Bonus Tracks]
01 Romeo Had Juliette (7 “Version)
02 Dirty Blvd. (Work Tape)
03 Dirty Blvd. (Rough Mix)
04 Endless Cycle (Work Tape)
05 Last Great American Whale (Work Tape)
06 Beginning of a Great Adventure (Rough Mix)
07 Busload of Faith (Acoustic Version)
08 Sick of You (Work Tape)
09 Sick of You ( Rough Mix)
10 Hold On (Rough Mix)
11 Strawman (Rough Mix)
12 The Room (Non-Album Track)
13 Sweet Jane (Live Encore at The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)
14 Walk on the Wild Side (Live Encore at The Mosque, Richmond, VA, 8/8/1989)

[LP1/LP2: Original Album 2020 Remaster]
(see tracklist for CD1)

[DVD]
Live at Theatre St. Denis – Montreal, Canada – August 13, 1989
01 Romeo Had Juliette
02 Halloween Parade
03 Dirty Blvd.
04 Endless Cycle
05 There Is No Time
06 Last Great American Whale
07 Beginning Of A Great Adventure
08 Busload Of Faith
09 Sick Of You
10 Hold On
11 Good Evening Mr. Waldheim
12 Xmas In February
13 Strawman
14 Dime Store Mystery
Feature
15 A Conversation With Lou Reed [25:34]
Original Album 96kHz/24-bit PCM Stereo
16 Romeo Had Juliette
17 Halloween Parade
18 Dirty Blvd.
19 Endless Cycle
20 There Is No Time
21 Last Great American Whale
22 Beginning of a Great Adventure
23 Busload of Faith
24 Sick of You
25 Hold On
26 Good Evening Mr. Waldeheim
27 Xmas in February
28 Strawman
29 Dime Store Mystery

Per il 9 ottobre la Warner/Rhino, sempre in queste edizioni miste CD/LP, annuncia anche la ristampa di Pleased To Meet Me dei Replacements, ne parliamo nei prossimi giorni.

Bruno Conti

David Bowie – Loving The Alien 1983-1988. Quarto Cofanetto Della Serie Delle Ristampe Dell’Opera Omnia: Esce Il 12 Ottobre

david bowie loving the alien box

David Bowie – Loving The Alien 1983-1988 – Parlophone/Rhino – 11 CD – 12/10-2018

Abbiamo appena recensito il Live Welcome To The Blackout di David Bowie che già viene annunciato un nuovo Box della serie delle ristampe in ordine cronologiche di tutta la produzione discografica del Duca Bianco. Dopo https://discoclub.myblog.it/2017/08/04/anticipazioni-cofanetti-autunnali-3-david-bowie-a-new-career-in-a-new-town/  che era uscito a fine settembre dello scorso anno e copriva il periodo berlinese fine anni ’70, fino agli inizi anni ’80, ci tuffiamo a capofitto proprio in questa decade che a mio parere non è una delle migliori di Bowie, ma ha comunque alcune cose interessanti. Al solito il cofanetto è ricco di materiale raro ed inedito e, come vedete sopra, contiene un libro rilegato di 128 pagine, oltre ad una serie di 11 CD.

CD Box Set:
128 Page hardback book
Let’s Dance (Remastered) (1CD)
Serious Moonlight (Live ’83) (Previously Unreleased) (2CD)
Tonight (Remastered) (1CD)
Never Let Me Down (Remastered) (1CD)
Never Let Me Down (2018) (Previously Unreleased) (1CD)*
Glass Spider (Live Montreal ’87) (2CD)
Dance (1CD)*
Re:Call 4 (Non-Album Singles, Edits, Single Versions, B-Sides and Soundtrack Music)
(Remastered) (2CD)*

* Exclusive to LOVING THE ALIEN (1983-1988)

Alcuni completamente inediti, tipo il Live del 1983, la nuova produzione 2018 di Never Let Me Down, quel CD chiamato Dance del 1987, che contiene tutti remix dei brani, e il solito doppio della serie Re:Call, che raccoglie tutti i singoli, le B-Sides e i brani presenti nelle colonne sonore dell’epoca in esame. I CD saranno dorati e alcuni album avranno anche nuove copertine e vesti grafiche rivisitate.

