James Victor “Vic” Chesnutt (12-11-1964 Zebulon, Georgia/ 25-12-2009 Athens, Georgia)
Silenziosamente e discretamente come ci aveva sempre abituato, se ne è andato il pomeriggio del giorno di Natale, Vic Chesnutt, cantautore e musicista di quell’America “minore” ma non per questo meno valida. Costretto su una sedia a rotelle in seguito ad un incidente automobilistico avvenuto nel 1983 ha saputo costruirsi una carriera costellata di piccoli “capolavori” di equilibrii sonori, sempre in bilico tra un rock sbilenco e malinconico e una forma cantautorale molto “indie” ma capace di impennate improvvise.
Aiutato agli inizi da Michael Stipe che è stato un po’ il suo mentore nei primi album ha poi realizzato una lunga serie di album che sono culminati nella pubblicazione di due CD a breve distanza l’uno dall’altro in questo 2009 che sta per finire e quindi mai avrebbero lasciato presagire la sua improvvisa scomparsa (ma amici e familiari forse conoscevano una storia diversa).
Questi due album, At The Cut e Skitter On Take-Off rimangono il suo testamento sonoro, specialmente il primo, uno dei migliori della sua lunga discografia.
Bruno Conti