Correva L’Anno 1968 4. Tra Pop, Prog E Psichedelia, Ancora Oggi Un Gran Disco! Moody Blues – In Search Of The Lost Chord 50th Anniversary

moody blues in search of lost chord

Moody Blues – In Search Of The Lost Chord 50th Anniversary – Universal 3CD/2DVD Box Set

Proseguono le celebrazioni per i cinquant’anni degli album del periodo d’oro dei Moody Blues, una delle migliori band britanniche della seconda metà degli anni sessanta: nel 2017 era toccato a Days Of Future Passed, il loro secondo album uscito nel 1967 (che molti considerano il primo, dato che il gruppo che aveva esordito nel 1965 con The Magnificent Moodies, e fautore di una musica tra rock, beat ed errebi bianco, era molto diverso nello stile da ciò che sarebbe diventato in seguito), festeggiato con una ristampa in due CD più un DVD che a dire il vero non offriva grosse novità https://discoclub.myblog.it/2018/04/28/una-celebrazione-elegante-e-di-classe-moody-blues-days-of-future-passed-live/ , e poi con un bellissimo live album registrato oggi dalla formazione attuale della band, che rivisitava il disco canzone per canzone in maniera sontuosa. Quest’anno è la volta di In Search Of The Lost Chord compiere mezzo secolo, ed i nostri hanno fatto le cose decisamente più in grande, mettendo a punto un bel cofanetto di tre CD e due DVD, anche se bisogna dire che il materiale più interessante è riservato alla parte video, essendo quella audio basata in gran parte sulla precedente ristampa del 2006 e quindi priva di veri e propri inediti (a parte qualche missaggio alternativo, come vedremo a breve).

In Search Of The Lost Chord è sicuramente il disco più famoso del quintetto di Birmingham (Justin Hayward, John Lodge, Ray Thomas, Mike Pinder e Graeme Edge) e per molti è anche il più bello: probabilmente è vero, anche se il sottoscritto tende a mettere sullo stesso piano anche Days Of Future Passed, On The Threshold Of A Dream e A Question Of Balance. In questo lavoro il sound del gruppo, già emerso sul disco precedente, raggiunge i suoi massimi livelli, una miscela estremamente melodica di pop, prog ed un leggero tocco psichedelico, un suono contraddistinto dall’uso insistito del mellotron, doppiato spesso dal flauto, con splendide armonie vocali ed una strumentazione stratificata nella quale troviamo tappeti di chitarre, tastiere di ogni tipo (pianoforte, organo, clavicembalo e naturalmente il già citato mellotron) ed anche tablas e sitar, ma con davanti a tutto un particolare gusto per le melodie orecchiabili, sognanti ed immediate. Prodotto come al solito da Tony Clarke, collaboratore dei Moodies fino alla fine degli anni settanta, In Search Of The Lost Chord vede solo la band in studio (mentre nell’album dell’anno prima un sostanziale contributo era stato dato dalla London Festival Orchestra) e dal punto di vista dei testi si può considerare una sorta di concept “allargato”, con brani che trattano i temi della coscienza, dell’immaginazione, dei sentimenti, della filosofia, della religione ed anche dell’esplorazione spaziale.

I brani più noti dell’album sono Ride My See-Saw (che apre il disco dopo l’introduzione parlata di Departure), una fulgida e corale pop song che ancora oggi occupa un posto d’onore nelle setlist dei concerti dei nostri, essendo diventato uno dei loro classici assoluti, e la lunga Legend Of A Mind, dedicata alla controversa figura della scrittore Timothy Leary (all’epoca favorevole all’uso delle sostanze psichedeliche per “aprire” la mente umana), un grande brano pieno di sfaccettature che è un perfetto viatico per la creatività della band. Qualcuno potrebbe asserire che questo sound è datato, ma io dico che la musica quando è bella è sempre attuale, ed è quindi un piacere ancora oggi ascoltare l’orecchiabile Dr. Livingstone, I Presume, tra folk, prog e rock, la splendida House Of Four Doors, deliziosa pop song divisa in due parti e caratterizzata da un motivo immediato, eccellenti armonie vocali e geniali cambi di ritmo e melodia, e la tenue e limpida Voices In The Sky, scelta all’epoca come secondo singolo. Completano un album che non ha perso un grammo della sua bellezza la squisita e leggermente psichedelica The Best Way To Travel, la sognante Visions Of Paradise, dominata dal flauto ed in cui compare anche il sitar, l’elettroacustica The Actor, dal crescendo ricco di pathos e deliziosi intrecci strumentali, e la conclusiva Om, una sorta di mantra pop ispirato dalle filosofie orientali in voga in quel periodo. Il cofanetto appena uscito (che comprende un bel libretto con foto, testi dei brani, note, un dettagliato saggio e lo spartito di Ride My See-Saw) offre sul primo CD l’album con il missaggio stereo originale, mentre sul secondo uno preparato ex novo per questo box (solito materiale per audiofili quindi).

Come bonus, sul primo CD troviamo A Simple Game, una bella canzone uscita solo come lato B, e quattro single mix in mono, unici “inediti” della parte audio, mentre sul secondo ancora A Simple Game, ma in una versione alternata cantata da Hayward (nell’originale la voce solista era di Pinder). Il terzo dischetto inizia con cinque pezzi registrati per la BBC, quattro da Lost Chord (Dr. Livingstone, I Presume, Voices In The Sky, The Best Way To Travel e Ride My See-Saw) e la stupenda Tuesday Afternoon, una delle più belle canzoni dei Moodies: tutti i brani sono eseguiti in maniera molto più diretta che in studio, specie Ride My See-Saw, decisamente più rock. Poi abbiamo cinque mix alternativi, tra cui Visions Of Paradise solo strumentale e The Best Way To Travel con più voci, e tre outtakes di quelle sessions, già però apparse su precedenti ristampe: l’intensa King And Queen, che nel disco originale ci sarebbe stata benissimo, l’orecchiabile e gradevolissima Gimme A Little Somethin’, ancora con le superbe armonie vocali del gruppo, e la fluida What Am I Doing Here?

