Tra Blues, Gospel E Rock, Un Chitarrista Eccezionale Con La Produzione Di Dave Cobb. Robert Randolph & Family Band – Brighter Days

robert randolph brighter days

Robert Randolph & The Family Band  – Brighter Days – Mascot/Provogue Records – 23-08-2019

La primissima impressione che ho avuto nell’ascoltare Baptise Me, la traccia di apertura di questo Brighter Days, (ottavo album per il musicista del New Jersey, e primo per la nuova etichetta Provogue), è stata quella di un tuffo nel passato, ad inizio anni ’70, all’epoca dei primi dischi di Eric Clapton, quelli con Delaney & Bonnie o anche Derek & The Dominos, quel tipo di suono: caldo, avvolgente, con la pedal steel di Robert Randolph in grande evidenza nel ruolo che fu della solista di Manolenta, ma anche la voce ben delineata, con tutte le sfumature e le coloriture dei migliori gospel e soul, fusi con il rock, e qui c’è sicuramente lo zampino del produttore Dave Cobb, maestro nel cogliere questi aspetti “naturali” della musica con estrema facilità e nitidezza (anche se in passato Randolph era stato prodotto da T-Bone Burnett e aveva avuto come ingegneri del suono Jim Scott e Eddie Kramer). Ovviamente il gospel e la “Sacred steel music” sono sempre stati tra gli ingredienti principali della musica di Randolph, ma questi anni di frequentazione proprio con Clapton (uno dei suoi primi estimatori), ma anche con i North Mississippi Allstars (anche in The Word), Buddy Guy, Santana, Robbie Robertson, hanno aumentato la quota rock nella sua musica, dove il quoziente virtuosistico ha sempre avuto una parte decisamente importante, non a caso per il sottoscritto Randolph è una sorta di Jimi Hendrix della pedal steel, in grado di estrarre dal suo attrezzo, anche in modo istrionico, soprattutto dal vivo, sonorità incredibili che in molti casi poco hanno a che spartire con il sound della pedal steel classica, per esempio nel country.

Brighter Days viene presentato come una sorta di ritorno alle radici della sua musica, anche se a ben vedere gli interpreti sono sempre stati quelli: la Family Band, ovvero i cugini Danyel Morgan al basso e Marcus Randolph alla batteria, oltre alla sorella Lenesha alle armonie vocali, ma anche cantante in alcuni brani. Tra le fonti di ispirazione ci sono sempre gli amati Staple Singers e Sly & Family Stone, il gospel screziato di rock, ma per l’occasione (da quello che so, perché ho scritto la recensione parecchio tempo prima dell’uscita, prevista per il 31 maggio e poi rinviata ulteriormente al 23 agosto) non ci sono ospiti importanti. Cobb, come detto, opta per un suono più organico e meno esplosivo:  anche se nella citata Baptise Me si capta il suono di una seconda chitarra e delle tastiere, oltre a Lenesha che al solito stimola il fratello a dare il meglio anche a livello vocale; Simple Man, l’unica cover, è proprio un pezzo di Pops Staples, una blues ballad che si trovava su Father Father, un disco solista del 1994, un brano molto misurato anche per l’approccio quasi minimale della pedal steel, meno esplosiva del solito https://www.youtube.com/watch?v=EwBiqdPtOaY . In Cry Over Me, altra intensa ballata, questa volta di impronta “deep south” soul, canta con impeto Lenesha Randolph, organo e piano evidenziano  le radici sudiste del suono e la pedal steel è sempre in grado di sorprendere con le sue sonorità uniche e una serie di assoli micidiali.

