Una Coppia Affiatata, Non Solo Nella Vita. Shovels & Rope – By Blood

shovels and rope by blood

Shovels & Rope – By Blood – Dualtone CD

Settimo album in dodici anni (quinto di materiale originale, più due di covers) per gli Shovels & Rope, un duo formato dai coniugi Michael Trent e Cary Ann Hearst, che hanno iniziato ad incidere insieme nel 2008 dopo qualche anno di carriere soliste separate. Inizialmente si sarebbe dovuto trattare di un progetto estemporaneo, ma un po’ il rafforzarsi del loro legame sentimentale un po’ il fatto che i loro primi album hanno subito riscosso un buon successo di critica e pubblico, eccoci ancora qui a commentare una incisione a loro nome. By Blood prosegue il discorso musicale intrapreso più di una decade fa da Mike e Cary Ann, una musica in bilico tra folk, country e rock con brani dalla struttura perlopiù classica ma arrangiati con sonorità moderne, ed una buona predisposizione dei due a scrivere melodie fruibili ed immediate, I nostri sono poi un’autentica “two-men band” (anzi, sarebbe meglio dire “one couple band”), in quanto si occupano in prima persona di tutte le parti vocali e strumentali, facendosi aiutare da musicisti esterni solo nelle esibizioni dal vivo: anche in By Blood si conferma la tendenza polistrumentistica del duo originario della Carolina del Sud, con l’unico contributo di Daniel Coolik al violino in un brano e di una piccola sezione fiati in un altro.

Mike si occupa anche della produzione, e By Blood si rivela essere un dischetto molto gradevole e ben eseguito, che non deluderà chi già conosce lo stile dei nostri, mentre potrebbe anche contribuire ad allargare nuovamente i loro orizzonti dopo che il precedente album Little Seeds (2016) non aveva bissato il successo di Swimmin’ Time del 2014, ad oggi il lavoro più popolare degli S&R. I’m Comin’ Out è un inizio molto particolare, un folk-rock corale e gradevole dal punto di vista melodico ma con il contrasto di un accompagnamento sghembo e modernista, una chitarra elettrica distorta sullo sfondo, ritmo cadenzato e suono potente, una miscela strana ma che tutto sommato funziona. Mississippi Nuthin’ va più sul tradizionale con una chitarra acustica strimpellata con forza, un motivo a due voci decisamente immediato e piacevole ed un ritmo sostenuto: una buona canzone, che potrebbe ricordare lo stile dei Lumineers, ma Mike e Cary Ann sono meno eterei e più concreti https://www.youtube.com/watch?v=mMKxTjo21bI . The Wire inizia con chitarra elettrica e batteria che sembra che vadano ognuna per conto suo, poi i nostri cominciano a cantare e tutto va a posto, con notevole aumento dell’energia rock nel refrain https://www.youtube.com/watch?v=7jpgvPwC7RA , C’Mon Utah! è invece una folk ballad limpida e dal sapore classico, ottima melodia ed un evocativo assolo di armonica, una bella canzone con un retrogusto anni settanta.

Carry Me Home inizia pianistica e lenta, le voci sono sempre all’unisono ed il motivo di fondo è toccante, con una leggera ed apprezzabile aura pop. Twisted Sisters è dotata di un’atmosfera anni sessanta, anche se i nostri cantano in maniera grintosa (soprattutto Mike), ma il motivo di fondo è bello e ad un certo punto spunta persino una sezione fiati mariachi, mentre Good Old Days è davvero un’ottima canzone, una distesa ballata tra folk e cantautorato puro, intensa, struggente e guidata da piano, organo ed una splendida chitarra acustica. https://www.youtube.com/watch?v=LjQomuXEnf8  Pretty Polly non è il traditional dallo stesso titolo ma un brano nuovo di zecca, una rock song elettroacustica dal ritmo e melodia coinvolgenti ed un suono vigoroso, Hammer, aperta da un violino, è una country song decisamente (e volutamente) sgangherata, ma anche creativa e particolare, mentre il CD si chiude con la title track, una ballata acustica molto bella e profonda, una delle più toccanti e riuscite dell’album https://www.youtube.com/watch?v=bRcm2HFKZsU . Non sono mai stato un acceso fan degli Shovels & Rope, ma non li ho mai neppure osteggiati, e devo dire che un disco come By Blood è gradevole, ben fatto e meritevole di attenzione.

Marco Verdi

Novità Prossime Venture Autunno 2016, Parte IV. John Prine, Norah Jones, Melissa Etheridge, Marcus King Band, Phish, Todd Snider, Shovels And Rope

john prine for better, or worse

Prima di passare alle uscite del 7 ottobre, ancora un titolo piuttosto importante che verrà pubblicato il 30 settembre. Una piccola precisazione già fatta in passato, ma che ribadisco: ovviamente nella rubrica, nello specifico ed anche in generale, e sul Blog parliamo solo di quello che ci pare più interessante, o anche delle uscite più importanti, sempre in riferimento ai nostri gusti (e raramente pure di qualcosa che non ci è piaciuto), quindi non di tutte le novità discografiche. Fatta la precisazione, partiamo con il primo album di oggi.

