Heartless Bastards – Arrow – Partisan Records 2012
Quando un tempo si usava ancora catalogare (e non era una scienza esatta) i dischi secondo i generi che proponevano questo Arrow sarebbe finito nella categoria “File Under Rock”, senza tanti sottogeneri e sottili distinguo ma, oggi, nei tempi dell’alternative e dell’indie rock che più che un genere indicano una attitudine o una appartenenza virtuale, gli Heartless Bastards, per chi scrive, fanno rock, solo rock, fortissimamente rock, perlopiù, anzi totalmente chitarristico.
Già il fatto di avere come frontwoman una come Erika Wennerstrom, una ragazza con una voce stentorea e potente come nel rock classico dei tempi passati (e di voci femminili che sapessero coniugare rock così bene ce ne sono state poche anche in passato), non è particolare da poco: il gruppo che ruota intorno a lei e che prende il nome da una risposta errata ad un quiz musicale “Il nome del gruppo che suona con Tom Petty?”, è solido e grintoso, chitarra, basso e batteria e la seconda chitarra della stessa Erika, senza fronzoli ma capaci anche di raffinatezza quando serve.
Prendete il brano di apertura, Marathon, che potrebbe fuorviarvi, una sorta di ninna ninna a tempo di valzer con gli strumenti accarrezzati e la voce che sembra, apparentemente, fragile e delicata ma in realtà è raffinata e appassionata e se vi fermaste lì nell’ascolto poi non potreste apprezzare i restanti 50 minuti di solido rock and roll che seguono, dal rock stradaiolo e riffaiolo di Parted Ways con il suo impasto di acustiche ed elettriche e gli interventi puntuali della solista che arriva insinuante e ricorrente nelle pieghe sudiste del brano e il finale con la voce della Wennestrom e il gruppo tutto in estasi rock. O il brano-proclama Got To Have Rock and Roll dalle cadenze glam con il sound del Bowie o dei Mott The Hoople dei tempi che furono nel cuore (che quindi c’è ma non si vede) e le chitarre ruggenti come si conviene, ma stemperate da quei coretti malandrini e dall’ugola “infiammata” della nostra amica.
Only For You è una ballata mid-tempo con una chitarra dal sapore country & Twangy e i vocalizzi in falsetto della brava Erika in grande evidenza, dolce ma sempre con il cuore di acciaio. Simple feeling è nuovamente rock all’ennesima potenza con chitarre e voce (e una batteria insinuante) che si disputano il predominio sulla dinamica del brano mentre Skin and Bone con chitarre acustiche a cascata e le percussioni che si uniscono al basso rotolante forse segnala l’influenza del produttore Jim Eno degli Spoon (batterista lui stesso).
La lunga The Arrow Killed The Beast tra country epico e psichedelia moderna potrebbe segnalare punti di contatto con la collega Jesse Sykes, un’altra che sa trattare la materia con classe. Late In The Night contiene altri quattro minuti di meraviglioso rock and roll classico, duro e puro e non adulterato da menate mentali solo chitarre che sfrecciano e la voce “in coppa” al tutto. Low Low Low è country folk blues tanto per mostrare che sanno maneggiare anche questo stile, che è comunque nel loro DNA.
Vi confesso che quando è partita Down In The Canyon ho controllato il lettore: questo brano dei Black Sabbath non me lo ricordo, su che album è? Forse non c’entra con il resto dell’album ma è una canzone ricca di pathos come quelle cavalcate improvvise elettriche di Neil Young con i suoi Crazy Horse. Non avranno la stessa classe però posso confermare che saranno “bastardi” ma “senza cuore” no!
Un’altra piacevole scoperta. Vengono da Cincinnati, Ohio ma l’album è stato registrato a Austin, Texas (hanno anche partecipato a una memorabile puntata di Austin City Limits con gli Avett Brothers). Dimenticavo, questo è il loro quarto album, il migliore!
John Fullbright – Live At The Blue Door – Continental Song City/IRD 2011
In effetti questo disco era già uscito, con lo stesso titolo ma un’altra copertina nel 2009
e già lo conoscevo ma quando l’altro giorno mi sono trovato nella mia mail questo messaggio:
“Si è capito, è un mio pupillo! mi ha folgorato e, conoscendovi, sarà la stessa cosa per voi questo ha i numeri!!!!!!! sto cercando di chiudere il suo tour in questi giorni, fatevi avanti!!!!!!!!! vi ricordo che sarà accompagnato dal grande ANDREW HARDIN alla chitarra acustica”
firmato da Andrea Parodi, che sicuramente conoscete, e se volete contattarlo per esaudire la sua richiesta alla quale mi unisco, questi sono gli estremi:
Per allargare la prospettiva e conoscere ulteriormente il personaggio, questa è la biografia ufficiale, con qualche video per approfondire la conoscenza:
Quest’anno Woody Guthrie, la leggenda della musica folk americana, compirebbe 100 anni! Trascorre gli ultimi anni della sua vita in ospedale a causa della gravissima malattia di Huntigton, col figlio Arlo, anche lui cantautore, e Bob Dylan che gli tengono la mano fino all’ultimo istante. Woody Guthrie è il padre spirituale di Dylan, Bruce Springsteen, Joe Strummer e di tutti i folk singer americani col suo mito di hobo, che sfuggiva al successo e alla legge saltando sui treni, sempre dalla parte dei più deboli con la sua inseparabile chitarra acustica che riportava a grandi lettere la scritta “This machine kills fascists”. Woody ha fatto la storia della musica americana con le sue canzoni, la sua chitarra e la sua armonica a bocca. Woody Guthrie era dell’Oklahoma, precisamente di un piccolo paesino di nome Okemah. E proprio da Okemah arriva questo straordinario giovanissimo cantautore: John Fullbright. Ha iniziato anche lui esibendosi da solo, chitarra e armonica, incendiando tutti i saloon e i pub dell’Oklahoma e in pochissimo tempo si è fatto un nome e una reputazione anche tra i colleghi songwriter più grandi di lui, che sono rimasti impressionati dalla capacità di questo ventenne di scrivere canzoni senza tempo come se vivesse in un’epoca storica molto lontana dalla sua. Slaide Cleaves, affermato cantautore di Nashville, dice di lui: “… è abbastanza chiaro che John Fullbright è una delle più talentuose giovani pistole in circolazione. A volte penso che l’arte del fare canzoni – utilizzando personaggi, storia, linguaggio, melodia per creare qualcosa che possa restare a lungo – è un’arte di fuga, praticata solo da vecchi parrucconi come me. È bello vedere qualcuno di 21 anni entrare in questa tradizione e mantenerla viva e fresca”. Altri illustri colleghi hanno speso parole e paragoni importanti nei suoi confronti a cominciare da Kevin Welch, Greg Trooper e Jimmy LaFave che l’ha accolto sotto la sua egida.
John Fulbright arriva per la prima volta in Italia e in Europa, accompagnato da una leggenda della chitarra acustica, Andrew Hardin, una vita passata al fianco di Tom Russell e ad altri grandi songwriter come Jimmy LaFave e Dave Alvin.
Camicia a scacchi, faccia da ragazzino, jeans slavati e gli inseparabili cowboy boots che portano i segni dei km percorsi sulla strada e della polvere del West, Fullbright ci presenterà il suo primo disco di studio dal titolo From the ground up che sarà pronto proprio in occasione del suo tour europeo. Il suo primo album era un live registrato al Blue Door di Oklahoma city, chitarra, voce e armonica. Un biglietto da visita straordinario che conferma la capacità di questo giovanissimo folksinger di scrivere waltzer in bilico tra Dylan e Hank Williams, venate di blues, old time country e jazz. Con un po’ di immaginazione si riesce anche a sentire una vecchia puntina gracchiare sul piatto del disco e il sapore del tabacco mischiato a quello del whiskey. Fullbright suona anche la fisarmonica e il pianoforte e la notte, ancora oggi, è facile trovarlo fuori da una stazione di servizio di Okemah a improvvisare con vecchi amici o qualcuno appena incontrato in un bar, canzoni del suo mentore Townes Van Zandt, Hoyt Axton e Leonard Cohen, di cui ha ripreso la meravigliosa Hallelujah nel suo disco dal vivo.
Per i suoi 100 anni Woody Guthrie non poteva ricevere regalo più bello: dalla sua Okemah, poco più che ventenne, John Fullbright è più di una grande promessa che tiene viva la musica folk e i suoi ideali.
Come sempre (ma non solo) il Blog è alla ricerca di nuovi talenti, alla prossima!
Ultima serie di uscite per il mese di febbraio, in programma domani martedì 28, numerosa anche questa settimana (e ne ho selezionate solo una parte, “tagliando” un po’ di ristampe, poi ci torno con calma), presto che è tardi.
