Progetti Collaterali. Dead Man Winter – Bright Lights

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Dead Man Winter – Bright Lights – Banjodad Records

Negli Stati Uniti si sta sviluppando una nuova scena musicale che pur rimanendo ancorata a tematiche rock, tiene in grande considerazione le radici classiche della musica americana. L’inserimento di elementi di country, di folk, di bluegrass in queste trame sonore, produce un risultato finale molto originale ed accattivante ed anche alquanto intelligente. I Dead Man Winter musicisti di Minneapolis, si inseriscono sicuramente in questo nuovo movimento, visto che la loro principale fonte d’ispirazione è rappresentata in buona parte da componenti dei Trampled By Turtles. Guidati dall’indiscusso leader Dave Simonett autore di tutti i brani, il gruppo è composto da Erik Koskinen all’organo, Tim Saxhaug al basso, Ryan Young al violino, Noah Levy alla batteria, Paul Grill alle percussioni, Sam Weyandt alle chitarre, Matt Walvatne al banjo, e Frankie Lee all’armonica, a completare un ensemble di prim’ordine.

Undici brani, un’ora di musica generosa a cominciare dal brano d’apertura Nicotine, voci ben assemblate e una deliziosa melodia scandita da chitarre e violino, come la successiva Wasteland dall’incedere country che rimanda ai mai dimenticati Creedence Clearwater Revival. Con A long cold night in Minneapolis si passa alla ballata d’atmosfera con in rilievo l’armonica, e si cambia nuovamente ritmo con una Get Low dove pare di ascoltare i Beatles più scanzonati.

Golden sembra uscita da una session country rurale con il violino a disegnare paesaggi campestri, mentre Where in the world have you been? altro brano dal titolo lunghissimo si concede ad un clima più raccolto e soffuso dietro i rintocchi acustici dell’arrangiamento. Le seguenti Cry for help e House of Glory  non sono certamente brani memorabili, mentre New Orleans riporta tutto in ordine con una fusione di suoni country e hillbilly. Industrial Daybreak è un brano rock punteggiato da un bell’accompagnamento d’organo, per finire con una Bright Lights che da il titolo al lavoro cantata da Dave Simonett in versione quasi acustica, con un suono di chitarra delicato e sommesso.

Un debutto decisamente interessante, che rinnova in un certo senso il suono Americana che,ultimamente, non aveva prodotto CD particolarmente validi (a parte il bellissimo Elsie degli ottimi Horrible Crowes di Brian Fallon, in “vacanza” dai Gaslight Anthem). Infatti la varietà dei suoni, ma anche la freschezza e la spontaneità delle canzoni, fanno sì che questo lavoro sia particolarmente intrigante. Una piccola grande band che merita di essere assolutamente conosciuta, attendiamo presto altri segnali. E incoraggiamo il fenomeno dei side-projects se produce risultati di questa bellezza.

 Tino Montanari

Progetti Collaterali. Dead Man Winter – Bright Lightsultima modifica: 2011-09-28T10:41:00+02:00da bruno_conti
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