Una “Altissima”Concentrazione Di Talenti In Due “Piccoli” Dischetti! Spectacle Season 2 – Elvis Costello With…

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 Elvis Costello – Spectacle Season 2 – VSC/Red Spybox – 2 DVD

Come vi dicevo in sede di anticipazione credo che sarà difficile trovare un DVD musicale migliore di questo nel corso del 2011. Una così alta concentrazione di talenti in due dischetti così piccoli, quasi 6 ore di musica (e chiacchiere, ma assai interessanti) e tutto ciò purtroppo è destinato a sparire. Anzi è già finito perché i 7 episodi della seconda stagione, registrati tra settembre e novembre 2009 e andati in onda tra la fine del 2009 e i primi mesi del 2010 (sulle televisioni americane e canadesi, non stiamo parlando di fantascienza, se captate l’ironia!), sono stati gli ultimi di questa meravigliosa serie di musica fatta e raccontata dai musicisti.

Costello si è confermato quel grande musicista e, in questo caso, appassionato di musica che abbiamo sempre conosciuto e con l’aiuto di Elton John e del compagno David Furnish (l’altro produttore esecutivo) ha realizzato questa serie di episodi per la CTV in Canada e Sundance Channel negli Stati Uniti (e Channel 4 in Inghilterra). Dietro le quinte credo che sia stato importante il lavoro di Bill Flanagan, grande giornalista americano, ex di Musician, inventore di VH1 Storytellers e CMT Crossroads, nonché autore di Written in My Soul (“Scritto Nell’Anima” in italiano), la più bella serie di interviste fatte a musicisti e raccolte in unico libro, che se riuscite a trovare ancora, vi consiglio indistintamente!

Della prima stagione pubblicata in quintuplo DVD ad inizio 2010 ve ne ho parlato qui…elvis-costello-spectacle-season-1-5-dvd-box-set.html, della seconda vi voglio ricordare i tanti highlights che l’hanno caratterizzata e i musicisti che hanno partecipato.

Primo episodio, Bono & The Edge, puntata monotematica, senza sezione ritmica degli U2 al seguito, ma l’argomento ovviamente è quello. Registrata al Masonic Temple di Toronto, Ontario in una pausa del 360° World Tour. Tra irlandesi ci si capisce (anche se Costello è nato a Londra, uno che di vero nome fa Declan Macmanus qualche ascendenza irlandese ce l’avrà pure) e quindi i due svestono i panni delle superstar e chiaccherano amabilmente non, per una volta, del futuro del mondo ma di musica ma soprattutto della strana amicizia sviluppata con Frank Sinatra e del brano Two Shots Of happy, One Shot Of Sad scritto per “Ol’ Blue Eyes” e mai inciso dal grande Frank, ma curiosamente dalla figlia Nancy in una versione dove erano presenti Larry Mullen e Adam Clayton che non c’erano nella versione degli U2 uscita come retro di un CD singolo. Complicato? Molto bella comunque la versione eseguita dal vivo con Steve Nieve al piano, come pure l’omaggio iniziale di Costello con gli Imposters che per aprire la puntata canta Mysterious Ways e poi tutti insieme in un medley tirato di Pump It/Get On Your Boots. Per completare una ottima versione di Stuck In A Moment You Can’t Get Out Of e una, acustica, di Stay (Faraway, So Close). Quindi niente anthems ma tutto molto bello e rilassato.