Partiamo con i Pink Floyd con l’uscita di The Wall si completa la serie di versioni “Immersion” ed “Experience”. Questo è il contenuto del Box da 6 CD + 1 DVD:
DISCS 1&2 – CDs 1&2
The Wall digitally remastered by James Guthrie, 2011
DISCS 3&4 – CDs 3&4
The Wall album demos (previously unreleased)
DISCS 5&6 – CDs 5&6
Is There Anybody Out There: The Wall Live (digitally remastered in 2011 by James Guthrie)
DISC 7 – DVD, AUDIO VISUAL
Another Brick In The Wall pt2 promotional video – restored in 2011
Behind The Wall documentary
Gerald Scarfe Interview
Short filmed extract of Earls Court concert featuring animation
44 page 27cm x 27cm booklet designed by Storm Thorgerson
Exclusive photo book
27cm x 27cm Exclusive Storm Thorgerson Art Print
5 x Collectors’ Cards featuring art and comments by Storm Thorgerson
Replica of The Wall Tour Ticket
Replica of The Wall Backstage Pass
Scarf
Prints/Cards of Mark Fisher’s stage drawings
3 x white marbles with design of bricks
9 x Coasters (unique to this box) featuring early Storm Thorgerson design sketches
La versione Experience, nelle bonus ha i seguenti contenuti:
1. Prelude (Vera Lynn) Roger Original Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
2. Another Brick in The Wall, Part 1 Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
3. Thin Ice – Band Demo (Programme 1
4. Goodbye Blue Sky Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
5. Teacher, Teacher Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
6. Another Brick in The Wall, Part 2 Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
7. Empty Spaces Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
8. Young Lust Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
9. Mother – Band Demo (Programme 1
10. Dont Leave Me Now Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
11. Sexual Revolution Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
12. Another Brick in The Wall, Part 3 Band Demo (Programme 1 – Band Demos and Roger Waters Original Demo)
13. Goodbye Cruel World – Band Demo (Programme 1
14. In The Flesh? – Band Demo (Programme 2
15. Thin Ice – Band Demo (Programme 2
16. Another Brick in The Wall, Part 1 Band Demo (Programme 2 – Band Demos)
17. The Happiest Days of Our Lives Band Demo (Programme 2 – Band Demos)
18. Another Brick in The Wall, Part 2 Band Demo (Programme 2 – Band Demos)
19. Mother Band Demo (Programme 2 – Band Demos)
20. One Of My Turns Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
21. Dont Leave Me Now Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
22. Empty Spaces Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
23. Backs To The Wall Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
24. Another Brick In The Wall, Part 3 Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
25. Goodbye Cruel World Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
26. The Doctor (Comfortably Numb) Band Demo (Programme 3 – Band Demos)
27. Run Like Hell Band Demo(Programme 3 – Band Demos)
Disc: 4
1. One Of My Turns – Band Demo
2. Don’t Leave Me Now – Band Demo
3. Empty Spaces – Band Demo
4. Backs To The Wall – Band Demo
5. Another Brick In The Wall, Part 3 – Band Demo
6. Goodbye Cruel World – Band Demo
7. The Doctor (Comfortably Numb) – Band Demo
8. Run Like Hell – Band Demo
La parte “deludente” di queste ristampe, come per gli altri cofanetti, è sempre quella Video, per cui se non siete Super-fans, anche in questo caso (visto il prezzo) vi consiglierei di optare per la versione Experience.
Con questo album, Release Me, Lyle Lovett “completa” il suo contratto con la Curb e dal prossimo album tornerà indipendente. Nel frattempo il nuovo CD esce domani negli States su etichetta Lost Highway, in Europa Warner/Curb e nel Regno Unito su Wrasse dal 5 marzo L’album è un misto di cover e brani originali: c’è il duetto con Kd Lang nella title-track, con la nativa di Austin e partecipante di American Idol Kat Edmonson in Baby, It’s Cold Outside, una versione di Brown Eyed Handsome Man di Chuck Berry che diventa un classico di Lovett. Non manca l’omaggio a Townes Van Zandt con White Freightliner Blues e una bella versione di Isn’t That So di Jesse Winchester. Bella musica, insomma.
I Carolina Chocolate Drops hanno perso per strada un componente del trio originale, ma anche se in copertina appaiono in tre si sono allargati a un quintetto. L’etichetta è sempre la Nonesuch, produce Buddy Miller, garanzia di qualità. Sono 15 brani registrati live in the studio e si intitola Leaving Eden.
Di David Sylvian già nel 2000 era uscito un doppio. Everything and nothing che era una sorta di antologia di rarità stranezze, versioni dal vivo, singoli, ma ora la Virgin pubblica questo A Victim Of Stars 1982-2012 che è la antologia doppia ufficiale, 16 brani con un brano nuovo Where’s Your Gravity inciso per l’occasione.
La Esoteric, sempre il 28 febbraio, esce con alcune ristampe interessanti, tra cui i due album dei Matching Mole di Robert Wyatt: il primo, omonimo e Little Red Record. Entrambi ampliati a doppi CD con un album di materiale inedito per ogni disco.
Prosegue per la EMI la serie delle ristampe dedicate a Robin Trower: dopo A Tale Untold che copriva il primo periodo della Chrysalis, esce un nuovo triplo Farther On Up the Road – The Chrysalis Years 1977-1983 che raccoglie gli LP pubblicati in quegli anni. Per chi è interessato all’ex chitarrista dei Procol Harum è stato pubblicato anche un bel doppio con le registrazioni della BBC.
Nuovo album per Meat Loaf Hell In A Handbasket. Pavento la tavanata per questo ritorno alla Sony, con duetti con Chuck D e Lil’ Jon ma anche la sua partner abituale Patti Russo in California Dreamin’, si vedrà.
Questo Troubadours On The Rhine di Loreena McKennitt. che viene pubblicato come al solito dalla Quinlan Road/Universal, contiene la registrazione dal vivo di un concerto tenuto nel mese di marzo del 2011 negli studi radiofonici della SWR1 di Mainz, davanti ad un pubblico invitato di circa 300 persone. E’ un poco un ritorno alle sonorità del passato visto che la McKennitt si è esibita in trio, solo con il chitarrista Brian Hughes alle chitarre e Caroline Lavelle al cello.
Nuovo album solista, autoprodotto per la sua etichetta Daemon Records, per la Indigo Girl Amy Ray, titolo Lung of Love.
Altra serie di ristampe. La EMi ripubblica due album dei Gentle Giant che mancavano all’appello, Interview e Free Hand, nella formula CD+DVD Audio, così non avremo manco mezzo inedito ma vuoi mettere la soddisfazione di avere la versione 5+1 Dolby Surround?
Torna disponibile tramite la BGO, in versione rimasterizzata, anche l’ultimo album dal vivo di Loggins & Messina, Finale, uscito in origine come doppio vinile nel 1977 e ristampato in CD singolo nel 2007 dalla Wounded Bird, ma già fuori produzione. Non è bello come On Stage, ma solo per un pelo, assolutamente da avere se amate il country-rock-pop di qualità di quegli anni.
Nuovo album, il secondo, per la band anglo-svedese dei Fanfarlo, esce per la Atlantic, titolo Rooms Filled With Lights, per chi ama l’indie-pop raffinato, prodotto da Ben H Allen già con Deerhunter e Animal Collective.
A sette anni di distanza dal precedente, Toward The Low Sun è il nuovo album del trio dei Dirty Three, la band di Warren Ellis, violinista e collaboratore storico di Nick Cave. Etichetta Bella Union.
Per finire una chicca. Sempre nell’ambito dei semi-ufficiali la Left Field Media pubblica questo Broadcast radiofonico del 19 luglio 1973 a Ebbets Field, Denver, Colorado, dei Little Feat con il titolo di American Cutie. Si tratta di un concerto della band di Lowell George e Bill Payne nel pieno del loro fulgore, con il meglio di due show registrati nello stesso giorno, complessivamente, senza doppioni di brani per un totale di 14 brani. Secondo molti (visto che come bootleg aveva circolato) si tratta forse di uno dei loro concerti migliori di sempre e questi suonavano, ragazzi!
Ogni tanto faccio uso privato di Blog pubblico (a little marketta come si suol dire)! Come forse saprete chi vi intrattiene giornalmente, lo fa da Milano ma in questo caso vi parlo di un avvenimento che si tiene a Roma: Stefano Frollano è stato un cliente di questo spazio “virtuale” stefano%20frollano e ne ho parlato più che positivamente anche sul Buscadero. Visto che svolge una meritoria opera di divulgazione della buona musica, quando ho ricevuto questa comunicazione ho deciso di pubblicarla e condividerla con i lettori, sperando che ce ne siano anche al Centro-Sud (ma sono sicuro, la musica, sopratutto se è buona, non ha confini). Quindi se giovedì sera vi trovate a Roma e non avete niente da fare…
Bruno Conti
CSN&Y Experience – un omaggio a Crosby Stills Nash & Young giovedì 1 marzo 2012, ore 22.00
Liverpool, il New Jersey, la California. Per chi ama la musica ci sono luoghi che sono mete di culto, destinazioni oggetto di sogni cullati a lungo. La California. L’oceano e il deserto, le palme di Los Angeles e la baia di San Francisco. Profumi e colori che si mischiano e creano lo sfondo ideale per le canzoni di quattro artisti diversi che con l’intrecciarsi delle loro vite e delle loro carriere hanno segnato la storia del rock. Storicamente caratterizzati da un set acustico e da uno elettrico, i concerti di Crosby Stills Nash & Young alternano morbide ballate e armonie vocali a torridi pezzi rock, che raggiungono il climax nei duelli chitarristici tra Neil Young e Stephen Stills.