Detto che il primo DVD, solo audio, ripropone di nuovo Lost Chord in un 5.1 Surround Mix, la vera chicca è contenuta nel dischetto video, che oltre a sette brani dell’album, dal vivo nel programma BBC Colour Me Pop, già editi, propone un mini-concerto mai visto prima e registrato alla tv francese. E lo show, dieci canzoni, è strepitoso, con i nostri amici, in forma smagliante e con un approccio molto rock, che ci regalano bellissime versioni del loro repertorio, con un solo pezzo dal nuovo album (Legend Of A Mind), tre da Days Of Future Passed (Fly Me High, Peak Hour e la leggendaria Nights In White Satin, ripresa anche alla fine), l’allora inedita A Beautiful Dream, una cover molto energica del classico di Nina Simone (e degli Animals) Don’t Let Me Be Misunderstood, e addirittura due brani tratti da The Magnificent Moodies, cioè la pop song I’ve Got A Dream (della famosa coppia di songwriters Greenwich/Barry) ed una cover del classico blues di Sonny Boy Williamson Bye Bye Bird. Come ciliegina, in fondo al DVD troviamo altre due versioni live inedite sempre alla tv francese (ma nell’ambito di un altro programma) di Dr. Livingstone e Ride My See-Saw.

In conclusione, se avete già la ristampa Deram del 2006 potete anche bypassare questo cofanetto, ma c’è da dire che il contenuto del secondo DVD può rappresentare un succoso incentivo all’acquisto.

Marco Verdi

Prossime Uscite Autunnali 9. Moody Blues – In Search Of The Lost Chord: Un Altro Disco Storico Che Il 2 Novembre Festeggia Il Suo Cinquantenario.

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Moody Blues – In Search Of The Lost Chord – 3CD/2DVD Deram Universal – 02-11-2018

In questo florilegio di ristampe di dischi che festeggiano il 50° Anniversario dalla data di uscita ora arriva anche il cofanetto per In Search Of The Lost Chord dei Moody Blues, quello che viene considerato il loro secondo album (almeno del periodo prog, prima erano una band beat pop), a parere del sottoscritto forse il disco più bello del gruppo inglese, insieme a To Our Children’s Children’s Children, ma altri prediligono il primo Days Of Future Passed oppure anche On The Threshold On A Dream, senza dimenticare A Question Of Balance. Diciamo che fino al 1970 non sbagliavano un disco e anche gli altri due del 1971 e 1972, fino a Seventh Soujourn compreso erano eccellenti. Lo scorso anno per i 50 anni del primo album erano usciti due dischi celebrativi: la ristampa potenziata vera e propria di Days Of Future Passed e una nuova versione dal vivo di quel classico https://discoclub.myblog.it/2018/04/28/una-celebrazione-elegante-e-di-classe-moody-blues-days-of-future-passed-live/ . Entrambe molto interessanti e comunque in passato non erano mancati altri cofanetti celebrativi della loro carriera, l’ultimo https://discoclub.myblog.it/2013/11/20/meglio-tardi-che-mai-the-moody-blues-timeless-flight/  , ma si sa che le case discografiche sono scatenate ed ogni occasione e ricorrenza è buona per festeggiare e un bel box non si nega a nessun disco. Tanto più se è bello come questo In Search Of The Lost Chord, un piccolo capolavoro del prog rock più melodico e raffinato o se preferite della migliore psichedelia morbida britannica.

Ovviamente si parla spesso di edizioni per fan sfegatati e compulsivi, nonché audiofili, ma qualche motivo di interesse si trova sempre: il primo CD contiene l’originale Stereo Mix e qualche traccia in mono, il secondo dischetto un nuovo Mix Stereo targato 2018. Il terzo CD, quello più interessante, propone 5 BBC Sessions ed una serie di versioni alternative oltre a qualche rarità. Il primo DVD riporta l’audio in versione 5.1 Dolby Surround, mentre il secondo DVD riporta parecchio materiale video tra cui 10 brani registrati per la trasmissione della BBC Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord del 14 settembre 1968. Se avete almeno 50/60 euro da cui separarvi (perché comunque questi cofanetti li fanno sempre pagare) ecco il contenuto completo.

[CD1]
1. Departure – The original stereo mix
2. Ride My See-Saw – The original stereo mix
3. Dr. Livingstone, I Presume – The original stereo mix
4. House of Four Doors – The original stereo mix
5. Legend of a Mind – The original stereo mix
6. House of Four Doors (Part 2) – The original stereo mix
7. Voices in the Sky – The original stereo mix
8. The Best Way to Travel – The original stereo mix
9. Visions of Paradise – The original stereo mix
10. The Actor – The original stereo mix
11. The Word – The original stereo mix
12. Om – The original stereo mix
13. Voices in the Sky (mono)
14. Dr. Livingstone, I Presume (mono)
15. Ride My See Saw (mono) – Previously unreleased on CD
16. A Simple Game
17. Legend of a Mind (mono mix) – Previously unreleased

[CD2]
1. Departure – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
2. Ride My See-Saw – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
3. Dr. Livingstone, I Presume – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
4. House of Four Doors – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
5. Legend of a Mind – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
6. House of Four Doors (Part 2) – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
7. Voices in the Sky – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
8. The Best Way to Travel – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
9. Visions of Paradise – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
10. The Actor – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
11. The Word – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
12. Om – “In Search of the Lost Chord” new stereo mix:
13. A Simple Game (Justin Hayward Vocal Mix / Remastered 2018)

[CD3]
1. Dr. Livingstone, I Presume (BBC Radio One “Top Gear” Session / 1968)
2. Voices in the Sky (BBC Radio One “Top Gear” Session / 1968)
3. The Best Way to Travel (BBC Radio One “Top Gear” Session / 1968)
4. Ride My See-Saw (BBC Radio One “Top Gear” Session / 1968)
5. Tuesday Afternoon (BBC Radio One John Peel “Top Gear” session – 16th July 1968)
6. Departure (alternate mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
7. The Best way to Travel (additional vocal mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
8. Legend of a Mind (alternate mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
9. Visions of Paradise (instrumental mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
10. The Word (Mellotron mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
11. Om (extended mix) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
12. King and Queen – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
13. Gimmie a Little Something – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
14. What Am I Doing Here? (full version) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968
15. A Simple Game (Justin Hayward vocal version) – Mixed at Decca Studios, West Hampstead in September 1968