Elvis Costello è un padrone di casa simpatico ed arguto (nonchè fisicamente sempre più simile a Peter Sellers quando faceva ‘Spettor Clouseau in qualche travestimento per non farsi riconoscere), ma, come già detto, un grande appassionato e conoscitore di musica. Nella puntata con Jesse Winchester, di cui vi ho parlato a parte, appaiono anche Ron Sexsmith, ottimo cantante canadese con undici album all’attivo, di cui Costello è un fan (ma di chi dei suoi ospiti non lo è?), che esegue una delle sue più belle canzoni Secret Heart. Ma anche Sheryl Crow alle prese con una versione molto intensa di If It Makes You Happy con tutti gli ospiti sempre sul palco (in tutta la puntata peraltro). La rossa Neko Case prima di commuoversi per Jesse Winchester dichiara il suo profondo amore professionale per Harry Nillson con una versione perfetta di Don’t Forget Me. Jesse Winchester dopo avere incantato pubblico e musicisti sul palco con Sham-A-Ling-Dong-Ding si ripete con una stupenda Brand New Tennesse Waltz con le armonie vocali di Sheryl Crow. Ron Sexsmith l’aveva già cantata, ma farla con l’autore è diverso e la versione a due voci di Everyday I Write The Book è da manuale. Ancora una ottima Sheryl Crow con Leaving Las Vegas e una versione da brividi di Neko Case della sua Prison Girls. Poi gran finale con una cover di Ring Them Bells di Bob Dylan guidata da Ron Sexsmith. All’inzio tutti insieme avevano fatto una versione corale di Payday un altro dei cavalli di battaglia di Winchester. In questa puntata, se non conoscete già, a parte Costello e Crow, ci sono tre cantautori “nuovi e vecchi” assolutamente da avvicinare.

Il dialogo e le interviste hanno una certa importanza nell’economia dei DVD, che non sono purtroppo sottotitolati, ma la musica compensa abbondantemente. Di una puntata dove ci sono Richard Thompson, Nick Lowe, Allen Toussaint e Levon Helm che dire? Una meraviglia. Dopo l’introduzione di Costello con gli Imposters (Faragher, Thomas & Nieve) con Rag mama rag della Band, si susseguono Shoot Out The Lights con Thompson che ancora una volta dimostra perché è uno dei migliori chitarristi (e autori) del mondo, sarò parziale ma chissenefrega. Nick Lowe, dopo alcuni divertenti siparietti con Costello, esegue The Beast In Me il brano scritto per l’allora suocero Johnny Cash. Allen Toussaint conferma di essere una delle leggende della musica di New Orleans e dell’America tutta e accenna brevemente Holy Cow una delle sue canzoni più famose (per i fan italiani, sarebbe Qui e là di Patty Pravo). Poi sale sul palco dell’Apollo Theatre di New York City un’altra leggenda come Levon Helm e dopo avere stabilito che l’ultima volta ci aveva suonato fu nel 1959, viene battuto da Toussaint che passò da quelle parti nel 1957 al seguito di Shirley & Lee (e anche questi aneddoti fanno la storia della musica oltre a dimostrare la grandezza del personaggio). La puntata è stata registrata il 24 settembre del 2009 e in quella occasione Helm era reduce da un intervento alle corde vocali e quindi non potendo cantare si “limita” a suonare la batteria. Prima in Tennessee Jed dall’allora appena uscito Electric Dirt (uno dei dischi più belli del 2009 che vi dovreste affrettare ad acquistare) e poi in A Certain Girl dove Allen Toussaint guida il gruppo in un brano che dire coinvolgente è poco.

Visto che si trova da quelle parti Ray Lamontagne viene coinvolto per cantare l’attacco di The Weight (poi cantata a turno da tutti) una delle cinque (va bene facciamo dieci) più belle canzoni di tutti i tempi.

Il quarto episodio del primo DVD, ma l’ultimo ad essere registrato nel novembre 2009, è la serata autocelebrativa di Elvis Costello e se nella prima serie Diana Krall si era fatta intervistare da Elton John qui appare come intervistatrice Mary-Louise Parker che curiosamente nelle note del libretto viene citata come attrice/giornalista musicale. Non sapevo. Comunque conduce con competenza e si rivela una appassionata di musica e Costello (vera o recitata non so, è brava quindi…). Nel corso del’intervista Elvis parla dei suoi “amici” e collaboratori, T-Bone Burnett, Burt Bacharach e Paul McCartney, eseguendo anche nel corso della serata alcuni capolavori come (i Don’t Want To Go To) Chelsea, Motel Matches, I Still Have That Other Girl, Town Cryer, Shabby Doll (entrambe da Imperial Bedroom) e Brilliant Mistake (da King Of America). Questi due sarebbero quelli da avere, ma i dischi di Costello belli sono tantissimi, quasi tutti. Si conclude con una bella versione di I Threw It All Away di Bob Dylan.