Quella formula acustico-elettrico viene riproposta da sei musicisti romani con uno spettacolo che ricrea sul palco le suggestioni West-Coast del leggendario quartetto. Alcuni di loro (Frollano e Lucarelli) hanno toccato da vicino il sogno, cantando con Crosby Stills & Nash al Tendastrisce di Roma e suonando e registrando dischi con alcuni dei musicisti che lavorano con CSNY (sul recente disco di Lucarelli canta Graham Nash). Insieme hanno dato vita alla CSNY Experience, per riproporre con personalità un repertorio che – per una sera – vi farà rivivere un emozionante dejà vu.
(Durante la serata saranno proiettati filmati inediti di Crosby Stills Nash & Young.
CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG Nati nel 1969, Crosby, Stills, Nash & Young furono battezzati i “Beatles americani” e nel giro di qualche mese conquistarono il mondo grazie alle perfette armonie vocali, al loro impegno politico, alla performance incredibile al festival di Woodstock e ai duelli chitarristici sul palco, che vedevano coinvolti Steve Stills e Neil Young. Brani come Teach Your Children, Ohio, Love The One You’re With, Long Time Gone e album come Dejà Vu e Four Way Street hanno segnato un capitolo fondamentale della storia del rock degli anni ’60 e ’70. Negli anni ’80 invece nasce Wooden Nickel, la fanzine italiana dedicata a CSN&Y, i cui realizzatori sono anche gli artefici della CSNY Experience.
CSN&Y EXPERIENCE Daniele Cialente: batteria Fabrizio Sartini: chitarra acustica e voce Fabrizio Settimi: basso e voce Francesco Lucarelli: chitarre, armonica e voce Gianluca Galletti: chitarre e voce Stefano Frollano: chitarre, lap-steel e voce
Il 27 marzo uscirà il quarto e ultimo (?) capitolo delle Nomad Series dei Cowboys Junkies, il titolo è Wilderness, Proper in Europa, Razor & Tie in USA e Latent in Canada. Secondo quanto dice Michael Timmins nel loro sito la stesura dei brani di questo album era iniziata tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008 prima del viaggio in Cina che avrebbe poi dato vita al 1° capitolo Remnin’ Park, accantonata per dare vita agli progetti e poi ripresa e completata. Vedremo se per la legge dei numeri pari (2° e 4°) sarà magnifico come Demons o “solo” bello come gli altri due.
Quando l’ho visto la prima volta nella lista delle news mi sono detto: “Toh, fanno un tributo a Tommy Bolin!”. Invece, ad un esame più approfondito, questo Great Gypsy Soul è uno di quei CD “strani”, direi virtuali che ogni tanto, industria discografica e musicisti amici e fans, si inventano per omaggiare artisti di “culto” che in vita non hanno avuto il successo che forse meritavano. Prendi la voce e la chitarra di Bolin e costruisci una serie di duetti ad hoc con Joe Bonamassa, Nels Cline, Peter Frampton, Warren Haynes, Steve Lukather e molti altri e il risultato…non lo so, quando uscirà vi saprò dire. Sempre il 27 marzo per la 429 Records, questa è la lista completa della versione doppia Deluxe con materiale extra (vi pareva che potesse mancare?):
DISC 1
The Grind
Peter Frampton
Teaser
Warren Haynes
Dreamer
Myles Kennedy and Nels Cline
Savannah Woman
John Scofield
Smooth Fandango
Derek Trucks
People People
Big Sugar and Gordie Johnson
Wild Dogs
Brad Whitford
Homeward Strut
Steve Lukather
Sugar Shack
Glenn Hughes and Sonny Landreth
Crazed Fandango
Steve Morse
Lotus
Joe Bonamassa, Glenn Hughes and Nels Cline
DISC 2 Bonus CD
Flying Fingers
Oz Noy and Nels Cline
Marching Bag – Movement One
Nels Cline, Bolin, Greg Hampton, John Scofield, Sonny Landreth
Marching Bag – Movement Two
Nels Cline, Bolin, Steve Lukather, Derek Trucks, Peter Frampton
Marching Bag – Movement Three
Gordie Johnson, Bolin, Nels Cline, Oz Noy, Steve Lukather, Steve Morse, Joe Bonamassa
Marching Bag – Movement Four
Nels Cline, Bolin, Warren Haynes, Joe Bonamassa, Oz Noy, Brad Whitford, Peter Frampton
Qui si può ascoltare e vedere qualcosa in anteprima d_tommybolin.asp
Di solito non parlo di colonne sonore, ma direi di fare una eccezione per questo The Hunger Games: Songs From District 12 and Beyond, adattamento cinematografico di un famoso racconto di fantascienza che parla di una terra post-catastrofe. Essendo il film ambientato nella nazione di Panem ovvero distretto 12 nella zona dei Monti Appalachi, la musica è quindi roots-oriented e di conseguenza la produzione è stata affidata a T-Bone Burnett che ha “chiamato ” alcuni dei suoi artisti preferiti (con qualche eccezione) e tra i tanti, c’è pure Taylor Swift, dopo Miley Cyrus sdoganata dal tributo a Dylan, è il turno della Swift addirittura in duetto con la coppia dei Civil Wars, e anche il resto della musica non è niente male (ma Kid Cudi e Maroon 5? per la serie bisogna pur vendere!):
Sembra (quasi) tutto materiale inedito e molto interessante. Esce il 20 marzo
Secondo capitolo dedicato alle cover di Soul, Blues e R&B dopo Breakfast In Bed del 2007 per Joan Osborne. Si intitola Bring It On Home ed esce per la Time Life il 27 marzo. Tra i brani, oltre alla title-track di Sonny Boy Williamson, Broken Wings di John Mayall, Game Of Love scritta da Ike Turner, I Want To Be Loved di Muddy Waters, I Don’t Need No Doctor di Ray Charles (ma ne facevano una gagliarda anche gli Humble Pie), Rhymes di Al Green e Champagne and Wine di Otis Redding. Ha l’aria di essere buona musica!
Il 1° Maggio uscirà, per la Blue Note, il nuovo disco di Norah Jones Little Broken Hearts. Lo so che ha appena pubblicato il disco dei Little Willies, ma in quel disco erano tutte cover country. In questo caso sono dodici nuovi brani scritti dalla Jones e Brian Burton, aka Danger Mouse che produce anche il disco. Dopo il progetto Rome prosegue la collaborazione tra i due.
