The Best Of 2017: Altre Riviste Internazionali – Billboard, Classic Rock, The Guardian, New York Times, Nme, Rolling Stone

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Ero indeciso se dare un seguito al Post sul http://discoclub.myblog.it/2017/12/16/the-best-of-2017-il-meglio-delle-riviste-internazionali-mojo-q-magazine-e-uncut/  di qualche giorno fa, visto che secondo me non si tratta in generale di classifiche molto eccitanti, ma visto che ormai è una tradizione annuale del Blog vi propongo una carrellata abbreviata, solo i primi cinque posti, relativa ad alcune delle altre principali riviste internazionali, musicali e non, ancora disponibili in formato cartaceo. Qualche segnalazione interessante, ma veramente poche, ci scappa sempre. Partiamo con Billboard.

Billboard Top 5 Album of 2017

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1. Kendrick Lamarr – Damn.

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2. SZA – CTRL

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3. Lorde – Melodrama

4. Jay-Z – 4:44

5. Khalid – American Teen

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Classic Rock Best Of 2017

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1. Queens Of The Stone Age – Villains

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2. Black Country Communion – BCCIV

https://www.youtube.com/watch?v=SC9xfk2cMwk

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3 Foo Fighters – Concrete And Gold

https://www.youtube.com/watch?v=8TsNkgW2ox0

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4. Robert Plant – Carry Fire

https://www.youtube.com/watch?v=9nNHMu0-jW8

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5. Anathema – The Optimist

https://www.youtube.com/watch?v=8y1ROzCUpbU

 

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The Guardian Top 5 Of 2017

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1. St. Vincent – Masseducation

2. Kendrick Lamar – Damn.

3, SZA – CTRL

4. Lorde – Melodrama

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5. Perfume Genius – No Shape

 

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The New York Times Jon Pareles 5 Top Albums

1. St. Vincent – Masseducation

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2. Residente – Residente

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3. Moses Sumney – Aromanticism

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4. Julien Baker – Turn Out The Lights

https://www.youtube.com/watch?v=MdBu21i9aEE

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5. Bjork – Utopia

 

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The New Musical Express 5 Best Albums Of The Year

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1. Lorde – Melodrama

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2. Wolf Alice – Vision Of A Life

3. Kendrick Lamar – Damn.

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4. Father John Misty – Pure Comedy Uno dei dischi migliori del 2017.

https://www.youtube.com/watch?v=WfnXM_DmEzo

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5. LCD Soundsystem – American Dream

 

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Rolling Stone Top 5 Best Of 2017

1. Kendrick Lamar – Damn.

2. Lorde Melodrama

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3. U2 – Songs Of Experience Non un brutto album dopotutto

https://www.youtube.com/watch?v=nd_EYo96lmo

4. Kesha – Rainbow

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5. LCD Soundsystem – American Dream

Alla prossima classifica.

Bruno Conti

“Spietati” O “Imperdonabili”? The Unforgiven, Il Gruppo E Il Disco!

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The Unforgiven – The Unforgiven – Real Gone Music

Ormai anche le etichette specializzate in ristampe stanno un po’ raschiando il fondo del barile. In alcuni casi questo favorisce la scoperta di alcuni album di culto, magari sconosciuti, che erano scomparsi nella notte dei tempi o non erano mai apparsi. In altri casi ancora vengono ripescati personaggi o dischi di cui francamente non si sentiva la mancanza, spacciati per imperdibili dalle case discografiche che, ovviamente, fanno il loro mestiere, cioè “cercano” di vendere. E poi ci sono casi particolari. Prendiamo la ristampa di questo disco omonimo, il primo e ultimo, degli Unforgiven, che ai tempi fu un caso discografico. Siamo, più o meno, a metà degli anni ’80, quelli degli eccessi dell’industria discografica: un gruppetto di musicisti, capitanato da Steve Jones, ribattezzatosi John Henry Jones, per non confondersi con il chitarrista dei Sex Pistols, decide di iniziare un progetto partendo da un’immagine. Ovvero si presentano tutti vestiti come se fossero degli interpreti di qualche scena di Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo, o qualche altro spaghetti western di Sergio Leone (Unforgiven di Clint Eastwood non era ancora uscito, cappotti lunghi, giacche e cappelli ispirati dalla iconografia di quei film, dichiarano che anche la musica si ispira in parte alle musiche di Morricone, e sapete una cosa?

