Come promesso (e in questo caso con un leggero conflitto di interessi) proseguiamo negli aggiornamenti sui migliori dischi del 2010, questa volta è il turno del Buscadero con la classifica della redazione della rivista: come vedete qua sopra vince John Mellencamp, che astutamente ha usufruito di due dischi che gli hanno permesso, sommandosi le preferenze, di piazzarsi al primo posto. Con il cofanetto On The Rural Route 7609 e con No Better Than This. Visto che ci sono parecchi ex aequo, graficamente li ho inseriti nella stessa sequenza che appare sulla rivista e senza posizione ma con i voti ottenuti, quindi, ricapitolando:
18 Voti
John Mellencamp No better than this – On The Rural Route 7609
16 Voti
The Chieftains & Ry Cooder – San Patricio (e questo essendo uscito ad inizio 2010 me lo sono completamente scordato nelle mie liste, ma approvo, magari non la posizione ma sicuramente l’inserimento tra i migliori dell’anno).
15 Voti
Bruce Springsteen – The Promise: The Darkness On The Edge of Town Story
14 Voti
Natalie Merchant – Leave Your Sleep
11 Voti
Mary Gauthier – The Foundling
10 Voti
Ryan Bingham – Junky Star
Los Lobos – Tin Can Trust
Arcade Fire – The Suburbs
9 Voti
Roky Erickson & Okkervill River – True Love Cast Out All Evil
Zac Brown Band – Pass The Jar: Live (anche questo dimenticato e molto meritevole, 2CD+DVD dal vivo)
Neil Young – Le Noise
Robert Plant – Band Of Joy
7 Voti
Johnny Cash – American VI Ain’t No Grave
Barnetti Bros Band – Chupadero
John Hiatt – The Open Road
Peter Wolf – Midnight Souvenirs
Alejandro Escovedo – Streets Songs Of Love
Come parte in causa dovrei asternermi dai commenti ma anche se parliamo di una classifica per Carbonari o “Buscaderi” se preferite che è la somma di tante singole persone con gusti “diversi” (anche se alcuni di questi dischi hanno venduto più che rispettabilmente) mi scappa di chiedermi: ma i dischi di Roky Erickson, Barnetti Bros, Evasio Muraro, Zac Brown e Neil Young sono tanto più belli dell’ultimo, stupendo, Richard Thompson Dream Attic ? (che pure ha avuto 4 voti). E il cofanetto di Jimi Hendrix (e 40 anni di storia del rock) meritava solo 2 miserrimi voti? Meno di Tom Jones e Eric Clapton?
Sono delle domande retoriche ovviamente, vi risparmio pistolotti, il mio parere l’ho già espresso in questo Blog.
In attesa di ulteriori classifiche di riviste italiane e dei futuri referendum dei lettori. Alla prossima.
Bruno Conti