[DVD1]
“In Search of the Lost Chord” 96 kHz / 24-bit 5.1 Surround, new Stereo mix and re-mastered original stereo mix
1. Departure
2. Ride My See-Saw
3. Dr. Livingstone, I Presume
4. House of Four Doors
5. Legend of a Mind
6. House of Four Doors (Part 2)
7. Voices in the Sky
8. The Best Way to Travel
9. Visions of Paradise
10. The Actor
11. The Word
12. Om

[DVD2]
1. Departure / Ride My See-Saw – Visual content
2. Dr. Livingstone I Presume – Visual content
3. House of Four Doors – Visual content
4. Voices in the Sky – Visual content
5. The Best Way to Travel – Visual content
6. Visions of Paradise / The Actor – Visual content
7. Om – Visual content
8. Tuesday Afternoon – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
9. Nights in White Satin – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
10. Bye Bye Bird – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
11. Fly Me High – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
12. I’ve Got a Dream – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
13. A Beautiful Dream – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
14. Don’t Let Me Be Misunderstood – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
15. Peak Hour – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
16. Dr. Livingstone, I Presume – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968
17. Ride My See Saw – BBC TV “Colour Me Pop: In Search of the Lost Chord” – 14th September 1968

Nei prossimi giorni altre uscite autunnali imminenti.

Bruno Conti

Una Celebrazione Elegante E Di Classe. Moody Blues – Days Of Future Passed Live

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Moody Blues – Days Of Future Passed Live – Eagle Rock/Universal 2CD – DVD – BluRay

Lo scorso anno ricorrevano i cinquant’anni dalla pubblicazione di Days Of Future Passed, primo album dei Moody Blues (sarebbe in realtà il secondo, ma il gruppo di The Magnificent Moodies del 1965 era in pratica un’altra band) e da molti considerato il loro capolavoro, cosa che mi trova d’accordo solo in parte, nel senso che considero sullo stesso piano anche il seguente In Search Of The Lost Chord (e pure A Question Of Balance non è di molto inferiore). Oltre a pubblicare una prevedibile edizione deluxe di quel disco, i Moodies hanno pensato di intraprendere una tournée celebrativa piuttosto ambiziosa, nel senso che hanno girato con tanto di orchestra al seguito (non è la prima volta, basti ricordare il famoso live album registrato negli anni novanta al Red Rocks Amphitheatre): i nostri, da anni ridotti a trio (Justin Hayward, John Lodge e Graeme Edge, in quanto Ray Thomas, scomparso tra l’altro da pochi mesi, aveva lasciato il gruppo in maniera amichevole già nel 2002, senza dimenticare Mike Pinder, presente nel periodo migliore della band, dal 1964 al 1978) hanno ora pubblicato questo ottimo resoconto di quel tour, intitolandolo senza troppa fantasia Days Of Future Passed Live, sia in supporto audio che video.

Oltre che dall’orchestra nella seconda parte del concerto, i tre sono accompagnati da una band di quattro elementi (Norda Mullen, flauto e chitarra, Julie Ragins, tastiere, chitarra e sax, Alan Hewitt, tastiere, Billy Ashbaugh, batteria), un gruppo dal suono decisamente vigoroso che dona ai brani proposti una nuova linfa ed un tocco di modernità, dato che una critica rivolta spesso ai dischi classici dei Moodies è di avere un suono abbastanza datato https://discoclub.myblog.it/2013/11/20/meglio-tardi-che-mai-the-moody-blues-timeless-flight/ . I nostri sono perfettamente a loro agio nonostante negli ultimi anni non siano stati proprio attivissimi, e propongono con grande classe il meglio del loro repertorio, con arrangiamenti che mantengono l’antica aura pop ma attualizzati con un suono rock. La serata è divisa in due: nella prima parte i tre propongono una selezione di brani del passato (senza orchestra), non necessariamente tutte hits, mentre nella seconda rifanno dalla prima all’ultima nota lo storico album del 1967. Il primo CD, nove canzoni, si apre con una versione decisamente energica di I’m Just A Singer (In A Rock And Roll Band), con strepitoso assolo chitarristico finale, seguita da un cocktail bilanciato di brani degli anni settanta ed ottanta (ed anche uno dai novanta, Say It With Love, un pop-rock cadenzato e coinvolgente). Ci sono pop songs molto orecchiabili e dirette come The Voice, la lenta Nervous e l’ariosa Your Wildest Dreams (negli eighties i Moody Blues venivano accusati di scimmiottare il sound della Electric Light Orchestra), o la fin troppo leggera Steppin’ In A Slide Zone, con un eccesso di synth. La prima fase del gruppo è rappresentata ancora dalla languida Isn’t Life Strange, dallo splendido ritornello, e dalla roccata e decisa The Story In Your Eyes, mentre il quadro è completato dalla scintillante I Know You’re Out There Somewhere, pop forse radiofonico ma di indubbia classe.

Ed ecco nel secondo dischetto il piatto forte del menu, cioè Days Of Future Passed, con la voce narrante dell’attore Jeremy Irons ed i preludi strumentali forse un po’ datati ma sempre piacevoli. Dopo l’introduttiva ed orchestrale The Day Begins, una sorta di medley nel quale vengono anticipati i temi musicali dell’album, si susseguono vere e proprie mini-opere di architettura pop come la melodiosa Dawn Is A Feeling, la filastrocca tra pop e folk Another Morning (deliziosa), la rockeggiante Peak Hour, la splendida Tuesday Afternoon, una delle loro canzoni più note, una tersa ballata melodicamente perfetta, o la quasi altrettanto bella Evening, o ancora la trascinante Twilight Time. E naturalmente, nel finale, la magnifica Nights In White Satin, la signature song dei Moodies, un classico di valore assoluto, di quelli che definiscono una carriera intera (molto noto anche dalle nostre parti grazie ai Nomadi, che la riproposero intitolandola Ho Difeso Il Mio Amore). Due i bis, cioè i due classici che mancavano all’appello: la bellissima Question, suonata in maniera maestosa, ed un finale a tutto rock’n’roll con una travolgente Ride My See-Saw. Se pensavate ai Moody Blues come ad un gruppo di bolliti, accaparratevi questo Days Of Future Passed Live e ricredetevi: uno dei più bei live degli ultimi mesi.

