Recuperi Di Fine Anno 1: Un Brillante E Riuscito Esercizio Di Puro Swing D’Altri Tempi. Loudon Wainwright III – I’d Rather Lead A Band

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Loudon Wainwright III With Vince Giordano & The Nighthawks – I’d Rather Lead A Band – Search Party/Thirty Tigers CD

Loudon Wainwright III è sempre stato un cantautore di culto: attivo dal 1970, ha ormai consolidato una certa popolarità (soprattutto in America), ma il successo lo ha assaporato solo di sfuggita nel 1972 con il singolo Dead Skunk, unico suo disco tra LP e 45 giri ad entrare nella Top 20 https://www.youtube.com/watch?v=nssSIKOrSNk . Come tutti gli artisti di culto che non devono per forza portare risultati in termini di vendite, Loudon si sente giustamente libero di fare quello che vuole (a maggior ragione ora che ha 74 anni), e quest’anno ha deciso di unire le forze con Vince Giordano & The Nighthawks, una band di New York specializzata nel recupero di sonorità swing-jazz tipiche degli anni 20 e 30, e ha pubblicato I’d Rather Lead A Band, un album sorprendente e tra i più riusciti della lunga carriera del nostro. Loudon e Giordano avevano già collaborato all’inizio del millennio comparendo in una scena del film The Aviator di Martin Scorsese, ed in seguito anche nella serie HBO Boardwalk Empire, ma un disco intero insieme non lo avevano mai fatto.

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Che Giordano e i suoi siano un combo di musicisti formidabili non lo si scopre certo oggi (sono in sedici: tre sassofoni compreso il leader, tre trombe, due tromboni, cinque tra oboe e clarinetti, una chitarra, piano e batteria, più David Mansfield come violinista aggiunto), ma la vera sorpresa è proprio Wainwright, che alle prese con uno stile che in passato non aveva mai esplorato se la cava con grande bravura e classe, come se non avesse mai fatto altro in vita sua. I’d Rather Lead A Band è quindi un godibilissimo e divertente album che va a riprendere 14 brani antichi, la maggioranza dei quali risalenti a 80-90 anni fa: non c’è nulla comunque che vada oltre gli anni 50, ed in un caso, A Perfect Day, abbiamo anche un pezzo del 1910! Canzoni note e meno note, scritte da mostri sacri del calibro di Irving Berlin, Hoagy Carmichael, Johnny Mercer, Jimmy Van Heusen, Frank Loesser ed il duo Rodgers & Hart, ed interpretate negli anni da vere e proprie leggende come Frank Sinatra, Bing Crosby, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Louis Armstrong, Fred Astaire, Cab Calloway, Tony Bennett, Fats Waller e la Count Basie Orchestra, ma anche da artisti contemporanei come John Fogerty (You Rascal You nell’omonimo John Fogerty del 1975), George Harrison (Between The Devil And The Deep Blue Sea nel postumo Brainwashed) e Paul McCartney (More I Cannot Wish You in Kisses On The Bottom del 2012).

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Che il disco sia un’operazione seria e fatta con tutti i crismi lo si capisce fin dall’iniziale How I Love You, uno swing ritmato e solare in cui la voce perfettamente in parte di Loudon entra dopo una lunga intro strumentale e prende subito possesso del brano, mentre i Falchi della Notte stendono un bellissimo tappeto di fiati. A Ship Without A Sail è una limpida jazz ballad eseguita con eleganza, così come Ain’t Misbehavin’ che vede il nostro prendere sempre più confidenza con il genere “revue” https://www.youtube.com/watch?v=2c9OQZHWbn8  e con i Nighthawks che suonano in punta di dita, con fiati e pianoforte protagonisti. Il CD è godibile dalla prima all’ultima canzone e non ha momenti di stanca, proponendo brani a tutto swing come I’m Going To Give It To Mary With Love, So The Bluebirds And The Blackbirds Got Together, l’irresistibile title track https://www.youtube.com/watch?v=cSpNfzoAfRI , la già citata Between The Devil And The Deep Blue Sea, resa in maniera perfetta https://www.youtube.com/watch?v=lzpnnlzpdd0 , e la coinvolgente You Rascal You https://www.youtube.com/watch?v=jXT1YUgfwa0 , ed alternandoli con momenti all’insegna della raffinatezza, piccole gemme d’altri tempi rilette in esecuzioni da manuale: The Little Things In Life, I Thought About You, My Blue Heaven e Heart And Soul https://www.youtube.com/watch?v=LBiDoHPqEIk .

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Photo Credit Ross Halfin

I’d Rather Lead A Band è quindi un disco da gustare tutto d’un fiato, ed è senza dubbio tra i più divertenti dell’anno appena trascorso.

Marco Verdi

Un Fiume Di Note Poetiche E Notturne ! Willie Nile – If I Was A River

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Willie Nile – If I Was A River – River House Records/Blue Rose Records/Ird

Avendo avuto la fortuna di vederlo dal vivo (in uno dei tanti concerti tenuti nel nostro paese), ho sempre considerato Willie Nile un piccolo folletto di altri tempi, con un’energia rock difficile da contenere in un giubbotto di pelle. Nile viene da Buffalo, ed è una delle più felici fusioni tra cultura beat, pop e letteratura, uscita dalle parti del Greenwich Village. Sicuramente a questo ha contribuito anche la musica respirata in famiglia: un nonno pianista, un vecchio zio appassionato di “boogie”, con i fratelli “malati” di Fats Domino e i Rolling Stones, hanno fatto di Willie (al secolo Robert Noonan) un songwriter che, sul finire degli anni ’70, ha avuto le carte in regola per esplodere nella scena rock dell’epoca (complice anche una infatuazione per Dylan e Springsteen).

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Ingaggiato dall’Arista, esordisce con l’omonimo Willie Nile (80), composto da undici ballate elettriche dal suono marcatamente ritmico https://www.youtube.com/watch?v=x9QJBFt9WdA , a cui ha fatto seguire a breve distanza Golden Down (81) un disco più maturo, acclamato da stampa e pubblico https://www.youtube.com/watch?v=x9QJBFt9WdA . Causa una lunga controversia e la rottura con la casa discografica, passano dieci anni prima di essere messo sotto contratto con la Columbia ed uscire con un disco di valore come Places I Have Never Been (91), ricco di energia e ballate di grande spessore come la title-track https://www.youtube.com/watch?v=-KqXgNzMIhk , Rite Of  Spring e Heaven Help The Lonely (supportate da ospiti prestigiosi, tra i quali Roger McGuinn, le sorelle Roche, Loudon Wainwright III e Richard Thompson). Eventualmente li trovate tutti qui:

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Dopo un’altra pausa arriva il primo disco dal vivo, Archive Live! Live In Central Park (97), seguito da un lavoro autoprodotto come Beautiful Wreck Of The World (99), album di buona fattura ma ormai destinato ai soli appassionati. Passano ancora sette anni prima che Nile ricompaia con l’eccellente Streets Of New York (06) e il conseguente CD+DVD Live From The Streets Of New York (08), riscoprendo una seconda carriera con un “trittico” di piccoli capolavori come House Of A Thousand Guitars (09), The Innocent Ones (10) e l’ultimo lavoro in studio American Ride (13).

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Per questo nuovo lavoro If I Was A River, il buon Willie accantona la sua amata “Stratocaster” per un pianoforte “Steinway” (lo stesso che suonava agli inizi di carriera), ed accompagnato da pochi musicisti (ma di qualità), tra cui il leggendario chitarrista Steuart Smith (Eagles, Rodney Crowell, Rosanne Cash), il multi strumentista David Mansfield (veterano di lungo corso con Bob Dylan e Johnny Cash), al mandolino e violino e Frankie Lee alle armonie vocali e coautore di alcuni brani, ci propone un disco diverso, un album di ballate solo voce e piano e poco altro. Il “fiume di note” si apre con la bellissima title track If I Was A River, una canzone d’amore cantata con la rabbia di Springsteen e suonata alla Randy Newman https://www.youtube.com/watch?v=_ikxC6mwuCI , così come le seguenti Lost e le toccanti folk-irish Song Of A Soldier e Once In A Lullaby, impreziosite dalla chitarra e dal mandolino di Smith e dal violino di Mansfield.