Second Hand Man è decisamente più funky, con la pedal steel quasi a sostenere il ruolo dei fiati e un clavinet ad aumentare la quota ritmica, mentre Randolph imperversa sempre con il suo strumento; la più riflessiva Have Mercy è una splendida ballata, che definirei country got soul, con i due fratelli a duettare tra loro in modo intenso e pregnante, con intarsi corali degni della migliore musica gospel ed un afflato melodico che non guasta. I Need You è una soffusa ballata pianistica, ancora degna della migliore tradizione del gospel più estatico, con una bella melodia ed interventi misurati della pedal steel di Randoplh, un pezzo che ricorda certe cose del vecchio Stevie Wonder anni ’70, quello “bravo” per intenderci; I’m Living Off The Love You Give vira decisamente verso un suono più rock e grintoso, senza dimenticare la lezione degli amati Sly And The Family Stone, con armonie vocali importanti e le solite folate della chitarra di Randoplh, e Cut Em Loose accentua vieppiù questo suono potente, tirato e carico, sempre attraversato dalla pedal steel minacciosa del nostro amico che non manca di sorprendere con sonorità quasi “impossibili”. La travolgente e impetuosa Don’t Fight It, tra boogie e R&R, ha un ritmo ancor più frenetico e coinvolgente, con finale in ulteriore crescendo, prima di lasciare spazio ad un ennesimo tuffo nel rock-blues chitarristico più ruvido ed intrippato, grazie ad una potentissima Strange Train che nel finale permette al nostro amico di esplorare e superare ancora una volta i limiti improvvisativi e sonori del suo incredibile strumento.

Finora uno dei migliori dischi del 2019.

Bruno Conti

Anticipazioni A Breve E Lunga Gittata Estate 2015, Parte II. Jerry Garcia Band, Sharon Van Etten, Jason Isbell, Warren Haynes & Railroad Earth, Gregg Allman, Orange Humble Band, Pete Townshend, Sly & Family Stone

sharon van etten i don't want

Ovviamente con questa rubrica non si vogliono esaminare tutte le uscite della prossima estate, ce ne sono altre interessanti che verranno considerate al momento giusto e altre sicuramente se ne aggiungeranno. Come per la prima parte, partiamo dal titolo la cui pubblicazione è piu imminente: si tratta di un nuovo disco di Sharon Van Etten, etichetta Jagjaguwar, data di rilascio 9 giugno, il titolo è I Don’t Want To Let You Down, si tratta solo di un EP, cinque brani in tutto, di cui uno dal vivo. La troviamo anche nel tributo a Karen Dalton, appena uscito, e segnalato di recente, ma la cantautrice del New Jersey non manca mai di emozionare con ogni suo album, anche mini:

jerry garcia band on broadway act one

E’ facile fare dell’ironia ma erano già nove mesi che non veniva pubblicato qualche registrazione inedita di Jerry Garcia (a parte vari broadcast radiofonici, diciamo non ufficiali), ma questo nuovo On Broadway: Act One non fa parte della rinomata serie GarciaLive giunta al quinto capitolo, bensì inaugura una nuova serie di registrazioni di ben 13 serate tenute a Broadway nell’autunno del 1987 (ebbene sì). Questo primo volume, in 3 CD, pubblicati dalla ATO Records, riporta i tre set completi della serata del 28 ottobre 1987 al Lunt-Fontanne Theatre, sia la parte acustica che quella elettrica, con questa sequenza di brani:

CD1:
1. Opening Announcement
2. Deep Elem Blues
3. I’m Troubled
4. Spike Driver Blues
5. Band Introductions
6. Blue Yodel #9
7. Short Life of Trouble
8. If I Lose
9. I’m Here To Get My Baby Out Of Jail
10. Oh Babe It Ain’t No Lie
11. Drifting Too Far From The Shore
12. Ragged But Right

CD2:
1. Opening Announcement
2. I’ve Been All Around This World
3. Ballad Of Casey Jones
4. Blue Yodel #9
5. I’m Troubled
6. Rosa Lee McFall
7. Band Introductions
8. Diamond Joe
9. I Ain’t Never
10. It’s A Long Long Way To The Top Of The World
11. Bright Morning Stars
12. Ragged But Right

CD3:
1. How Sweet It Is (To Be Loved By You)
2. Forever Young
3. Stop That Train
4. Band Introductions
5. Run For The Roses
6. Evangeline
7. Knockin’ On Heaven’s Door
8. Gomorrah
9. Tangled Up In Blue
10. My Sisters And Brothers