Marco Verdi

Qualche Volta Anche Le Riviste “Cool” Ci Azzeccano! Father John Misty – Pure Comedy

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Father John Misty – Pure Comedy – Bella Union/Sub Pop CD

Negli ultimi anni, in sede di stesura delle classifiche dei migliori album dell’anno, le riviste di settore (e non), diciamo “meno specializzate” fanno a gara a chi è più trendy, e più che guardare al reale valore dei dischi privilegiano gli artisti più “cool” e spesso con i migliori dati di vendita. Il 2017 non ha fatto eccezione, e di fianco ad una miriade di titoli che con questo blog c’entrano come i cavoli a merenda, spuntava sovente il nome di Father John Misty, che altri non è che Josh Tillman, ex batterista dei Fleet Foxes, sotto mentite spoglie. Sinceramente avevo bypassato la cosa, ma quando Bruno mi ha chiesto se volevo scrivere due righe a riguardo di questo Pure Comedy, in quanto a suo giudizio meritevole, ho drizzato le antenne e, da buon segugio, ho indagato (in poche parole, me lo sono procurato), scoprendo di essere effettivamente in presenza di un signor disco, un album decisamente ricco di spunti musicali interessanti e di belle canzoni, con un suono che sta tra il pop californiano classico, il primo Elton John (ci sono anche similitudini nella voce di Josh) e le ballate tipiche di uno come Jonathan Wilson, che guarda caso è anche il produttore del disco (ed il cui nuovo album, Rare Birds, in uscita ai primi di Marzo, è tra le novità più attese di questo inizio 2018, anche se le prime notizie che filtrano non sono rassicuranti). Pure Comedy è il terzo lavoro di Tillman come Father John Misty (ed il quarto pare sia già nei piani per quest’anno), ed è un lavoro lungo (74 minuti), profondo, di quelli che crescono alla distanza, un album pieno di canzoni di alto livello, sospese tra rock, pop, folk ed un pizzico di psichedelia, con dei punti in comune anche con la sua ex band, i già citati Fleet Foxes (e lo giudico anche superiore al loro ultimo CD, Crack-Up).

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https://www.youtube.com/watch?v=WfnXM_DmEzo

Le parti strumentali sono quasi tutte nelle mani di Tillman e Wilson, ma partecipano al disco anche i pianisti Keefus Ciancia e Thomas Bartlett (il piano ha un ruolo centrale nell’economia sonora dell’album), il chitarrista Elijah Thomson, il batterista Daniel Bailey, oltre al noto musicista Gavin Bryars al basso, vibrafono ed arrangiamenti orchestrali (anch’essi spesso presenti ma mai invadenti), ed il grande steel guitarist Greg Leisz. La title track, che apre l’album, è una ballata pianistica lenta ma profondamente melodica, che rimanda molto al giovane Elton John: dopo quasi tre minuti entra anche il resto della band, ma comunque in punta di piedi, e nel finale arriva anche una sezione archi e fiati a rendere più rotondo il suono. Un bell’inizio, molto classico. Molto bella anche Total Entertainment Forever, una rock ballad sontuosa ed ancora guidata da uno splendido pianoforte, e si sente anche lo zampino di Wilson, specie nella ricerca melodica e nell’arrangiamento deliziosamente retro. Ancora il piano introduce la cadenzata Things It Would Be Helpful To Know Before The Revolution (bel titolo, molto Randy Newman), un midtempo musicalmente ricco e con un altro motivo figlio di Elton, ma quello buono (cioè di dischi come Tumbleweed Connection e Madman Across The Water), anche se l’uso dell’orchestra sfiora la psichedelia: Josh predilige le atmosfere lente, quasi rarefatte, le ballate classiche, e devo dire che il risultato finale è superiore alle mie aspettative. Una chitarra acustica e gli immancabili rintocchi di piano introducono la fluida Ballad Of The Dying Man, altro pezzo melodicamente notevole, con un’anima pop che fuoriesce con classe da ogni nota.

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https://www.youtube.com/watch?v=wKrSYgirAhc&t=286s

Birdie ha un avvio un po’ sghembo, ed è un brano decisamente etereo, con la voce che si fa largo tra le scarne note del pianoforte, versi di gabbiani e percussioni appena accennate, ma che non manca di fascino, mentre Leaving L.A., con i suoi tredici minuti di durata, è il pezzo centrale del disco, una suggestiva ballata lenta e triste, ma dal pathos enorme, che vede solo Josh con la sua chitarra acustica e l’orchestra che ricama alle sue spalle: grande musica, per nulla commerciale tra l’altro. A Bigger Paper Bag è puro late sixties pop, tra (ancora) Elton John ed i Beatles, altra canzone in cui l’accompagnamento discreto è atto a valorizzare il motivo principale; con When The God Of Love Returns There’ll Be Hell To Pay torniamo alla struttura portante piano-voce, e melodicamente il brano è tra i più riusciti, mentre la sognante Smoochie rimanda addirittura ai Pink Floyd più bucolici, similitudine che prosegue con Two Widly Different Perspectives, anche a causa delle sonorità ambientali presenti, tipiche dell’ex gruppo di Roger Waters. The Memo è una squisita canzone dal sapore quasi folk, e precede la lunga So I’m Growing Old On Magic Mountain, altri dieci minuti splendidi, pieni di suoni e melodie celestiali, con la partecipazione della steel di Leisz ed un finale maestoso: tra le più belle del CD. Chiusura con In Twenty Years Or So, altro brano leggiadro tra pop d’autore e psichedelia comunque all’acqua di rose (tipo quella dei Moody Blues). Che altro dire? Forse non è il caso che io rifaccia la classifica dei migliori del 2017 per farci entrare questo Pure Comedy, ma di certo siamo in presenza di un album che merita tutta la vostra attenzione.