Al solito ecco la lista dettagliata dei contenuti, disco per disco:

LOVING THE ALIEN (1983-1988)
Vinyl & CD Track Lists (Showing Vinyl Side Breaks)

Let’s Dance
Side 1
“Modern Love”
“China Girl”
“Let’s Dance”
“Without You”

Side 2
“Ricochet”
“Criminal World”
“Cat People (Putting Out Fire)”
“Shake It”

Serious Moonlight (Live ’83)
Side 1
“Look Back In Anger”
“‘Heroes'”
“What In The World”
“Golden Years”
“Fashion”
“Let’s Dance”

Side 2
“Breaking Glass”
“Life On Mars?”
“Sorrow”
“Cat People (Putting Out Fire)”
“China Girl”
“Scary Monsters (And Super Creeps)”
“Rebel Rebel”

Side 3
“White Light / White Heat”
“Station To Station”
“Cracked Actor”
“Ashes To Ashes”

Side 4
“Space Oddity/Band Introduction”
“Young Americans”
“Fame”
“Modern Love”

Tonight
Side 1
“Loving The Alien”
“Don’t Look Down”
“God Only Knows”
“Tonight”

Side 2
“Neighborhood Threat”
“Blue Jean”
“Tumble And Twirl”
“I Keep Forgettin”
“Dancing With The Big Boys”

Never Let Me Down
Side 1
“Day-In Day-Out”
“Time Will Crawl”
“Beat Of Your Drum”
“Never Let Me Down”
“Zeroes”

Side 2
“Glass Spider”
“Shining Star (Makin’ My Love)”
“New York’s In Love”
“’87 And Cry”
“Bang Bang”

Never Let Me Down (2018)
Side 1
“Day-In Day-Out”
“Time Will Crawl”
“Beat Of Your Drum”

Side 2
“Never Let Me Down”
“Zeroes”
“Glass Spider”

Side 3
“Shining Star (Makin’ My Love)” (ft Laurie Anderson)
“New York’s In Love”
“87 & Cry”
“Bang Bang”

Side 4
David Bowie 1987 logo etching

Glass Spider (Live Montreal ’87)
Side 1
“Up The Hill Backwards”
“Glass Spider”
“Day-In Day-Out”
“Bang Bang”

Side 2
“Absolute Beginners”
“Loving The Alien”
“China Girl”
“Rebel Rebel”

Side 3
“Fashion”
“Scary Monsters (And Super Creeps)”
“All The Mad Men”
“Never Let Me Down”

Side 4
“Big Brother”
“’87 And Cry”
“‘Heroes'”
“Sons Of The Silent Age”
“Time Will Crawl / Band Introduction”

Side 5
“Young Americans”
“Beat Of Your Drum”
“The Jean Genie”
“Let’s Dance”

Side 6
“Fame”
“Time”
“Blue Jean”
“Modern Love”

Dance
Side 1
“Shake It” (Re-mix aka Long Version)
(Originally released on the B-side of the “China Girl” 12″ single on EMI America 12EA 157
(U.K.) and V-7809 (U.S.) in May 1983.)

“Blue Jean” (Extended Dance Mix)
(Originally released on 12″ single on EMI America 12EA 181 (U.K.) and V-7838 (U.S.) in
September 1984.)

“Dancing With The Big Boys” (Extended Dance Mix)
(Originally released on the B-side of the “Blue Jean” 12″ single alongside an Extended Dub Mix
of the same, release details as above.)

Side 2
“Tonight” (Vocal Dance Mix)
(Originally released on 12″ single on EMI America 12EA 187 (U.K.) and V-7846 (U.S.) in
November 1984.)

“Don’t Look Down” (Extended Dance Mix)
(Originally released on the B-side of the “Loving The Alien” (Extended Dance Mix) 12″ single
alongside the “Loving The Alien” (Extended Dub Mix) on EMI America 12EA 195 (U.K.) and
VG-7858 (U.S.) in May 1985.)

“Loving The Alien” (Extended Dub Mix)
(Originally released on the B-side of the “Loving The Alien” (Extended Dance Mix) 12″ single,
release details as above.)

Side 3
“Tumble And Twirl” (Extended Dance Mix)
(Originally released on the B-side of the “Tonight” 12″ single alongside a “Tonight” (Dub Mix),
release details as above.)