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La rivista inglese NME li inserisce nella lista delle 5 o 10 grande promesse per il futuro, gli dedica un articolo di mezza pagina sulla rivista, senza avere sentito un secondo di musica, perché, come ricorda lo stesso Jones, il gruppo non aveva ancora inciso nulla. Ma quello che è più triste e che si scatena una lotta a suon di milioni di dollari tra le case discografiche dell’epoca, vinta dalla Elektra, che,  invece di buttare i soldi nel cesso, come usava negli anni dell’edonismo reaganiano, li mette sotto contratto per la pubblicazione di due album. Forse non ho detto che il tutto si svolge in California, e nel frattempo sono entrati in scena il manager dei Motley Crue, l’avvocato dei Metallica e altri personaggi dello show business locale. La formazione è inconsueta, visto che vede la presenza di ben quattro chitarristi, alcuni cresciuti a pane e punk, con puntate nello speed metal (Jones, per un breve periodo fu negli Overkill), ma nel gruppo ci sono pure un paio di talenti, nello specifico due chitarristi, uno John Hickman, anche secondo vocalist, tutt’ora un rispettato membro dei Cracker, mentre Todd Ross, fratello del chitarrista dei Rank and File, cult band del cow-punk californiano, che qualche punto di contatto con la musica degli Unforgiven ce l’aveva, era un solista notevole. Il disco, uscito nel 1986, prodotto da John Boylan, famoso per il suo lavoro nel disco di esordio dei Boston, vende “ben” 50.000 copie e il gruppo arriva fino al 185° posto delle classifiche di Billboard (caspita!). Riuscendo nel frattempo a farsi bandire dallo Stato del Colorado per gli eccessi nel corso del tour con gli ZZ Top e partecipando, sul lato positivo, a due edizioni del Farm Aid https://www.youtube.com/watch?v=_gaL-p9F2g4  e https://www.youtube.com/watch?v=PMAD2-GFZBw. Si, lo so, vi sto rompendo le balle con questi dettagli, la domanda che vi interessa è: ma è buono questo disco? Si e no. Tra echi di musica western morriconiana, classico rock californiano anni ’80, echi abbondanti dei Clash, punk e metal melodico, sonorità alla Big Country, soprattutto per l’uso quasi marziale della batteria, qualche tocco alla U2 o Pogues, ma anche influenze dei Def Leppard, il risultato è un guazzabuglio che avrebbe influenzato i Bon Jovi e i Guns’n’Roses che da lì a poco avrebbero dominato le classifiche.

Anche l’abitudine di cantare spesso tutti all’unisono, codificata nel “gang vocal” attribuito ai quattro musicisti non voci soliste, accentua quel suono antemico alla Pogues, Clash o U2, il problema è che, sovente, le canzoni non sono all’altezza. Il risultato finale comunque non è orrido: brani come l’iniziale All Is Quiet On The Western Front, con la sua batteria di quattro chitarre soliste, il ritmo incalzante dei Clash, periodo americano https://www.youtube.com/watch?v=GAxxR828uUg , Hang ‘em High, ispirata nel titolo a un altro famoso film di Clint Eastwood, a tratti morriconiana, a tratti quasi twangy, ma anche con una certa quota di tamarritudine https://www.youtube.com/watch?v=SoL7igUoVFo  e il singolo I Hear The Call, molto rock californiano, con coretti questa volta ben eseguiti, sono discrete costruzioni sonore. Roverpack, se non fosse per il solito gang vocal, è interessante nel suo incedere elettro-acustico, tra slide e influenze southern https://www.youtube.com/watch?v=kevtmJ2LWkg , mentre Cheyenne è addirittura una hard ballad mid-tempo, The Gauntlet sembra un brano dei primi Big Country e With My Boots On ha afflati country https://www.youtube.com/watch?v=_I4vx1iTBlE (qualcuno li ha classificati come una band country-rock!). C’è persino un brano, The Long Ride Out, inciso nella reunion del 2012, aggiunto come bonus nel CD. Senza strapparsi i capelli (se li avete) una ascoltata la merita. L’eventuale acquisto dipende dal vostro budget.

Bruno Conti

Il Meglio Del 2013: Altre Riviste Inglesi – Q e NME

Direi che è il momento di accelerare con le liste di fine anno, ecco quelle di altre due delle più famose riviste musicali inglesi New Musical Express (di cui non condivido il 90% delle scelte, forse meno, 3 o 4 per classifica piacciono anche a me, altri li trovo orridi o inutili, ma il mondo è bello perché è vario e questo è un Blog di “Carbonari”, c’è anche la rubrica a provarlo).

