Novità Di Febbraio Parte II. Teddy Thompson, Bob Geldof, Sea Of Bees, James Blake, Wailin’ Jennys, ,Danny Schmidt, Jessica Lea Mayfield, Traffic Eccetera

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Proseguiamo nella nostra disamina settimanale delle future uscite discografiche (almeno le più recenti): intanto vi confermo che martedì 8 febbraio è la data ufficiale dell’uscita del nuovo, bellissimo, Over The Rhine The Long Surrender, prodotto da Joe Henry e con la partecipazione di Lucinda Williams, pubblicato dalla Great Speckled Dog, se volete approfondire nuove-tecniche-di-sopravvivenza-over-the-rhine-the-long-surr.html.

Passando alle nuove uscite in Inghilterra c’è molta attesa per il disco omonimo di esordio di James Blake, il dj londinese paladino del dubstep o post-dubsted, ma anche a volte con un sound più convenzionale, la rivista Rumore gli ha dato 9 ed è uno dei “15 Names To Watch della BBC” james+blake, etichetta Atlas/A&M, la data è sempre l’8 febbraio (salvo diversa indicazione vale per tutte le uscite di questo Post).

Dopo 10 anni di silenzio torna Sir Bob Geldof con un nuovo album How To Compose Popular Songs That Will Sell (ma avrà imparato). Prodotto dal vecchio pard nei Boomtown Rats Pete Briquette è il suo 5° album da solista, 11° se consideriamo anche quelli con il gruppo, etichetta Mercury/Universal.

Il nuovo album di Teddy Thompson Bella l’ho visto entrare e uscire dalle liste delle pubblicazioni della Universal varie volte negli scorsi mesi, quindi è pronto da parecchio. Da quello che ho sentito mi pare molto bello (come i 4 che l’hanno preceduto): d’altronde sarebbe difficile il contrario per il figlio di Richard & Linda Thompson, (ma ogni volta che lo sento mi sembra il figlio illegittimo, musicalmente parlando, di Jackson Browne) che è anche il suo grande limite (il doversi confrontare con cotanti genitori). Lui ci prova e ci riesce, etichetta Decca/Universal.

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Un terzetto di voci femminili (anzi cinque, facendo la somma delle componenti). Nicole Atkins, senza ragione apparente, quando ha pubblicato il suo primo album mi sembrava una cantante soul (ma solo in base al cognome), in effetti Neptune City era un interessante album di una nuova cantautrice tra le più valide delle ultime generazione. Neptune City è una localita vicina ad Asbury Park (dove è nata la Atkins) e lì c’è aria buona per la musica come conferma questo nuovo Mondo Amore, etichetta Razor & Tie. Se amate Tori Amos, Regina Spektor ma anche le atmosfere di Nick Cave e Scott Walker (fatte le debite proporzioni).

Jessica Lea Mayfield (anche lei al secondo album) si è fatta conoscere duettando con i Black Keys in Things Ain’t Like They Used To Be, poi Dan Auerbach le ho prodotto il primo album With Blasphemy So Heartfelt (Dig) e ora questo Tell Me che esce per la Nonesuch. Altro ottimo nome da tenere d’occhio.

Le Wailin’ Jennys sono un trio di cantanti canadesi di Winnipeg (Ruth Moody, Nicky Mehta e Heather Masse con alcuni album anche a nome proprio). Se vi piaccono Gillian Welch o Alison Krauss moltiplicate per tre questo Bright Morning Stars fa per voi (dovrebbe essere il quarto album compreso un ottimo live). Etichetta Red House.

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Un trio di (quasi) perfetti sconosciuti. Sea Of Bees è lo pseudonimo usato da Julie Ann Baenziger, una nuova cantautrice californiana che viene presentata dalla sua casa discografica come “una versione timida di Cat Power”, (ma anche Kate Bush). Non ho ancora avuto tempo di sentirlo per cui ci fidiamo. Il disco si chiama Songs For The Ravens esce per la Heavenly/Coop/Universal ed è sponsorizzato da Jason Lytle dei Grandaddy che ne ha parlato in termini lusinghieri (all’estero è uscito a maggio dello scorso anno).

I Thompson Square sono una coppia (marito e moglie, Keifer & Shawna Thompson) che esordiscono con questo album omonimo che mischia country e rock di cui si dice un gran bene. L’unico problema temo sarà la reperibilità, etichetta Broken Bow.

Danny Schmidt non è un esordiente, questo Man Of Many Moons è il suo secondo album per la Red House ( e credo terzo in assoluto). Uno dei cantautori di stampo folk (ma non solo) più interessanti tra le ultime leve.

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Un paio di appendici alle uscite dell’8 febbraio. Nelle liste della Universal italiana la data di uscita della versione Deluxe di John Barleycorn Must Die dei Traffic era indicata sempre per l’8 ma tutti i siti internazionali riportano il 28 febbraio o 8 marzo per cui…Visto che siamo in argomento e considerato che se ne parla da parecchio: il classico disco di Winwood e soci esce in queste versione ampliata con il primo CD che riporta la versione rimasterizzata dell’album ed il secondo con 3 tre versione alternative e alcuni brani registrati al Fillmore East di New York nel novembre del 1970. Per le solite misteriose strade della discografia internazionale il disco esce nel 2011, 41° anniversario dell’uscita originale!

Il nuovo disco dei Bright Eyes The People’s Key esce il 15 febbraio (il giorno del compleanno di Conor Oberst e fin qua ci siamo), in questi giorni lo sto ascoltando parecchio e non ho ancora deciso se mi piace oppure no, quindi nell’attesa proseguo negli ascolti e mi limito a segnalarvi questo link dove lo potete ascoltare in streaming nella sua interezza first-listen-bright-eyes-the-peoples-key. Per i tipi del sito NPR è il più bello della sua carriera, Mojo e Uncut gli danno tre stellette, io mi situo a metà strada. C’è stato un totale cambio di sonorità rispetto all’approccio di Cassadaga e dei dischi a nome proprio e come Monsters of Folk, sparite pedal steel e sonorità roots-Americana e vai con gli anni ’70 e con l’elettronica (moderata). Giudicate voi!

Bruno Conti