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Il lavoro prosegue con la dissacrante cantilena di Lullaby Loon, la solenne e maestosa Gloryland, la quasi recitativa I Can’t Do Crazy (Anymore), per poi passare alla scanzonata Goin’ To St.Louis https://www.youtube.com/watch?v=BL6P1QVcxl4 , alle delicate e struggenti note pianistiche di The One You Used To Love, e terminare il viaggio, come l’aveva iniziato, con un testo che si ricollega alla title track, un brano come Let Me Be The River suonato in punta di dita da un magnifico pianista, come ha dimostrato di essere per questo lavoro Willie Nile https://www.youtube.com/watch?v=vTpynzBbOK0 . La rinascita artistica del signor Robert Noonan non accenna a fermarsi, e questo If I Was A River (anche se è distante dal repertorio più amato dai suoi “fans”), breve ma intenso, è un disco che ti conquista, che non vorresti mai togliere dal lettore, che ti rimane dentro (da segnalare anche l’artwork  con scatti in bianco e nero), da ascoltare in queste fredde e umide serate invernali (possibilmente in dolce compagnia).!

Tino Montanari

Cantautore O Produttore? Joe Henry – Invisible Hour

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Joe Henry – Invisible Hour – Work Song/ Ear Music/Edel Records

Lo ammetto, sono un “fan” di lunga data di Joe Henry (cognato di Madonna, ha sposato la sorella Michelle, ma non è una colpa), dai tempi dell’esordio con Talk Of Heaven (86), e l’ho seguito negli anni, mentre uscivano Murder Of Crows (con Mick Taylor e Chuck Leavell) (89), lo splendido ma poco considerato Shuffletown (90) (andatevi a risentire la traccia iniziale Helena By The Avenue https://www.youtube.com/watch?v=l2nDnE4LQS8 ),  e poi ancora Short Man’s Room (92) accompagnato dai Jayhwaks, e Kindness Of The World (93), i due lavori più influenzati dal suono americana, la trilogia Trampoline (96), Fuse (99) e Scar (01); poi Joe ha firmato per la Anti Records e le cose sono cambiate, con un disco dal suono molto personale come il geniale Tiny Voices (03), e le raffinate incisioni dell’ultimo periodo con Civilians (07) con Bill Frisell e  Van Dyke Parks, Blood From The Stars (09), e infine le sfumature blues di Reverie (11). Nel contempo Joseph Lee Henry (il suo vero nome) ha imparato a fare il produttore iniziando con Bruce Cockburn (insieme a T-Bone Burnett), Teddy Thompson (figlio di Richard & Linda) , proseguendo con Solomon Burke (con cui ha vinto un grammy nel 2003), Ani DiFranco, Bonnie Raitt, Bettye Lavette, il suo amico Loudon Wainwright III e ultimamente, con uno dei miei gruppi preferiti, gli Over The Rhine, e  mille altri (anche Lisa Hannigan, che troviamo sotto, tra i collaboratori di questo album)…

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Mi viene da pensare che l’occasione di stare a contatto con musicisti di diverso genere ed estrazione musicale gli ha fatto certamente bene, lo ha stimolato ad apprendere tutte le mille sfumature che la musica offre, e ora tutto quello che ha appreso si certifica in questo nuovo Invisible Hour (che esce in questi giorni) uno dei suoi dischi migliori in assoluto, un lavoro intenso e maturo, musicalmente ineccepibile, curato sia negli arrangiamenti che nella stesura delle canzoni.  Registrato in una settimana nel suo studio di Pasadena, Joe come sempre si avvale di musicisti di grande qualità, tra i quali ricordiamo Greg Leisz e John Smith alle chitarre, David Piltch o Jennifer Condos al basso, Jay Bellerose alla batteria, il figlio Levon ai fiati, e tra gli ospiti la brava Lisa Hannigan (cantante e musicista irlandese, a sua volta, già collaboratrice di Damien Rice) e i Milk Carton Kids alle armonie vocali, e direi anche non trascurabile l’apporto del noto romanziere Colum McCann per la stesura dei testi.

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Pur non essendo un “concept album”, le canzoni di Invisible Hour girano attorno al concetto del matrimonio, come ha ricordato in alcune interviste lo stesso Henry, a partire dal trittico iniziale, con la magnifica Sparrow https://www.youtube.com/watch?v=f5nAIX1aM6w , Grave Angels https://www.youtube.com/watch?v=XSneRuPlN3I  e i nove minuti di una Sign dove è la voce di Joe a farla da padrona (tra Van Morrison e il miglior Dirk Hamilton), dialogando con il suono minimale degli strumenti https://www.youtube.com/watch?v=cRp1w8Zqr4g . Un tocco dolce di chitarra introduce la title track, Invisible Hour, composizione intensa e struggente https://www.youtube.com/watch?v=MTl25EQ9Zls , per poi passare alle trame più ricche e complesse di Swayed  e ai suoni quasi gospel di Plainspeak, con largo uso del sax da parte del figlio Levon, mentre nell’ottima Lead Me On troviamo Lisa Hannigan al controcanto.

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Lo spirito di Tom Waits aleggia nell’acustica Alice, mentre il ritmo si innalza con Every Sorrow, la canzone più “roots” dell’album, andando poi a chiudere con Water Between Us, una solida ballata melodica, introdotta dalle note del piano e accompagnata nello sviluppo da sax e clarinetto (ha tutte le qualità per entrare nel novero delle sue canzoni più belle), e nella conclusiva, lunga e intensa Slide, una di quelle composizioni che rimangono impresse nella memoria per lungo tempo.

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Anche se il suo “status” attuale di produttore supera quello dell’autore e cantante (ma non per chi scrive), Henry non rinuncia a pubblicare dischi, e dopo una lunga e importante carriera quasi trentennale https://www.youtube.com/watch?v=567GTsSgNtw , esce con questo lavoro raffinato e delicato, percorso da avvolgenti trame, acustiche e non, supportate dalla sua abituale voce calda e sinuosa, rendendo l’ascolto un esercizio di gusto e delicatezza. Per i pochi che ancora non lo conoscono, Joe Henry è un amante della musica, di quella vera, e Invisible Hour conferma la sua bravura di musicista e produttore, e quindi di essere ampiamente in grado di portare avanti entrambe le professioni. Tra i dischi dell’anno!

Tino Montanari

Novità Di Aprile Parte II. Sleepy Sun, Lukas Nelson, John Doe & Exene Cervenka, Dr. Feelgood, Joe Jackson, Sea Of Bees, Jeffrey Lee Pierce Tribute, Florence + The Machine, Dar Williams, Train, Loudon Wainwright III, Peter Hammill

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In queste ultime settimane, preso da un trip di recensioni, ho tralasciato questa rubrica sulle uscite discografiche in breve, per cui mi accingo al recupero, magari con un paio di Post consecutivi dedicati alle pubblicazioni discografiche della prima metà del mese di Aprile. Tutto il materiale che vado ad elencare è già uscito tra il 10 e il 17 del mese.

Partiamo con gli Sleepy Sun: il nuovo album della band californiana neopsichedelica è uscito sempre per la ATP Recordings. Non c’è più la voce femminile del gruppo, Rachel Fannan, per cui le parti cantate ora sono affidate tutte a Bret Constantino. Acid Rock, jam chitarristiche, unite al rock alternativo americano, interessanti.

Se il cognome dice qualcosa, Lukas Nelson & Promise Of Real sono proprio il gruppo del figlio di Willie. Ma anche se vocalmente qualche inflessione del babbo c’è, il genere di questo secondo album della band, Wasted, ricorda più le cavalcate chitarristiche alla Neil Young, con influenze di Hendrix e Clapton, tra i preferiti di Lukas. In definitiva rock classico, niente male. Un altro figlio “degenere”.

John Doe & Exene Cervenka tornano insieme per questo Singing and Playing dove rivisitano in chiave acustica alcuni classici del passato e nuove composizioni scritte per l’occasione. Etichetta Moonlight Graham. I fondi raccolti servono anche per le cure di Exene a cui nel 2009 è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Sono solo 8 brani, 25 minuti di musica.

