Ma Esistono Ancora Take V – Carly Simon – Never Been Gone

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In effetti questa volta il titolo risulta un po’ crudele, rivolto ad una signora poi (e non ho di intenzione di peggiorare la situazione rivelando l’età!), ma è lei stessa a dirci che non se ne era mai andata. A ben guardare Carly Simon ha continuato a pubblicare regolarmente nuovi dischi in questi anni, l’ultimo This Kind Of Love nel 2008 per la Hear Music: proprio questo album pubblicato per l’etichetta creata dalla Starbucks, la famosa catena americana ha scatenato l’ira funesta della nostra amica Carly che ha intentato una causa di risarcimento da 5/10 milioni di dollari per mancato rispetto delle clausole contrattuali – in pratica la Hear non ha fatto una promozione adeguata per il Cd che commercialmente ha fatto una fine ingloriosa – anche se, tutte le sfighe del mondo, poco tempo dopo l’uscita la Starbucks ha effettivamente diminuito il suo coinvolgimento finanziario nella gestione dell’etichetta lasciando in braghe di tela un po’ tutti gli artisti dell’etichetta.

Si dice che l’effetto sulla Simon sia stato più dirompente (gli altri, tipo Paul McCartney, Sting o Simon & Garfunkel non credo abbiano problemi economici!), ma si dice solo, non so se sia vero, sta di fatto che sotto l’impulso del figlio Benjamin Taylor e con la collaborazione dell’altra figlia Sally Taylor (che si vede nella parte acustica del concerto registrato sul transatlantico Queen Mary 2, bella topolona come la mamma, questo detto da un ammiratore, scusate).

La sto tirando un po’ per le lunghe perché effettivamente vi dovrei parlare di questo Never Been Gone, che vede la luce sulle nostre lande europee in questo periodo tramite la distribuzione Warner, mentre negli States era già uscito a ottobre 2009, quindi spiegate le due copertine che vedete ad inizio post.

Si tratta di un album principalmente acustico (anche se gli arrangiamenti si inseriscono spesso nel filone unplugged, strumenti acustici a manetta con arrangiamenti molto curati con voci, chitarre acustiche, archi e percussioni usate senza parsimonia, il motto è “meglio esagerare”), registrato a casa negli studi privati di Martha’s Vineyard: dopo la svolta brasileggiante del precedente disco Carly Simon ritorna ai suoi classici e li rivede in nuove versioni. Valeva la pena? Me la cavo alla francese: mah, boh, beh!? La voce non è più quella di una volta anche se rimane uno strumento rispettabile e il fascino e la sensualità non mancano; Songbird, uno dei due brani inediti parte da un frammento registrato su un walkman agli inizi degli anni’ 70 e si sviluppa in un brano pianistico con una sezione archi tipico della Simon più “adulta”, questa è la fine. Tornando a ritroso nell’album come non citare l’iniziale The Right Thing To Do che nell’arrangiamento del figlio Ben, tanto ricorda lo “stile” di famiglia del babbo James, voce matura e arrangiamenti seventies con cori e percussioni ad impreziosire la struttura del brano. It Happens Every Day ha una simpatica falsa partenza lasciata nell’album ma un finale “faticoso”. Let The River Run con cui ha vinto l’Oscar nel 1989 rimane uno dei suoi brani più belli anche in questa nuova versione, così come piace molto Never Been Gone, molto corale. You’re So vain c’è ma non è che la nuova versione acustica regali particolari brividi, chitarra acustica in evidenza, giudicate voi watch?v=ZTzv8Nkcgks ; l’uomo “misterioso” e vanitoso del brano svelato dopo tanti anni alla rivista Uncut sarebbe David Geffen, noto omosessuale, ma parrebbe un caso di gelosia professionale verso Joni Mitchell. Coming Around Again, Anticipation e anche You Belong To Me non sono male, il resto senza infamia e senza gloria, anche se, ripeto, la voce non ha perso il suo fascino.

Bruno Conti

Ma Esistono Ancora Take V – Carly Simon – Never Been Goneultima modifica: 2010-03-22T12:47:00+01:00da bruno_conti
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