John Prine è uno dei più grandi cantautori americani degli ultimi 50 anni, anche lui, ad inizio carriera, colpito dal “morbo del nuovo Dylan”, di cui fu ed è uno dei più grandi eredi (ammesso che il buon Bob, abbia eredi e voglia mai ritirarsi); dopo una prima parte di carriera in cui era sotto contratto per delle majors (Atalntic ed Asylum, entrambe del gruppo Warner), Prine è stato uno dei primi a distribuirsi in autonomia ed indipendenza, fondando una propria etichetta, la Oh Boy Records, che pubblica i suoi album dal lontano 1984. L’etichetta è attualmente distribuita in Italia dalla Ird, che curerà anche l’uscita del nuovo disco, For Better Or Worse, una sorta di ideale seguito di In Spite Of Ourselves, album del 1999 che presentava una serie di duetti con voci femminili di ambito folk-country: anche il nuovo CD segue lo stesso copione, ed alcune delle voci partecipanti sono le stesse di quel fortunato disco, uno dei migliori in assoluto della discografia di Prine.

Ecco la lista dei brani contenuti, con i musicisti che duettano con John:

1. Who’s Gonna Take The Garbage Out (feat Iris Dement)
2. Storms Never Last (feat Lee Ann Womack)
3. Falling In Love Again (feat Alison Krauss)
4. Color of the Blues (feat Susan Tedeschi)
5. I’m Tellin’ You (feat Holly Williams)
6. Remember Me (When Candlelights Are Gleaming) (feat Kathy Mattea)
7. Look At Us (feat Morgane Stapleton)
8. Dim Lights, Thick Smoke, and Loud, Loud Music (feat Amanda Shires)
9. Fifteen Years Ago (feat Lee Ann Womack)
10. Cold, Cold Heart (feat Miranda Lambert)
11. Dreaming My Dreams With You (feat Kathy Mattea)
12. Mental Cruelty (feat Kacey Musgraves)
13. Mr. & Mrs. Used To Be (feat Iris Dement)
14. My Happiness (feat Fiona Prine)
15. Just Waitin’

Forse ho esagerato con gli “alcuni”,  perché in effetti i nomi ricorrenti sono solo due, Iris Dement Fiona Prine, la terza moglie di John, con la quale vive in quel di Nashville (ma hanno una residenza anche in Florida e una in Irlanda, terra di origine della moglie). Il nostro sembra avere superato i problemi di salute causati da un cancro scoperto nel 2013, e ci regala questo ennesimo splendido album, con la sua voce e il suo stile inconfondibile, arricchito per l’occasione da tante voci affascinanti, e di cui il Blog si occuperà più diffusamente non appena sarà disponibile sul mercato.

norah jones day breaks

Passiamo ora alle uscite del mese di ottobre, iniziando con quelle del 7.

Prima di tutto nuovo album per Norah Jones (oltre alla apparizione nel CD di Doyle Bramhall II, segnalata qualche giorno fa): si chiama Day Breaks, l’etichetta è sempre la Blue Note, anche se ora fa parte del gruppo Universal. Il sesto disco di studio, oltre ad alcuni EP, alla compilation dei duetti Featuring, e ai due dischi con i Little Willies e a quello con le Puss’n’Boots, oltre alle decine, forse centinaia, di collaborazioni ed apparizioni con gli artisti più disparati, spesso in concerti e tributi vari dal vivo. Il disco è prodotto dalla stessa Norah Jones con Eli Wolf, e vede la partecipazione di una quindicina di musicisti, tra cui spiccano i nomi di Wayne Shorter al sax, Lonnie Smith all’organo, Brian Blade alla batteria, John Patitucci al basso, una sezione fiati e le amiche Catherine Popper e Sasha Dobson delle Puss’n’Boots, alle armonie vocali. Oltre a Tony Scherr, già presente nel primo album Come Away With Me, che torna alla chitarra. Una sorta di ritorno alle origini  come suono https://www.youtube.com/watch?v=mmKavvPRmsw

Sono nove brani nuovi, otto firmati dalla Jones, da sola o in compagnia di Peter Remm Sarah Oda, uno dalla Oda da sola, e tre cover, un brano di Duke Ellington, uno di Horace Silver Don’t Be Denied di Neil Young. Ovviamente ci sarà l’immancabile versione Deluxe, con 4 tracce dal vivo, registrate nel 2016, ecco la tracklist completa:

1.Burn
2.Tragedy
3.Flipside
4.It’s A Wonderful Time For Love
5.And Then There Was You
6.Don’t Be Denied
7.Day Breaks
8.Peace
9.Once I Had Laugh
10.Sleeping Wild
11.Carry On
12.Fleurette Africaine (African Flower)
13.Carry On – Live At The Flynn Center For The Performing Arts In Burlington, VT/2016
14.Flipside – Live At The Newport Jazz Festival/2016
15.Peace – Live At The Newport Jazz Festival/2016
16.Don’t Know Why – Live At The Newport Jazz Festival/2016

melissa etheridge MEmphis rock and soul

Anche per Melissa Etheridge una sorta di ritorno ai primi tempi della carriera, un disco dedicato al grande soul e alla musica della Stax, etichetta per la quale viene pubblicato il CD, MEmphis Rock And Soul: Il vecchio studio della Stax dove vennero incisi gli originali non esiste più, ma il disco è stato registrato ai Royal Studios di Memphis, con la produzione di Boo Mitchell, il figlio di Willie Mitchell (quello dei dischi di Al Green e Ann Peebles), e nel disco suonano alcuni dei musicisti che apparivano negli album originali dell’epoca, come i fratelli Hodges.

Si capisce già dal repertorio che finalmente la Etheridge torna a regalarci buona musica:

 1. Memphis Train
2. Respect Yourself (People Stand Up)
3. Who’s Making Love
4. Hold On, I’m Coming
5. I’ve Been Loving You Too Long (To Stop Now)
6. Any Other Way
7. I’m A Lover
8. Rock Me Baby
9. I Forgot To Be Your Lover
10. Wait A Minute
11. Born Under A Bad Sign
12. Dreams To Remember

marcus king band

Al 7 ottobre, su etichetta Fantasy/Universal, esce anche il secondo album per la Marcus King Band. E giustamente voi mi chiederete: e chi cacchio è? Si tratta di un giovane cantante e chitarrista di 21 anni scarsi, originario del South Carolina, il cui primo album, lo scorso anno, era stato pubblicato dalla Evil Teen, l’etichetta dei Gov’t Mule. E già questo spiega alcune cose, se poi aggiungiamo che il nuovo album è prodotto da Warren Haynes, che suona la slide in Virginia, mentre l’ospite Derek Trucks aggiunge la sua solista nel brano Self-Hatred, cominciate a capire di cosa si tratta. La formazione, oltre a KIng, grande voce e ottimo solista, prevede anche Jack Ryan alla batteria, Stephen Campbell  al basso, Matt Jennings alle tastiere, Dean Mitchell al sax e Justin Johnson, tromba e trombone https://www.youtube.com/watch?v=sMTj-I_bU6Q .

Il disco è ottimo, ho già avuto occasione di sentirlo e vi garantisco che il ragazzo è valido. Potrebbe essere un’altra bella sorpresa come i CD dei SIMO e dei Record Company. Qui sotto trovate i titoli dei brani e, prima e dopo, anche un paio di assaggi del disco per avere una idea di cosa vi aspetta:

 1. Ain’t Nothin’ Wrong With That
2. Devil’s Land
3. Rita Is Gone
4. Self-Hatred feat. Derek Trucks
5. Jealous Man
6. The Man You Didn’t Know
7. Plant Your Corn Early
8. Radio Soldier
9. Guitar In My Hands
10. Thespian Espionage
11. Virginia feat. Warren Hayes
12. Sorry Bout Your Lover
13. The Mystery Of Mr. Eads

phish big boat

Sempre lo stesso giorno è in uscita pure il nuovo album dei Phish Big Boat, per la Jemp Records. Dopo il buon album del 2014 Fuego e quello solista di Trey Anastasio dello scorso anno, si conferma l’ottimo momento della jam band americana anche per quello che concerne i dischi di studio.

1. Friends
2. Breath And Burning
3. Home
4. Blaze On
5. Tide Turns
6. Things People Do
7. Waking Up Dead
8. Running Out Of Time
9. No Men In No Man’s Land
10. Miss You
11. I Always Wanted It This Way
12. More
13. Petrichor

Anche in questo caso, sopra leggete i titoli e sotto trovate un breve assaggio, e se volete fidarvi, l’ho sentito e mi sembra ancora, come appena detto, un buon disco,.con la conclusiva Petrichor, oltre tredici minuti, che ci riporta agli splendori del passato.

todd snider eastside bulldog

Eastside Bulldog, il nuovo disco di Todd Snider, in uscita per la Aimless, racconta le vicende dell’alter ego di Todd, Elmo Buzz, un personaggio ossessionato da Hank Williams Jr., ma musicalmente si riallaccia anche agli album solisti di Snider e alla recente produzione degli Hard Working Americans. Nel nuovo disco appaiono anche Elizabeth Cook, Jason Isbell, Amanda Shires, Chris Robinson, Hank Williams III and Shooter Jennings, alcuni presenti anche nel recente eccellente disco di Amanda Shires (la signora Isbell) My Piece Of Land, prodotto da Dave Cobb, che approfitto per segnalarvi, sperando poi di trovare anche il tempo di recensirlo https://www.youtube.com/watch?v=TUsh9CltZcA.