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Questo è proprio bello! Un cofanetto di 3 CD e 1 DVD pubblicato dalla EMI inglese e dedicato ai Dr.Feelgood, si chiama All Through The City (With Wilko 1974-1977) e copre il periodo storico in cui Wilko Johnson era il chitarrista della band (ma non dimentichiamo Lee Brilleaux che ha portato avanti il gruppo), che in quegli anni era una delle migliori formazioni inglese, tra pub rock e Blues sono stati tra i precursori del punk. Il Live Stupidity è fantastico ma anche i primi album del gruppo, registrati volutamente in Mono sono tostissimi. Qui c’è tutto, con una valanga di inediti:

CD 1
1. She Does It Right (2006 – Remaster)
2. Boom Boom (2006 – Remaster)
3. The More I Give (2006 – Remaster)
4. Roxette (2006 – Remaster)
5. One Weekend (2006 – Remaster)
6. That Ain’t the Way to Behave (2006 – Remaster)
7. I Don’t Mind (2006 – Remaster)
8. Twenty Yards Behind (2006 – Remaster)
9. Keep It Out of Sight (2006 – Remaster)
10. All Through the City (2006 – Remaster)
11. Cheque Book (2006 – Remaster)
12. Oyeh! (2006 – Remaster)
13. Bonie Moronie/Tequila (2006 – Remaster)
14. I Can Tell (2012 – Remaster)
15. Going Back Home (2012 – Remaster)
16. Back in the Night (2012 – Remaster)
17. Another Man (2012 – Remaster)
18. Rolling and Tumbling (2012 – Remaster)
19. Don’t Let Your Daddy Know (2012 – Remaster)
20. Watch Your Step (2012 – Remaster)
21. Don’t You Just Know It (2012 – Remaster)
22. Riot in Cell Block Number Nine (2012 – Remaster)
23. Because You’re Mine (2012 – Remaster)
24. You Shouldn’t Call the Doctor (If You Can’t Afford the Bills) (2012 – Remaster)

CD 2
1. I’m Talking About You (Live) (2012 – Remaster)
2. Twenty Yards Behind (Live) (2012 – Remaster)
3. Stupidity (Live) (2012 – Remaster)
4. All Through the City (Live) (2012 – Remaster)
5. I’m a Man (Live) (2012 – Remaster)
6. Walking the Dog (Live) (2012 – Remaster)
7. She Does It Right (Live) (2012 – Remaster)
8. Going Back Home (Live) (2012 – Remaster)
9. I Don’t Mind (Live) (2012 – Remaster)
10. Back in the Night (Live) (2012 – Remaster)
11. I’m a Hog for You Baby (Live) (2012 – Remaster)
12. Checkin’ Up On My Baby (Live) (2012 – Remaster)
13. Roxette (Live) (2012 – Remaster)
14. Sneakin’ Suspicion (2012 – Remaster)
15. Paradise (2012 – Remaster)
16. Nothin’ Shakin’ (But the Leaves On the Trees) (2012 – Remaster)
17. Time and the Devil (2012 – Remaster)
18. Lights Out (2012 – Remaster)
19. Lucky Seven (2012 – Remaster)
20. All My Love (2012 – Remaster)
21. You’ll Be Mine (2012 – Remaster)
22. Walking On the Edge (2012 – Remaster)
23. Hey Mama Keep Your Big Mouth Shut (2012 – Remaster)

CD 3
1. Dr. Feelgood
2. Everybody’s Carrying a Gun (Olympic Version))
3. I’m a Hog for You Baby (Olympic Version)
4. Time and the Devil
5. Lights Out
6. Everybody’s Carrying a Gun (Rockfield Version)
7. Sneakin’ Suspicion (Demo)
8. Malamut (Featuring Wilko Johnson and Mick Green Guitars, Phil Thumpston Bass and The Big Figure Drums)
9. Casting My Spell On You (Featuring Wilko Johnson and Mick Green Guitars and Vocals, Phil Thumpston Bass and The Big Figure Drums)
10. Comin’ Home Baby (Featuring Wilko Johnson and Mick Green Guitars, Phil Thumpston Bass and The Big Figure Drums)
11. I’m Talking About You
12. My Girl Josephine
13. Small Gains Corner
14. (Get Your Kicks On) Route 66 (2006 Digital Remaster)
15. I’m a Hog for You Baby
16. Stupidity
17. She Said Alright
18. All Through the City (Live)
19. Roxette (Live)
20. Boom Boom (Live)
21. Keep It Out of Sight (Live) (2012 – Remaster)
22. Riot in Cell Block No. 9 (2012 – Remaster)
23. Johnny B Goode (2012 – Remaster)

DVD
1. She Does It Right (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
2. Boom Boom (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
3. All Through the City (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
4. Roxette (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
5. Riot in Cell Block No 9 (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
6. I Don’t Mind (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
7. (Get Your Kicks On) Route 66 (Live) (The Geordie Scene – Tyne Tees February 1975)
8. Keep It Out of Sight (Live) (Old Grey Whistle Test – BBC March 1975)
9. Roxette (Live) (Old Grey Whistle Test – BBC March 1975)
10. She Does It Right (Live) (Old Grey Whistle Test – BBC March 1975)
11. Back in the Night (45 With Kid Jensen – Granada July 1975)
12. Going Back Home (Live)
13. I Can Tell (Live)
14. All Through the City (Live) (2005 Digital Remaster)
15. I’m a Hog for You Baby (Live) (2005 Digital Remaster)
16. Riot in Cell Block Number Nine (Live) (2005 Digital Remaster)
17. Roxette (Live)
18. You Shouldn’t Call the Doctor (If You Can’t Afford The Bills) (Live) (2005 Digital Remaster)
19. (Get Your Kicks On) Route 66 (Live)
20. Back in the Night (Live) (2005 Digital Remaster)
21. She Does It Right (Live) (Kuusrock Festival July 1975 – Finland)
22. Roxette (Live) (Kuusrock Festival July 1975 – Finland)
23. Band Interview (Conducted by Matti Rosvall)

DVD contents

Live at The Kursaal , Southend – November 8th 1975
1)Going Back Home,
2)I Can Tell,
3)All Through The City,
4)I’m A Hog For You Baby,
5)Riot In Cell Block No 9,
6)Roxette,
7)Shouldn’t Call The Doctor,
8)Route 66,

9)Back In The Night (promo clip)

OGWT BBC 14th March 1975

10-Keep It Out Of Sight
11-Roxette
12-She Does It Right

The Geordie Scene 6th February 1975/ITN footage

13-She Does It Right
14-Boom Boom
15-All Through The City
16-Roxette
17-Riot In Cell Block No 9
18-I Don’t Mind
19-Route 66

Granada 45 with Kid Jensen. 20th July 1975

20-Back In The Night

Kussrock Festival on the 19th July 1975.(Finnish TV)
21-She Does It Right
22-Roxette
23-Interview

7 live tracks from ‘The Geordie Scene-Tyne Tees Television February 1975
3 ‘live’ tracks from the Old Grey Whistle Test – BBC March 1975
1 studio track from ‘45 with Kid Jensen’ Granada July 1975
9 live tracks from Southend November 1975
2 live tracks and an interview from Finnish TV July 1975.

Direi imperdibile!