Marco Verdi

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P.S. Siccome ho citato i Moody Blues, volevo spendere due parole per ricordare Ray Thomas, scomparso lo scorso 4 Gennaio all’età di 76 anni per un cancro alla prostata, che del famoso gruppo britannico è stato una delle colonne portanti per quasi tutta la loro storia (aveva infatti lasciato nel 2002). Della band Thomas era uno dei due “baffoni” (l’altro è Graeme Edge) ed anche una delle voci, ma anche quello che scriveva meno canzoni, anche se il suono del suo flauto era molto importante nell’economia del gruppo, specie nei primi, gloriosi anni. Vorrei ricordarlo con quello che è forse il suo brano più noto tra quelli da lui composti, cioè Legend Of A Mind.

https://www.youtube.com/watch?v=ldSFuEOA9wc

Meglio Tardi Che Mai!!! The Moody Blues – Timeless Flight

moody blues timeless flight box

*NDB In questo periodo di interregno (e sperando che vengano ricaricati gli oltre 1500 Post che mancano all’appello, circa quattro anni di lavoro) proseguiamo un poco a zig zag, con Post dedicati alle novità, recuperi di vecchi dischi che si erano persi per strada, come questo dedicato da Marco al cofanetto dei Moody Blues e articoli che vengono creati all’impronta, in attesa di “abituarmi” al nuovo Blog. Abbiate pazienza se tutto non sarà perfetto nei prossimi giorni, tipo caratteri di scrittura diversi negli articoli e altre imperfezioni e continuate a leggere. Speriamo di risolvere il tutto a breve.

Grazie

Bruno Conti

The Moody Blues – Timeless Flight Threshold/Universal 11 CD + 6 DVD Box Set

Il titolo del post è dovuto al fatto che questo cofanetto è già uscito da diversi mesi, più o meno all’inizio di giugno, e credo che anche Bruno avesse perso le speranze di vedere un giorno questa recensione: invece eccomi qui, e devo dire che la vicinanza delle feste natalizie può essere un incentivo per (ri)scoprire questo bellissimo box, vedasi alla voce “consigli per gli acquisti”.

I Moody Blues, inglesi di Birmingham, sono uno dei gruppi più sovente dimenticati dagli addetti ai lavori, e per le nuove generazioni sono degli illustri sconosciuti (a parte che molti dei ragazzi di oggi non sanno neppure chi è Elton John, tanto per citarne uno famoso), ma va senz’altro ricordato che a cavallo tra gli anni sessanta e settanta pubblicarono alcuni tra i più bei dischi di pop-rock di quel periodo, con tendenze (molto blande) al progressive, e se oggi certi suoni possono sembrare datati, va detto che alcune loro canzoni sono belle ancora adesso.

Il nucleo originale era formato da Justin Hayward, leader del gruppo ed autore della maggior parte dei brani (da solo o in collaborazione), Graeme Edge, John Lodge, Ray Thomas (che abbandonerà il gruppo nel 2002) e Mike Pinder (che lascerà invece nel 1978, sostituito da Patrick Moraz che se ne andrà a sua volta nel 1990), e fu questa formazione a pubblicare gli album migliori, vere e proprie sinfonie pop dai titoli di Days Of Future Passed, In Search Of The Lost Chord (forse il migliore per il sottoscritto), On The Threshold Of A Dream, To Our Children’s Children’s Children, A Question Of Balance (altro gran disco), Every Good Boy Deserves Favour, Seventh Sojourn, LP dotati in molti casi anche di splendide copertine.  E’ in questo periodo che i Moody Blues scrivono i loro brani più noti, dalla celeberrima Nights In White Satin (tradotta in Italia dai Nomadi, Ho Difeso Il Mio Amore) a Legend Of A Mind, dalla splendida Question a Ride My See Saw, fino alla trascinante I’m Just A Singer (In A Rock And Roll Band), canzoni naturalmente presenti in questo monumentale box intitolato Timeless Flight, ben undici CD e sei DVD (tre video e tre audio), presentati in una lussuosa confezione con uno stupendo libro con la storia del gruppo e molte bellissime fotografie, molte delle quali inedite.

Un’opera importante, perfetta per i fans della band, che ha anche un costo importante: per i neofiti (o per chi ha meno soldi da spendere) la Universal ha pubblicato anche una versione ridotta a quattro CD (che rende praticamente inutile l’altro box del 1994 dei Moodies, Time Traveler), ed una ancora più economica con solo due dischetti.La carriera in studio del gruppo è presa in esame nei primi cinque CD, nei quali trovano posto i successi, brani meno noti, alcune rarità ed anche qualche inedito (non moltissimi per la verità): non viene preso in considerazione il primissimo periodo della band, quello con Danny Laine (poi con i Wings di Paul McCartney), durante il quale i MB, che avevano un suono più marcatamente errebi e merseybeat, pubblicarono un album ed alcuni singoli (tra i quali Go Now fu il più popolare), ma erano praticamente un altro gruppo.

Tornando a noi, le rarità più interessanti dei primi cinque CD consistono nel meglio dei dischi solisti dei membri del gruppo (a metà degli anni settanta si separarono per quasi un lustro), album oggi introvabili ma con all’interno raffinati esempi di pop d’alta classe: gli episodi migliori sono senz’altro quelli tratti dai lavori in duo di Hayward e Lodge, ed anche la bella Blue Guitar del solo Hayward. Poi ci sono i brani a cavallo tra i settanta e gli ottanta, quando il sound dei Moodies, molto più commerciale di prima, assomigliava in maniera quasi imbarazzante a quello della Electric Light Orchestra (sentire per credere Blue World, Gemini Dream e Sitting At The Wheel), ed i pezzi tratti dagli album più recenti, nei quali Hayward e compagni non hanno più la brillantezza degli esordi ma se la cavano col mestiere. 

Il fiore all’occhiello del cofanetto sono però i CD che vanno dal sesto all’undicesimo, che presentano ben sei diversi concerti del gruppo dal 1970 al 1997 (tutti inediti tranne quello sul CD numero sei, pubblicato originariamente come Caught Live + 5), nei quali si nota l’evoluzione on stage della band: una vera chicca per collezionisti, anche se alla lunga l’ascolto può risultare ripetitivo dato che, a parte i brani che al momento del concerto erano nuovi, ci sono sempre più o meno le stesse canzoni.Completano il box tre DVD video con un interessante mix di canzoni live, apparizioni televisive e videoclip promozionali (con un concerto intero del 1970 sul tredicesimo disco), e tre DVD audio con Surround Mix di sei dei primi otto album del gruppo.