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Q Magazine’s Top Albums of 2013

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1. Arctic Monkeys – AM

2. Vampire Weekend – Modern Vampires of the City

3. David Bowie – The Next Day

4. Daft Punk – Random Access Memories

john hopkins immunity

5. Jon Hopkins – Immunity ??? Chi cacchio è? Confesso la mia ignoranza, ma immagino sarà dance elettronica! Confermo http://www.youtube.com/watch?v=Q04ILDXe3QE

manic street preachers rewind
6. Manic Street Preachers – Rewind the Film
http://www.youtube.com/watch?v=PwwtOd3pMlk

cass mccombs big wheel
7. Cass McCombs – Big Wheel and Others
http://www.youtube.com/watch?v=2lKF_G1hXsE

bill ryder jones a bad wind
8. Bill Ryder Jones – A Bad Wind Blows in My Heart
L’ex leader dei Coral con il suo album da solista http://www.youtube.com/watch?v=bKF-g_tnrn8 molto bello!

john grant pale green ghosts

9. John Grant – Pale Green Ghosts

haim days are gone
10. Haim – Days Are Gone
http://www.youtube.com/watch?v=1TffpkE2GU4

jagwar ma howlin
11. Jagwar Ma – Howlin’ http://www.youtube.com/watch?v=UvCA8Y4lW-k molto anni ’80 British, come peraltro gran parte delle scelte di Q, che rimane fedele in modo consistente alla scena musicale locale. Ci sono delle scelte interessanti, ma alcuni non li inserirei neppure tra i miei cinquemila preferiti dell’anno. Ma come si dice, de gustibus…
12. My Bloody Valentine – MBV

steve mason monkey minds
13. Steve Mason – Monkey Minds in the Devil’s Time http://www.youtube.com/watch?v=RKUEq_FNlSE
14. Queens of the Stone Age – Like Clockwork

foals holy fire
15. Foals – Holy Fire http://www.youtube.com/watch?v=siyXiKvtSpo

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NME Top 15

1. Arctic Monkeys AM

  1. Kanye WestKanye West
    Yeezus

  2. QOTSAQOTSA
    …Like Clockwork

  3. FoalsFoals
    Holy Fire

  4. SavagesSavages
    Silence Yourself

  5. Daft PunkDaft Punk
    Random Access Memories

  6. Arcade FireArcade Fire
    Reflektor

  7. Nick CaveNick Cave
    Push The Sky Away

  8. Laura MarlingLaura Marling
    Once I Was An Eagle

  9. David BowieDavid Bowie
    The Next Day

  1. Jon Hopkins – Immunity
  2. MIA – Matangi
  3. Drenge – Drenge
  4. Vampire Weekend – Modern Vampires Of The City
  5. Peace – In Love

Idem come sopra, li ho presi direttamente dal loro sito! In giornata penso di inserire altre liste.

Bruno Conti

Best Of 2012! Il Meglio Della Stampa Internazionale 2:”Gli Alternativi”! NME, Spin & The Wire

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Vi dovessi dire che sono le tre mie riviste “musicali” preferite o che se dovessi applicare l’assunto di Voltaire lo farei a cuor leggero, vi racconterei una balla, visto che c’è poco che condivido nelle loro scelte musicali ma pubblicare tre liste per amore di conoscenza non mi costa nulla e quindi vediamo cosa hanno scelto…

NME Best Albums Of 2012

TOP 10

01. Lonerism – Tame Impala

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02. Visions – Grimes

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03. Channel Orange – Frank Ocean

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04. (iii) – Crystal Castles

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05. An Awesome Wave – Alt-J

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06. Given to the Wind – The Maccabees

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07. Beard Wives Denim – Pond

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08. In the Belly of the Brazen Bull – The Cribs

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09. Jake Bugg – Jake Bugg

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10. Django Django – Django Django

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I video sono proprio quelli dei brani scelti dalla “gloriosa” rivista inglese.

 

Spin’s Best Albums of 2012

Top 10


  1. Frank Ocean – channel ORANGE
  2. Kendrick Lamar – good kid, m.A.A.d city
  3. Japandroids – Celebration Rock
  4. DJ Rashad – TEKLIFE Vol. 1 – Welcome to the Chi
  5. Miguel – Kaleidoscope Dream
  6. Bat for Lashes – The Haunted Man
  7. Swans – The Seer
  8. Killer Mike – R.A.P. Music
  9. Ty Segall – Twins
  10. Santigold – Master of My Make-Believe

 

E questi sono quelli di…

The Wire

Top 10 Albums

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  1. Laurel Halo – Quarantine
  2. Sun Araw & M Geddes Gengras meet the Congos – Icon Give Thank
  3. Actress – RIP
  4. Jakob Ullmann – Fremde Zeit Addendum
  5. Jason Lescalleet – Songs About Nothing
  6. CC Hennix & The Chora(s)san Time-Court Mirage – Live at the Grimm Museum 1
  7. Bob Dylan – Tempest
  8. Julia Holter – Ekstasis
  9. Carter Tutti Void – Transverse
  10. Ricardo Villalobos – Dependent and Happy

Se vi state chiedendo cosa ci faccia Tempest di Bob Dylan al 7° posto della lista di Wire, me lo sono chiesto anch’io, ma non ho saputo darmi una risposta!