La serie del Live At Rockpalast si arricchisce con un doppio CD o DVD dedicati alla registrazione dei concerti tenuti da Joe Jackson nel 1983 e 1980. Ovviamente il doppio DVD ha molto materiale in più, etichetta MIG, Made In germany:

DVD 1 – Rocknacht – Grugahalle, Essen April 1983
1. On Your Radio
2. Another World
3. Sunday Papers
4. Look Sharp!
5. Breaking Us In Two
6. Is She Really Going Out With Him
7. Target
8. TV Age
9. Tuxedo Junction
10. Steppin’ Out
11. Beat Crazy
12. One More Time
13. A Slow Song
14. Uptight
15. The Tears Of A Clown
16. I’m Gonna Make You Love Me
17. How Sweet It Is To Be ;Loved
18. Heatwave
19. Uptight
20. I’m The Man

DVD 2
WDR Studio,, Köln 1980
1. On Your Radio
2. Friday
3. Mad At You
4. Kinda Kute
5. Out Of Style
6. The Harder They Come
7. Sunday Papers
8. One More Time
9. Fools In Love
10. Is She Really Going Out With Him
11. Don’t Wanna Be Like That
12. I’m The Man
Markthalle, Hamburg 1983
1. On Your Radio
2.Another World
3. Sunday Papers
4. Look Sharp
5. Breaking Us In Two
6. Cancer
7. Real Man
8. Is She Really Going Out With Him
9. Cosmopolitan
10. Target
11. TV Age
12. Tuxedo Junction
13. Steppin’ Out
14. Beat Crazy
15. One More Time
16. A Slow Song
17. Motown Medley: Uptight/Tears Of A Clown/I’m Gonna Make You Love Me/How Sweet It Is To Be oved By You/Heatwave/Uptight
18. I’m The Man

Sea Of Bees è lo pseudonimo che usa la cantautrice americana Julie Ann Baenziger. Questo Orangefarben è il secondo album pubblicato dalla Heavenly Recordings/distr. Universal. Se vi piacciono le voci femminili accompagnate da una strumentazione morbida ma non solo acustica. C’è anche una bella cover di Leaving On A Jet Plane.

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Due anni fa era uscito We Are Only Riders una sorta di tributo a Jeffrey Lee Pierce con i suoi brani completati e interpretati da un gruppo di “amici cantanti”. Ora esce questo The Journey Is Long che è il seguito di quel progetto, etichetta Glitterhouse. I nomi sono più o meno quelli: Nick Cave, Hugo Race, Steve Wynn, Marl Lanegan & Isobel Campbell, Barry Adamson, Mick Harvey e molti altri. C’è anche un duetto tra Nick Cave e Debbie Harry.

Florence + The Machine sfruttano il loro momento magico sul mercato inglese e pubblicano questo Mtv Unplugged (ma esiste ancora la trasmissione?). C’e anche la versione Deluxe CD+DVD. Ospite Josh Homme dei Queens Of the Stone Age per una cover di Jackson di Johnny Cash.

Dar Williams, come ho già detto in altre occasioni, è una delle mie cantautrici preferite e questo In the Time Of Gods conferma ancora una volta la sua bravura. Pubblicato in Europa dalla Floating World e in America dalla Razor and Tie. Si tratta del suo nono album di studio e vede tra gli ospiti Shawn Colvin e Larry Campbell. Molto bello, recensione nei prossimi giorni.

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I Train sono uno dei gruppi americani di maggior successo, ma fanno anche della buona musica (le due cose non sono necessariamente separate, questa settimana gli Alabama Shakes hanno esordito all’8° posto delle classifiche di Billboard): questo California 37 è il loro sesto album di studio. Pat Monahan il leader del gruppo ha pubblicato anche un album solista nel 2007, Last Of Seven, al quale hanno partecipato Brandi Carlile e Graham Nash. Classico pop-rock californiano, anche radiofonico, pure in questo nuovo album.

Loudon Wainwright III è il babbo (ma la settimana prossima esce il nuovo album anche di Rufus che dopo escursioni nel classico e nel musical torna allo stile dei primi album, quello che deve molto al miglior Elton John): il nuovo album OlderThan My Old Man Now conferma la striscia positiva di dischi degli ultimi anni, uno migliore dell’altro, a partire da Strange Weirdos quello del 2007 prodotto da Joe Henry. Il tutto culminato nel bellissimo cofanetto retrospettivo per i 40 anni di carriera, 40 Odd Years. Per questo nuovo album edito come di consueto dalla Proper c’è una lista di ospiti incredibile: figli, figlie, mogli, ex mogli. C’è anche un brano scritto con Kate McGarrigle, la mamma di Rufus e Martha scomparsa un paio di anni fa. Poi ci sono Ramblin’ Jack Elliott, Chris Smither, Suzzy Roche, John Scofield e molti altri. Se non conoscete assolutamente da esplorare: era stato uno dei “nuovi Dylan” ad inizio anni ’70, ora è il “vecchio” Loudon Wainwright, ma che bravo!

Per finire la lista di oggi ennesimo nuovo album di Peter Hammill, si chiama Consequences e dopo una serie di CD dal vivo presenta 10 nuovi brani scritti per l’occasione. Etichetta come di consueto la Fie Records.

A domani per il seguito!

Bruno Conti

Quattro Belle Voci! Jennifer Crook, Elle Osborne, Megan Henwood & Lucy Wainwright Roche

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Come promesso eccomi qua con la segnalazione di quattro belle voci femminili, tre dall’Inghilterra e un’americana, per usare un eufemismo “poco conosciute” ma molto piacevoli.

Direi di partire con Jennifer Crook che mi sembra la più interessante del lotto: questo Merry-Go-Round, etichetta Transatlantic Roots (un nome, un programma), è il suo secondo album e se devo fare un paragone il primo nome che mi viene in mente è quello di Eddi Reader (peraltro presente nel disco) o, in altri ambiti musicali, anche Rumer o Eva Cassidy possono venire in mente per l’assoluta “naturalezza” della voce unita a un semplice stile folk che ogni tanto si impreziosisce di gradevoli coloriture pop. La produzione è affidata a Boo Hewerdine, già di per sé marchio di garanzia, che duetta con Jennifer Crook in una bella Baltimore accreditata ad entrambi.

Molto bella anche Cowboys questa volta in duetto con Darrell Scott, in prestito dai Band Of Joy, con la sua voce e chitarra. E che dire della unica cover presente, One Little Song firmata da Gillian Welch? Delicata e deliziosa! Con la seconda voce della già citata Eddi Reader. Lei si accompagna alla chitarra acustica e all’arpa, ma ci sono anche hammered dulcimer, contrabbasso, Mellotron, piano, il dobro e il mandolino di Scott e di tanto in tanto una “discreta” sezione ritmica. Molto brava, se amate le voci folk con quel guizzo in più di classe.

Megan Henwood ha esordito un mesetto fa su Dharma Records con questo Making Waves: altra bellissima voce, anche qui i ritmi e le improvvise aperture strumentali ricordano la già citata Rumer, (che è il nuovo “fenomeno” inglese e di cui a fine anno è atteso un disco di cover e di cui vi ho parlato in questo Blog quando in Italia non se la filava nessuno perfect-pop-rumer-seasons-of-my-soul.html). Per esempio nella coinvolgente Hope On The Horizon con il bassista dei Jamiroquai Nick Fyffe e Barriemore Barlow dei Jethro Tull come sezione ritmica.

Ma la Henwood viene più dal folk e non per nulla la BBC Radio 2 le ha assegnato lo Young Folk Award e lei ha già cantato al Festival di Cambridge e a Cropredy con i Fairport. Nel disco suonano anche Peter Knight il violinista degli Steeleye Span e la coppia padre-figlia Joe e Sam Brown all’ukulele e backing vocals e le atmosfere oscillano anche qui tra folk e cantautorato di qualità.Se volete verificare, potete ascoltare alcuni brani nel suo sito http://meganhenwood.com/.

Delle tre sicuramente la più vicina alla “tradizione” è Elle Osborne, al secondo disco (dopo una pausa di quasi dieci anni) questo So Slowly Slowly Got She Up ci presenta una voce “importante”, nel sentiero della musica folk britannica, tra June Tabor o Maddy Prior e le più “moderne” Unthans, il repertorio pesca tra brani traditionals piuttosto oscuri e sconosciuti. L’etichetta è sintomatica del genere, Folk Police Records, tra promessa e minaccia. Si accompagna al violino e tra i musicisti presenti il nome più “noto” è l’ottimo Alasdair Roberts che se amate il genere e non conoscete vi consiglio vivamente insieme a questo.