Il disco anche in questo caso sembra molto buono, ecco i titoli dei brani:

1. Hey Pretty Boy
2. 37206
3. The Funky Tomato
4. Eastside Bulldog
5. Check It Out
6. Bocephus
7. Are You With Me
8. Enough Is Enough
9. Ways And Means
10. Come On Up

shovels and rope little seeds

Tutti belli i dischi che escono? Purtroppo no, ve ne segnalo uno che a me pare bruttarello, o quanto meno non c’entra molto con quello che facevano una volta gli Shovels And Rope, un duo di folk-country-bluegrass, autore fino ad ora di tre buoni album, che nel nuovo Little Seeds, etichetta New West,  effettua un voltafaccia sonoro che lascia quantomeno perplessi, passando dallo stile sonoro precedente ad un garage-rock tipo White Stripes (anche se qui cantano entrambi, Michael Trent e Cary-Ann Hearst). T-Rex, iggy Pop. Nulla di male, basta saperlo, ma non c’entra un tubo con quello che facevano prima. Non l’ho sentito tutto e bene, per cui mi riservo il giudizio finale, però a occhio, anche a giudicare dalla comparsata nell’ultimo pessimo album dei Needtobreathe (di cui leggerete la recensione ultranegativa tra breve, nel frattempo evitatelo), non promette nulla di buono. Bah…

1. I Know
2. Botched Execution
3. St Annes Parade
4. The Last Hawk
5. Buffalo Nickel
6. Mourning Song
7. Invisible Man
8. Johnny Come Outside
9. Missionary Ridge
10. San Andreas Fault Line Blues
11. BWYR
12. Eric’s Birthday
13. This Ride

Anche per oggi è tutto, alla prossima.

Bruno Conti

Novità Di Agosto Appendice. Justin Hayward, Robyn Hitchcock, Brad Paisley, Shovels And Rope, Guy Clark, Danny Bryant, Arthur Brown, David Wiffen, Wagons, Phil Ochs, Kinks, Tribute To Jean Ritchie

justin hayward spirits live justin hayward spirits live dvd

Consistente appendice alle uscite del mese di agosto: titoli in uscita il 26 agosto, alcuni che erano sfuggiti nei precedenti Post e alcune novità di cui non è certa la data di pubblicazione. In ogni caso molti CD (e DVD) interessanti, per cui, visto il numero elevato, partiamo:

proprio con una pubblicazione prevista in tutti e tre i formati, CD DVD e Blu-Ray, si tratta di Spirits… Live, dai concerti che Justin Hayward ha tenuto nell’autunno del 2013 sulla costa occidentale degli Stati Uniti, per promuovere il suo disco Spirits In The Western Sky, ed in particolare la data conclusiva del tour, al Buckhead Theatre di Atlanta. Naturalmente in quella che è stata solo la sua seconda tournée negli USA, senza i Moody Blues, non potevano mancare anche alcuni brani tratti dal repertorio del gruppo inglese https://www.youtube.com/watch?v=ffyHZ556ncE , 15 brani in tutto. Con DVD e Blu-Ray che hanno oltre un’ora di contenuti speciali (tra i quali tre brani extra), un lungo documentario sul dietro le scene. Pubblica la Eagle Rock, domani 26 agosto.

robyn hitchcock the man upstairs

Sempre domani, per la Yep Rock, esce il nuovo album di Robyn Hitchcock, The Man Upstairs, di cui avevo letto mirabilie. Ad un veloce ascolto, pur amando Hitchcock, e prima ancora i Soft Boys, devo dire che il disco non mi ha entusiasmato, anche se, trattandosi di un disco molto intimista, mi riprometto ascolti futuri. Il fattore che lo rende interessante è che si tratta di un disco acustico (e fin qui nulla di strano, il nostro amico Robyn in passato ne ha fatti altri, a partire dall’ottimo I Often Dream Of Trains), anzi un disco folk, prodotto da Joe Boyd, sulle tracce delle sue collaborazioni con Nick Drake e Fairport Convention. E quindi questo album, il ventesimo della sua discografia in studio, si avvale solo di tre musicisti, oltre a Hitchcock, Charlie Francis al piano, Jenny Adejayan al cello e la norvegese Anne Lise Frokedal, alla chitarra e soprattutto alle armonie vocali. Cinque composizioni nuove e cinque cover, tra le quali The Ghost In You dei Psychedelic Furs https://www.youtube.com/watch?v=52DUrv1gCUw , To Turn You On dei Roxy Music e The Crystal Ship dei Doors, quest’ultima in particolare, le migliori. Tra i brani nuovi piacevoli Comme Tojours (in un franco-inglese delizioso) e San Francisco Patrol https://www.youtube.com/watch?v=cm9ydhJNyN0 . Le camicie sempre bellissime!