Data di uscita del triplo CD 23 giugno. Se vi dice qualcosa è perché altri concerti di questa serie erano usciti come Pure Jerry, ma questa serata è inedita.

orange humble band depressing beauty

Se vi chiedete chi diavolo sia la Orange Humble Band era quello che mi chiedevo anch’io, poi mi sono informato e ora ve lo dico. Intanto vengono dall’Australia, o meglio, da lì viene il fondatore e principale autore del gruppo Darryl Mather, ex Lime Spiders. Il gruppo ha registrato due album e un EP tra la metà anni ’90 e il 2001, quando è uscito Humblin’ (Across America), registrato un paio di anni prima. Dopo una dozzina di anni di giusta pausa l’Orange Humble Band si è ritrovata negli studi Ardent di Memphis, con Mitch Easter, il famoso produttore e musicista (anche del giro R.E.M. e Let’s Active) sempre presente, alla batteria Jody Stephens dei Big Star, Ken Stringfellow dei Posies e una notevole serie di ospiti, da Dwight Twilley a Jon Auer, sempre dei Posies, Spooner Oldham (già presente nel precedente album), Rick Steff dei Lucero, Susan Cowsill, Dave Smith (bassista di Cat Power e Buddy Guy) e molti altri. Il risultato viene pubblicato dalla Citadel Records (quindi non di facile reperibilità) il 30 giugno.

Questa è la lista dei brani:

  1. You Close Your Eyes (D Twilley) (4:18 m:s)
  2. The Girl Without A Name (D Mather / D Twilley / Orange Humble Band) (3:45 m:s)
  3. Conversations With Myself (D Mather / Orange Humble Band) (4:12 m:s)
  4. Sowannadoit (D Mather / Orange Humble Band) (3:51 m:s)
  5. Ain’t Tougher Than Me (D Mather / Orange Humble Band) (5:12 m:s)
  6. Our Beautiful Selves (D Mather / Orange Humble Band) (3:49 m:s)
  7. If That’s What You Want (D Mather / A Bautovich / Orange Humble Band) (3:56 m:s)
  8. Get Straight Down (D Mather / A Bautovich / Orange Humble Band) (3:46 m:s)
  9. Once My Precious You (D Mather / Orange Humble Band) (3:19 m:s)
  10. Oughta Feel Ashamed (D Mather / D Twilley / Orange Humble Band) (3:00 m:s)
  11. No One Cares About Me (D Mather / Orange Humble Band) (3:38 m:s)
  12. Emma Amanda (D Mather / J Auer) (2:26 m:s)
  13. Upon Cindy’s Will (D Mather / A Bautovich / Orange Humble Band) (3:04 m:s)
  14. With The Universe In My Hand (D Mather / Orange Humble Band) (6:48 m:s)
  15. Something Goin’ On (D Mather / Orange Humble Band) (4:47 m:s)

Un assaggiohttps://soundcloud.com/citadel-records-1/aint-tougher-than-me-1. Forse non ho detto il titolo, Depressing Beauty.

pete townshend truancy

Qualche tempo fa vi ho parlato, non troppo bene, dell’uscita, tra una decina di giorni, su etichetta DGG, della versione classica di Quadrophenia. Confermo, non mi piace: ma a fine giugno, sempre per il gruppo Universal, uscirà questo Truancy The Very Best Of Pete Townshend, antologia che annuncia la prossima ristampa del catalogo di Townshend; non so dirvi se gli album usciranno in versioni potenziate da bonus ( e il chitarrista e cantante inglese ha un archivio mostruoso) ma in questo Best Of ci sono comunque due brani nuovi, Guantanamo https://www.youtube.com/watch?v=BU4PKdWoE6U e How Can I Help You, un brano in gestazione da una decina di anni https://www.youtube.com/watch?v=PzwaUgXAZFk Nella raccolta ci sono 17 brani in tutto, molte belle canzoni, perché ne ha scritte parecchie anche fuori dagli Who, e se non volete (o non avete già) i vari album solisti, questo CD è una buona idea:

1. Pure And Easy (from Who Came First)
2. Sheraton Gibson (from Who Came First)
3. Let’s See Action (Nothing Is Everything) (from Who Came First)
4. My Baby Gives It Away (from Rough Mix)
5. A Heart To Hang On To (from Rough Mix)
6. Keep Me Turning (from Rough Mix)
7. Let My Love Open The Door (from Empty Glass)
8. Rough Boys (from Empty Glass)
9. The Sea Refuses No River (from All The Best Cowboys Have Chinese Eyes)
10. Face Dances (Pt. 2) (from All The Best Cowboys Have Chinese Eyes)
11. White City Fighting (from White City)
12. Face The Face (from White City)
13. I Won’t Run Anymore (from The Iron Man)
14. English Boy (from Psychoderelict)
15. You Came Back (from Scoop)
16. Guantanamo (New song)
17. How Can I Help You (New song)

sly and family stone live fillmore east

Per la seconda metà di Luglio il 21) è annunciato anche questo Sly And The Family Stone Live At The Fillmore East October 4th & 5th 1968, che è un ampliamento del doppio vinile uscito per il recente Record Store Day. Si tratta di un cofanetto di 4 CD, etichetta Sony Legacy , con i due concerti completi, registrati appena dopo l’uscita del loro terzo album Life, e quindi nel periodo migliore della band. Come al solito lista completa dei brani:

CD 1 (Recorded Live at the Fillmore East, NYC, October 4, 1968-Early Show)
1. Are You Ready 2. Color Me True 3. Won’t Be Long 4. We Love All (Freedom)
5. MEDLEY: Turn Me Loose / I Can’t Turn You Loose 6. Chicken 7. Love City

CD 2 (Recorded Live at the Fillmore East, NYC, October 4, 1968 -Late Show)
1. M’ Lady 2. Don’t Burn Baby 3. Color Me True 4. Won’t Be Long 5. St. James Infirmary|
6. MEDLEY: Turn Me Loose / I Can’t Turn You Loose 7. Are You Ready 8. Dance To The Music 9. Music Lover 10. MEDLEY: Life / Music Lover

CD 3 (Recorded Live at the Fillmore East, NYC, October 5, 1968-Early Show)
1. Life 2. Color Me True 3. Won’t Be Long 4. Are You Ready 5. Dance To The Music
6. Music Lover 7. M’ Lady

CD 4 (Recorded Live at the Fillmore East, NYC, October 5, 1968-Late Show)
1. M’ Lady 2. Life 3. Are You Ready 4. Won’t Be Long 5. Color Me True 6. Dance To The Music 7. Music Lover 8. Love City MEDLEY: 9. Turn Me Loose / I Can’t Turn You Loose
10. The Riffs

Il prezzo, almeno in Europa, dovrebbe essere più contenuto che in America dove si parla di circa 50 dollari.

jason isbell something more than free

Per il 17 luglio è annunciata l’uscita del nuovo album solista dell’ex Drive-By Truckers Jason Isbell, titolo Something More Than Free, etichetta Southeastern, che è anche il titolo del suo ottimo precedente album del 2013. Il disco, che vede anche la presenza della “incintissima moglie” Amanda Shires al violino e alle armonie vocali (recentemente hanno partecipato al David Letterman Show con una bella versione di Mutineer di Warren Zevon https://www.youtube.com/watch?v=1urvSKb_2Ws ) , già sentito, è molto bello, tra country, rock e roots music, alcune belle ballate che ricordano Jackson Browne (forse per la presenza del violino) e una produzione molto consistente di David Cobb, effettuata negli studi Sound Emporium di Nashville. Siamo molto in anticipo ma segnatevelo, perché merita!

warren haynes ashes and dust

Sempre tra le uscite future, fine luglio, il 24 è annunciato un nuovo album solista di Warren Haynes Ashes And Dust, con la partecipazione fissa dei Railroad Earth, quindi con sonorità diverse dai “soliti” dischi del biondo chitarrista americano, più country-bluegrass-roots oriented, anche folk se volete, ma il rock non mancherà. Etichetta Provogue/Mascot in Europa e Concord in America, uscirà anche una versione Deluxe, ma nel caso merita, in quanto sarà un doppio CD, con questo contenuto:

1. Is It Me or You
2. Coal Tattoo
3. Blue Maiden’s Tale
4. Company Man
5. New Year’s Eve
6. Stranded in Self-Pity
7. Glory Road
8. Gold Dust Woman featuring Grace Potter
9. Beat Down the Dust
10. Wanderlust
11. Spots of Time
12. Hallelujah Boulevard
13. Word on the Wind

Deluxe Edition Bonus CD2:
1. Company Man (Demo)
2. New Year’s Eve (Demo)
3. Glory Road (Demo)
4. Wanderlust (Demo)
5. Hallelujah Boulevard (Live From Angel Orensanz Foundation 12/28/2008)

Per il momento solo questa anticipazione di un brano che doveva essere usato dagli Allman Brothers, scritto da Haynes con Phil Lesh. Qui è completa https://soundcloud.com/mascotlabelgroup/11-spots-of-time

gregg allman live back to macon

Visto che siamo in tema di Allman Brothers, l’8 agosto uscirà quella meraviglia che vedete effigiata qui sopra: Gregg Allman Live Back To Macon Georgia January 14 2014, 2 CD + DVD etichetta Rounder/Universal, 8 musicisti sul palco della Grand Opera House con Gregg (dal sito di Allman questa la lista: Scott Sharrard on guitar, bassist Ron Johnson, Ben Stivers on keyboards, drummer Steve Potts, Allman Brothers veteran Marc Quinones on percussion, saxophonists Jay Collins and Art Edmaiston and Dennis Marion on trumpet, ), oltre al figlio Devon Allman, ospite alla chitarra..Ecco la lista dei brani, e un concerto che parte con Statesboro Blues per definizione è già bello, senza neppure averlo sentito:

Disc 1 (Audio):
1. Statesboro Blues
2. I’m No Angel
3. Queen of Hearts
4. I Can’t Be Satisfied
5. These Days
6. Ain’t Wastin’ Time No More
7. Brightest Smile In Town
8. Hot’Lanta
9. I’ve Found a Love

Disc 2 (Audio):
1. Don’t Keep Me Wonderin’
2. Before the Bullets Fly
3. Melissa
4. Midnight Rider
5. Love Like Kerosene
6. Whipping Post
7. One Way Out

Disc 3 (Video):
1. Statesboro Blues
2. I’m No Angel
3. Queen of Hearts
4. Interview: What Macon Was To Us
5. I Can’t Be Satisfied
6. These Days
7. Ain’t Wastin’ Time No More
8. Interview: Practicing in Macon
9. Brightest Smile In Town
10. Hot’Lanta
11. I’ve Found a Love
12. Don’t Keep Me Wonderin’
13. Before the Bullets Fly
14. Melissa
15. Interview: We Worked Hard
16. Midnight Rider
17. Love Like Kerosene
18. Interview: Songwriting for the Allman Brothers
19. Whipping Post
20. One Way Out
21. Stormy Monday
22. Floating Bridge
23. Feature: The Gregg Allman Band at the H&H

https://www.youtube.com/watch?v=AnwFBGbOXHs

Comunque a giudicare da questo estratto di One Way Out non c’era da dubitarne!

Direi che è tutto, potrei dirvi che il 23 giugno usciranno le ristampe potenziate doppie dei primi due album dei Ten Years After e altro, ma per oggi la finiamo qui.

Bruno Conti

 

Cofanetti Prossimi Venturi: Conferme E Sorprese! Allman Brothers Band – Brothers And Sisters + Sly And The Family Stone – Higher!

allman brothers brothers and sisters.jpgsly-higher.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi un Post veloce ma, spero, interessante.

