Novità Di Aprile Parte Ib. Blur, Proclaimers, Charlie Parr, Dusty Springfield, Fuller & Kaz, Mavis Staples

blur the magic whip

Proseguiamo, sempre con le uscite del 28 aprile. Nuovo album per i Blur, su etichetta Parlophone distr. Warner, il primo disco di studio da 16 anni a questa parte, nella formazione originale a quartetto ( l’ultimo fu 13 del 1999): in mezzo ci sono stati Think Tank, nel 2003, come trio e con molti ospiti, e diverse reunion Live per mini-tour vari tra il 2009 e il 2014. Quindi The Magic Whip è l’ottavo album di studio della band inglese, contiene dodici brani (13 nella versione giapponese) ed è stato prodotto da Craig Street. Critica inglese entusiasta, media delle recensioni oltre le 4 stellette, sentiremo. https://www.youtube.com/watch?v=Sp1ks7PTzng e https://www.youtube.com/watch?v=UQQObIQ63T0 per il momento.

proclaimers let's hear it

Altra istituzione del pop britannico, i Proclaimers dei gemelli scozzesi Reid (da non confondere con i fratelli omonimi, sempre scozzesi, dei Jesus And Mary Chain). Registrato nei famosi studi gallesi Rockfield, con la produzione di Dave Eringa (The Who, Wilko Johnson & Roger Daltrey, The Manic Street Preachers, Idlewild), il CD Let’s Hear It For The Dogs esce per la Cooking Vinyl e segue Like Comedy del 2012 (stessa etichetta) e li conferma tra i migliori rappresentanti di quel pub-rock inglese che partendo dai Brinsley Schwarz e passando per Costello, Graham Parker e i Rockpile di Dave Edmunds e Nick Lowe arriva ai giorni nostri https://www.youtube.com/watch?v=eeCkyrzofVw , una perfetta fusione di musica britannica ed americana e l’album, ad un ascolto veloce, suona veramente bene, fresco e pimpante https://www.youtube.com/watch?v=XkEywDBat-k  come ai tempi d’oro di I’m Gonna Be (500 Miles) https://www.youtube.com/watch?v=r1OggKaCFKQ  e King Of The Road https://www.youtube.com/watch?v=pFrU6M84d_8 . Se non conoscete meritano un approfondimento, magari almeno il Best del 2002!

charlie parr stumpjumpercharlie parr 1

Charlie Parr, il cantante, chitarrista e armonicista, nativo di Duluth, Minnesota (eppure questa località mi dice qualcosa), dopo una miriade di album per varie minuscole etichette indipendenti, un paio di collaborazioni con i Black Twig Pickers, parte di un album live con i Trampled By Turtles, approda per questo nuovo Stumpjumper in casa Red House. In questo disco, per la prima volta (con le eccezioni citate or ora) Parr utilizza una backing band fissa, guidata da Phil Cook, giro Megafaun, Hiss Golden Messenger. Come vedete dalla foto di fianco alla copertina del CD, il buon Charlie è un tipo “originale”, molto old Style, ma i suoi dischi sono sempre validi ed interessanti, tra blues, country e folk https://www.youtube.com/watch?v=AtCRyXuYw8E , molto popolare in Australia, dove la sua musica è stata spesso utilizzata dalla televisione locale, per registrare questo suo nuovo album si è recato nella Carolina del Nord, ed il risultato è un disco leggermente più elettrico del solito, con a tratti la presenza di una sezione ritmica discreta che arrichisce il suo lavoro alla chitarra acustica e alla resonator slide e la presenza di banjo, chitarre acustiche e voci di supporto, oltre all’elettrica e alla steel del produttore Phil Cook, che non snaturano però la natura della musica, rendendola solo meno austera e più ricca negli arrangiamenti.