brad paisley moonshine

Dall’altra parte dell’oceano arriva il nuovo album di Brad Paisley, uno dei pochi countrymen di Nashville che vale la pane di ascoltare. Il disco si chiama Moonshine In The Trunk, esce per la Arista e presenta 15 brani, quasi tutti scritti da Paisley, da solo o in compagnia, con l’eccezione di Gone Green di Kenny Lewis, dove Paisley duetta con Emmylou Harris https://www.youtube.com/watch?v=SnvUSHYrg60 (c’è un altro duetto, High Life, con Carrie Underwood) e una cover di un brano di Tom T. Hall, Me And Jesus, inserita come bonus. C’è anche un brano JFK 1962, su un famoso discorso tenuto da John Fitzgerald Kennedy quell’anno e vari brani dove si possono apprezzare anche le qualità di Brad come musicista, ottimo chitarrista in particolare https://www.youtube.com/watch?v=egF3LGg9k_k . Però l’escursione a tempo disco di Crushin’ It e il loop elettronico di Limes se li poteva risparmiare, ma bisogna accontentare anche il mercato, evidentemente.

shovels and rope swimmin' time

Sempre in ambito country, ma decisamente più orientati verso il bluegrass, l’Americana e la roots music in generale, arrivano gli Shovels & Rope, un duo composto da Michael Trent e Cary Ann Hearst, che dopo il successo del precedente O’ Be Joyful, che gli ha fatto vincere il premio come Migliori Artisti Emergenti nella categoria, pubblicano questo nuovo Swimmin’ Time, sempre per la Dualtone. Questa volta il suono sembra parzialmente più elettrico ed influenzato dal rock https://www.youtube.com/watch?v=SgJMyU8kbLw , anche se le immancabili armonie vocali, loro marchio di fabbrica, non mancano https://www.youtube.com/watch?v=h1n7FAsiezo . Sentiremo meglio.

guy clark an american dream

Uno che il country lo ho sempre “dominato” alla grande, Nashville o non Nashville, è sempre stato Guy Clark. La Raven australiana pubblica in questi giorni un doppio CD che raccoglie  quattro album del cantautore texano, comunque imperdibili: mancano Old # 1 e Texas Cookin’ del 1975-1976, usciti per la RCA mentre troviamo i tre usciti per il gruppo Warner, il disco omonimo del 1978 https://www.youtube.com/watch?v=cTwE8DVpM9cThe South Coast Of Texas del 1981 e Better Days del 1983, più Boats To Build pubblicato dalla Elektra/Asylum nel 1992. Manca anche Old Friends che era uscito per la Sugar Hill nel 1989. Edizione molto curata, rimasterizzata e con le solite note molto dettagliate dell’etichetta Down Under. Difetti? Niente inediti e come tutti i dischi australiani costa un botto. Se non li avete (ma esistono tutti singolarmente in compact) fateli vostri, in caso contrario astenersi, se non siete dei collezionisti “malati”! Ho dimenticato qualcosa? Ah, sì il titolo: An American Dream, Classic Albums 1978-1992.

danny bryant temperature

Dopo l’ultimo album Hurricane, dove Danny Bryant era stato affiancato dal produttore e tastierista heavy Richard Hammerton, non sempre con risultati felici, e l’ottimo disco dal vivo Night Life: Live In Holland, esce un nuovo album, il terzo per la tedesca Jazzhaus (in effetti la data dovrebbe essere il 2 settembre o forse il 29 agosto) che segna un ritorno al rock-blues, tirato e senza compromessi https://www.youtube.com/watch?v=2OFw4tbxA6U , dell’artista inglese, un vero virtuoso della chitarra. Reduce dal tour accompagnato dalla band di Walter Trout (anche con il figlio in formazione), per raccogliere ulteriori fondi per lo sfortunato arista americano: a proposito è stato operato, gli hanno trapiantato un nuovo fegato e pare che sia in via di guarigione. Il disco si chiama Temperature Rising e penso che se ne parlerà nel Blog prossimamente, per cui mi astengo da giudizi, ma pare decisamente buono.

arthur nrown zim zam zin

Questa non è una ristampa, per quanto possa sembrare incredibile si tratta di un nuovo disco del Crazy World Of Arthur Brown, uscito la settimana scorsa, il 18 agosto, 46 anni dopo il leggendario esordio, quello che conteneva Fire per intenderci, il settantenne artista britannico pubblica un nuovo disco Zim Zam Zim, per la Bronzerat Records, e non sembra neanche brutto. E’ uscito la settimana scorsa, contiene dieci nuovi brani, il “vocione” è sempre quello (sembra Tom Waits a momenti) https://www.youtube.com/watch?v=yXYgLPBfF_w  e anche lo stile, un misto di rock, psychedelia, blues e “stranezze, con qualche spunto elettronico non fastidioso, lo rende un artista comunque interessante anche quasi cinquanta anni dopo il suo tempo.