Recentemente sono usciti alcuni Box interessanti dedicati a Dusty Springfield, ora la EMI inglese colma una lacuna su un’altra grande cantante inglese con questo cofanetto da 5 CD e 1 DVD dedicato a Cilla Black. Si chiama Completely Cilla 1963-1973, esce il 23 aprile e comprende, in ordine cronologico, una valanga di materiale, edito ed inedito. Take a look!…
CD1 01. A Shot Of Rhythm And Blues 02. Shy Of Love 03. Love Of The Loved 04. Anyone Who Had A Heart 05. Just For You 06. You’re My World (Il Mio Mondo) 07. This Empty Place 08. Suffer Now I Must [Mono] 09. It’s For You 10. He Won’t Ask Me 11. Is It Love? 12. (Love Is Like A) Heatwave 13. Love Letters 14. You’d Be So Nice To Come Home To 15. Ol’ Man River 16. Every Little Bit Hurts 17. Come To Me 18. Baby It’s You 19. I’m Not Alone Any More [Stereo Version] ~ 20. One Little Voice (Uno Di Voi) 21. You’ve Lost That Lovin’ Feelin’ 22. Goin’ Out Of My Head 23. Dancing In The Street 24. Whatcha Gonna Do ‘Bout It 25. Some Things You Never Get Used To 26. I’ve Been Wrong Before 27. I Don’t Want To Know 28. My Love Come Home 29. Poor Boy [Mono] 30. When I Fall In Love 31. (There’s) No Place To Hide
CD2 01. The Cherry Song 02. Shotgun 03. Anytime You Need Me 04. Please Don’t Teach Me To Love You 05. Yesterday 06. In A Woman’s Eyes 07. Baby I’m Yours 08. The Real Thing [Stereo Version] ~ 09. One Two Three 10. Make It Easy On Yourself 11. Love’s Just A Broken Heart (L’amour Est Ce Qu’il Est) 12. A Lover’s Concerto 13. Everything I Touch Turns To Tears 14. Alfie 15. Night Time Is Here 16. Sing A Rainbow 17. Don’t Answer Me (Ti Vedo Uscire) 18. The Right One Is Left 19. A Fool Am I (Dimmelo Parlami) 20. For No One 21. Abyssinian Secret 22. Trees And Loneliness 23. Time 24. There I Go (Se Per Te C’e Soltanto Quell’uomo) 25. Only You Can Free My Mind 26. What Good Am I? 27. Over My Head 28. Misty Roses 29. All My Love (Solo Tu) 30. Follow Me ~
CD3 01. What The World Needs Now Is Love 02. Take Me In Your Arms And Love Me 03. This Is The First Time 04. I Only Live To Love You (Cosa Si Fa Stasera) 05. Suddenly You Love Me (Uno Tranquillo) 06. From Now On 07. I Couldn’t Take My Eyes Off You 08. A Man And A Woman (Un Homme Et Une Femme) 09. Yo Yo 10. Follow The Path Of The Stars 11. Work Is A Four Letter Word (Film Version) 12. Something’s Gotten Hold Of My Heart 13. Step Inside Love 14. Where Is Tomorrow? (Non C’è Domani) 15. Work Is A Four Letter Word 16. Your Heart Is Free (Just Like The Wind) (Le Vent Et La Jeunesse) 17. It’ll Never Happen Again 18. Liverpool Lullaby 19. Without Him 20. Forget Him 21. Think Of Me (Siamo Qui) 22. I Am A Woman 23. Surround Yourself With Sorrow 24. Only Forever Will Do (Prigioniero Del Mondo) 25. London Bridge 26. Aquarius 27. Red Rubber Ball 28. You’ll Never Get To Heaven (If You Break My Heart)
CD4 01. Words 02. Conversations 03. On A Street Called Hope 04. For Once In My Life 05. Little Pleasure Acre 06. I Can’t Go On Living Without You 07. It Feels So Good 08. If I Thought You’d Ever Change Your Mind 09. Black Paper Roses 10. Rule Brittania 11. Sweet Inspiration 12. Put A Little Love In Your Heart 13. The April Fools ~ 14. Both Sides Now 15. Mysterious People (Det Gatfulla Folket) ~ 16. Dear Madame 17. Oh Pleasure Man 18. Across The Universe 19. Your Song 20. It’s Different Now 21. Sad Sad Song 22. Child Of Mine 23. Faded Images 24. That’s Why I Love You 25. Junk 26. The First Of May
CD5 01. (They Long To Be) Close To You ~ 02. Make It With You 03. Rainbow 04. Our Brand New World 05. Bridge Over Troubled Water 06. Just Friends ~ 07. Down In The City 08. Help Me Jesus ~ 09. Sleep Song ~ 10. Something Tells Me (Something’s Gonna Happen Tonight) 11. The World I Wish For You 12. La La La Lu 13. Thank Heavens I’ve Got You 14. I Hate Sunday 15. I’ve Still Got My Heart Joe 16. I Don’t Know How To Love Him 17. Gypsys, Tramps And Thieves 18. Oh My Love 19. Without You 20. The Long And Winding Road 21. Winterwood 22. Day By Day 23. You You You 24. Silly Wasn’t I?
BONUS DVD (Live At The BBC: Singles & Album Songs)
01. Suddenly You Love Me (Uno Tranquillo) [1968] + 02. One Two Three [1968] + 03. Step Inside Love [1968] 04. Misty Roses [1968] + 05. Love’s Just A Broken Heart (L’amour Est Ce Qu’il Est) [1968] 06. Where Is Tomorrow? (Non C’è Domani) [1968] 07. You’ll Never Get To Heaven (If You Break My Heart) [1969] + 08. Surround Yourself With Sorrow [1969] + 09. Mysterious People (Det Gatfulla Folket) [1970] + 10. (They Long To Be) Close To You [1971] + 11. Sing A Rainbow [1971] + 12. What The World Needs Now Is Love [1971] + 13. The World I Wish For You [1972] + 14. You You You [1972] 15. Winterwood [1973] + 16. The Long And Winding Road [1973] + 17. I’ve Still Got My Heart Joe [1973] + 18. Oh My Love [1973] + 19. Day By Day [1973] 20. I Don’t Know How To Love Him [1973] + 21. Baby We Can’t Go Wrong [1974] 22. I’ll Have To Say I Love You, In A Song [1974] + 23. Flashback [1974] + 24. He Was A Writer [1974] + 25. (I Wanted To Call It) Off [1977] +
DVD Bonus Features:
Desert Island Discs Interview with Roy Plomley Audio Only Interview; Mono [1964] +
Passing Strangers with Cliff Richard [1968] +
Norwegian Wood with Hank Marvin, Bruce Welch & John Farrar [1971] +
Something Tells Me (Something’s Gonna Happen Tonight) Opening Sequence for the BBC TV Show ‘Cilla’ [1973] +
Biography
Discography
Song Anecdotes from Cilla
~ Debut on CD format in the UK + Previously Unavailable
Sono usciti e sono riusciti con bonus, di loro esistono molte antologie e cofanetti ma in effetti le versioni Deluxe dei quattro album degli Small Faces di Stevie Marriott, Ronnie Lane, Ian McLagan e Kenny Jones ci mancavano! Il 7 maggio, volendo, ce li possiamo ricomprare per la ennesima volta. Per aiutare, questi i contenuti:
Small Faces, Small Faces (Decca 4790, 1966 – reissued Universal U.K., 2012)
CD 1: Tracks 1-12 from Decca LP 4790, 1966
1.Shake 2.Come On Children 3.You Better Believe It 4.It’s Too Late 5.One Night Stand 6.What’Cha Gonna Do About It 7. Sorry She’s Mine 8.Own Up Time 9.You Need Loving 10.Don’t Stop What You’re Doing 11.E Too D 12.Sha La La La Lee 13.I’ve Got Mine (from Decca single F-12276, 1965) 14.What’s A Matter Baby (from Decca single F-12208. 1965) 15.Grow Your Own (from Decca single F-12317, 1966) 16.Patterns (from Decca single F-12619, 1967)
CD 2
1.Come On Children – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006) 2.Shake – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006) 3.You Better Believe It – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006) 4.It’s Too Late – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 5.Sorry She’s Mine – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 6.Own Up Time – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006) 7.E Too D – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006) 8.I’ve Got Mine – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 9.Grow Your Own – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 10.Sha La La La Lee – Stereo Version 11.Don’t Stop What You’re Doing – Alternate Version 12.Patterns – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 13.What’s A Matter Baby – Alternate Mix 14.What’Cha Gonna Do About It – Alternate Version (from Small Faces, Decca 984 172-1, 2006)
Small Faces, From the Beginning (Decca 4879, 1967 – reissued Universal U.K., 2012)
CD 1: Tracks 1-14 from Decca 4879, 1967
1.Runaway 2.My Mind’s Eye 3.Yesterday, Today And Tomorrow 4.That Man 5.My Way Of Giving 6.Hey Girl 7.(Tell Me) Have You Ever Seen Me 8.Take This Hurt Off Me 9.All Or Nothing 10.Baby Don’t You Do It 11.Plum Nellie 12.Sha La La La Lee 13.You’ve Really Got A Hold On Me 14.What’Cha Gonna Do About 15.Almost Grown (from Decca single 26058, 1966) 16.Understanding (from Decca single 12470, 1966) 17.I Can’t Dance With You (from Decca single 25269, 1966) 18.I Can’t Make It – Session Version 19.Just Passing (from Decca single 12565, 1967)
CD 2
1.Runaway – Alternate Mix 2.That Man – Alternate Mix 3.Yesterday, Today And Tomorrow – Alternate Mix 4.My Mind’s Eye – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 5.Picaninny – Backing Track 6.Hey Girl – Alternate Version 7.Take This Hurt Off Me – Different Version (from In the Beginning, Decca CD 844 633-2, 1996) 8.Baby Don’t You Do It – Different Version (from In the Beginning, Decca CD 844 633-2, 1996) 9.All Or Nothing – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 10.Understanding – Alternate Mix (Electronically Processed Stereo) 11.Talk To You – Take 5 Backing Track 12.All Our Yesterdays – Take 7 Backing Track 13.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Alternate Take 2 14.Show Me The Way – Take 3 Backing Track 15.I Can’t Make It – Take 11 Backing Track 16.Things Are Going to Get Better – Take 14 Session Version
Small Faces, Small Faces (Immediate IMLP/IMSP 008, 1967, reissued Universal U.K., 2012)
CD 1: The Mono Album plus bonus tracks (Tracks 1-14 from IMLP 008, 1967)
