Vecchie Glorie 8. Paul Rodgers & Friends – Live At Montreux 1994

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Paul Rodgers & Friends – Live At Montreux 1994 – CD o DVD – Eagle Records/Edel

Sicuramente Paul Rodgers è stato una delle più grandi voci prodotte dal rock(blues) britannico sin dal lontano 1968 quando alla guida dei grandi Free (dove nessuno aveva ancora compiuto 20 anni e il bassista Andy Fraser ne aveva 16 e Paul Kossoff 18), si proponeva come uno dei migliori interpreti del british blues dell’epoca. Finita l’avventura Free è stato poi il leader dei Bad Company, altro grande gruppo rock che è durato fino alla fine anni ’70 con alcune riprese. Poi da allora non ne ha azzeccata una, tra Firm, Law e carriera solista non si ricordano dischi memorabili, sempre una gran voce ma il resto…Con una eccezione. Nel 1994 decide di incidere un disco, Muddy Water Blues:A Tribute To Muddy Waters, un disco potente e sanguigno dove Rodgers rivisita il repertorio del grande Muddy con una all-star band dove brillano le chitarre di Buddy Guy, Jeff Beck, Steve Miller, David Gilmour, Gary Moore, Brian May e Neal Schon, tra gli altri. E con lo stesso Schon pubblica anche un EP dal vivo, The Hendrix Set di notevole impatto. Nel tour mondiale che segue, nel luglio del 1994 lo spettacolo approda al Festival di Montreux dove viene organizzata una delle loro tipiche serate “Friends and stars” che viene registrata e oggi dopo 17 anni diventa un CD o DVD. Nel frattempo il repertorio si è ampliato fino a contenere molti dei suoi cavalli di battaglia anche se il Blues rappresenta il “cuore” del concerto. Poteva mancare una nutrita serie di ospiti? Certo che no, ma il grosso è rappresentato da bluesmen neri sia pure solo in un brano: la band fissa è composta da Jason Bonham alla batteria, John Smithson al basso e Ian Hatton e Neal Schon alle chitarre, ma sul palco si alternano anche Brian May, Steve Lukather e un manipolo di prodi musicisti blues, Eddie Kirkland, Sherman Robertson, Luther Allison, Robert Lucas e Kenny Neal per l’ultimo brano.

16 brani in totale, una ottantina di minuti di power-rock-blues con la voce di Rodgers in grande spolvero e una serie di canzoni che spaziano tra i due generi: Travelling Man, Wishing Well, Lousiana Man, Muddy Water Blues, Good Morning Little Schoolgirl con Brian May, ma anche Mr. Big con il suo giro di basso inconfondibile, Feel Like Makin’ Love, una scintillante The Hunter che era di Booker T & the Mg’s ma i Free l’avevano fatta loro nel primo album, dove la voce di Rodgers ricorda moltissimo quella di Steve Marriott, altra grande voce del rock inglese di quegli anni. E ancora, in sequenza, due belle versioni di Can’t Get Enough (of your love) e All Right Now,con il suo riff immortale. Poi il gran finale Blues con Crossroads e Hoochie Coochie Man, tutti insieme sul palco per due pietre miliari della storia della musica.

Negli anni a venire, Paul Rodgers avrebbe registrato altri mediocri dischi da solista, quelli dal vivo buoni (ma non come questo) e partecipato alla reunion dei Queen in sostituzione di Freddie Mercury (non una buona idea) e riformato i Bad Company per una serie di concerti e dischi (e DVD dal vivo) non male. Ma questa serata rimane sicuramente una delle migliori testimonianze della sua bravura di cantante, play loud!

Data di uscita 13-09 internazionale e il 20 settembre in Italia.

Bruno Conti

Vecchie Glorie 8. Paul Rodgers & Friends – Live At Montreux 1994ultima modifica: 2011-09-08T17:50:00+02:00da bruno_conti
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