david wiffen david wiffen

Questo disco era uscito in origine nel 1971, meno celebrato di quello che viene considerato il capolavoro di David Wiffen, Coast To Coast Fever si tratta comunque di un grande album dell’artista canadese, se non altro perché contiene una delle sue canzoni più belle in assoluto, quella Drivin’ Wheel https://www.youtube.com/watch?v=wNGnNA7gwKk , ripresa recentemente anche da David Bromberg nel suo ultimo album, ma in passato cantata da Tom Rush, Byrds, Roger McGuinn, Cowboy Junkies, i fratelli Robinson dei Black Crowes, persino Rumer. Il disco, pubblicato ai tempi dalla Fantasy, aveva avuto una versione in CD “semi-ufficiale” della Akarma, e ora questa nuova edizione, uscita a fine luglio, per la americana Water Records, con quattro bonus tracks. Ho letto che il suono della rimasterizzazione pare non sia eccelso (penso comunque migliore della edizione Akarma), ma la cosa è controversa, per cui si applicherà il sistema San Tommaso, ossia ascoltiamo e poi vi sapremo dire.

wagons acid rain

Per la serie album di non facile reperibilità, come per Wiffen qui sopra, anche il nuovo disco degli australiani Wagons, Acid Rain & Sugar Cane, è uscito a fine maggio in Australia e ai primi di luglio nel resto del mondo (ma non ce ne siamo accorti), etichetta Spunk Records/Six Shooter prodotto da Mick Harvey, Ex Bad Seeds, pare sia bello come i precedenti, nella sua (in)consueta miscela di country-rock https://www.youtube.com/watch?v=WXoiX2bFPDY , ballate alla Nick Cave o alla Johnny Cash https://www.youtube.com/watch?v=6eWPkraf6mo , pezzi alla ZZ Top https://www.youtube.com/watch?v=Hlqf43YSP1g  e R&R. Sulla carta sembra strano ma nei dischi precedenti, almeno cinque, più uno a nome Henry Wagons, funzionava!

phil ochs live again

Negli ultimi mesi sono usciti alcuni album dal vivo “inediti” di Phil Ochs, qualcuno ufficiale, altri meno, per quanto provenienti da broadcasts radiofonici. L’ultimo della serie è questo Live Again!, come al solito solo voce e chitarra acustica: si tratta di un concerto registrato allo Stables Di East Lansing il 26 maggio del 1973 https://www.youtube.com/watch?v=853oNAqObXg . Pubblicato dalla Rockbeat Records che recentemente ha pubblicato dei CD d’archivio dal vivo molto interessanti e ben registrati, a partire da quello al My Father’s Place di NY di Roy Buchanan, oltre ai classici di Ochs contiene anche una versione riveduta e corretta di un brano Here’s To The State Of Mississippi che per l’occasione diventa Here’s To The State Of Richard Nixon, apparsa all’origine solo nella doppia antologia in vinile Chords Of Fame.

kinks lola versus powerman

Il 18 agosto la Legacy della Sony/Bmg ha ristampato nella classica versione doppia Deluxe anche Lola Versus Powerman And The Moneygoround Part 1, che mancava all’appello nella serie delle ristampe potenziate https://www.youtube.com/watch?v=LemG0cvc4oU . Nel doppio CD è contenuta anche la colonna sonora di Percy del 1971, oltre alla solita quota di demos e versioni alternate. Questa è la lista completa dei brani:

CD 1: Lola Versus Powerman and the Moneygoround Part One plus bonus tracks

  1. The Contenders (2.42)
  2. Strangers (3.18)
  3. Denmark Street (1.59)
  4. Get Back in Line (3.04)
  5. Lola (4.01)
  6. Top of the Pops (3.39)
  7. The Moneygoround (1.43)
  8. This Time Tomorrow (3.21)
  9. A Long Way from Home (2.26)
  10. Rats (2.38)
  11. Apeman (3.51)
  12. Powerman (4.16)
  13. Got to Be Free (2.59)
  14. Anytime (3.32)
  15. The Contenders (Instrumental Demo) (3.00)
  16. The Good Life (3.16)
  17. Lola (Alternate Version) (5.16)
  18. This Time Tomorrow (Instrumental) (3.17)
  19. Apeman (Alternate Stereo Version) (3.40)
  20. Got to Be Free (Alternate Version) (2.02)

Tracks 1-13 originally released on Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One, Pye LP NSPL 18359, 1970 Tracks 14-20 previously unreleased