1.(Tell Me) Have You Ever Seen Me 2.Something I Want To Tell You 3.Feeling Lonely 4.Happy Boys Happy 5.Things Are Going To Get Better 6.My Way Of Giving 7.Green Circles 8.Become Like You 9.Get Yourself Together 10.All Our Yesterdays 11.Talk To You 12.Show Me The Way 13.Up The Wooden Hills To Bedfordshire 14.Eddie’s Dreaming 15.Here Comes The Nice (Immediate single IM 050, 1967) 16.Itchycoo Park (Immediate single IM 057-A, 1967) 17.I’m Only Dreaming (Immediate single IM 057-B, 1967) 18.Tin Soldier (Immediate single IM 062-A, 1967) 19.I Feel Much Better (Immediate single IM 062-B, 1967) 20.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Alternate Mix 21.Eddie’s Dreaming – Alternate Mix 22.Green Circles – Take 1 Alternate Mix 3
CD 2: The Stereo Album plus bonus tracks (Tracks 1-14 from IMSP 008, 1967)
1.(Tell Me) Have You Ever Seen Me – Stereo Version 2.Something I Want To Tell You – Stereo Version 3.Feeling Lonely – Stereo Version 4.Happy Boys Happy – Stereo Version 5.Things Are Going To Get Better – Stereo Version 6.My Way Of Giving – Stereo Version 7.Green Circles – Stereo Version 8.Become Like You – Stereo Version 9.Get Yourself Together – Stereo Version 10.All Our Yesterdays – Stereo Version 11.Talk To You – Stereo Version 12.Show Me The Way – Stereo Version 13.Up the Wooden Hills to Bedfordshire – Stereo Version 14.Eddie’s Dreaming – Stereo Version 15.Just Passing – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995) 16.Itchycoo Park – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995) 17.Here Comes The Nice – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995) 18.Don’t Burst My Bubble – Stereo Version 19.Things Are Going to Get Better – Alternate Version 20.I Can’t Make It – Session Version 21.Green Circles – Alternate Take 2 22.Tin Soldier – Stereo Version (included on The Immediate Years, Charly CDIMMBOX1, 1995) 23.(If You Think You’re) Groovy – Backing Track
Small Faces, Ogdens’ Nut Gone Flake (Immediate IMLP/IMSP 012, 1968)
CD 1: The Mono Album (Immediate IMLP 012, 1968)
1.Ogdens’ Nut Gone Flake 2.Afterglow (Of Your Love) 3.Long Agos And Worlds Apart 4.Rene 5.Song Of A Baker 6.Lazy Sunday 7.Happiness Stan 8.Rollin’ Over 9.The Hungry Intruder 10.The Journey 11.Mad John (Extended Version) 12.Happydaystoytown
CD 2: Bonus Material
1.Ogdens’ Nut Gone Flake – Early Session Version 2.Afterglow (Of Your Love) – Alternate USA Mix 3.Long Agos And Worlds Apart – Alternate USA Mix 4.Rene – Early Session Mix 5.Song Of A Baker – Alternate USA Mix 6.Lazy Sunday – Alternate USA Mix 7.Happiness Stan – Backing Track 8.Bun In The Oven – Early Session Mix 9.The Fly – Take 4 Instrumental Version 10.Mad John – Take 7 Early Session Version 11.Happydaystoytown – Alternate USA Mix 12.Kamikhazi – Take 7 Backing Track Version 13.Every Little Bit Hurts – Early Session Mix 14.Ogdens’ Nut Gone Flake – Alternate Take Phased Mix
CD 3: The Stereo Album (Immediate IMSP 012, 1968)
1.Ogdens’ Nut Gone Flake 2.Afterglow (Of Your Love) 3.Long Agos And Worlds Apart 4.Rene 5.Song Of A Baker 6.Lazy Sunday 7.Happiness Stan 8.Rollin’ Over 9.The Hungry Intruder 10.The Journey 11.Mad John (Extended Version) 12.Happydaystoytown
Come avrete notato Ogden’s Nut Gone Flake è triplo. Tutti Sanctuary/Universal.
Tutti questi titoli e queste liste servono anche per aiutarvi a programmare i vostri acquisti dei prossimi mesi e si tratta, salvo imprevisti, di uscite già sicure e confermate.
Nei prossimi giorni altri aggiornamenti. Domani, se faccio in tempo, le uscite di martedì 28 febbraio.
Ormai sono stato colpito dal “morbo” delle uscite future per cui procediamo: oggi parte 3, domani la 4.
B.B. King – Live The Royal Albert Hall – CD -CD+DVD – Blu-Ray
Questo dovrebbe uscire il 13 marzo in Europa per il gruppo Universal come CD+DVD o Blu-Ray, il 20 marzo in America per la Shout come CD o Blu-ray. Gli ospiti li vedete sulla copertina: Slash, Ron Wood, Susan Tedeschi, Derek Trucks e Mick Hucknall, la data è quella del 28 giugno 2011.
Non mi sembra particolarmente lungo, 10 brani e qualche extra nei vari formati video, quest’anno sono 87 anni e si cominciano a vedere!
B.B. King: Live At The Royal Albert Hall 2011 Setlist: I Need You So Key To The Highway See That My Grave Is Kept Clean All Over Again Rock Me Baby You Are My Sunshine B.B. Jams With Guests The Thrill Is Gone Guess Who When The Saints Go Marching In
Bonus Features/Backstage Pass: * Backstage chat with B.B. King * Interviews with Derek Trucks, Susan Tedeschi, Ronnie Wood And Mick Hucknall * Slash talks music and B.B. King
Directed By: Jon Brewer
B.B. King Band James “Boogaloo” Bolden – Musical Director / Trumpet Stanley Abernathy – Trumpet Melvin Jackson – Sax Reggie Richards – Bass Charlie Dennis – Guitar Tony Coleman – Drums Ernest Vantrease – Keyboards
Questa è un’altra uscita “massiccia” per i fans dei Grateful Dead: si intitola All The Years Combine – The DVD Collection. Sono 14 DVD in un cofanetto edito dalla Shout Factory – 2280 minuti, dove vi ricomprate tutti i DVD usciti nel corso degli anni per avere alcuni brani inediti, oppure un colpo da maestro se non li avete già. Per chi ne ha alcuni, come il sottoscritto, un bel dilemma!
Discs 1-2: The Grateful Dead Movie (Theatrical film, originally released in 1977)
Original film with original multichannel sound mix, new stereo mix and new 5.1 surround sound mix
More than 95 minutes of bonus concert footage
Bonus songs transferred from original 16 mm film negative
Dolby Digital 2.0 and 5.1 audio mixes on all bonus songs mixed from original multitracks
The Making of The Grateful Dead Movie documentary
The Making of The Animated Sequence documentary
The Making of The DVD documentary
Mars Hotel TV commercial
Multi-camera/multitrack audio demonstration
Photo gallery featuring productions notes, photos, film stills and other historical items from the Movie’s production
Discs 3-4: The Closing of Winterland (Winterland Ballroom, San Francisco, – 12/31/1978)
Exclusive interviews
Bonus footage
Blues Brothers songs (“Soul Man,” “B Movie Box Car Blues” – John Belushi, Dan Aykroyd, Donald “Duck” Dunn and Paul Shaffer)
New Riders of the Purple Sage photo montage with audio (“Glendale Train”)
Winterland histroy with archival photos
Archival interviews from 1978, photos, newspaper items
Detailed history of Grateful Dead at Winterland photo gallery
Winterland documentary film
Disc 5: Dead Ahead (Radio City Music Hall, New York City – October 1980)
More than 50 minutes of previously unreleased concert footage
Transferred from original master 1″ video in full color
Original stereo mix and new 5.1 surround mix for original program and bonus songs
Disc 6: So Far (Originally released on VHS and laser disc in 1987 — first time on DVD)
Disc 7: Ticket to New Year’s (Oakland Coliseum, Oakland, CA – 12/31/1987)
Bonus features include fan Q&As, Jerry’s backstage kitchen and more
Disc 8: Truckin’ Up to Buffalo (Rich Stadium, Orchard Park, NY – 7/4/1989)
Disc 9: Downhill from Here (Alpine Valley Music Theatre, East Troy, WI – 7/17/1989)
Disc 10: View from The Vault (Three Rivers Stadium, Pittsburgh – 7/8/1990)
Disc 11: View from The Vault II* (RFK Stadium, Washington, D.C. – 6/14/1991)
Includes four bonus performances from the RFK Stadium, Washington, D.C. – 7/12/1990
Disc 12: View from The Vault III (Shoreline Amphitheatre, Mountain View, CA – 6/16/1990)
Includes four bonus performances from the Shoreline Amphitheatre, Mountain View, CA – 10/3/1987
Disc 13: View from The Vault IV (Oakland Stadium, Oakland, CA, 7/24/1987 and Anaheim Stadium, Anaheim, CA, 7/26/1987)
Disc 14: Bonus disc
Five previously unreleased live performances from the Grateful Dead archive
Backstage Pass, the 1992 documentary directed by Justin Kreutzmann
Brand-new interview with Grateful Dead archivist David Lemieux
Sapete che Joe Bonamassa è un cliente abituale di questo Blog, ma non si riesce più a stargli dietro: la settimana prossima il Live Over Europe dei Black Country Communion che era stato pubblicato come DVD a ottobre esce anche come doppio CD mentre questa settimana è uscita una nuova edizone di Don’t Explain il disco con Beth Hart in una versione extra con la title track in versione solo Beth Hart e quattro tracce acustiche sempre solo della vocalist americana (e quindi VADVIC, Vaadarviaiciapp). Quindi, dopo questo lungo periodo di inattività, sempre per la Provogue, il 27 marzo uscirà Live From New York Beacon Theatre in doppio DVD o Blu-ray:
Disc 1
1: 72nd St. Subway Blues 2: SlowTrain 3: Cradle Rock 4: When The Fire Hits The Sea 5: Midnight Blues 6: Dust Bowl 7: The River 8: I’ll Take Care Of You (w/ Beth Hart) 9: Sinner’s Prayer (w/ Beth Hart) 10: You Better Watch Yourself 11: Steal Your Heart Away 12: Bird On A Wire 13: Down Around My Place (w/ John Hiatt) 14: I Know A Place (w/ John Hiatt) 15: Blue And Evil 16: Walk In My Shadows (w/ Paul Rodgers) 17: Fire And Water (w/ Paul Rodgers) 18: Mountain Time 19: Young Man Blues
Disc 2: Bonus DVD
1. If Heartaches Were Nickels
2. Woke Up Dreaming
3. A Friend Stops By
4. A Busker’s Tale
5. Photo Gallery
Sempre in tema di dischi (o altro) dal vivo, per la Stax il 3 aprile p.v. è in uscita questo triplo (2CD+1DVD) Live At the Moody Theatre della Warren Haynes Band, Austin Texas 3 novembre 2011.