“Underground” (Extended Dance Mix)
(Originally released on 12″ single on EMI America 12EA 216 (U.K.) and V-19210 (U.S.) in
June 1986.)

“Day-In Day-Out” (Groucho Mix)
(Originally released on 12″ single on EMI America 12EAX 230 (U.K.) and V-19239 (U.S.) in
March 1987.)

Side 4
“Time Will Crawl” (Dance Crew Mix)
(Originally released on 12″ single on EMI America 12EAX 237 (U.K.) in June 1987.)

“Shining Star (Makin’ My Love)” (12″ mix)
(Originally released on the “Never Let Me Down” digital E.P. on EMI 0094639278954 in May
2007.)

“Never Let Me Down” (Dub/Acapella)
(Originally released on the B-side of the “Never Let Me Down” (Extended Dance Mix) 12″
single on EMI America 12EA 239 (U.K.) and V-19255 (U.S.) in August 1987.)

Re:Call 4
Side 1
“Let’s Dance” (Single Version)
“China Girl” (Single Version)
“Modern Love” (Single Version)
“This Is Not America (The Theme From The Falcon And The Snowman)” – David Bowie / Pat Metheny Group
“Loving The Alien” (Re-mixed Version)

Side 2
“Don’t Look Down” (Re-mixed Version)
“Dancing In The Street” (Clearmountain Mix) – David Bowie and Mick Jagger
“Absolute Beginners” (From Absolute Beginners)
“That’s Motivation” (From Absolute Beginners)
“Volare” (From Absolute Beginners)

Side 3
“Labyrinth Opening Titles/Underground” (From Labyrinth)
“Magic Dance” (From Labyrinth)
“As The World Falls Down” (From Labyrinth)
“Within You” (From Labyrinth)
“Underground” (From Labyrinth)

Side 4
“When The Wind Blows” (Single Version) (From When The Wind Blows)
“Day-In Day-Out” (Single Version)
“Julie”
“Beat Of Your Drum” (Vinyl Album Edit)
“Glass Spider” (Vinyl Album Edit)

Side 5
“Shining Star (Makin’ My Love)” (Vinyl Album Edit)
“New York’s In Love” (Vinyl Album Edit)
“’87 And Cry” (Vinyl Album Edit)
“Bang Bang” (Vinyl Album Edit)
“Time Will Crawl” (Single Version)

Side 6
“Girls” (Extended Edit)
“Never Let Me Down” (7″ Remix Edit)
“Bang Bang” (Live – Promotional Mix)
“Tonight” (Live) – Tina Turner with David Bowie
“Let’s Dance” (Live) – Tina Turner with David Bowie

CD Track List

Let’s Dance
“Modern Love”
“China Girl”
“Let’s Dance”
“Without You”
“Ricochet”
“Criminal World”
“Cat People (Putting Out Fire)”
“Shake It”

Serious Moonlight (Live ’83)
CD 1
“Look Back In Anger”
“‘Heroes'”
“What In The World”
“Golden Years”
“Fashion”
“Let’s Dance”
“Breaking Glass”
“Life On Mars?”
“Sorrow”
“Cat People (Putting Out Fire)”
“China Girl”
“Scary Monsters (And Super Creeps)”
“Rebel Rebel”

CD 2
“White Light / White Heat”
“Station To Station”
“Cracked Actor”
“Ashes To Ashes”
“Space Oddity/Band Introduction”
“Young Americans”
“Fame”
“Modern Love”

Tonight
“Loving The Alien”
“Don’t Look Down”
“God Only Knows”
“Tonight”
“Neighborhood Threat”
“Blue Jean”
“Tumble And Twirl”
“I Keep Forgettin”
“Dancing With The Big Boys”

Never Let Me Down
“Day-In Day-Out”
“Time Will Crawl”
“Beat Of Your Drum”
“Never Let Me Down”
“Zeroes”
“Glass Spider”
“Shining Star (Makin’ My Love)”
“New York’s In Love”
“’87 And Cry”
“Bang Bang”

Never Let Me Down (2018)
“Day-In Day-Out”
“Time Will Crawl”
“Beat Of Your Drum”
“Never Let Me Down”
“Zeroes”
“Glass Spider”
“Shining Star (Makin’ My Love)” (ft Laurie Anderson)
“New York’s In Love”
“87 & Cry”
“Bang Bang”

