Skin Vince Anche Questa Partita! Skunk Anansie – An Acoustic Live In London

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Skunk Anansie – An Acoustic Live In London – 100% Records/Carosello 2013 – CD + DVD

Formatisi nel lontano ’94, gli inglesi Skunk Anansie, nel volgere di pochi anni e di pochi album, a partire dall’esordio Paranoid And Sunburnt (95),poi con Stoosh (96) e Post Orgasmic Chill (99), diventano un riferimento del panorama indipendente rock, grazie al punto di forza del gruppo che viene rappresentato dal carisma e dall’abilità di Skin, cantante di colore molto dotata, sia per le sue doti vocali, che per l’immagine aggressiva e diretta, con al suo fianco una band che ricama trame sonore aspre e dinamiche.

Per festeggiare il quasi ventennale della loro carriera, gli Skunk Anansie hanno abbandonato lo “spirito rock” che contraddistingue i loro live, dando vita ad una performance inusuale (una veste acustica delle canzoni più amate del gruppo), registrata il 15 Aprile di quest’anno alla storica Belgravia Cadogan Halldi Londra (casa della mitica Royal Philarmonic Orchestra).

Il documento di quella serata viene proposto in versione audio e video in questo An Acoustic Live in London, dove sul palco, Skin (voce), Ace (chitarra acustica), Mark (batteria) e Cass (basso), hanno attinto dal loro repertorio storico,da Hedonism (il singolo che li ha lanciati) a Secretly, da Week a Charlie Big Potato, e dai brani dei loro ultimi dischi di studio Squander, Because Of You, Charity e My Ugly Boy e a sorpresa una versione di You Do Something To Me, una delle più belle canzoni di Paul Weller (dall’album Stanley Road), accendendo la fantasia del pubblico (competente) presente, con una nuova forma di canzoni che si susseguono, nella dimensione acustica, in maniera molto coinvolgente.

Questo concerto avvalora sempre di più la tesi, condivisa da molti ma non da tutti, che formazioni di questo tipo o anche di altri generi musicali (metal, hard rock o similari), quando staccano la spina danno il meglio della loro versatilità (pur mantenendo le loro radici musicali), a dimostrazione che la buona musica, per chi la sa suonare, è sempre un valore aggiunto, anche se è opportuno ricordare che in questo caso, il talento della cantante (Skin) e la sua splendida voce, hanno un’importanza superiore al 50% del valore totale del gruppo. Il DVD ripropone l’intero concerto, con alcuni interessanti extra!

Tino Montanari

Novità Di Settembre Parte I. Steve Forbert, Woven Hand, Patterson Hood, Ben Folds Five, Skunk Anansie, Jon Spencer Blues Explosion, Roy Storm & The Hurricanes, Coal Porters, Tributes To Nick Lowe & Jesse Winchester

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Questo mese la rubrica sulla novità discografiche ha latitato fino ad oggi, considerando che nei mesi scorsi mi ero portato abbondantemente avanti con le uscite discografiche e molte sono state recensite direttamente, ma qualcosa sfugge sempre, per cui oggi recuperiamo con gli altri dischi interessanti pubblicati in questi primi venti giorni di settembre.

Iniziamo con Steve Forbert che ritorna con un nuovo album, Over With You, circa tre anni e mezzo dopo The Place and the Time e a 34 anni dal bellissimo Alive On Arrival, il cantante di Meridian, Mississippi non ha perso un briciolo del suo fascino. La voce è un filino più vissuta, ma le canzoni sono sempre affascinanti: questa volta si parla di una relazione finita e a dargli una mano a livello musicale ci sono anche due Ben, Sollee al cello e Harper alla chitarra. Etichetta Blue Corn Music, è uscito in questi giorni sul mercato americano, se ne parla più diffusamente nei prossimi giorni.

