Un “Letterato E Musicista” Veramente Eclettico! Andrew Bird – Things Are Really Great Here, Sort Of…

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Andrew Bird – Things Are Really Great Here, Sort Of… – Wegawam Music

Letterato e musicista, è difficile considerare Andrew Bird un semplice cantautore, sebbene da qualche anno il suo nome compaia con una certa frequenza nell’elenco dei migliori personaggi della nuova canzone d’autore americana. Violinista di formazione classica, Bird ha cominciato come membro aggiunto con la band “retroswing” dei Squirrel Nut Zippers, per poi continuare a puntare la propria attenzione sulla musica del passato, con il progetto Bowl Of Fire. Sciolto anche questo gruppo, Bird si è reinventato una carriera solista, a partire dall’esordio Weather Systems (03) (ma il primo “vero” disco solo, Music Of Hair, era già uscito nel 1996), a cui hanno fatto seguito il magnifico The Mysterious Production Of Eggs (05) https://www.youtube.com/watch?v=dDzm2PkEGt4&list=PLIwDDkSFBCebL5J4vOfeiCDCF_SgCTpMg , Armchair Apocrypha (07), Noble Beast (09), Break It Yourself (12), Hands Of Glory (12), senza contare svariati EP e incisioni live: tutto con il marchio di una musica suonata in un delizioso groviglio di strumenti diversi, basi pre-registrate, che certificano l’attuale e passata, sfuggente, attività artistica di questo personaggio. Nel frattempo, nel corso degli ultimi anni, “l’eclettico” ha anche insegnato musica, composto colonne sonore e collaborato con decine di artisti, crescendo come autore ed allargando il suono dei suoi dischi, che si sono fatti più complessi, sfaccettati e ricchi di idee, con moderne soluzioni melodiche.

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Questo ultimo lavoro (uscito un po’ a sorpresa) Things Are Really Great Here, Sort Of…  è una bella, e particolare, raccolta di cover dedicata agli Handsome Family, ed in fondo primo o poi c’era da aspettarselo, da uno che si era sempre dichiarato un “fan” dei coniugi Sparks, prima includendo un brano, Don’t Be Scared, nel suo esordio solista, fino ad arrivare alle più recenti versioni di So Much Wine e When That Elicopter Comes, incise rispettivamente per l’EP Give It Away e nell’ultimo album Hands Of Glory. Il nuovo progetto è stato registrato con l’attuale band di Bird che comprende Alan Hampton al basso, Kevin O’Donnell o Justin Glasco, alla batteria, Eric Heywood alla pedal steel, e come ospite alla chitarra e voce la brava Tift Merritt https://www.youtube.com/watch?v=NEdZghRgg2s .

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Questa incursione nel repertorio degli Handsome Family, Andrew la inizia con l’incedere lento e caracollante di una Cathedral In The Dell, a cui fa seguito il violino pizzicato di The Folled e la splendida, romanzata, Giant Of Illinois, arricchita dalle sfumature del controcanto di Tift Merritt, che troviamo anche nell’andatura “western” di So Much Wine, Merry Christmas. La rivisitazione prosegue con il violino struggente (il suo strumento principale) nella malinconica My Sister’s Tiny Hands https://www.youtube.com/watch?v=5-8zHPgmtqQ , mentre in The Sad Milkman sarebbe facile trovare delle similitudini con il grande Townes Van Zandt, per poi ritrovare la chitarra e la voce di Tift (che è decisiva nel ricreare le note armonie vocali degli Handsome Family), nella ballata alt-country Don’t Be Scared. Verso la fine dell’album, il violino torna protagonista  nella danza folk celtica di Frogs Singing, passando poi per le atmosfere lente di Drunk By Noon e, andando a chiudere, doverosamente, con l’accorata versione in stile “ambient” di uno dei brani di maggior successo di Brett e Rennie Sparks, quella Far From Any Road (Be My Hand) che ha conquistato la notorietà anche come sigla della serie televisiva, ideata da Nic Pizzolatto, True Detective  .https://www.youtube.com/watch?v=p4zluA60hjs

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Dal lontano ’96 ad oggi, nel corso di una carriera decisamente prolifica, Bird ha maturato una musicalità varia, piuttosto elaborata, dove elementi pop, folk, country e persino di musica classica, si intrecciano con estrema grazia ed eleganza, qualità perfettamente a fuoco pure in questo Things Are Really Great Here, Sort Of … dove le dieci splendide canzoni che lo compongono (anche se ispirate dalla sua band preferita), escono dall’anima di questo talentuoso violinista di Chicago. Tutto sommato la lettura di questa recensione, se vi intriga, serve anche a fare la conoscenza (se ancora non li conoscete), con un gruppo affascinante e geniale come gli Handsome Family http://discoclub.myblog.it/2013/06/18/i-cantastorie-dell-alternative-country-handsome-family-wilde/) .

Tino Montanari