Confermata l’uscita per il 25 giugno del Box di 4 CD dedicato a Brothers And Sisters degli Allman Brothers, nel 40° Anniversario della sua uscita, ora ha anche una tracklist definitiva dei suoi contenuti, che è la seguente:

Disc: 1

  • 1. Wasted Words
  • 2. Ramblin’ Man
  • 3. Come And Go Blues
  • 4. Jelly Jelly
  • 5. Southbound
  • 6. Jessica
  • 7. Pony Boy

Disc: 2

  • 1. Wasted Words
  • 2. Trouble No More
  • 3. Southbound
  • 4. One Way Out
  • 5. I’m Gonna Move To The Outskirts Of Town
  • 6. Done Somebody Wrong
  • 7. Double Cross – Gregg Allman, The Allman Brothers Band
  • 8. Early Morning Blues – The Allman Brothers Band, Gregg Allman
  • 9. A Minor Jam

Disc: 3

  • 1. Introduction by Bill Graham
  • 2. Wasted Words
  • 3. Done Somebody Wrong
  • 4. One Way Out
  • 5. Stormy Monday
  • 6. Midnight Rider
  • 7. Ramblin’ Man
  • 8. In Memory Of Elizabeth Reed
  • 9. Satesboro Blues
  • 10. Come And Go Blues

Disc: 4

  • 1. Southbound
  • 2. Jessica
  • 3. You Don’t Love Me / Amazing Grace
  • 4. Les Brers In A Minor
  • 5. Blue Sky
  • 6. Trouble No More
  • 7. Whipping Post

Il primo CD è l’album originale rimasterizzato, il secondo contiene materiale inedito di studio: i brani 1,2 e 6 sono prove del 1972, il brano 3 è una outtake strumentale del 1972, i brani 4 e la 5 sono sempre rehearsals, la 7 e la 8 sono due outtakes del 1973 e il 9° brano è una studio jam del 1974. Il terzo e il quarto CD contengono il concerto completo al Winterland Ballroom di San Francisco del 26 settembre del 1973. Il prezzo, come detto in precedenza, dovrebbe essere contenuto, tra i 35 e i 40 euro, indicativamente.

L’altro cofanetto, quello di Sly & The Family Stone Higher, è previsto più avanti, il 27 agosto per la Sony Epic Legacy, ma si preannuncia interessante perché è il primo Box dedicato all’opera di Sylvester Stewart, che a marzo di quest’anno ha compiuto 70 anni. E mi sembra un omaggio doveroso ad uno dei migliori rappresentanti della Black Music e del funky di sempre (e non solo). Visto che è già disponibile la lista completa dei brani, ve ne rendo edottti, così potete “studiare” per futuri ed eventuali ascolti:

Disc One (1964-1967):
1. I Just Learned How To Swim by Sly Stewart (Autumn Records single, 1964)
2. Scat Swim by Sly Stewart (Autumn single, 1964)
3. Buttermilk (Part 1) by Sly (Autumn single, 1965)
4. Dance All Night by Sly and Freddie (1965, originally unissued)
5. Temptation Walk by Sly (Autumn single, 1965)
6. I Ain’t Got Nobody (For Real) (Loadstone single, 1967)
7. I Can’t Turn You Loose (Loadstone single, 1967)
8. Higher (mono Epic single master, promo only, 1967)
9. Underdog (mono Epic single master, 1967)
10. Bad Risk (mono Epic single master, 1967)
11. Let Me Hear It From You (mono Epic single master, 1967)
12. Advice (A)
13. If This Room Could Talk (A)
14. I Cannot Make It (A)
15. Trip To Your Heart (A)
16. I Hate To Love Her (A)
17. Silent Communications (1967, previously unissued)
18. I Get High On You (version one, 1967, previously unissued)
19. I Remember (1967, previously unissued)
20. My Woman’s Head (instrumental demo, 1967, previously unissued)

 

