Come Together. Black America Sings Lennon & McCartney – Ace Records/Ird
Dopo il tributo alla musica di Bob Dylan How Many Roads:Black America Sings Bob Dylan, di cui non mi sembra, stranamente, di aver parlato sul Blog la Ace Records pubblica un secondo capitolo dedicato ai “grandi” della musica nera alle prese con brani famosi, questa volta tocca alle canzoni dei Beatles interpretate da artisti neri. Non è sicuramente una cosa nuova ma sempre gradita e poi l’etichetta inglese è maestra in questo tipo di compilations a tema.
Lo so, lo so, sono usciti fior di dischi della Motown e della Stax dedicati all’argomento ma proprio a causa di ciò questo Come Together. Black America Sings Lennon & McCartney mi sembra così interessante. Mi spiego: la quota di artisti Motown (probabilmente per scelta ma più facilmente per i costi dei diritti) è ridotta ai minimi termini, anzi c’è solo Mary Wells (che però aveva già lasciato la casa di Detroit) con Please Please Me tratto dall’album Love Songs To The Beatles. E anche la pattuglia Stax non è numerosissima: non manca il grande Otis Redding con la sua rilettura di Day Tripper e, vado a memoria, David Porter con una cover di Help. Oltre a tutto il brano di Redding è la take 4.
In conseguenza di questo il CD è interessante proprio perché va alla ricerca di brani poco conosciuti (lo so che nel caso dei Beatles è assurdo dirlo), diciamo versioni poco conosciute. Ci sono un paio di eccezioni. La versione fantastica di Let It Be di Lady Soul Aretha Franklin e I Want To Hold Your Hand del Rev. Al Green. E incontri inattesi. Back In The USSR di Chubby Checker, Everybody’s Got Something To Hide Except Me And My Monkey di Fats Domino o Little Richard che fa I Saw Her Standing There (nel video con la prima cosuccia che ha trovato nel guardaroba). Anche uno come Billy Preston che “qualcosina” con i Beatles l’aveva fatta appare con una inconsueta Blackbird.
Quindi complimenti ai compilatori della Ace che hanno fatto veramente i salti mortali per andare alla ricerca di chicche particolari, sicuramente anche per problemi di budget, ma il risultato finale è eccellente e questa è la lista completa dei brani:
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Sarà la miliardesima raccolta sull’argomento ma rimane assolutamente imperdibile per gli amanti dei Beatles e della black music (e anche il volume dedicato a Dylan, non è “malaccio”, forse addirittura migliore)!
Bruno Conti