Se avete quei 180 Euro circa da spendere, un cofanetto imperdibile: per gli altri va benissimo anche la versione quadrupla.

Per riscoprire una grande band oggi quasi dimenticata.

Marco Verdi

Sempre Il 4 Giugno Altro “Attentato” Ai Vostri Portafogli! Moody Blues Cofanetto Timeless Flight

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Moody Blues – Timeless Flight – Universal – 17 CD/DVD 04-06-2013

In uscita il 4 giugno un altro mega cofanetto dedicato ai Moody Blues Timeless Flight, copre tutta la loro carriera dal 1967 al 2003. Ci saranno anche due versioni per “meno abbienti”, una doppia e una quadrupla a prezzi decisamente più contenuti, mentre quella Deluxe dovrebbe avrebbe un prezzo superiore ai 200 euro (tenete conto che sono sempre prezzi indicativi, ricavati nel momento in cui scrivo il Post e soggetti poi alle variazioni del mercato).

Interessante, con vari extra nella confezione (si vede meglio se allargate l’immagine), libri, cartoline, badge, i soliti memorabilia per “maniaci”, oltre a 11 CD, 3 DVD e 3 DVD Audio che potete studiare qui sotto:

CD One

1. Fly Me High (Single A Side)
2. Love and Beauty
3. Leave This Man Alone
4. Cities
5. Dawn is a Feeling
6. Peak Hour
7. Tuesday Afternoon
8. The Night: Nights in White Satin
9. Departure
10. Ride My See saw
11. The Actor
12. Legend of a Mind
13. Voices in the Sky
14. The Best Way to Travel
15. What Am I Doing Here?
16. King and Queen
17. A Simple Game
18. On the Beginning
19. Lovely to See You
20. Dear Diary
21. Never Comes the Day

CD Two

1. Are You Sitting Comfortably
2. The Dream
3. Have You Heard – Part One
4. The Voyage
5. Have You Heard – Part Two
6. Higher and Higher
7. Gypsy
8. Eternity Road
9. Beyond
10. Watching and Waiting
11. Question
12. And the Tide Rushes In
13. Don’t You Feel Small (original mix)
14. Dawning is the Day
15. Melancholy Man
16. It’s Up to You
17. Mike’s Number One
18. Procession
19. The Story in Your Eyes
20. After You Came
21. One More Time to Live

CD Three

1. I’m Just a Singer (In a Rock and Roll Band)
2. New Horizons
3. For My Lady
4. You and Me
5. When You’re a Free Man
6. Isn’t Life Strange (original extended version)
7. Island
8. This Morning (Justin Hayward & John Lodge – Blue Jays)
9. Remember Me My Friend (Justin Hayward & John Lodge – Blue Jays)
10. My Brother (Justin Hayward & John Lodge – Blue Jays)
11. I Dreamed Last Night (Justin Hayward & John Lodge – Blue Jays)
12. Blue Guitar (Justin Hayward & John Lodge – Blue Jays)
13. From Mighty Oaks (Ray Thomas)
14. I Wish We Could Fly (Ray Thomas)
15. The Tunnel (The Graeme Edge Band)
16. Message (Mike Pinder)
17. The Promise (Mike Pinder)

CD Four

1. Driftwood
2. Steppin’ in a Slide Zone
3. One Step into the Light
4. The Day We Meet Again
5. Forever Autumn (Justin Hayward)
6. The Voice
7. Gemini Dream
8. Reflective Smile
9. Veteran Cosmic Rocker
10. Blue World
11. Running Water
12. Sitting at the Wheel (Steven Greenberg remix – A-Side of German 12” single)
13. The Other Side of Life
14. Slings and Arrows
15. Your Wildest Dreams
16. River of Endless Love

CD Five

1. I Know You’re Out There Somewhere
2. No More Lies
3. Isn’t Life Strange (with the London Symphony Orchestra)
4. Question (with the London Symphony Orchestra)
5. Lean on Me (Tonight)
6. Say it With Love
7. Bless the Wings (That Bring You Back)
8. Say What You Mean
9. Highway
10. This is the Moment
11. English Sunset
12. Sooner or Later (Walkin’ on Air)
13. Strange Times
14. The Swallow
15. December Snow

CD Six

1. Gypsy (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
2. The Sunset (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
3. Dr. Livingstone I Presume (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
4. Never Comes the Day (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
5. Peak Hour (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
6. Tuesday Afternoon (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
7. Are You Sitting Comfortably? (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
8. The Dream (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
9. Have You Heard – Part One (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
10. The Voyage (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
11. Have You Heard – Part Two (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
12. Nights in White Satin (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
13. Legend of a Mind (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)
14. Ride My See Saw (The Royal Albert Hall – 12th December 1969)

CD Seven

1. Tuesday Afternoon (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
2. You and Me (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
3. My Brother (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
4. Isn’t Life Strange (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
5. Who Are You Now (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
6. New Horizons (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
7. Emily’s Song (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
8. I Dreamed Last Night (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
9. Nights in White Satin (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
10. I’m Just a Singer (in a Rock and Roll Band) (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
11. Blue Guitar (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
12. When You Wake Up (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)
13. Question (The Blue Jays – Live at Lancaster University December 1975 / Previously unreleased)

CD Eight

1. Steppin’ in a Slide Zone (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979)
2. Twilight Time (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
3. The Day We Meet Again (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
4. The Story in Your Eyes (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
5. I’m Your Man (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979)
6. Driftwood (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979)
7. I’ll Be Level With You (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
8. Gypsy (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
9. Survival (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
10. The Balance (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
11. Nights in White Satin (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
12. Legend of a Mind (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
13. Question (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)
14. Ride My See Saw (The Coliseum, Seattle – 25th May, 1979 / Previously unreleased)

CD Nine

1. Sitting at the Wheel (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
2. Gemini Dream (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
3. Tuesday Afternoon (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
4. The Voice (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
5. Stepping in a Slide Zone (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
6. The Story in Your Eyes (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
7. Hole in the World / Under My Feet (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
8. Painted Smile / Reflective Smile (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
9. Veteran Cosmic Rocker (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
10. Driftwood (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)