Glass Spider (Live Montreal ’87)
CD 1
“Up The Hill Backwards”
“Glass Spider”
“Day-In Day-Out”
“Bang Bang”
“Absolute Beginners”
“Loving The Alien”
“China Girl”
“Rebel Rebel”
“Fashion”
“Scary Monsters (And Super Creeps)”
“All The Mad Men”
“Never Let Me Down”

CD 2
“Big Brother”
“’87 And Cry”
“‘Heroes'”
“Sons Of The Silent Age”
“Time Will Crawl / Band Introduction”
“Young Americans”
“Beat Of Your Drum”
“The Jean Genie”
“Let’s Dance”
“Fame”
“Time”
“Blue Jean”
“Modern Love”

Dance
“Shake It” (Re-mix aka Long Version)
“Blue Jean” (Extended Dance Mix)
“Dancing With The Big Boys” (Extended Dance Mix)
“Tonight” (Vocal Dance Mix)
“Don’t Look Down” (Extended Dance Mix)
“Loving The Alien” (Extended Dub Mix)
“Tumble And Twirl” (Extended Dance Mix)
“Underground” (Extended Dance Mix)
“Day-In Day-Out” (Groucho Mix)
“Time Will Crawl” (Dance Crew Mix)
“Shining Star (Makin’ My Love)” (12″ mix)
“Never Let Me Down” (Dub/Acapella)

Re:Call 4
CD 1
“Let’s Dance” (Single Version)
“China Girl” (Single Version)
“Modern Love” (Single Version)
“This Is Not America (The Theme From The Falcon And The Snowman)” – David Bowie / Pat Metheny Group
“Loving The Alien” (Re-mixed Version)
“Don’t Look Down” (Re-mixed Version)
“Dancing In The Street” (Clearmountain Mix) – David Bowie and Mick Jagger
“Absolute Beginners” (From Absolute Beginners)
“That’s Motivation” (From Absolute Beginners)
“Volare” (From Absolute Beginners)
“Labyrinth Opening Titles/Underground” (From Labyrinth)
“Magic Dance” (From Labyrinth)
“As The World Falls Down” (From Labyrinth)
“Within You” (From Labyrinth)
“Underground” (From Labyrinth)

CD2
“When The Wind Blows” (Single Version) (From When The Wind Blows)
“Day-In Day-Out” (Single Version)
“Julie”
“Beat Of Your Drum” (Vinyl Album Edit)
“Glass Spider” ((Vinyl Album Edit)
“Shining Star (Makin’ My Love)” (Vinyl Album Edit)
“New York’s In Love” (Vinyl Album Edit)
“’87 And Cry” (Vinyl Album Edit)
“Bang Bang” (Vinyl Album Edit)
“Time Will Crawl” (Single Version)
“Girls” (Extended Edit)
“Never Let Me Down” (7″ Remix Edit)
“Bang Bang” (Live – Promotional Mix)
“Tonight” (Live) – Tina Turner with David Bowie
“Let’s Dance” (Live) – Tina Turner with David Bowie

Il prezzo al solito non sarà contenuto, indicativamente, a seconda dei paesi si parla di una cifra tra i 120 e i 150 euro. Come detto, esce il 12 ottobre p.v.

Bruno Conti

14 Passi Nel Rock’n’Roll Stradaiolo di New York Con Garland Jeffreys – 14 Steps To Harlem

garland jeffreys 14 steps to harlem

Garland Jeffreys – 14 Steps To Harlem – Luna Park Records

Garland Jeffreys, a parere di chi scrive, è uno di quei musicisti di cui non si può fare a meno, infatti è un cliente abituale di questo blog, ne abbiamo parlato per il concerto a Pavia nel 2013, ma anche in altre occasioni, nelle uscite di The King Of In Between (11)  http://discoclub.myblog.it/2013/07/17/piccoli-ri-passi-della-storia-del-rock-garland-jeffreys-in-c/, Truth Serum (13) http://discoclub.myblog.it/2013/10/05/70-anni-e-non-sentirli-un-grande-garland-jeffreys-truth-seru/ , e la ristampa del live Paradise Theater, Boston October ’79, fatte con la consueta solerzia dall’amico Bruno http://discoclub.myblog.it/2016/03/10/quasi-piu-bello-del-vecchio-live-ufficiale-garland-jeffreys-paradise-theater-boston-october-79/ .In una lunga carriera tutt’altro che lineare (tra cambi di etichetta e lunghe pause ), questo signore, tra un decennio e l’altro, ha consegnato ad ogni tappa almeno un grande disco: Ghost Writer (77), Escape Artist (81), Don’t Call Me Buckwheat (91), e Truth Serum (13) senza dimenticare Live Hot Point (08) con Elliott Murphy e Chris Spedding, piccoli e grandi capolavori nati dalle sue radici che affondano nelle “backstreets” di Brooklyn.