Il video è dallo stesso tour ma non dallo stesso concerto…
Il 13 marzo in Inghilterra e la settimana dopo anche da noi, ennesimo DVD dedicato ai Thin Lizzy (ma stanno per proseguire anche le ristampe in versione Deluxe doppia degli album originali): si chiama Live The National Stadium Dublin RTE (la televisione irlandese), esce per la Fontana/Universal, questo il contenuto:
ON STAGE AT THE NATIONAL STADIUM DUBLIN
1. FIGHTING MY WAY BACK 2. IT’S ONLY MONEY 3. WILD ONE 4. FOR THOSE WHO LOVE TO 5. SHOWDOWN 6. SUICIDE 7. ROSALIE 8. THE ROCKER 9. SHA LA LA
10. STILL IN LOVE WITH YOU
THE SUN GOES DOWN: DOCUMENTARIO
1.ARE YOU READY
2. COWBOY SONG 3. BABY PLEASE DON’T GO 4. THE SUN GOES DOWN
PHILIP LYNOTT – THE RENEGADE:
1. ODE TO A BLACKMAN 2. RENEGADE 3. WHISKY IN THE JAR 4. THE BOYS ARE BACK IN TOWN 5. WILD ONE 6. YELLOW PEARL 7. KINGS CALL 8. WAITING FOR AN ALIBI 9. KILLER ON THE LOOSE 10. ARE YOU READY 11. DEAR MISS LONELY HEART 12. THE ROCKER • ARE YOU READY / WHISKY IN THE JAR
BONUS: • OLD TOWN PROMO VIDEO
Sembra interessante. E per oggi chiudiamo il giro dedicato soprattutto ai DVD, domani spazio a CD e Boxset, sempre di uscita futura, ma certa (si spera)!
Eric Taylor – Live At The Red Shack – Blue Ruby Music 2011
Entrare in possesso di questo CD, è stato come avvicinarsi al Santo Graal!. Ma certamente per quanto mi riguarda, ne è valsa la pena. Stiamo parlando di un disco dal vivo di Eric Taylor, un personaggio con una storia travagliata alle spalle, che mi porta ad accostarlo ad un altro grande cantautore che risponde al nome di David Munyon. Nato in Georgia, al ritorno dal Vietnam si stabilisce a Houston, e qui avviene il suo debutto come artista, e nei locali della città incontra i due musicisti che maggiormente lo influenzeranno, Townes Van Zandt e Guy Clark. Il matrimonio rapidamente svanito con Nanci Griffith, lo porta purtroppo ad essere un grande utilizzatore di droghe. Il primo disco Shameless Love è datato ’81, ma l’esordio a livello nazionale arriverà solo nel ’95 con l’omonimo Eric Taylor per la Watermelon, e il secondo cd Resurrect del ’98 per l’olandese Munich, due opere che lo faranno diventare, insieme con lo splendido Scuffletown del 2001, rapidamente oggetto di culto per gli amanti dei songwriters delle ultime generazioni. Non stupisce allora, che nel tempo le sue canzoni abbiano conosciuto “covers” di voci importanti quali la stessa Griffith, Lovett, Earl Keen, June Tabor, e lo stesso Steve Earle.
Questa nuova produzione per l’emergente Blue Ruby Music, sotto la produzione di Susan Lindfors Taylor, ci dà l’esatta misura della statura artistica dell’autore, con canzoni ricche e intense, servite su un tessuto sonoro elettroacustico, ben sostenute da ospiti importanti come la ex moglie Nanci Griffith, Lyle Lovett, James Gilmer, Denice Franke (una cantautrice che ho amato moltissimo sin dall’esordio del ’98 con You Don’t Know Me,e l’ottimo Comfort del 2001), il nostro valido chitarrista Marco “Python” Fecchio, e la sempre splendida voce della moglie Susan Lindfors.
Il concerto lungo oltre 70 minuti, è stato registrato in due serate a Houston nello scorso Maggio, e il buon Eric con l’aiuto degli amici citati, ha rivisitato 21 suoi brani (una sorta di retrospettiva sulla carriera), tra i quali spiccano perle come Texas, Texas, una Tractor Song dall’incedere “Cooderiano”, una Visitor from Indiana degna del miglior John Gorka, e canzoni come Memphis Midnight in duetto con Lovett, Blue Piano con la Franke, Mission Door con Nanci, una Deadwood con la chitarra di Fecchio protagonista,dove un controcanto celestiale ci conduce in una sorta di paradiso cantautorale dove tutto sembra uscire alla perfezione.
Cinque anni dopo il suo ultimo album in studio Hollywood Pocketknife (2007), Taylorcon questo lavoro dal vivo (dove Eric e i suoi “friends” sembra che stiano suonando nel vostro salotto di casa), sforna il CD perfetto, con canzoni splendide, atmosfere giuste, gli amici di sempre, quasi che dopo aver subito un intervento chirurgico al cuore (triplo bypass), che gli ha permesso di continuare a scrivere e cantare, sia consapevole di aver avuto una seconda “chance”, quella che purtroppo non ha avuto un altro “grande” come Warren Zevon. Indispensabile e commovente.
Jay Farrar, Will Johnson, Anders Parker and Yim Yames – New Multitudes Rounder Universal CD o 2CD with 11 additional tracks – 28-02-2012
In effetti, discograficamente parlando, le celebrazioni sono già iniziate, con netto anticipo, lo scorso anno, con la pubblicazione del tributo Note Of Hope curato da Rob Wasserman con la partecipazione di Tom Morello, Lou Reed, Ani DiFranco e Pete Seeger tra gli altri e con una epica lunghissima versione di You Know The Night cantata da Jackson Browne.
Ma il centenario della nascita si festeggia quest’anno (il 14 luglio, il giorno della presa della Bastiglia, quasi un presagio per un cantante “rivoluzionario” e non il 14 ottobre come erroneamente riportato dal Busca) e comunque di “tributi” a Woody Guthrie negli anni ce ne sono stati moltissimi: in particolare, tipo questo New Multitudes, ovvero testi di Guthrie e musica di altri, c’erano stati i due volumi dei Wilco con Billy Bragg, due poco noti dei Klezmatics e uno, ancora meno noto, ma molto bello di Jonatha Brooke The Works.
Era quasi inevitabile che Nora Guthrie dopo essersi rivolta a Jeff Tweedy si rivolgesse anche al suo vecchio compagno degli Uncle Tupelo, Jay Farrar. In fondo i due, alla fine degli anni ’80, con il fenomeno poi definito alt-country, insurgent country, no depression, Americana, chiamatelo come diavolo volete hanno contribuito alla rinascita della musica folk-country, popolare tradizionale americana mista al rock. E poi avere un “paroliere” come Woody Guthrie non è cosa di tutti i giorni. Quindi questa volta gli archivi che sono stati setacciati sono quelli relativi al periodo californiano di Guthrie, tra Los Angeles e Topanga Canyon. Quindi il progetto nasce a metà anni 2000 dall’incontro tra Jay Farrar (Son Volt) e Anders Parker (dei Varnaline) che danno vita a un gruppo i Gob Iron che pubblicherà l’album Death Songs For The Living, un ciclo di canzoni atto al recupero della musica tradizionale americana. A questo punto chi più “tradizionale” di Woody Guthrie? E quindi l’idea di musicare testi inediti di Guthrie dagli immani archivi che esistono viene allargata anche a Will Johnson (Centro-matic) e Yim Yames(My Morning Jacket) che uniscono le loro forze con gli altri due per un progetto comune che arriva a compimento questo 28 febbraio 2012.