Disc Two (1967-1968):
1. What’s That Got To Do With Me (1967, previously unissued)
2. Fortune And Fame (1967, previously unissued)
3. What Would I Do (1967, originally unissued, B)
4. Only One Way Out Of This Mess (1967, originally unissued, B)
5. I Know What You Came To Say (1967, previously unissued)
6. Dance To The Music (mono Epic single master, 1967)
7. Ride The Rhythm (C)
8. Color Me True (C)
9. Are You Ready (C)
10. Don’t Burn Baby (C)
11. We Love All (D)
12. Danse A La Musique by The French Fries (mono Epic single, 1968)
13. Small Fries by The French Fries (mono Epic single, 1968)
14. Chicken (mono Epic single master, 1968)
15. Into My Own Thing (E)
16. Life (mono Epic single master, 1968)
17. Love City (1968, previously unissued mono mix)
18. M’Lady (mono Epic single master, 1968)
19. Dynamite! featuring Johnny Robinson on vocals (1968, previously unissued)
20. Undercat (instrumental, 1967, previously unissued)

 

Disc Three (1968-1970):
1. Everyday People (mono Epic single master, 1968)
2. Sing A Simple Song (mono Epic single master, 1968)
3. I Get High On You (version two, 1968, previously unissued)
4. Wonderful World Of Color (instrumental, 1968, previously unissued)
5. Pressure (originally unissued, F)
6. I Want To Take You Higher (mono Epic single master, 1969)
7. Seven More Days (originally unissued, F)
8. Feathers (instrumental, 1968, previously unissued)
9. Somebody’s Watching You (G)
10. Sex Machine (G)
11. Hot Fun In The Summertime (mono Epic single master, 1969)
12. Everybody Is A Star (mono Epic single master, 1969)
13. Thank You (Falettinme Be Mice Elf Agin) (mono Epic single master, 1969)
14. Stand! (LIVE at the Isle of Wight Festival, August 30, 1970, H)
15. You Can Make It If You Try (LIVE, same as track 14, H)
16. Dance To The Music (LIVE, same as track 14, previously unissued)
17. MEDLEY: Music Lover / I Want To Take You Higher / Music Lover (LIVE, same as track 14, previously unissued)

 

Disc Four (1971-1977):
1. Luv N’ Haight (Epic single master, 1971)
2. Family Affair (I)
3. Brave & Strong (Epic single master, 1971)
4. Runnin’ Away (Epic single master, 1971)
5. (You Caught Me) Smilin’ (Epic single master, 1971)
6. Spaced Cowboy (I)
7. You’re The One featuring Little Sister (LIVE on Don Kirshner’s Rock Concert, September 1973, previously unissued)
8. In Time (J)
9. If You Want Me To Stay (Epic single master, 1973)
10. Frisky (Epic single master, 1973)
11. Skin I’m In (J)
12. If It Were Left Up To Me (Epic single master, 1973)
13. Time For Livin’ (Epic single master, 1974)
14. Can’t Strain My Brain (Epic single master, 1974)
15. Loose Booty (K)
16. Le Lo Li (Epic single master, 1975)
17. Crossword Puzzle (Epic single master, 1975)
18. Family Again (Epic single, 1976)
19. Hoboken by Sly Stone (originally unissued, 1975-1977)
20. High by Sly Stone (1975, previously unissued)

Epic Records album index:
A – from A Whole New Thing (originally released November 1967, as Epic LN 24324, mono)
B – from A Whole New Thing (Expanded Edition) (originally released April 2007, as Epic/ Legacy 82796 90277 2)
C – from Dance To The Music (originally released April 1968, as Epic BN 26371)
D – from Dance To The Music (Expanded Edition) (originally released April 2007, as Epic/Legacy 82796 90274 2)
E – from Life (originally released November 1968, as Epic BN 26397)
F – from Life (Expanded Edition) (originally rel. April 2007, as Epic/Legacy 82876 83945 2)
G – from Stand! (originally released April 1969, as Epic BN 26456)
H – from The First Great Rock Festivals Of The Seventies (originally released August 1971, as Columbia C 30807)
I – from There’s A Riot Goin’ On (originally released October 1971, as Epic KE 30986)
J – from Fresh (originally released June 1973, as Epic KE 32134)
K – from Small Talk (originally released July 1974, as Epic PE 32930)

Come vedete ci sono 22 inediti e parecchie rarità, oltre a tanta buona musica.

Bruno Conti