CD 2: Percy plus bonus tracks

  1. God’s Children (3.17)
  2. Lola (Instrumental) (4.42)
  3. The Way Love Used to Be (2.12)
  4. Completely (3.39)
  5. Running Round Town (1.03)
  6. Moments (2.56)
  7. Animals in the Zoo (2.19)
  8. Just Friends (2.35)
  9. Whip Lady (1.18)
  10. Dreams (3.42)
  11. Helga (1.53)
  12. Willesden Green (2.25)
  13. God’s Children (End) (0.28)
  14. Dreams (Remix) (3.21)
  15. Lola (Mono Single) (4.06)
  16. Apeman (Mono Single) (3.52)
  17. Rats (Mono Single) (2.40)
  18. Powerman (Mono) (4.25)
  19. The Moneygoround (Mono Alternate Version) (1.39)
  20. Apeman (Alternate Mono Version) (3.40)
  21. God’s Children (Mono Film Mix) (3.16)
  22. The Way Love Used to Be (Mono Film Mix) (2.04)
  23. God’s Children (End) (Mono Film Mix) (0.49)

Tracks 1-13 originally released on Percy, Pye LP PSPL 18365, 1971
Tracks 14, 18-21, 23 previously unreleased
Tracks 15-17 originally released on various singles, 1970
Track 22 originally released on Percy, Castle CD ESMCD 510, 1998

dear jean ritchie

Alcuni siti di vendita lo danno come già uscito, ma quello ufficiale della Compass Records riporta come data di pubblicazione il 2 settembre. Si tratta di Dear Jean, Artists Celebrate Jean Ritchie, un doppio CD tributo che giustamente omaggia una delle “grandi signore” del folk americano, celebre per i suoi bellissimi album su Folkways, a cavallo tra la fine anni ’50 e gli anni ’60, ma già in azione con il suo dulcimer degli Appalachi dalla decade precedente https://www.youtube.com/watch?v=CBPLbwqvXLU . Conosciuta come “The Mother Of Folk” Jean Ritchie, 91 anni a dicembre dello scorso anno è una delle più importanti artiste della musica tradizionale americana  ed in questo CD, a fianco di artisti poco conosciuti, ci sono alcuni dei migliori interpreti del genere, provenienti da diverse generazioni, anche se manca Emmylou https://www.youtube.com/watch?v=x1dZB63gwcQ Questa è la lista completa dei brani e dei musicisti che appaiono nei 2 CD:

Disc: 1
1. Black Waters (John McCutcheon, Tim O Brien, Suzy Bogguss, Kathy Mattea, Stuart Duncan and Bryn Davies)
2. Now is the Cool of the Day (Molly Andrews)
3. The L&N Don’t Stop Here Anymore (Robin and Linda Williams with John Jennings)
4. Morning Come, Maria s Gone (Janis Ian)
5. Lord Bateman (Sally Rogers and Howie Bursen)
6. High Hills and Mountains (Al, Alice and Ruth)
7. Young Man Who Wouldn’t Raise Corn (Peggy Seeger)
8. West Virginia Mine Disaster (Susie Glaze)
9. With Kitty I’ll Go (Mick Lane with Pat Broaders)
10. I Celebrate Life [Spoken Word] (Pete Seeger)
11. Pretty Betty Martin (Kathy Reid-Naiman)
12. Shady Grove (Sparky and Rhonda Rucker)
13. The Cuckoo (Sam Amidon)
14. Thousand Mile Blues (Dan Schatz)
15. Blue Diamond Mines (Riki Schneyer)
16. The Bluebird Song (John McCutcheon)
17. Go Dig My Grave (Dale Ann Bradley and Alison Brown)
18. Jubilee (Kathy Mattea and Friends)
Disc: 2
1. One I Love (Judy Collins)
2. Let the Sun Shine Down on Me (Kim and Reggie Harris)
3. My Dear Companion (Cathy Fink and Marcy Marxer)
4. Last Old Train s a-Leavin (Peter Pickow, Jon Pickow, and Kenny Kosek)
5. Wintergrace (Debra Cowan and John Roberts)
6. Pretty Saro (Robbie O Connell)
7. Fair Nottamun Town (Elizabeth LaPrelle)
8. Golden Ring around the Susan Girl [Instrumental] (Matt Brown)
9. I’ve Been a Foreign Lander (Atwater-Donnelly)
10. One More Mile (Rachael Davis)
11. Farewell to the Mountains (Magpie)
12. I’ve Got a Mother (Starry Mountain Singers)
13. Jemmy Taylor-O (Big Medicine)
14. Brightest and Best (Lorraine and Bennett Hammond)
15. Hangman (Ralston Bowles and May Erlewine-Bernard)
16. Jackaro (Archie Fisher)
17. Who Killed Cock Robin? (Oscar Brand and Jean Ritchie)
18. Twilight a-Stealing (The Ritchie Nieces)Disc 1
19. The Peace Round (Jean Ritchie and Friends)

Anche per questa volta è tutto, alla prossima.
Bruno Conti

Best Of 2012! Non Solo Stampa: Un Paio Di “Siti Amici” American Songwriter e Paste

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Per consolarmi dalle liste non sempre esaltanti (almeno per i miei gusti) delle “year end lists” di riviste musicali internazionali varie, vi rendo edotti della classifica di fine anno di questo ottimo sito americano che forse non vi avevo mai citato in precedenza e sul quale vale la pena fare un giretto, si chiama http://www.americansongwriter.com/ e lo potremmo definire uno “spirito eletto affine”, gli argomenti sono quelli che mi (ci) piacciono.

