Incontri Ravvicinati del Primo Tipo. Davy Graham, Londra 1979

davey graham.jpgEra una notte buia e tempestosa.

No, anzi, era una notte buia, fredda e tempestosa: scusate c’è stato un errore, stavo guardando fuori dalla finestra! Rifo!

Era una calda e luminosa giornata di agosto, prima decade non ricordo esattamente, siamo a Londra; mi correggo, era una luminosa giornata di agosto, quandomai a Londra fa caldo!  Ricordo che giunto all’aeroporto di Heathrow in maniche di camicia proveniendo dai trenta e passa gradi di Milano, dopo essere passato dall’albergo a depositare i bagagli decido di andare a fare un giro, nell’abbigliamento estivo di cui sopra ( e qui sento un coro di pirla, pirla che si leva dalle vostre schiere, ma vi sbagliate perchè conoscevo benissimo il clima londinese essendoci già stato un paio di volte, sia pure a fine marzo e giugno, periodo Wimbledon, ma speravo che almeno ad agosto ci fosse una temperatura “umana”). Per farla breve, decido di acquistare la famosa rivista Time Out, la bibbia degli spettacoli a Londra e dintorni (e molto altro), per verificare se il concerto di quella sera di Van Morrison era confermato. Tutto bene, Alexandra Palace, mi sembra ore 20.00 – 20.30. Nel rientrare in albergo in bus (mi era passata la voglia di camminare sotto gli sguardi dei passanti che mi scrutavano manco fossi un fachiro, e avevo pure un po’ freddo, per usare un eufemismo), sento un gran parlare di Ally Pally, Ally Pally, non conosco.

Arrivato in albergo, dopo un rendez-vous con i compagni di viaggio per concordare bene gli orari, salgo in camera e accendo la televisione per vedere le ultime notizie: la prima scena che mi si para davanti agli occhi è quella di un edificio in fiamme, accompagnata dalla seguente notizia. Grosso incendio all’Alexandra Palace (Ally Pally, furbi sti inglesi), teatro semidistrutto, niente Van Morrison, questo in sintesi. A questo punto si estrae Time Out e si cerca un’alternativa, sono quasi le 19.00 che cacchio trovi, a momenti a quell’ora a Londra gli spettacoli sono finiti, ma…

Zona Camden Town, non ricordo assolutamente il nome del locale, ore 21.00 (strano), quindi siamo in tempo, un miraggio, Davy Graham in concert. Naturalmente subito il Fantozzi della situazione si offre “Lo so Io dov’è”. Si parte, l’albergo era nella zona di Marble Arch, quindi pieno centro, si prende la metropolitana e comincio a cambiare quelle quindici, venti linee per arrivare a destinazione. Usciti dalla Tube, un bel quartierino, pochi luci, pochissime persone, si chiedono informazioni ai passanti in un inglese alquanto maccheronico e le risposte hanno lo stesso accento, tutti italiani e spagnoli, qualche tedesco. Comunque in lontananza si intravede un’insegna The Rose qualcosa, é quello: non sembra nè un locale, nè un pub, ha più l’aria di una latteria (a Londra!!), all’ingresso una stanzetta piccola, in fondo una scala a chiocciola di metallo. Si scende e di fronte a noi, il miraggio, circondato dalle sue chitarre c’è Davy Graham, l’aspetto è più o meno quello della foto in apertura di post, a quell’epoca aveva trentanove anni.

Una delle rare occasioni per vedere in azione uno dei musicisti più “influenti” della scena musicale folk britannica, un grande chitarrista, un innovatore: non per niente due suoi album si chiamano rispettivamente, The Guitar Player e The Complete Guitarist e non è millantato credito. Il repertorio presentato nell’occasione proveniva per la maggior parte da un disco (allora c’erano gli LP), pubblicato da poco, Dance for two People, il secondo pubblicato, se non ricordo male, dalla Kicking Mule, l’etichetta di Stefan Grossman e ripubblicato recentemente, per la prima volta in CD, dall’etichetta Stefan Grossman’s Guitar Workshop, guarda caso. Sono passati trent’anni da quella serata, quindi non chiedetemi i titoli dei brani eseguiti, ma molto materiale di quell’album venne suonato, oltre che alla chitarra, con oud, sarod e bouzouki, tutti presenti in questo album che vi consiglio, così lo potete mettere nella vostra discoteca a fianco di A Scholar and a gentleman, la doppia antologia di cui vi ho parlato in un post precedente. Sentire per credere. Genius at work.

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Bruno Conti

Incontri Ravvicinati del Primo Tipo. Davy Graham, Londra 1979ultima modifica: 2009-12-18T20:18:00+01:00da bruno_conti
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