Visto che parliamo di resoconti e classifiche, se per caso non conoscete Spin, rivista americana ormai bimestrale, per darvi una idea, sono quelli che a maggio scorso hanno pubblicato la lista dei loro “100 Greatest Guitarists”, con questi risultati (solo i primi 10), per non farvi soffrire troppo.

1 Lee Ranaldo & Thurston Moore
2 Kevin Shields (My Bloody Valentine)
3 John Fahey
4 Kurt Cobain
5 J Mascis
6 Prince
7 Tom Verlaine and Richard Lloyd (Television)
8 Johnny Ramone
9 Eddie Hazel (Funkadelic)
10 Jam Master Jay (Run-DMC)

Inutile dire che Jimi Hendrix non è nei primi 100 e che al 100° posto c’è Skrillex. Va bene la provocazione, ma pigliare per il culo! Se non ti piacciono i chitarristi classici basta non pubblicarla e “trattare” solo gli alternativi (perché John Fahey, Tom Verlaine, Richard Lloyd e Eddie Hazel sono fior di chitarristi “classici”). Comunque se la volete vedere spins-100-greatest-guitarists-all-time

Fine degli “alternativi”, domani i classici, con Rolling Stone e la BBC e le mie “alternative”. Ormai sono entrato nel gorgo e per qualche giorno sono alle prese con queste liste, anche se dovrei postare qualche recensione e le ultime uscite interessanti di Dicembre.

Bruno Conti

Ancora I Migliori Dischi Del 2010. La Stampa Estera: Billboard & NME

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Proseguiamo nella nostra carrellata sul meglio del 2010 con le due testate storiche del giornalismo musicale internazionale, quelle con la più lunga militanza, nel Regno Unito il NME New Musical Express e negli Stati Uniti Billboard (per quest’ultima la scelta dei critici, quella dei lettori non ho avuto il coraggio di metterla).

New Musical Express Best of 2010

NME‘s Top Ten Albums Of 2010 are:

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1. These New Puritans – ‘Hidden’
2. Arcade Fire – ‘The Suburbs’
3. Beach House – ‘Teen Dream’
4. LCD Soundsystem – ‘This Is Happening’
5. Laura Marling – ‘I Speak Because I Can’
6. Foals – ‘Total Life Forever’
7. Zola Jesus – ‘Stridulum II’
8. Salem – ‘King Night’
9. Liars – ‘Sisterworld’
10. The Drums – ‘The Drums’

Billboard Best of 2010

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1) Kanye West – My Beautiful Dark Twisted Fantasy

2) Arcade Fire – The Suburbs

3) Robyn – Body Talk

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4) Mumford and Sons – Sigh No More

5) Beach House – Teen Dream

6) LCD Soundsystem – This Is Happening

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7) Drake – Thank Me Later

8) MGMT – Congratulations

9) Rick Ross – Teflon Don

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10) Big Boi – Sir Lucious Left Foot…

Mi astengo dai commenti, mancano ancora Q e Uncut dall’Inghilterra e qualche classifica dei principali venditori di musica in rete che mi sa sono più attendibili.

Bruno Conti

The Best Of 2009 “Gli Altri”

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Proseguiamo nella nostra scorribanda sul meglio dell’anno.

NEW MUSICAL EXPRESS Best Album Of 2009

1) The Horrors – Primary Colours

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Belle pettinature, ma i Joy Division erano un’altra cosa

2) The XX – The xx

3) Yeah Yeah Yeahs – It’s Blitz

4) Wild Beasts – Two Dancers

5) Animal Collective – Merriweather Post Pavilion

Se non altro a furia di inserirlo ho imparato che Pavilion si scrive con una L sola

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Q THE BEST OF 2009

1) Kasabian -West Ryder Pauper Lunatic Asylum

Una variazione sul tema!

2) Florence and the machine – Lungs
3) Yeah Yeah Yeahs – It’s Blitz
4) Animal Collective – Merriweather Post Pavilion
Una accoppiata che non manca mai, ai posti 3 e 4
5) Manic Street Preachers – Journal For Plague Lovers

Un’altra new entry, bella canzone e bel video
Last but not least SPIN Magazine Best Of 2009
1) Animal Collective – Merriweather Post Pavilion
Riconosco le sconfitte, ma continuo a non capire!
2) Yeah Yeah Yeahs – It’s Blitz!
Vanno in coppia, come Stanlio e Olio!
3) Phoenix – Wolfgang Amadeus Phoenix
4) Grizzly Bear – Veckatimest
5) Girls – Album

P.s. Ma Billboard?

1) Jay Z- The Blueprint 3  2) Yeah Yeah Yeahs – It’s Blitz  3) Animal Collective – Merriweather Post Pavilion

Secondo me si copiano!

Bruno Conti