I Woven Hand avevano pubblicato da pochissimo tempo un ottimo CD+DVD in concerto, Live at Roepan, edito dalla Glittehouse ed accolto da unanimi critiche favorevoli. A distanza di cinque mesi dal disco dal vivo esce, sempre per la Glitterhouse, questo nuovo lavoro di studio, The Laughing Stalk: David Eugene Edwards, ex leader dei non dimenticati 16 Horsepower, aggiunge un tastierista e un secondo chitarrista e il suono del disco assume una patina più rock ma sempre con le solite volute dark e gotiche.

Nuovo album solista anche per Patterson Hood, che periodicamente si prende delle vacanze dai Drive-by-Truckers per pubblicare i suoi dischi da cantautore. Questo nuovo si chiama Heat Lightning Rumbles In The Distance, è uscito per la PIAS, Play It Again Sam, e ancora una volta ci ricorda che Hood scrive delle belle canzoni anche quando le chitarre non ruggiscono a tutto spiano.

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Un altro paio di novità di gruppi incentrati intorno al nome di un leader, band che era qualche annetto che non si facevano sentire. Per i Ben Folds Five, il cui nuovo disco si chiama The Sound Of The Life Of The Mind ed esce per la Sony Music, di anni ne sono passati 13 dal precedente The Unauthorized Biography Of Reinhold Messner (i titoli sono sempre spettacolari), anche se Ben Folds nel frattempo aveva pubblicato vari CD a nome proprio.

La Jon Spencer Blues Explosion invece, era solo otto anni che non pubblicava un disco nuovo in studio, anche se nel frattempo, tra una collaborazione e l’altra, è stato ristampato tutto il catalogo del gruppo in versione riveduta e potenziata. Per questo nuovo Meat And Bone, su etichetta Bronze Rat Records (!?!), Jon Spencer, Russell Simins e Judah Bauer si sono ritrovati a registrare in quelli che furono i leggendari studios di Sly Stone.

Gli Skunk Anansie da quando si sono rimessi insieme nel 2009 hanno ripreso a pubblicare dischi con cadenza regolare, questo Black Traffic, che esce in questi giorni per la loro etichetta 100% Records, nell’immancabile formato CD+DVDè il terzo dopo la reunion.

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Se il tipo seduto dietro alla batteria con un poderoso ciuffo vi dice qualcosa, non vi state sbagliando. E’ proprio Ringo Starr, nella formazione di Rory Storm & The Hurricanes prima di entrare nei Beatles, Ringo Starr ha fatto parte di questa band della preistoria musicale di Liverpool. In questo periodo è stato ritrovato un nastro inedito che documenta una performance del gruppo, Live At The Jive Hive, registrato appunto in quel di Liverpool, il 5 marzo del 1960 e viene pubblicato dalla Rockstar Records. Non vi so dire la qualità delle registrazioni (ma dal video si intuisce, pensavo peggio, precursori del beat inglese), in ogni caso questa è lista dei brani:

1. Introduction
2. “Brand New Cadillac”
3. “(You’re So Square) Baby I Don’t Care”
4. “Make Me Know You’re Mine”
5. “Bye Bye Love”
6. “Jet Black”
7. “Down The Line”
8. “C’mon Everybody”
9. “Don’t Bug Me Baby”
10. “Rip It Up”
11. “Somethin’ Else”
12. “Train To Nowhere”
13. “Since You Broke My Heart”
14. “Honey Don’t”
15. “All American Boy”
16. “Willie & The Hand Jive”
17. Closing Announcement
18. “Milk Cow Blues” (home recording)
19. “What ‘d I Say” (home recording)
20. “Cathy’s Clown” (home recording)
21. “Now Is The Hour” (home recording)

Beatlesiani, occhio alla penna!