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Lei è del ramo americano della famiglia Wainwright, Lucy che fa Roche di secondo cognome come la mamma aveva eroicamente resistito alla musica che scorre in famiglia dedicandosi per molti anni all’insegnamento, poi circa tre anni fa ha iniziato a pubblicare un paio di EP che si chiamavano entrambi 8 Songs e ora la figlia di Loudon Wainwright III e Suzzy Roche approda al suo primo album. Inutile dire che entrambi i genitori sono presenti come pure le zie Roches, in una preziosa versione di America di Paul Simon che brilla per le fantastiche armonie vocali di famiglia ed è uno dei brani migliori dell’album. Anche il resto non è male: non ha una voce memorabile ma comunque molto piacevole, scrive belle canzoni e si fa accompagnare dalle Indigo Girls, da Steuart Smith, David Mansfield e Kelly Hogan, duetta con Ira Glass nella cover di Say Yes di Elliott Smith che è la bonus track dell’album, scrive gli altri dieci brani di questo Lucy (etichetta Strike Back Records) e si fa produrre dal concittadino newyorkese Stewart Lerman che ha lavorato con Roches e Wainwright ma anche Willie Nile, Antony and the Johnsons, Black 47, Darden Smith, David Byrne tanto per citarne alcuni e dona una patina di classe alle procedure. Nessun segno dei “fratelli” Martha e Rufus con cui peraltro si è esibita spesso dal vivo. Una gradevole aggiunta al menu familiare! Se vi mancava, l’ha fatta anche lei con Rufus, qualità video non eccelsa ma…

Questo è quanto. Più che di “carbonari” questa volta parlerei di “Carbonare” come categoria. Tutti i dischi sono già usciti e disponibili, basta cercarli. Se amate la voce femminili magari non molto conosciute ma di qualità. La ricerca continua, alla prossima!

Bruno Conti

Cofanetti Che Passione (Continua). McGarrigle Sisters, Loudon Wainwright, Hollies, Frankie Miller, Caravan

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Proseguiamo l’esame dei cofanetti di prossima uscita.

Partiamo dalla famiglia Wainwright/McGarrigle: la recentemente scomparsa Kate McGarrigle e Loudon Wainwright III erano i genitori di Rufus & Martha Wainwright, poi lui per non farsi mancare nulla ha sposato anche una delle sorelle Roche, Suzzy da cui ha avuto un’altra figlia canterina Lucy Wainwright Roche. Ce n’è un’altra Alexandra avuta da un ulteriore matrimonio ma fa la giornalista, peccato perché in famiglia sono tutti bravi.

Inziamo dal cofanetto dedicato a Loudon Wainwright III (uno dei tanti e tra i migliori Nuovi Dylan di inizio anni ’70): la Proper (e la Shout factory negli States) martedì 3 maggio pubblica un Box di 4 CD + 1 DVD intitolato 40 Odd Years che è una summa della sua carriera che attraverso 23 album lo ha portato ad essere uno dei migliori cantautori di questi ultimi 40 anni con vari album “importanti” in ogni decade. Il tutto è diviso nei vari periodi mentre il DVD copre tutta la carriera. Come al solito la lista dei brani è d’uopo:

Disc 1 (1969 – 1983)

  1. School Days
  2. I Don’t Care
  3. Uptown
  4. Be Careful There’s A Baby In The House
  5. Saw Your Name In The Paper
  6. Dead Skunk
  7. New Paint
  8. Drinking Song
  9. The Swimming Song
  10. Dilated To Meet You
  11. Down Drinking At The Bar
  12. The Man Who Couldn’t Cry
  13. Whatever Happened To Us?
  14. Crime Of Passion
  15. Kick In The Head
  16. Summer’s Almost Over
  17. Just Like President Thieu
  18. Golfin’ Blues
  19. The Heckler
  20. Natural Disaster
  21. Red Guitar
  22. Hollywood Hopeful
  23. DTTYWLM
  24. The Grammy Song

[edit] Disc 2 (1984 – 1995)

  1. Westchester County
  2. I’m Alright
  3. Screaming Issue
  4. Unhappy Anniversary
  5. Your Mother And I
  6. Synchronicity
  7. Hard Day On The Planet
  8. You Don’t Want To Know
  9. Bill Of Goods
  10. Thanksgiving
  11. Your Father’s Car
  12. When I’m At Your House
  13. The Picture
  14. Men
  15. So Many Songs
  16. Tip That Waitress
  17. I’d Rather Be Lonely
  18. April Fool’s Day Morn
  19. The Acid Song
  20. IWIWAL
  21. A Year
  22. Dreaming

[edit] Disc 3 (1996 – 2010)

  1. So Damn Happy
  2. Primrose Hill
  3. Bein’ A Dad
  4. Four Mirrors
  5. It’s Love And I Hate It
  6. Christmas Morning
  7. Pretty Good Day
  8. White Winos
  9. Bed
  10. Surviving Twin
  11. The Shit Song
  12. Between
  13. My Biggest Fan
  14. When You Leave
  15. Make Your Mother Mad
  16. Daughter
  17. Grey In L.A.
  18. Muse Blues
  19. Motel Blues
  20. The Deal
  21. Rowena
  22. High Wide & Handsome

[edit] Disc 4 (Rare and Unreleased)

  1. Weave Room Blues (with Kate McGarrigle)
  2. McSorley’s
  3. Black Uncle Remus (demo)
  4. Funny Having Money
  5. The Hardy Boys At The Y (with The Boys Of The Lough)
  6. Laid (live)
  7. Outsidey (live)
  8. That Cat
  9. Surfin’ Queen (demo)
  10. Newt
  11. 4X10 (live)
  12. Somethin’ Stupid (with Barry Humphries)
  13. The Miles (live)
  14. So Good So Far (live)
  15. Big Fish
  16. No Sure Way
  17. Hey There 2nd Grader
  18. More I Cannot Wish You
  19. Florida (Lucky You)
  20. Hank & Fred (live)
  21. Your Eyes (demo)
  22. Dead Man
  23. At The End Of A Long Lonely Day (with Suzzy Roche)

[edit] Disc 5 (DVD: Filmed Performances)

  1. One Man Guy – 1993 Dutch television documentary
  2. BBC4 Sessions: Loudon Wainwright: One Man Guy – Filmed at Bush Hall, London, on May 2, 2005 – 4 Song
  3. Loudon Wainwright III at The BBC – Aired on September 23, 2005 – 11 Songs
  4. Dead Man – Filmed on May 24, 2010; recording session documentary
  5. Entertainment Desk – Aired on Canadian television in 1995 – 1 Song with Martha Wainwright
  6. High Wide & Handsome – The Charlie Poole Project – Filmed in 2009 for documentary on making of album
  7. The Basement – Filmed in Sydney, Australia in 2008 – 1 Song with Lucy Wainwright Roche
  8. Austin City Limits – 5 Songs
  9. Saturday Night Live – Aired on NBC on November 15, 1975 – 2 Songs
  10. The Garfield House – Filmed on May 24, 2010 – 6 Songs
  11. 826LA Benefit – Filmed on January 16, 2007 – 2 Songs
  12. PBS Soundstage – Aired on February 2, 1977 – 1 Song
  13. McCabe’s Guitar Shop – Filmed on February 3, 2007 – 1 Song
  14. The Mike Douglas Show – Aired on April 25, 1978 – Interview and 1 Song
  15. Nightline – Aired on ABC on June 22, 2005 – 1 Song
  16. Carrott Confidential – Aired on BBC on February 14, 1987 – 1 Song

Passiamo alle sorelle McGarrigle. Kate & Anna sono state due delle migliori autrici della scena musicale degli anni ’70, per Maria Muldaur, Linda Ronstadt, Emmylou Harris, Judy Collins e tantissimi altri, ma anche in proprio le due sorelle canadesi hanno realizzato una consistente serie di album ( si fa per dire, 10 dischi in 35 anni, ma tutti belli) che prende l’abbrivio con l’omonimo Kate And Anna McGarrigle del 1975 e Dancer With Bruised Knees del 1977, entrambi pubblicati dalla Warner Bros e prodotti da Joe Boyd. E proprio l’uomo dei Fairport, Nick Drake, Sandy Denny, John Martyn e mille altri si è occupato di assemblare questo album triplo per la Nonesuch che si chiama Tell My Sister e oltre ai due dischi citati rimasterizzati con cura contiene anche un terzo CD di inediti e rarità, 21 brani in totale che sono diversi da quelli contenuti nel CD chiamato Oddities e che è stato pubblicato a livello indipendente in Canada dalla Querbeservice, curato da Anna McGarrigle e con ulteriori 12 inediti e rarità. Odditties è già uscito, anche se non è di facile reperibilità, mentre il cofanetto triplo esce il 3 maggio negli States e il 10 maggio in Europa. Indispensabili entrambi!