Come in quasi tutti i dischi di un certo pregio ultimamente (ma anche non di pregio), esce anche una versione Deluxe con 11 ulteriori tracce tratte solo dalla prima parte del progetto, ovvero brani registrati dai soli Farrar e Parker. Ma l’album è ottimo anche nella versione singola, però se trovate quella doppia, per dire una Catalanata, è meglio! Questi sono i titoli del disco extra:
Around New York
Jake Walk Blues
Whereabouts Can I Hide
Old Kokaine
I Was a Goner
San Antone Meat House
Dopefiend Robber
World’s on Fire
When I Get Home
Atom Dance
Your Smile Cured Me
Non staremo qui a vagliare l’importanza dell’opera di Woody Guthrie, politica, sociale, di costume, culturale, l’influenza su musicisti come Dylan e Springsteen (e mille altri) nella canzone popolare americana ma ce lo godiamo come autore di testi per alcuni “promettenti” artisti: il brano di apertura Hoping Machine rivaleggia con le più belle malinconiche ballate degli Uncle Tupelo, cantato in modo evocativo da Jay Farrar, con le armonie vocali perfette dei suoi pards e con un bel crescendo musicale alla Gene Clark, indica subito lo spessore del disco. Fly High cantata da Anders Parker sembra una di quelle belle canzoni westcoastiane di Jackson Browne o degli Eagles dei tempi d’oro.
Bellissima My Revolutionary Mind con l’inconfondibile falsetto di Yim Yames in evidenza per la ripresa di un testo già usato da Tom Morello come Ease My Revolutionary Mind in Note Of Hope, gli archi infondono un’aria maestosa allo scarno incedere di basso e batteria, prima di un discordante finale younghiano. Will Johnson fa sferragliare chitarre e armonica in una gagliarda VD City che ci riporta all’insurgent alt country citato prima. Old L.A è un altro inno al miglior country-rock dei Son Volt (con qualche eco del jingle-jangle dei primi R.E.M.), ma con Anders Parker che canta e gli altri che armonizzano e scaldano le chitarre. Talking Empty Bed Blues (titolo alla Dylan primo periodo, ovvero quando era influenzato da Guthrie) è un’altra ballata onirica di Yim Yames che parte acustica e diventa morbidamente psichedelica nella seconda parte.
Will Johnson si fa aiutare da Yames per una “strange folk” Chorine mentre Careless Restless Love è un altro inconfondibile brano di Jay Farrar, tanto Son Volt ma tanto bello, con il consueto crescendo delle sue canzoni dove pedal steel, chitarre, sezione ritmica entrano mano a mano nel tessuto sonoro. Angel’s Blues, chi la vede alla Neil Young chi la sente alla Tom Petty è comunque un bel rocker cantato da Anders Parker con tante belle chitarre in evidenza. Will Johnson completa il suo percorso (sono democraticamente tre a testa) con No Fear, forse il brano meno entusiasmante del progetto, non sono tutte belle per forza. In Changing World, l’ultima di Yim Yames, se la cantano e se la suonano tra cori vagamente gospel alla Lions Sleeps Tonight e ritmi scarni e basilari, anche questa non mi sembra geniale. Conclude la title-track New Multitudes, ancora Farrar, una corale folk-song acustica che recita “Gonna Build My World Over/…Gotta Have New Multitudes” in una nota finale di speranza.
Let It Burn – Ruthie Foster – Blue Corn Music – 2011
Ruthie Foster è una eccellente cantante afro-americana nata e cresciuta in una piccola cittadina che risponde al nome di Waco in Texas, e che si è messa in mostra negli ultimi anni con un “sound” influenzato da folk, gospel, blues e soul. Paragonata più volte a grandi “vocalists” del passato come la sua favorita Aretha Franklin, Odetta, Irma Thomas e la compianta Etta James,Ruthie rappresenta al meglio il lato più nero dell’attuale Texas Music. Nelle sue esibizioni “live” (ascoltare per credere il magnifico Live At Antone’s dello scorso anno) dove sicuramente meglio può liberare le sue potenzialità vocali, con un repertorio particolarmente ampio come influenze, dove spicca la sua voce, potente ma allo stesso tempo melodiosa, ricca di mille sfumature e di una ampia gamma di toni.
Il suo ultimo album in studio The Truth According To Ruthie Foster, uscito nel 2009 è stato subito nominato ai Grammy Awards, ed era un lavoro sorprendente per la sua intensità e per i suoni curati in ogni dettaglio, ma questo Let It Burn è sicuramente il lavoro della sua piena maturità musicale con il quale la cantante “texana” potrà aspirare a diventare un nome di spicco nel panorama dei big della musica internazionale. Il CD prodotto da John Chelew e registrato a New Orleans nei famosi Piety Street Studios offre un mix di brani originali, accoppiati a pregevoli e inattese cover di brani di artisti che vanno da Adele ai Los Lobos, da Johnny Cash ai Black Keys, C S N e John Martyn, e la vede accompagnata da un piccolo gruppo di validi musicisti che include George Porter Jr. dei leggendari Meters, Ike Stubblefield, Russell Batiste, Dave Easley, James Rivers, e da ospiti molto speciali come il gruppo dei Blind Boys Of Alabama, e William Bellicona e anima della Stax Records.
Bella partenza con un perfetto brano “soul” Welcome Home, cantato e suonato splendidamente con i Blind Boys of Alabama. Set Fire To The Rain di Adele Adkins (che è poi “quella Adele”) viene riproposta con uno spigoloso fraseggio giocato con chitarra, basso e batteria. This Time noto cavallo di battaglia dei Los Lobos, viene stravolta in una versione soul-funky con tanto di Hammond. You Don’t Miss Your Water in duetto con l’autore William Bell, è una ballata superba con il sax di James Rivers a sputare note paradisiache. Capolavoro. Con Everlasting Light la Foster rende omaggio a una della band più intriganti degli ultimi anni, i Black Keys, con una interpretazione misurata. Ritornano i Blind Boys of Alabama con Lord Remember Me che inizia in perfetto stile gospel per poi diluirsi in un blues a cappella con coro e controcanto meraviglioso.
Una irriconoscibile Ring Of Fire stranoto brano di Johnny Cash, rivisitato in versione delicata e intimista, dimostra la duttilità di Ruthie. Aim For The Heart transita nei paraggi della Louisiana con coloriture funky. Dalla penna di Robbie Robertson esce It Makes No Difference splendido brano (che in qualche passaggio ricorda A Change Is Gonna Come), cantato col consueto feeling e intensità “soul”. Altra cover, questa volta scritta da David Crosby Long Time Gone, in duetto con gli onnipresenti Blind Boys of Alabama. Don’t Want To Know una delle canzoni più belle di John Martyn, viene messa in risalto da un arrangiamento slow, da un suono pulito e lineare, dove la pedal steel segue il cantato di Ruthie. A dare maggior risalto alle sue qualità vocali ci pensa If I Had A Hammer, brano di Pete Seeger sviluppato in chiave jazz, a dimostrazione del talento di questa “soul singer”. Chiude l’album The Titanic un tradizionale in forma gospel, arrangiato con il produttore John Chelew e cantato in duetto con i soliti B.B.O.A.
Con Let It Burn, Ruthie Foster porta l’ascoltatore in un viaggio personale, tramite la sua voce profondamente soul , con un tessuto sonoro spirituale che arriva direttamente al cuore. Questo è il CD che i suoi “fans” aspettavano, per il resto del mondo, una meravigliosa nuova amica. Tenete d’occhio questa “signora”, ne vale la pena.
Seconda puntata delle novità a prossima, futura memoria. Intanto, come vedete, finalmente escono le versioni “normali” di The Return Of The Spectacular Spinning Songbook in occasione della ripresa del tour dallo stesso nome di Elvis Costello. Quindi potete scegliere, o solo il CD o solo il DVD oppure il CD+DVD, l’unica cosa controversa è la data di uscita: secondo la Universal europea dovrebbe uscire il 13 marzo mentre in America dicono che la data sarà il 3 Aprile. Chi avrà ragione? Vedremo tra qualche settimana.
