In effetti ero stato piuttosto ottimista, ad una lettura più approfondita anche le scelte di quest’anno, a mio parere, e per usare un francesismo, fanno abbastanza “cagare”, comunque ecco altre due classifiche sui Best Of 2016: un sito e la rivista inglese Q. Partiamo con https://americansongwriter.com/, un sito con cui spesso, non sempre, mi trovo d’accordo, e dove comunque di solito trattano di “buona musica” e pubblicano notizie interessanti, tipo questa https://americansongwriter.com/2016/12/bob-dylan-writes-speech-for-nobel-prize-ceremony/. Ecco la loro classifica:
Angel Olsen – MY WOMAN
Michael Kiwanuka – Love & Hate
Margo Price – Midwest Farmer’s Daughter
Sturgill Simpson – A Sailor’s Guide to Earth
case/lang/veirs – case/lang/veirs
David Bowie – Blackstar
Drive-By Truckers – American Band
Leonard Cohen – You Want It Darker
A Tribe Called Quest – We got it from Here… Thank You 4 Your service
Dori Freeman – Dori Freeman
Q Magazine Albums The Year
1. David Bowie – Blackstar
2. Leonard Cohen – You Want It Darker
3. PJ Harvey – The Hope Six Demolition Project
4. A Tribe Called Quest – We Got It From Here….Thank You 4 Your Service
5. Nick Cave And The Bad Seeds – Skeleton Tree
6. Radiohead – A Moon Shaped Pool
7. Cass McCombs – Mangy Love
8. Angel Olsen – My Woman 9. The 1975 – I Like It When You Sleep, For You Are So Beautiful…
Come promesso, dopo la lista dei migliori dischi dell’album secondo i collaboratori del Blog (e con il sottoscritto che si riserva un sostanzioso conguaglio di titoli non inseriti nella prima stesura) passiamo ai migliori del disco da varie fonti internazionali, iniziando dai tre principali mensili musicali inglesi. Solo i primi 15 per ogni rivista, considerando che gli scorsi anni venivano delle liste chilometriche. Inutile dire che molti titoli non li condivido, ma manco capisco perché sono lì, comunque l’informazione viene prima di tutto. Iniziamo con Mojo, a ritroso dal n°15 al n°1:
Best Albums Of 2015
15. Richard Dawson – Nothing Important (Non solo nelle classifiche del Blog eccezioni alle regole, anche qui partiamo subito con un disco uscito a Novembre del 2014). Molto interessante e molto “strano”, in senso positivo e non modernista!
14. Sleater-Kinney – No Cities to Love
13. Low – Ones and Sixes
https://www.youtube.com/watch?v=1kU6vFiXSAI
12. Courtney Barnett – Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit
Visto che i “colleghi” britannici sono abbastanza ripetitivi e scontati e quindi molto dei titoli appariranno più volte, non rimetterò copertine e video degli stessi album. Passiamo ad Uncut, questa volta dal primo al quindicesimo.
Uncut’s Top 15 Albums of 2015
1. Julia Holter – Have You In My Wilderness
2. Kendrick Lamar – To Pimp A Butterfly
3. Sufjan Stevens – Carrie & Lowell
4. Ryley Walker – Primrose Green
5. Father John Misty – I Love You, Honeybear
6. Tame Impala – Currents
7. Courtney Barnett – Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit
8. Natalie Prass – Natalie Prass
9. Sleaford Mods – Key Markets
10. New Order – Music Complete
11. Björk – Vulnicura
12. Unknown Mortal Orchestra – Multi-Love
13. Jim O’Rourke – Simple Songs
14. Robert Forster – Songs To Play
15. Jason Isbell – Something More Than Free
E per finire vediamo cosa dicono su Q Magazine, di nuovo dalla posizione 15 alla 1!
Q Top 15
15. Django Django – Born Under Saturn
14. Sleaford Mods – Key Markets
13. Joanna Newsom – Divers
12. Foals – What Went Down
11. Father John Misty – I Love You, Honeybear
10. Florence + the Machine – How Big, How Blue, How Beautiful
9. Kendrick Lamar – To Pimp A Butterfly
8. Laura Marling – Short Movie
7. Kurt Vile – b’lieve i’m goin down…
6. Courtney Barnett – Sometimes I Sit and Think, and Sometimes I Just Sit
5. New Order – Music Complete
4. Blur – The Magic Whip
3. Jamie xx – In Colour
2. Julia Holter – Have You In My Wilderness
1. Tame Impala – Currents
Per oggi è tutto. Diciamo che su una trentina di titoli, quanti ne appaiono nella tre liste, non più di di una dozzina appaiono anche nel Blog, in modo più o meno esteso, ma de gustibus…
Alle prossime liste di fine anno e, soprattutto ai prossimi post. Più tardi Fare Thee Well dei Grateful Dead.
Completiamo lo spazio dedicato alle principali riviste musicali britanniche con Q e NME. I titoli scelti dai “colleghi” inglesi più o meno sono sempre quelli, si è capito, quindi vi propongo solo i primi dieci posti per entrambi, iniziamo con Q:
E questi sono i dieci titoli del glorioso New Musical Express, la più longeva rivista inglese, qualche variazione sul tema c’è.
NME Best of 2014
1) St. Vincent – St. Vincent
2) Mac De Marco – Salad Days Questo non me lo aspettavo, un cantautore canadese, sconosciuto ai più, pure a me, al secondo posto dei migliori dell’anno, giudicate voi, non sembra male, tra glam, pop e rock https://www.youtube.com/watch?v=0HQqXllXpfQ
3) The War On Drugs – Lost In The Dream
4) Aphex Twins – Syro
5) Caribou – Our Love
6) La Roux – Trouble In Paradise Della nostra amica potevo continuare tranquillamente a farne a meno
7) Merchandise – After The End Incidono per la 4AD, se può dare un’idea del genere, ma forse no, sembrano inglesi ma vengono da Tampa, genere indicato “indie rock” https://www.youtube.com/watch?v=X-eoKXzlUJ0
Mah! Commentavo, tra me e me, questa classifica. Con le prossime liste ci trasferiamo dall’altra parte dell’oceano, poi passiamo a vedere i siti più importanti, sia riviste che di vendita. Ai prossimi giorni, quindi.