CD Ten

1. Talking Out of Turn (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
2. Running Water (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
3. Gypsy (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
4. Isn’t Life Strange (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
5. Blue World (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
6. I’m Just a Singer (in a Rock and Roll Band) (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
7. Nights in White Satin (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
8. Legend of a Mind (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
9. Question (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)
10. Ride My See Saw (The Forum, Inglewood, California, 3rd December 1983 / Previously unreleased)

CD Eleven

1. The Story in Your Eyes (with The Colorado Symphony Orchestra)
2. New Horizons (with The Colorado Symphony Orchestra)
3. Emily’s Song (with The Colorado Symphony Orchestra)
4. Legend of a Mind (with The Colorado Symphony Orchestra)
5. Gemini Dream (with The World Symphony Orchestra)
6. Tuesday Afternoon (with The World Symphony Orchestra)
7. Eternity Road (with The World Symphony Orchestra)
8. Talking Out of Turn (with The World Symphony Orchestra)
9. I Know You’re Out There Somewhere (with The World Symphony Orchestra)
10. Lean on Me (Tonight) (with The World Symphony Orchestra)
11. I’m Just a Singer (In a Rock and Roll Band) (with The World Symphony Orchestra)
12. Nights in White Satin (with The World Symphony Orchestra)
13. Question (with The World Symphony Orchestra)
14. Ride My See Saw (with The World Symphony Orchestra)

Disc 12 – DVD

1. Nights in White Satin (TV appearance ‘Beat Club’, 1968)
2. Departure / Ride My See Saw (‘Colour Me Pop’, 1968)
3. Dr. Livingston I Presume (‘Colour Me Pop’, 1968)
4. House of Four Doors (‘Colour Me Pop’, 1968)
5. Voices in the Sky (‘Colour Me Pop’, 1968)
6. The Best Way to Travel (‘Colour Me Pop’, 1968)
7. Visions of Paradise / The Actor (‘Colour Me Pop’, 1968)
8. Om (‘Colour Me Pop’, 1968)
9. Question (‘It’s Lulu’, 1970)
10. I’m Just a Singer (In a Rock and Roll Band) (Promo film)
11. Steppin’ in a Slide Zone (Promo video, 1978)
12. Had to Fall in Love (Promo video, 1978)
13. Driftwood (Promo video, 1978)
14. The Moody Blues – “Nationwide” (TV documentary, 1979)

Disc 13 – DVD

1. Lovely to See You (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
2. Never Comes the Day (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
3. Tortoise and the Hare (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
4. Are You Sitting Comfortably (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
5. Legend of a Mind (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
6. Nights in White Satin (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
7. Ride My See Saw (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
8. Lazy Day (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
9. Gypsy (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
10. Candle of Life (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
11. Tuesday Afternoon (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)
12. Don’t You Feel Small (La Taverne de Olympia – 14th April 1970)

Disc 14 – DVD

1. Gemini Dream (Promo video, 1981)
2. The Voice (Promo video, 1981)
3. Sitting at the Wheel (Promo video, 1983)
4. Blue World (Promo video, 1983)
5. Running Water (‘The Leo Sayer Show’, 1984)
6. Your Wildest Dreams (Promo video, 1986)
7. The Other Side of Life (Promo video, 1986)
8. Running Out of Love (Promo video, 1986)
9. I Know You’re Out There Somewhere (Promo video, 1988)
10. No More Lies (Promo video, 1988)
11. Question (With the London Symphony Orchestra, promo video, 1989)
12. Say It with Love (Promo video, 1991)
13. Bless the Wings (That Bring You Back) (“Garden Party’ TV appearance, 1991)

Disc Fifteen – DVD

“Days of Future Passed” – 5.1 Surround Sound version

“On the Threshold of a Dream” – 5.1 Surround Sound version

Disc Sixteen – DVD

“To Our Children’s Children’s Children” – 5.1 Surround Sound version
“A Question of Balance” – 5.1 Surround Sound version

Disc Seventeen – DVD

Every Good Boy Deserves Favour – 5.1 Surround Sound version

“Seventh Sojourn” – 5.1 Surround Sound version

Praticamente sono 4 CD di materiale dal vivo inedito e molti CD e DVD di materiale “raro” e “poco visto”, il sottoscritto segnala a voi l’ardua scelta. Non so se è imperdibile ma sicuramente estremamente interessante!

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Per maniaci ancora più gravi, direi patologici, le prime 300 copie conterranno la copia della cassetta (che vedete qui sopra), “sparata” nello spazio in alcuni missioni Shuttle e che conteneva Days Of Future Passed da una parte e Seventh Sojourn dall’altra. SPQE (Sono Pazzi Questi Inglesi)! Vecchiotti, ma sempre in pista, anche in crociera.

Bruno Conti

Ancora Piccoli Tesori Dalla EMI Inglese. Cofanetti Barclay James Harvest e UFO

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Uno è già uscito la scorsa settimana (UFO), l’altro uscirà la prossima settimana (Barclay James Harvest), in ogni caso un plauso alla Emi inglese che sta aprendo i propri archivi con una serie di cofanetti retrospettivi dopo quelli dedicati agli Hollies e Frankie Miller, e il tutto a prezzi molto contenuti (ma poi ve la “faranno pagare” a fine settembre quando inizieranno a uscire i Box dedicati ai Pink Floyd!). Comunque per il momento:

il cofanetto quintuplo dedicato agli UFO The Chrisalys Years 1973-1979 contiene i 5 album originali di studio (quelli dell’era Michael Shenker), Phenomenon, Force It, No Heavy Petting, Lights Out, Obsession più il doppio Live Strangers In The Night. Se non fossero stati tutti ripubblicati, non da molto, a prezzo speciale e con bonus, sarebbe perfetto. In ogni caso, visto il prezzo e la notevole mole di inediti, compreso un concerto del 1974 all’Electric Ballroom di Atlanta e molte altre chicche, il cofanetto rimane interessante.