Come corollario, ma ne parliano più avanti visto che sarà pubblicato a luglio, preparatevi a rompere i salvadanai perché è in uscita anche un boxettone dedicato al figlio Rufus Wainwright, 13CD+6DVD!

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A conferma che il mercato delle ristampe è uno dei rari settori dell’industria discografica che tira ancora visto che è dedicato agli appassionati e soprattutto quando le case non cercano di infilartelo in quel posto con ristampe delle ristampe. Torniamo su questi box tra un attimo ma volevo segnalarvi (anche se non dovrei perché se non ve ne eravate accorti era pure meglio per voi, ma forse no) che in questi giorni esce un ennesimo DVD di Bruce Springsteen dal titolo The promise: The Making Of Darkness On The Edge Of Town Documentary. Ma non era quello contenuto nel Box? Sì e no! O meglio il Dvd è quello ma alla fine hanno aggiunto due filmati bonus: Songs From The Promise un mini-concerto davanti a 60 spettatori registrato in quel di Asbury Park NJ con 5 brani e A Conversation with His Fans che è proprio quello che dice, 22 minuti di domande e risposte tra Bruce e i suoi fans moderato dal giornalista e biografo di Springsteen Dave Marsh. Come se non bastasse ne esce pure una edizone limitata con T-Shirt allegata (per essere precisi L o XL). Ovviamente BMG/Sony!

Chi è Frankie Miller si chiederanno in molti? Uno dei più grandi cantanti rock inglesi degli anni ’70 alla pari con il Joe Cocker, il Paul Rodgers o lo Stevie Winwood (ma anche Bob Seger) degli anni d’oro. Un bianco con la voce da nero e una attitudine tra rock, soul e R&B degna degli artisti citati. Questo Box quadruplo pubblicato dalla EMI inglese il 3 maggio si chiama That’s Who The Chrisalys Years 1973-1980 e raccoglie tutti gli album del periodo Chrysalis che erano stati ristampati dalla Repertoire e ora sono fuori produzione.

Ma anche tu che credi di avere tutto di Frankie Miller (parlo anche con me) controlla qui sotto perché potresti avere delle sorprese:

Disc One

Once In A Blue Moon (1973)

1. You Don’t Need To Laugh
2. I Can’t Change It
3. Candlelight Sonata in F Major
4. Ann Eliza Jane
5. It’s All Over
6. In No Resistance
7. After All (Live My Life)
8. Just Like Tom Thumb’s Blues
9. Mail Box
10. I’m Ready

High Life (1974)

11. High Life
12. Play Something Sweet (Brickyard Blues)
13. Trouble
14. A Fool
15. Little Angel
16. With You In Mind
17. The Devil Gun
18. I’ll Take a Melody
19. Just A Song
20. Shoo-Rah
21. I’m Falling In Love Again
22. With You in Mind

Disc Two

High Life (Original Mix – Previously Unreleased)

1. Play Something Sweet (Brickyard Blues)
2. Trouble
3. Little Angel
4. With You In Mind
5. I’ll Take A Melody
6. High Life (Filler)
7. Shoorah Shoorah
8. Devil’s Gun
9. A Day In The Life Of A Fool
10. I’m Falling In Love Again
11. Just A Song

The Rock (1975)

12. A Fool in Love
13. The Heartbreak
14. The Rock
15. I Know Why the Sun Don’t Shine
16. Hard on the Levee
17. Ain’t Got No Money
18. All My Love To You
19. I’m Old Enough
20. Bridgeton
21. Drunken Nights in the City

Disc Three

1. Loving You Is Sweeter Than Ever (single A side 1976 – previously unavailable on CD)
2. I’m Old Enough (single edit B side 1976 – previously unavailable on CD)

Full House (1977)

3. Be Good To Yourself
4. The Doodle Song
5. Jealous Guy
6. Searching
7. Love Letters
8. Take Good Care of Yourself
9. Down the Honky Tonk
10. This Love of Mine
11. Let the Candlelight Shine
12. (I’ll Never) Live in Vain

Double Trouble (1978)

13. Have You Seen Me Lately Joan
14. Double Heart Trouble
15. The Train
16. You’ll Be In My Mind
17. Good Time Love
18. Love Waves
19. (I Can’t) Break Away
20. Stubborn Kind Of Fellow
21. Love Is All Around
22. Goodnight Sweetheart

Disc Four

Falling In Love (1979)

1. When I’m Away From You
2. Is This Love
3. If I Can Love Somebody
4. Darlin’
5. And It’s Your Love
6. A Woman To Love
7. Falling In Love With You
8. Every Time A Teardrop Falls
9. Papa Don’t Know
10. Good To See You
11. Something About You

Easy Money (1980)

12. Easy Money
13. The Woman In You
14. Why Don’t You Spend The Night
15. So Young, So Young
16. Forget About Me
17. Heartbreak Radio
18. Cheap… Thrills
19. No Chance
20. Gimme Love
21. Tears
22. Sail Away (EP B side 1977– previously unavailable on CD)

Il bello è che nel comunicato stampa la casa discografica orgogliosamente annuncia che il terzo album High Life appare per la prima volta nel mix originale perché ai tempi la versione prodotta dal grande Allen Toussaint era stata rimixata ad insaputa sua e di Frankie Miller. E secondo voi chi erano i responsabili di tale crimine. Forse gli stessi discografici che ora si lodano? La buona notizia è che il tutto dovrebbe costare intorno ai 20 euro e forse meno. Queste sono belle notizie!

Sempre la EMI inglese annuncia, per il 10 maggio, anche l’uscita di un Box dedicato agli Hollies The Clarke, Hicks And Nash Years è un cofanetto di 6 CD che raccoglie tutto quello che il gruppo inglese di Allan Clarke, Tony Hicks e Graham Nash ha pubblicato tra l’aprile del 1963 e l’ottobre del 1968. 7 CD, 7 Ep, una valanga di inediti e rarità compresi 3 brani in francese e le due facciate del singolo Sanremese del 1967, Non Prego Per me/Devi Avere Fiducia in me. Il lato A cantato in coppia con Mino Reitano, giuro!, era pure una bella canzone. Non per nulla Mogol/Battisti.

Sono 158 brani in totale compreso un concerto inedito al Lewisham Odeon nel 1968. Volete la lista anche se è un po’ lunghetta. Ma sì tanto non mi critica sicuramente nessuno se mi dilungo un poco, tantomeno il mio editor, quello che vedo tutte le mattine davanti allo specchio e quindi vai con la tracklist:


1. Whole World Over (1997 Digital Remaster)
2. (Ain’t That) Just Like Me (1997 Digital Remaster)
3. Hey What’s Wrong With Me (1997 Digital Remaster)
4. Now’s The Time (1997 Digital Remaster)
5. Little Lover
6. Zip A Dee Doo Dah (Song Of The South) (2011 – Remaster)
7. I Understand (2011 – Remaster)
8. Searchin’ (2003 Digital Remaster)
9. Stay (1997 Digital Remaster)
10. Poison Ivy (Takes 10-12) (1997 Digital Remaster)
11. Memphis
12. Talkin’ ‘Bout You
13. It’s Only Make Believe
14. Lucille
15. Baby Don’t Cry
16. Do You Love Me
17. Mr Moonlight
18. You Better Move On
19. Whatcha Gonna Do ‘Bout It
20. What Kind Of Girl Are You
21. Rockin’ Robin
22. Keep Off That Friend Of Mine (1997 Digital Remaster)
23. Just One Look (2003 Digital Remaster)
24. Candy Man
25. When I’m Not There (2011 – Remaster)
26. What Kind Of Love (2011 – Remaster)
27. Here I Go Again (2003 Remaster)
28. Baby That’s All (1997 Digital Remaster)