Altra vecchia gloria del rock britannico, a Nick Lowe viene dedicata questa compilation-tributo, Lowe Country, edita dalla Fiesta Red Records. Il sottotitolo è The Songs Of Nick Lowe e in questo caso gli ho già dato una ascoltata e devo dire che è proprio bello e gli artisti partecipanti sono tutti di ottimo spessore artistico:

1. Lately I’Ve Let Things Slide – Caitlin Rose
2. Don’T Lose Your Grip On Love – The Parson Red Heads
3. All Men Are Liars – Robert Ellis
4. I Love The Sound Of Breaking Glass – Amanda Shires
5. Marie Provost – Jeff The Brotherhood
6. (I’M Gonna Start) Living Again If It Kills Me – Hayes Carll
7. Lover Don’T Go – Erin Enderlin
8. When I Write The Book – The Unsinkable Boxer
9. You Make Me – Colin Gilmore
10. Heart Of The City – Chatham County Line
11. What’S Shakin’ On The Hill – Lori Mckenna
12. Cracking Up – Griffin House
13. Where’S My Everything? – Ron Sexsmith

Sid Griffin è stato per anni il leader dei Long Ryders, oltre che scrittore e giornalista musicale per varie testate britannica. Ma già da alcuni anni il suo gruppo sono i Coal Porters con i quali ha pubblicato una decina di album, che escono per la propria etichetta, la Prima Records. Anche questo Find The One prosegue nella tradizione: in questo nuovo disco, anche se lo stile è il solito gustoso mix di folk e bluegrass, ci sono alcune novità. Una cover di Heroes di Bowie in puro stile folk-bluegrass, bellissima, la partecipazione di Richard Thompson in un brano e un’altra cover d’autore, una Paint It Black con tanto di sitar vero, non la chitarra “trattata” della versione originale degli Stones, ovviamente la battaglia a tempo di bluegrass tra violino e sitar è quantomeno inconsueta. Produce John Wood, quello dei dischi di Nick Drake e Fairport Convention, e l’ingegnere del suono è Ed Stasium (Ramones, dice qualcosa). Bella anche l’alternanza tra la voce di Sid Griffin e quella della violinista Carly Frey. Tra l’altro vedo dal dischetto che è anche un CD Enhanced e contiene un documentario di sei minuti sulla band.

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Il tributo a Jesse Winchester Quiet About It, viene pubblicato questa settimana negli Stati Uniti e la settimana prossima in Europa dalla Mailboat Records, che è l’etichetta di Jimmy Buffett. I fondi raccolti sarebbero dovuti servire per le cure inerenti al tumore all’esofago che lo aveva colpito lo scorso anno. Poi, nel frattempo, sembra che la malattia sia regredita dopo varie cure ed interventi, e la cosa ci fa piacere, ma il disco era pronto ,per cui viene pubblicato ugualmente e Jesse Winchester che è già tornato a fare concerti nel frattempo, lo considererà un omaggio da parte di alcuni suoi colleghi illustri che interpretano i suoi bellissimi brani:

1. Payday (James Taylor)
2. Biloxi (Rosanne Cash)
3. Gentleman of Leisure (Jimmy Buffett)
4. I Wave Bye Bye (Allen Toussaint)
5. Talk Memphis (Vince Gill)
6. Defying Gravity (Mac McAnally)
7. Brand New Tennessee Waltz (Lyle Lovett)
8. Mississippi You’re On My Mind (Lucinda Williams)
9. Dangerous Fun (Rodney Crowell, feat. Emmylou Harris and Vince Gill)
10. Rhumba Man (Little Feat)
11. Quiet About It (Elvis Costello)

Non si sa ancora nulla di preciso su formato e contenuti, anche se pare probabile un doppio CD più doppio DVD ma nel frattempo la reunion dei Led Zeppelin alla O2 Arena di Londra, ha un titolo Celebration Day e una copertina, che è quella che vedete sopra. Prima uscirà nei cinema e poi il 19-20 novembre dovrebbe essre nei negozi, questo è il trailer:

Alla prossima.

Bruno Conti