dusty springfield faithful

Un paio di ristampe della Real Gone Music. Dusty Springfield, come è noto ai più, è stata una delle cantanti inglesi più popolari nel periodo anni ’60 in cui imperversavano i Beatles, poi sul finire della decade decide di recarsi sull’altra sponda dell’oceano e registra per la Atlantic uno strepitoso disco intitolato Dusty In Memphis, quello con Son Of A Preacher Man per intenderci https://www.youtube.com/watch?v=DjydOI4MEIw , un disco da 5 stellette di critica, poi bissato da A Brand New Me, un disco registrato ai famosi Sigma Sound Studios di Filladelfia, uscito nel 1970 https://www.youtube.com/watch?v=UmVOXvOi9Qk . Ci doveva essere, nel 1971, un terzo album registrato negli States, sotto la supervisione di Jeff Barry (quello che firmava le sue canzoni insieme a Ellie Greenwhich, una delle coppie di autori di maggior successo della musica americana): ma di quella collaborazione vennero pubblicati solo 2 singoli, per un totale di 4 brani, ma ne furono registrati altri nove, già apparsi a rate, come bonus, nelle ristampe dei due album citati prima, soprattutto nella versione Deluxe della Rhino di Dusty In Memphis ed in vari cofanetti retrospettivi dedicati alla sua carriera. Ora la Real Gone ha messo in sequenza le tredici canzoni per (ri)creare questo Faithful, che avrerebbe dovuto essere il suo terzo album per la Atlantic https://www.youtube.com/watch?v=hevFAs2S4UI . Quindi, in teoria (e in pratica), niente inediti, però un disco potenzialmente interessante per chi non già ha tutto della Springfield.

craig fuller & eric kaz

Altra ristampa targata Real Gone è quella dell’unico disco realizzato dalla coppia Craig Fuller Eric Kaz. Nomi che ai non appassionati non diranno molto ma al sottoscritto sì (avevo anche il vinile ai tempi, poi l’album era uscito in CD, ma da molti anni era fuori catalogo), la ristampa della etichetta americana viene definita Expanded, “trucchetto” che la Real Gone usa spesso (e visto quanto fanno pagare ultimamente, almeno in Europa, i loro CD, non sempre è simpatico), quando poi la traccia bonus è una sola e perdipiù la cosiddetta single version del brano Annabella, che così appare tre volte nel disco. Per chi non lo conosce ricordiamo che Craig Fuller è stato la voce solista dei Pure Prairie League (e poi nei Little Feat nel periodo post Lowell George), una delle migliori formazioni country-rock degli anni ’70 e Eric Kaz era nei Blue Magoos, poi hanno suonato insieme nella breve avventura degli American Flyer, una sorta di supergruppo dove c’erano anche Steve Katz dei Blood, Sweat & Tears e Doug Yule dei Velvet, mentre questo disco omonimo è un classico esempio di raffinato pop-rock americano con influenze californiane e blue-eyed soul, inciso nel 1978 con la partecipazione di moltissimi ospiti, J.D. Souther, Russ & Leah Kunkel, Leland Sklar, Michael McDonald, Leo Sayer. Disco non fondamentale ma assai piacevole, visto che ormai anche nell’ambito ristampe stiamo “quasi” raschiando il fondo del barile (ma qualche chicca si trova sempre). Piace molto al tipo che ha caricato i video su YouTube e che lo definisce il “più grande album di tutti i tempi” https://www.youtube.com/watch?v=7mnFeX7C5zohttps://www.youtube.com/watch?v=6DENLqfXMiI (già il fatto che il suo nickname sia Eric Kaz forse è indicativo).

mavis staples your good fortune

Per concludere, un mini album di Mavis Staples Your Good Fortune, uscito a sorpresa in questi giorni per la Anti, sono solo quattro canzoni frutto di una collaborazione con il cantante e chitarrista Son Little, un nuovo musicista messo sotto contratto dalla Anti, due brani nuovi e due rifacimenti “moderni” di vecchi classici degli Staples Singers. La voce è sempre strapitosa, il sound a tratti ricorda quello lavorato di alcuni brani dell’ultimo disco degli Alabama Shakes. Comunque interessante anche se non indispensabile quanto forse sarà il documentario Mavis! presentato al South by Southwest di Austin https://www.youtube.com/watch?v=_D1NaGhapCI e https://www.youtube.com/watch?v=0p74TwOhm0o.

Domani continuiamo con gli altri album interessanti di Aprile, andando a ritroso nel mese.

Bruno Conti