Disc 2

1. Time For Love (1997 Digital Remaster)
2. Don’t You Know (1997 Digital Remaster)
3. You’ll Be Mine (1997 Digital Remaster)
4. It’s In Her Kiss (Mono) (1997 Digital Remaster)
5. Come On Home (1997 Digital Remaster)
6. Too Much Monkey Business (1997 Digital Remaster)
7. I Thought Of You Last Night (1997 Digital Remaster)
8. Come On Back (1997 Digital Remaster)
9. Set Me Free (1997 Digital Remaster)
10. Please Don’t Feel Too Bad (1997 Digital Remaster)
11. What Kind Of Boy (1997 Digital Remaster)
12. We’re Through (Alternative Arrangement) (1997 Digital Remaster)
13. We’re Through (1997 Digital Remaster)
14. To You My Love (1997 Digital Remaster)
15. Nitty Gritty/Something’s Got A Hold On Me (1997 Digital Remaster)
Something’s Got A Hold On Me
Nitty Gritty
16. Put Yourself In My Place (1997 Digital Remaster)
17. She Said Yeah
18. Yes I Will (Alternate Version) (2011 – Remaster)
19. When I Come Home To You (1997 Digital Remaster)
20. Nobody (1997 Digital Remaster)
21. You Know He Did (1997 Digital Remaster)
22. Yes I Will
23. Mickey’s Monkey (1997 Digital Remaster)
24. That’s My Desire (1997 Digital Remaster)
25. The Very Last Day (1997 Digital Remaster)
26. Honey And Wine (2003 Digital Remaster)


Disc 3

1. Listen Here To Me (Bell Studios Demo)
2. So Lonely (Bell Studios Demo)
3. Bring Back Your Love To Me (Bell Studios Demo)
4. I’m Alive (2003 Digital Remaster)
5. Look Through Any Window
6. Lawdy Miss Clawdy (1997 Digital Remaster)
7. You Must Believe Me (1997 Digital Remaster)
8. Little Bitty Pretty One (2011 – Remaster)
9. Down The Line (1997 Digital Remaster)
10. Fortune Teller (1997 Digital Remaster)
11. Too Many People (1997 Digital Remaster)
12. So Lonely (1997 Digital Remaster)
13. I’ve Been Wrong (1997 Digital Remaster)
14. Stewball (1998 Digital Remaster)
15. She Gives Me Everything I Want (2011 – Remaster)
16. I Can’t Get Nowhere With You (2011 – Remaster)
17. I’ve Got A Way Of My Own (2003 Digital Remaster)
18. You In My Arms (2011 – Remaster)
19. Don’t Ever Think About Changing (1999 Digital Remaster)
20. If I Needed Someone
21. Running Through The Night (2011 – Remaster)
22. Don’t You Even Care (What’s Gonna Happen To Me?) (1998 Digital Remaster)
23. I Can’t Let Go (1997 Digital Remaster)
24. Oriental Sadness (1998 Digital Remaster)
25. Stewball (French Lyric Version)
26. Look Through Any Window (French Lyric Version) (2011 – Remaster)
27. You Know He Did (French Lyric Version)
28. We’re Through (French Lyric Version)


Disc 4

1. I Take What I Want (1998 Digital Remaster)
2. Hard Hard Year (Mono) (1998 Digital Remaster)
3. A Taste Of Honey (2011 – Remaster)
4. That’s How Strong My Love Is (1998 Digital Remaster)
5. Take Your Time (1998 Digital Remaster)
6. Fifi The Flea (1998 Digital Remaster)
7. Sweet Little Sixteen (1998 Digital Remaster)
8. I Am A Rock (Mono) (1998 Digital Remaster)
9. After The Fox (2011 – Remaster)
10. Don’t Run And Hide (2011 – Remaster)
11. Bus Stop (2003 Digital Remaster)
12. Peculiar Situation (1999 Digital Remaster)
13. Suspicious Look In Your Eyes (1999 Digital Remaster)
14. Stop Stop Stop
15. Tell Me To My Face (Stereo) (1999 Digital Remaster)
16. Pay You Back With Interest (1999 Digital Remaster)
17. Clown (Stereo) (1999 Digital Remaster)
18. It’s You (1999 Digital Remaster)
19. Crusader (1999 Digital Remaster)
20. What’s Wrong With The Way I Live (1999 Digital Remaster)
21. What Went Wrong (1999 Digital Remaster)
22. High Classed (1999 Digital Remaster)
23. All The World Is Love (2011 – Remaster)
24. When Your Light Turned On (1999 Digital Remaster)
25. Have You Ever Loved Somebody (1999 Digital Remaster)
26. Non Prego Per Me (Stereo Version)
27. Devi Aver Fiducia In Me (Stereo Version)


Disc 5

1. Lullaby To Tim (1999 Digital Remaster)
2. On A Carousel
3. We’re Alive (2003 Digital Remaster)
4. Kill Me Quick (2003 Digital Remaster)
5. Leave Me (1999 Digital Remaster)
6. The Games We Play (1999 Digital Remaster)
7. Schoolgirl
8. Rain On The Window (1999 Digital Remaster)
9. Then The Heartaches Begin (1999 Digital Remaster)
10. Ye Olde Toffee Shoppe (1999 Digital Remaster)
11. You Need Love (1999 Digital Remaster)
12. Stop Right There (1999 Digital Remaster)
13. Water On The Brain (1999 Digital Remaster)
14. Heading For A Fall (1999 Digital Remaster)
15. Carrie Anne (2003 Digital Remaster)
16. Signs That Will Never Change (2003 Digital Remaster)
17. King Midas In Reverse (2003 Digital Remaster)
18. Try It (1999 Digital Remaster)
19. Everything Is Sunshine (2003 Digital Remaster)
20. Wishyouawish (1999 Digital Remaster)
21. Postcard (Stereo) (1999 Digital Remaster)
22. Step Inside (Stereo) (1999 Digital Remaster)
23. Pegasus (1999 Digital Remaster)
24. Dear Eloise (1999 Digital Remaster)

Disc 6

1. Elevated Observations (1999 Digital Remaster)
2. Would You Believe (1999 Digital Remaster)
3. Away Away Away (Stereo) (1999 Digital Remaster)
4. Charlie And Fred (1999 Digital Remaster)
5. Butterfly (1999 Digital Remaster)
6. Maker (1999 Digital Remaster)
7. Open Up Your Eyes (2011 – Remaster)
8. Wings (2003 Digital Remaster)
9. Jennifer Eccles
10. Tomorrow When It Comes (2011 – Remaster)
11. Relax (2003 Digital Remaster)
12. Do The Best You Can (2011 – Remaster)
13. Like Every Time Before (2003 Digital Remaster)
14. Man With No Expression (Horses Through A Rainstorm) (1998 Digital Remaster)
15. Blowin’ In The Wind (Nash Version) (2003 Digital Remaster)
16. A Taste Of Honey
17. Listen To Me
18. Stop Stop Stop (Live at Lewisham Odeon)
19. Look Through Any Window (Live at Lewisham Odeon)
20. The Times They Are A Changin’ (Live At Lewisham Odeon)
21. On A Carousel (Live At Lewisham Odeon)
22. King Midas In Reverse (Live At Lewisham Odeon)
23. Butterfly (Live At Lewisham Odeon)
24. Jennifer Eccles (Live At Lewisham Odeon)
25. Carrie Anne (Live At Lewisham Odeon)

Concludiamo con la classica edizione Deluxe di un “disco classico”. Caravan In The Land Of Grey and Pink, Decca/universal in uscita il 30 maggio in versione tripla, il primo dischetto e il terzo sono uguali come contenuto ma diversi nel formato visto che una delle due versioni è quella in 5.1 dolby surround. Il secondo dischetto contiene 11 brani rari o inediti:

Disc: 2
1. Aristocracy
2. It Doesn’t Take A Lot
3. Love To Love You (And Tonight Pigs Will Fly)
4. It’s Likely to Have a Name Next Week (Winter Wine Instrumental)
5. Nigel Blows A Tune
6. Group Girl (Golf Girl first version)
7. Love Song Without Flute
8. In The Land Of Grey And Pink
9. Love To Love You
10. Nine Feet Underground
11. Feelin’, Reelin’, Squealin’

Prezzo come un doppio Deluxe. Alla prossima, continua!