Se volete vedere la lista completa cliccate qui http://www.americansongwriter.com/2012/12/american-songwriters-top-50-albums-of-2012/ e lì trovate tutti i 50, ma i primi dieci sono questi:

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1) Bob Dylan – Tempest

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2) Neil Young & Crazy Horse – Psychedelic Pill

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3) Shovels And Rope – O’ Be Joyful

Questo mi era sfuggito, è l’occasione per segnalarlo. Magari terzo è un po’ troppo, ma sono interessanti…

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4) Leonard Cohen – Old Ideas

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5) Bruce Springsteen – Wrecking Ball

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6) Sharon Van Etten – Tramp

Questo è proprio un bel dischetto, già segnalato mesi fa, ma sempre valido.

 

 

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7) The Avett Brothers – The Carpenter

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8) Mumford And Sons – Babel

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9) Bonnie Raitt – Slipstream

Un disco che è passato inosservato, invece è uno dei migliori in assoluto di Mrs. Bonnie Raitt.

 

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10) Alabama Shakes – Boys And Girls

Oltre ad essere molto bravi sono di Athens, Alabama, non Georgia, ribadisco a scanso di equivoci.


E passiamo ad un altro dei siti americani più seguiti, Paste, anche se non sempre c’è da essere d’accordo con i loro giudizi, in questo caso il n.1…

1) Frank Ocean – Channel Orange

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2) Father John Misty – Fear Fun

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Altro album sottovalutato, quello di J Tillman, l’ex Fleet Foxes.

3) Titus Andronicus – Local Business

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Un disco che colpevolmente non ho neppure segnalato nella rubrica delle novità e invece merita (non so se è il terzo miglior disco dell’anno ma è sicuramente interessante). Questi suonano, ragazzi!

4) Fiona Apple – The Idler Wheel

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Lei è un po’ “fuori di testa” (vedasi video), ma è proprio brava, questo Idler Wheel (e tutto quello che segue) è uno dei gioiellini del 2012.

5) Sharon Van Etten – Tramp

6) Alabama Shakes – Boys And Girls

7) Dirty Projectors – Swing Lo Magellan

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8) Japandroids – Celebration Rock

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Il nome del gruppo potrebbe ingannare ma il titolo dell’album è esplicativo…

9) Beach House – Bloom

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Altro dischetto molto piacevole.

10) First Aid Kit – The Lion’s Roar

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Così colgo anche l’occasione per segnalare questa versione in boxettino CD+DVD dell’album delle due sorelle norvegesi, perchè quando l’avevo visto mi erano girate le balle. Non è possibile fare sempre versioni più ricche a distanza di mesi dall’uscita originale: in questo caso ci sono tre extra tracks nel CD e il DVD, oltre al documentario comprende tre video e nella confezione c’è anche un plettro. Al di là di tutto il disco è molto piacevole.

Anche per oggi è tutto. Sto lavorando sull’ampliamento delle mie liste, in attesa di altre classifiche di fine anno, oltre alle solite recensioni, siamo nel periodo Blues.

Bruno Conti

P.s Ho appena ricevuto nella mail la lista delle date europee di gennaio di Aimee Mann e come al solito mi sono girati gli ex-ministri maroni, Italia neanche in sogno, comunque se avete possibilità di spostarvi, queste sono le date: 

01/15/13 Nalen Stockholm, SE Buy Tickets
01/16/13 Pustervik Gothenburg, SE Buy Tickets
01/17/13 KB Malmo, SE Buy Tickets
01/18/13 Train Aarhus, DK Buy Tickets
01/20/13 Columbia Club Berlin, DE Buy Tickets
01/21/13 Fabrik Hamburg, DE Buy Tickets
01/22/13 Gloria Theatre Cologne, DE Buy Tickets
01/24/13 Paradiso Amsterdam, NL Buy Tickets
01/25/13 Vooruit Gent, BE Buy Tickets
01/26/13 Bataclan Paris, FR Buy Tickets
01/28/13 Royal Festival Hall London, GB Buy Tickets
01/30/13 ABC – Celtic Connections Glasgow, GB Buy Tickets
01/31/13 Grand Canal Theatre Dublin, IE Buy Tickets