Ecco la lista completa dei brani:

Disc 1:
‘Give Her The Gun’ (Single A-Side)
‘Sweet Little Thing’ (Single B-Side)
‘Oh My’
‘Crystal Light’
‘Doctor Doctor’
‘Space Child’
‘Rock Bottom’
‘Too Young To Know’
‘Time On My Hands’
‘Built For Comfort’
‘Lipstick Traces’
‘Queen Of The Deep’
‘Doctor Doctor’ (Single Edit) *
Bob Harris session (28th October 1974):
‘Rock Bottom’
‘Time On My Hands’
‘Give Her The Gun’

Disc 2:
Electric Ballroom, Atlanta, GA 5th November 1974 (Previously Unreleased):
‘Oh My’
‘Doctor Doctor’
‘ Built For Comfort’
‘Give Her The Gun’
‘Cold Turkey’
‘Space Child’
‘Rock Bottom’
‘Prince Kujuku’
‘Let It Roll’
‘Shoot Shoot’
‘High Flyer’
‘Love Lost Love’
‘Out In The Street’

Disc 3:
‘Mother Mary’
‘Too Much Of Nothing’
‘Dance Your Life Away’
‘This Kid’s’ (Including ‘Between The Walls’)
‘Natural Thing’
‘I’m A Loser’
‘Can You Roll Her’
‘Belladonna’
‘Reasons Love’
‘Highway Lady’
‘On With The Action’
‘A Fool In Love’
‘Martian Landscape’
‘Too Hot To Handle’
‘Just Another Suicide’
‘Try Me’
‘Lights Out’

Disc 4:
‘Gettin’ Ready’
‘Alone Again Or’
‘Electric Phase’
‘Love To Love’
‘Try Me’ (Single Remix) *
John Peel session (27th June 1977)
‘Too Hot To Handle’
‘Lights Out’
‘Try Me’
‘Only You Can Rock Me’
‘Pack It Up (And Go)’
‘Arbory Hill’
‘Ain’t No Baby’
‘Lookin’ Out For No 1′
‘Hot ‘N’ Ready’
‘Cherry’
‘You Don’t Fool Me’
‘Lookin’ Out For No 1′ (Reprise)
‘One More For The Rodeo’
‘Born To Lose’
‘Only You Can Rock Me’ (Single Version) *

Disc 5
‘Natural Thing’
‘Out In The Street’
‘Only You Can Rock Me’
‘Doctor Doctor’
‘Mother Mary’
‘This Kid’s’
‘Love To Love’
‘Lights Out’
‘Rock Bottom’
‘Too Hot To Handle’
‘I’m A Loser’
‘Let It Roll’
‘Shoot Shoot’
‘Doctor Doctor’ (Live Single Edit)
‘On With The Action’ (Live Single B-Side) *

* – Available on CD for the first time              

Sempre 5 CD per il cofanetto dedicato ai Barclay James Harvest Taking Some Time On: The Parlophone – Harvest Years 1968-1973 che comprende i 4 album pubblicati per la Harvest Barclay James Harvest, Once Again, …and other short stories, Baby James Harvest e, in questo caso, veramente una valanga di extra, singoli, demo, brani live e BBC, versioni alternative e molto altro.

Non male per un gruppo che un giornalista definì Poor Man’s Moody Blues e che qualche anno dopo, nel 1977 in Gone To Earth, divenne il titolo di un brano che citava Nights in White Satin e rendeva omaggio ai Moody Blues stessi.

Anche in questo caso ecco la tracklisting completa:

DISC ONE:

1. Early Morning (A side)
2. Mr Sunshine (B side)
BBC Top Gear Session (1968)
(Recorded: 23rd April 1968 / Transmitted: 5th May 1968)
3. So Tomorrow
4. Eden Unobtainable
5. Eden Unobtainable (1968 version)
BBC Top Gear Session (1968)
(Recorded: 30th July 1968 / Transmitted: 4th August 1968)
6. Night
7. Pools Of Blue
8. Need You Oh So Bad
9. Small Time Town
10. Dark Now My Sky
11. Brother Thrush (A side)
12. Poor Wages (B side)
13. Mocking Bird (1970 Version)
Their First Album (1970)
Side One
14. Taking Some Time On
15. Mother Dear
16. The Sun Will Never Shine
17. When The World Was Woken

DISC TWO

Their First Album (1970)
Side Two
1. Good Love Child
2. The Iron Maiden
3. Dark Now My Sky
4. I Can’t Go On Without You
Once Again (1971)
5. She Said
6. Happy Old World
7. Song For Dying
8. Galadriel
9. Mocking Bird
10.Vanessa Simmons
11. Ball And Chain
12. Lady Loves

DISC THREE

Once Again bonus tracks
1. Introduction – White Sails (A Seascape)
2. Too Much On Your Plate
3. Galadriel (Non-Orchestral version)
4. Happy Old World (Take one)
5. Song For Dying (Full version)
6. Mocking Bird (Extended Non-Orchestral version)
7. Dark Now My Sky (Live)
BBC Bob Harris session (1971)
(Recorded: 29th June 1971 / Transmitted: 5th July 1971)
8. Galadriel
9. She Said
10.Someone There You Know
11. Ursula (The Swansea Song)

DISC FOUR

And Other Short Stories (1971)
1. Medicine Man
2. Someone There You Know
3. Harry’s Song
4. Ursula (The Swansea Song)
5. Little Lapwing
6. Song With No Meaning
7. Blue John’s Blues
8. The Poet
9. After The Day
10.Brave New World (Demo)
BBC Bob Harris session
(Recorded: 15th March 1972 / Transmitted: 3rd April 1972)
11. Child Of Man
12.Medicine Man
13.I’m Over You (A side)
14.Child Of Man (B side)
15.Breathless (A side)
16.When The City Sleeps (B side)
17.Medicine Man (B side)

DISC FIVE

BBC Bob Harris session (1972)
(Transmitted: 9th October 1972) *Previously Unreleased
1. One Hundred Thousand Smiles Out
2. Delph Town Morn
3. Thank You
Baby James Harvest (1972)
4. Crazy Over (You)
5. Delph Town Morn
6. Summer Soldier
7. Thank You
8. One Hundred Thousand Smiles Out
9.Moonwater
10.Thank You (Alternate version)
11. Rock And Roll Woman (A side)
12. The Joker (B side)    

E questo è “solo” il primo periodo, attendiamo il box del periodo Polydor ed eventuali seguìti. Se non li conoscete e amate il rock progressivo melodico, trattasi di acquisto ideale.

Alla prossima.

Bruno Conti