Bruno Conti

Novità Agosto Parte I + Qualche Precisazione. Gov’t Mule, Black Crowes Eccetera

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Gov’t Mule – Mulennium – Evil Teen Records – 3 CD

1:

1. Bad Little Doggie
2. Lay Your Burden Down
3. Blind Man In The Dark
4. Life Before Insanity
5. Larger Than Life
6. Towering Fool
7. Countdown Jam
8. 21st Century Schizoid Man
9. We’re Not Gonna Take It
10. Dazed And Confused

Disc 2:

1. When The Blues Comes Knockin’
2. My Dog And Me
3. Lump On Your Stump
4. I Can’t Quit You Baby
5. It Hurts Me Too
6. Blues Is Alright
7. Is It My Body?
8. Power Of Soul

Little Milton on Tracks #1-6
Audley Freed on Tracks #7-8

Disc 3:

1. Helter Skelter
2. Sometimes Salvation
3. 30 Days In The Hole
4. End Of The Line
5. Out Of The Rain
6. I Shall Be Released
7. Simple Man

Audley Freed on Tracks #1-5, 7
Robert Kearns on Tracks #3 & 6
Johnny Mosier on Tracks #5 & 6
Make Van Allen on Tracks #5-7

Questa è una bella sorpresa dell’ulima ora! Esce il giorno 3 agosto tramite il loro sito e chi lo ha prenotato sullo stesso (ma qualche copia dovrebbe circolare anche nelle desolate lande italiche), poi sarà distribuito regolarmente dalla Provogue/Edel dal 30 agosto. Come vedete dalla lista dei brani si tratta di un concerto di quelli da leccarsi baffi: registrato il 31/12/1999 al Roxy di Atlanta, Ga, quando nella formazione era presente ancora il bassista originale Allen Woody. Non mi è chiaro se chi lo acquista tramite download sul loro sito verrà omaggiato di un ulteriore CD (visto che dice che chi ha prenotato avrà diritto al dowload di Mullenium + bonus disc). Manca poco, vedremo.

Un paio di precisazioni.

Chi, come me, ha prenotato alla Rhino Handmade il box quadruplo di Delaney & Bonnie On Tour sappia che la data è stata posticipata dal 27 luglio al 10 agosto.

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Questo è il nuovo album di Loudon Wainwright III (il babbo) 10 Songs For The New Depression di cui vi avevo parlato mesi orsono quando era “uscita” la versione digitale, padri-loudon-wainwright-iii-songs-for-the-new-depression.html, ora è disponibile la versione europea in CD pubblicata dalla Proper Records.

Il giorno 3 agosto saranno nei negozi anche, il nuovo Los Lobos, The Suburbs degli Arcade Fire e Tom Jones Praise and Blame, tutti e tre ottimi, recensioni nei prossimi giorni, sempre presenti indefessi al posto di combattimento.

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Sempre il giorno 3, ma da verificare, dovrebbe uscire anche il doppio acustico Croweology dei Black Crowes, dove rivisitano in chiave acustica molti classici del loro repertorio, secondo alcuni dopo questo disco il gruppo potrebbe sciogliersi di nuovo. Ma visto che l’hanno già fatto in passato, per le leggi della fisica, ciò che si scioglie può rinascere a nuova vita, mai disperare.

Esce per il 20° anniversario dell’uscita di Shake Your Moneymaker e questa è la lista dei brani:

CD 1
Jealous Again
Share The Ride
Remedy
Non-Fiction
Hotel Illness
Soul Singing
Ballad In Urgency
Wiser Time
Cold Boy Smile
Under A Mountain

CD 2
She Talks To Angels
My Morning Song
Downtown Money Waster
Good Friday
Thorn In My Pride
Welcome To The Good Times
Girl From A Pawnshop
Sister Luck
She
Bad Luck Blue Eyes Goodbye

Direi che per oggi può bastare, nei prossimi giorni oltre alle recensioni promesse la lista delle altre novità di agosto e qualche anticipazione di settembre.

Bruno Conti

Padri… Loudon Wainwright III – Songs For The New Depression

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Loudon Wainwright III – Songs For The New Depression Cummerbund Records 2010

Come avrete astutatemente arguito dal titolo, questo è un Post a puntate. Nella prima parliamo del babbo, Loudon, che credo, se la memoria non mi inganna, fu etichettato come il primo dei “Nuovi Dylan” (una cosa che mi ha sempre incuriosito, questa spasmodica ricerca di un nuovo Dylan, considerando che quello in carica aveva allora, 1970, 29 anni!), all’apparire del suo primo omonimo album, la critica americana che evidentemente non aveva di meglio da fare e da dire, alla vista di un cantante che si accompagnava con una chitarra acustica e scriveva delle canzoni con un testo intelligente decise in questo senso. Tra l’altro, negli anni a seguire, il fatto di essere un cantautore acustico non sarebbe più stato un requisito fondamentale visto che tra i “nominati” ci sarebbero stati personaggi come John Prine, Elliott Murphy e perfino Bruce Springsteen: comunque il buon Loudon se ne fece un bel “attempted mustache” dal titolo di uno dei suoi dischi e proseguì per la sua strada ottenendo anche un buon successo commerciale negli anni a venire e, soprattutto, iniziò a creare una “dinastia” musicale che ai giorni nostri vanta Rufus e Martha Wainwright avuti dalla prima moglie, Kate McGarrigle, recentemente scomparsa, Lucy Wainwright Roche dalla seconda moglie Suzzy Roche. Ci sarebbe una quarta figlia, ma facendo la giornalista non ci interessa.

In tutto ciò, ha fatto in tempo ad incidere ventidue album in studio e tre dal vivo, più numerose antologie e a vincere un Grammy per il miglior Traditional Folk Album nel 2010 (pubblicato nel 2009 ma premiato quest’anno) con il disco High Wide And Handsome: The Charlie Poole Project, un bellissimo doppio CD dedicato alla musica di Charlie Poole, banjoista e cantante vissuto all’inizio del secolo scorso, un bianco, vissuto una decina di anni prima di Robert Johnson e considerato uno dei padri fondatori della musica tradizionale americana. Il disco è bellissimo e Loudon Wainwright non si è limitato ad interpretare brani del repertorio di Poole ma ne ha composti anche di nuovi, dando vita a questo progetto che ha coinvolto una trentina di musicisti, naturalmente compresi figli, figlie, ex-mogli, cognate e parenti vari.

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Quello che vedete qui sopra ve lo consiglio vivamente perchè trattasi di disco che nonostante i contenuti e tutt’altro che palloso.

Il nuovo album, Songs For The New Depression segna un ritorno alle origini: solo voce e chitarra acustica, distribuzione autogestita sul suo sito (l’avrete intuito dal nome dell’etichetta) in Cd o disponibile per il download. Tra le fonti di ispirazione cita Pete Seeger e Woody Guthrie, ma si ricollega ai tempi che viviamo: Times Is Hard prende lo spunto dall’insediamento di Obama nel 2009 e narra dei tempi duri e difficili che stiamo vivendo, House racconta le paure dei proprietari di case, tra cui Wainwright stesso, nell’attuale crisi finanziaria ed immobiliare, On To Victory, Mr. Roosevelt è un brano scritto nel 1933, nella Prima Grande Depressione, e racconta la storia di un politico texano descritta anche nel film dei Fratelli Coen Fratello dove sei? Fear itself racconta le paure di un 63enne: paura di invecchiare, delle malattie, della morte vista in un’ottica autobiografica ma sempre con l’enorme autoironia che lo ha sempre caratterizzato.E così via. D’altronde un babbo al quale la figlia Martha ha dedicato una canzone intitolata Bloody Mother Fucking Asshole che personaggio può essere? Grande personaggio e musicista, in quella venticinquina di album ce ne sono almeno una manciata che ogni buona discoteca dovrebbe possedere. Questo ultimo non è tra i migliori, ma quei trenta minuti hanno una loro ragione di essere.

A domani per la seconda parte del post dedicata al nuovo album di Rufus Wainwright: si è trovato un nuovo paroliere, William Shakespeare.

Bruno Conti