It’s Blues Time! Bernard Allison – The Otherside

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Bernard Allison – The Otherside – CC Entertainment/Jazzhaus Records

Sono parecchi anni che Bernard Allison ha idealmente raccolto il testimone del Blues dal padre Luther ma la lunga ombra del genitore continua a distendersi attraverso pubblicazioni postume (tipo il CD+DVD Live Songs From The Road di cui vi parlavo non tanti mesi orsono). Ma già prima del 1997, anno della scomparsa di Luther,  le loro carriere si erano intrecciate in vari modi e non sempre in modo favorevole a Bernard. Ultimo di nove figli aveva incominciato ad accompagnare il padre per concerti e festival blues già negli anni ’70 ereditando questa insana passione per la musica blues. Poi negli anni ’80 ha iniziato la gavetta facendo il chitarrista nella band di Koko Taylor e poi come direttore musicale nella Touring band del babbo. Il suo esordio risale al 1990 con il profetico The Next Generation e da allora ha pubblicato, tra dischi di studio e live, qualcosa come 15 dischi.

Entrambi sono molto influenzati dal sound e dallo stile di Albert Collins quindi bisogna dire che certi tratti comuni nella loro musica discendono dallo stesso ceppo. Non sempre gli album di Bernard mi hanno entusiasmato ma Keepin’ The Blues Alive del 1997 e il disco (con DVD) dal vivo Energized-Live In Europe sono esempi più che rispettabili di blues elettrico nella sua migliore accezione. Spesso influenzato anche da soul, funky e R&B questo ultimo capitolo della saga, The Otherside devo dire che non rientra tra i suoi dischi più memorabili. Forse anche la produzione di David Z. c’entra qualcosa.

Il tocco chitarristico e la voce sono sempre più che buoni: dall’iniziale strumentale Send It In, veloce e concisa ma ricca di spunti della solista di Bernard ci si aspetta di essere di fronte a un disco notevole. Ma poi già da I Wouldn’t Treat A Dog (The Way You Treated Me), si insinua quel funky-soul-blues un po’ di maniera alla Robert Cray più svogliato con il sax piuttosto risaputo di Jose Ned James che sostituisce (spesso) la chitarra pungente di Allison a favore di un sound “smooth and mellow” che non rende piena giustizia al brano di Bobby Bland! Anche la vagamente jazzata Tired Of Tryin’ non è particolarmente eccitante. E pure Simple As That si muove su traiettorie limitrofe al blues, più soul ma nella sua immediatezza e con la bella voce di Bernard in evidenza non è malaccio nonostante quel sassofono invadente e zero chitarre in vista.

The Otherside è decisamente più pimpante, con la solista in primo piano e un suono incisivo funky-blues ereditato da Collins e Luther. Slide Master, un titolo, un programma prosegue in questa serie positiva come la successiva Allison Way che illustra il sound di “famiglia”, mentre Still Rainin’ scritta e cantata dal tastierista Bruce McCabe ricade nei soliti difetti con sax e piano e iosa ma poca sostanza.

Leavin’ The Bayou, viceversa, è insinuante e vagamente voodoo nelle sue sonorità dalla Louisiana, sicuramente aiutano la voce e la chitarra dell’ospite Lonnie Brooks che attizzano il gruppo di Bernard Allison che piazza anche un assolo dei suoi in risposta a Brooks. Life Goes On è un pimpante Chicago Blues con piano e fiati che finalmente non rompono le balle (nel senso che ci sono ma usati con migliori risultati).  Fire è proprio quella di Jimi Hendrix e finalmente ci ricorda perché Bernard Allison è considerato uno dei più eccitanti performer dal vivo. Clear Vision ha il cuore nel groove blues giusto ma è un po’ moscetta mentre lo slow blues Let’s Try It Again finalmente ci regala la giusta intensità vocale e strumentale anche se un colpo di pistola al sassofonista mi sarebbe scappato ma poi Bernard Allison si fa abbondamente perdonare con l’assolo finale, intenso e scoppiettante.

Nel frattempo, sta uscendo/è uscito (dipende da quando leggerete questa recensione) un nuovo doppio CD (o DVD) dal vivo, Live At The Jazzhaus che mi sembra superiore a questo The Otherside che pure, tutto sommato, non è un disco disprezzabile per gli amanti del Blues.

Bruno Conti

It’s Blues Time! Bernard Allison – The Othersideultima modifica: 2011-03-13T19:03:32+01:00da bruno_conti
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