Altra puntata dedicata ai “Cantautori”. Sono presenti John Prine, Lyle Lovett e Ray LaMontagne ma lo spirito che aleggia sulla serata è quello di Townes Van Zandt. Prima però Costello stupisce tutti con una cover di I’m Ahead If I Can Quit While I’m Behind di Jim Ford, recentemente riscoperto e che si potrebbe considerare uno degli “inventori” del Country Got Soul, i due CD pubblicati dalla Bear Family una volta tanto sono all’altezza del polverone sollevato su queste ristampe. John Prine, il primo dei “Nuovi Dylan” fa capire perché diventato il “Vecchio Prine”, con una stupenda e commovente Lake Marie. Lyle Lovett, quattro volte vincitore di Grammy presenta l’allora nuova Natural Forces, altra canzone che ne conferma la statura di grande cantautore texano (e non solo). Ray Lamontagne è il nuovo che avanza, un cantante che, per me, non ha ancora sbagliato un disco, e se non appare nelle classifiche dei migliori di fine anno è perché ti sei dimenticato di inserirlo. Jolene è uno dei suoi brani migliori e anche la grintosa Henry Nearly Killed Me (It’s A Shame) è potente. Poi a uno che conclude la sua intervista con Costello dicendo che lui in fondo ama la gente, non è un solitario, uno scontroso, non ama solo le “teste di cazzo”, cosa vuoi dire? Standing ovation. E quartetto finale dedicato a Van Zandt con Loretta una delle tantissime belle canzoni dal repertorio di Townes.

Ultime due puntate, d’altronde è il “Boss”, dedicate a Bruce Springsteen! Non c’è tutta la E Street Band quindi si crea questo ibrido tra il gruppo di Costello e quello di Springsteen con risultati spesso esaltanti. Apre Elvis con una She’s The One grandiosa con Nils Lofgren alla seconda chitarra. Poi, tra una cacchiera e l’altra Bruce viene convinto a rifare una stupenda Wild Billy’s Circus Story con Roy Bittan alla fisarmonica. (che passava da quelle parti). Coinvolgente ed inconsueta anche American Skin (41 Shots) e ottimo il duetto tra i due in I Can’t Stand For Falling Down.

Dall’orgia E Street Band/Imposters emerge un medley “radiofonico” tra Radio Silence/Radio Nowhere/Radio Radio che è da prendere ed incorniciare. Seguono fantastiche versioni di Seeds e The Rising, oltre alla cover di Pretty Woman dell’amatissimo Roy Orbison. E ancora Black Ladder nell’inedito trio Costello, Springsteen, Lofgren e una versione acustica di Galveston Bay con Professor Roy Bittan sugli scudi.

A questo punto mi direte, ma non hai detto all’inizio che avresti parlato solo degli highlights di questo doppio DVD? Appunto, sono tutti highlights, 315 minuti di highlights e non vi ho ricordato che nelle Special Features del secondo DVD c’è un documentario inedito sul “Dietro Le Scene” della serie televisiva e tre canzoni bonus non andate in onda, due con gli U2, Dirty Day e Alison e un’altra cover di qualità, I want you!

Scusate il leggero ritardo con cui ne ho parlato ma per la serie le “stranezze della vita” il secondo DVD non partiva sul lettore, per cui, con un colpo di genio, me ne sono fatto una copia autobootlegata con il PC che funzionava alla perfezione, ed eccomi qua!

Qualche video ve l’ho inserito, se volete vederlo tutto ve lo comprate (o ve lo fate prestare da qualche amico), soldi spesi bene.

Imprescindibile, Bella Musica!

Bruno Conti


Una “Altissima”Concentrazione Di Talenti In Due “Piccoli” Dischetti! Spectacle Season 2 – Elvis Costello With…ultima modifica: 2011-08-21T19:31:00+02:00da bruno_conti
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