Riletture Cinematografiche. Petra Haden Goes To The Movies

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Petra Haden – Petra Goes To The Movies – Anti/Self 2013

Vorrei evitare, in queste poche righe, qualsiasi dissertazione sul fenomeno dei figli d’arte, ma devo ammettere che l’uscita di questo CD di Petra Haden, figlia del grande bassista jazz Charlie Haden e sorella di Josh (leader degli Spain) è molto intrigante. Petra, vanta già un nutrito “curriculum” come violinista e vocalist, prima come membro dei That Dog, dei Decemberists e di Tito & The Tarantula e poi attiva con molte collaborazioni con artisti importanti, i più famosi Green Day, Foo Fighter e Beck, esordendo da solista nel 1999 con Imaginaryland, poi l’eponimo Petra Haden nel 2003, seguìto dal “remake” dell’album degli Who Sell Out (2005) rivisitato a cappella.

Accompagnata in alcuni brani dal pianista Brad Mehldau, dal chitarrista Bill Frisell (suo collaboratore nel disco d’esordio omonimo) e dal papà Charlie, la Haden (che da sempre fa uso di sovra incisioni nel suo repertorio), anche in questo lavoro usa questa tecnica vocale per rivisitare alcune (una quindicina) delle più note canzoni scritte per il cinema, passate e recenti, usufruendo di pochissime parti suonate.

Si parte dall’iniziale Rebel Without A Cause Main Tittle (tratta da Gioventù Bruciata), seguita da Hand Covers Bruise (The Social Network), passando per temi leggendari pescati da Bagdad Cafe, Psycho, Goldfinger, Superman, Taxi Driver, Tootsie. Non poteva mancare un riferimento alle nostre  pellicole con Nuovo Cinema Paradiso, Carlotta’s Galop da 8 1/2, e l’epica morriconiana A Fistful Of Dollars Theme da un Per Un Pugno di Dollari, per chiudere con This Is Not America scritta ed eseguita da David Bowie e Pat Metheny, per Il Giorno Del Falco.

Mi sembra opportuno precisare che Petra Goes To The Movies non è certamente un disco di facile ascolto (nonostante la brillante trasposizione dei brani), a meno che non si sia “fans” del vocalese o delle colonne sonore, ma è altrettanto indubbio che Petra sia un’artista di spessore e personalità, come certificato da tutti i componenti della famiglia Haden.

Tino Montanari