Questo nuovo lavoro 14 Steps To Harlem. prodotto da Garland con il nostro “amico” James Maddock (se ne parlato anche recentemente per il Live At Daryl’s House http://discoclub.myblog.it/2017/03/25/un-rocker-inglese-di-casa-a-new-york-james-maddock-live-at-daryls-house/ ), vede l’apporto di musicisti di riguardo, tra i quali Tom Curiano alla batteria, Brian Stanley al basso, Charly Roth e Mark Bosch alle chitarre, Brian Mitchell e Ben Stivers alle tastiere, con la partecipazione al violino di Laurie Anderson, il fido “compagno di merende” Alan Freedman alla chitarra elettrica, e la figlia Savannah in un duetto e al pianoforte, per dodici brani che danno vita ad un nuovo breve viaggio sui sentieri del migliore rock’n’roll. Vediamo allora cosa ci riserva questo nuovo 14 Steps To Harlem: che parte con il ritmo incalzante di una grintosa When You Call My Name, per poi passare subito allo “shuffle” di Schoolyard Blues, seguito dalla title track 14 Steps To Harlem, una magnifica ballata “soul” che vede la partecipazione ai cori di James Maddock e Cindy Mizelle (cantante e corista di Springsteen), e al pop raffinato di una amorevole Venus (dedicata alla moglie). In ogni disco di Garland che si rispetti non può mancare il “reggae”, e quindi eccoci accontentati con il ritmo di una ballabilissima Reggae On Broadway, poi bilanciata con la splendida ballata Times Goes Away, cantata in duetto con la figlia Savannah, anche al pianoforte e James Maddock alla lap-steel guitar, per poi passare ancora ai ritmi “latini”, tra fisarmonica e mandolino, di una danzereccia Spanish Harlem, e alle delicate e soffuse note di una più che sofferente I’m A Dreamer.

I 14 passi proseguono con due cover, prima Waiting For The Man, un sentito omaggio ai Velvet Underground dell’amico Lou Reed, interpretata da Garland in maniera simile a livello vocale, e una intrigante versione “slow” di Help dei Beatles, dove giganteggia la fisarmonica di Brian Mitchell, e per chiudere il rap moderno di una Colored Boy Said, ma soprattutto la “perla” dell’album, la pianistica e struggente ballata Luna Park Love Theme, impreziosita dal violino magico della moglie di Lou Reed, Laurie Anderson, un brano che avrebbe fatto la sua “sporca” figura anche su Don’t Call Me Buckwheat o sul mitico Ghost Writer (per il sottoscritto i suoi dischi migliori).

Questo arzillo 74enne ( che ho visto personalmente, qualche anno fa, come ricordato saltellare sul palco in Piazza Della Vittoria a Pavia), ancora oggi rimane un artista raffinato, eclettico e istrionico, dalla voce calda e amichevole, stimato dai colleghi (nomi come Bruce Springsteen, Dr.John, David  Bromberg, Joe Ely, John Cale, Willie Nile, Alejandro Escovedo, James Taylor, Phoebe Snow,  e molti altri ancora), ma poco apprezzato (purtroppo) dal pubblico di massa, anche se il suo status di artista di culto gli ha permesso, nonostante tutto, nell’arco di una carriera quarantennale, di disseminare dozzine di splendide canzoni (anche piccoli capolavori), senza mai lasciarsi travolgere dai tempi e dal “cliché” del rock’n’roll business, e per un tipo che fin dagli anni ’70 faceva scorrere nei solchi dei suoi dischi un misto di generi come rock, pop, reggae, ska, black music, soul e anche dance, testimonia, nel bene e nel male che l’artista Garland Jeffreys è ancora vivo, e rimane un musicista essenziale per New York City, e per tutti gli amanti della buona musica.!

Tino Montanari