Stesso problema di date anche per il nuovo Lionel Richie. In Europa è sempre il 13 marzo mentre negli States è dato per il 27 marzo. In entrambi i casi Mercury Nashville tramite la Universal. Perché ne parlo? Si tratta di un disco di duetti country! Ebbene sì Lionel Goes Country, il titolo Tuskegee fa riferimento alla città natale di Richie che si trova in Alabama quindi una zona dove si mangia pane e country. I brani sono tutte riprese delle canzoni più famose di Richie sotto forma di duetto, ovvero…
1. You Are with Blake Shelton 2. Say You, Say Me with Jason Aldean 3. Stuck On You with Darius Rucker 4. Deep River Woman with Little Big Town 5. My Love with Kenny Chesney 6. Dancing On The Ceiling with Rascal Flatts 7. Hello with Jennifer Nettles 8. Sail On with Tim McGraw 9. Endless Love with Shania Twain 10. Just For You with Billy Currington 11. Lady with Kenny Rogers 12. Easy with Willie Nelson 13. All Night Long with Jimmy Buffett
Il finale, con i due Re della party music a confronto potrebbe anche essere divertente, vedremo.
Il 10 aprile per la sua nuova etichetta Redwing Records negli Stati Uniti e il 3 aprile con la Proper Records (scatenata nel mettere sotto contratto grandi artisti) esce il nuovo album di Bonnie Raitt Slipstream. 4 brani prodotti da Joe Henry e il resto autoprodotto dalla stessa Raitt è il primo album di studio da 7 anni a questa parte. Ci sono due cover di Dylan e altri brani celebri e non (direi più non), comunque questa è la lista con relativi autori:
1. Used to Rule the World (Randall Bramblett)
2. Right Down the Line (Gerry Rafferty)
3. Million Miles (Bob Dylan)
4. You Can’t Fail Me Now (Joseph Lee Henry/Loudon Wainwright III)
5. Down to You (Music by George Marinelli, Lyrics by Bonnie Raitt and Randall Bramblett)
6. Take My Love With You (Gordon Kennedy/Wayne Kirkpatrick/Kelly Price)
7. Not Cause I Wanted To (Al Anderson/Bonnie Bishop)
8. Ain t Gonna Let You Go (Al Anderson/Bonnie Bramlett)
9. Marriage Made In Hollywood (Music by Paul Brady/Lyrics by Michael O’Keefe)
10. Split Decision (Al Anderson/Gary Nicholson)
11. Standing In The Doorway (Bob Dylan)
12. God Only Knows (Joseph Lee Henry)
Non so ancora i nomi dei musicisti, ma ci sarà tempo per gli aggiornamenti del caso.
Del Live di Janis Joplin con i Big Brother And The Holding Co. sono stato uno dei primi a parlarne il 7 gennaio big%20brother%20and%20the%20holding%20company quando non aveva ancora una copertina ma già una data, il 13 marzo, che è stata confermata. Nel frattempo è stata confermata, sempre per la Sony Legacy, anche l’uscita il 17 aprile delle Pearl Sessions. Quindi nel 1970 per il 40° anniversario della morte nessuna uscita discografica ma si commemora il 42°, ormai le case discografiche sono così.
Prosegue la serie dei Bootleg di Johnny Cash con il Vol. IV che non segue particolari progetti cronologici. Il prossimo della serie The Soul Of Truth è in uscita, sempre il 3 aprile, per la Sony Legacy e sarà dedicato alla musica gospel. Tra le 51 tracce dei 2 CD tre album rari o inediti nella loro interezza: A Believer Sings The Truth del 1979, quello del 1975 e Johnny Cash Gospel Singer, in totale ci sono 15 brani che dovrebbero essere completamente inediti.
La Esoteric ha trovato questo rarissimo Disco Jets di Todd Rundgren & Utopia, pubblicato solo in Giappone nel 1976 dove Todd & Company rivisitano in versioni strumentali, ricche di assoli, molti temi che erano legati a quell’anno. Quindi il Bi-Centenario degli Stati Uniti, la fantascienza con Star Trek, la Disco Music, questi i 10 brani presenti, il CD verrà pubblicato il 27 marzo:
1. Disco Jets
2. Cosmic Convoy
3. Time Warp
4. V.H.F.
5. Star Trek
6. Pet Rock
7. Space War
8. Rising Sign
9. Black Hole
10. Spirit Of 76
Il 24 aprile o il 1° Maggio (TBC To Be Confirmed) esce l’ennesimo cofanetto dedicato a Marc Bolan e ai T.Rex, si tratta del Box Deluxe triplo di Electric Warrior, il loro album migliore, etichetta Polydor/Universal, in occasione del 40° (più qualcosa, tanto per non smentirsi) dall’uscita e dalla nascita del fenomeno Glam Rock. Questi i contenuti (il primo album è stato rimasterizzato dal produttore originale Tony Visconti):
TRACKLISTING:
DISC ONE – ORIGINAL ALBUM PLUS SINGLE A & B SIDES 01: Mambo Sun 02: Cosmic Dancer 03: Jeepster 04: Monolith 05: Lean Woman Blues 06: Get It On 07: Planet Queen 08: Girl 09: The Motivator 10: Life’s A Gas 11: Rip Off
Bonus Tracks: 12: There Was A Time / Raw Ramp – B-side 13: Hot Love – A-side 14: King Of The Mountain Cometh – B-side 15: Woodland Rock – B-side
DISC TWO – DEMOS & OUT-TAKES 01: ElectricWarrior Poem – Rare US Radio promo * 02: Mambo Sun – Instrumental edit * 03: Cosmic Dancer – single-vocal version * 04: Jeepster – single-vocal version * 05: Monolith – no backing vocals version * 06: Lean Woman Blues – single-guitar track – Work in Progress * 07: Get It On – Full Length version * 08: Planet Queen – acoustic version * 09: Girl – New York demo * 10: The Motivator – Work in Progress * 11: Life’s A Gas – Studio out-take * 12: Rip Off – Instrumental * 13: Raw Ramp – London demo version 14: Electric Boogie – London demo version * 15: Honey Don’t – Studio out-take / Work in Progress * 16: Planet Queen – Acoustic solo / London demo version * 17: Girl – Acoustic solo / London demo version * 18: Jeepster – Electric home demo version * 19: Get It On – Acoustic home demo version * 20: Untitled instrumental – studio out-take * 21: ElectricWarrior Poem and radio advert. US Radio promo * Previously Unreleased *
DISC THREE – DVD 01: Hot Love from Top of the Pops, 24th March 1971. First time on DVD 02: Get It On from Top of the Pops, 20th December 1971 featuring Elton John 03: Jeepster from Beat Club, Germany. Previously Unseen Blue Screen Version 04: Life’s A Gas from Beat Club, Germany. Previously Unseen Blue Screen Version 05: Girl, Live at the Empire Pool Wembley, 18th March 1972 06: Cosmic Dancer, Live at the Empire Pool Wembley, 18th March 1972 07: Get It On, Official Promo 08: Jeepster, Official Promo 09: Jeepster from Beat Club, Germany. Broadcast version 10: Life’s A Gas from Beat Club, Germany. Broadcast version
Non per essere pignoli, ma qualche tempo fa era uscito questo “semi-ufficiale” The Electric Boogie per la Easy Action, addirittura 5 CD+DVD:
Se non volete perdere la vista per leggere i titoli sul retro della copertina questo era il contenuto:
Disc: 1
1. Jeepster
2. Electric Warrior/There Was A Time
3. Dark Lipped Woman
4. Guitar Jam #1
5. Get It On
6. Guitar Jam #2
7. Planet Queen
8. Guitar Jam #3
9. Guitar Jam #4
10. Jeepster (work in progress)
11. Life’s A Gas (acoustic)
12. Gypsy Queen (My Shaky Jane)
13. Girl I & II (acoustic work in progress)
14. Guitar Jam #5
15. Get It On Blues
16. Sailors Of The Highway (4 track demo)
Disc: 2
1. Cadillac
2. Ride A White Swan
3. Hot Love
4. Get It On
5. Jewel
6. Beltane Walk
7. One Inch Rock
8. Spaceball Ricochet
9. Debora
10. Instrumental Jam
11. Elemental Child
Disc: 3
1. Ride A White Swan
2. Get It On
3. Summertime Blues
4. Spaceball Ricochet
5. Girl
6. Cosmic Dancer
7. Beltane Walk
8. Girl
9. Debora
10. Summertime Blues
11. Jam
12. Honey Don’t
13. Summertime Blues version II
Disc: 4
1. Buick McKane
2. Buick McKane (& The Babe Shadow)
3. Cadillac (Marc & Mickey demo)
4. Rock On
5. Guitar Piece
6. The Slider
7. Baby Strange (acoustic work in progress)
8. Telegram Sam (Marc & Mickey demo)
9. Thunderwing
10. Buick McKane
11. Spaceball Ricochet
12. Sunken Rags
13. Baby Strange (electric demo Nov’ 71)
14. Rainy Monday
15. I Knew A Girl
16. Guitar Piece
17. Baron Of Wimpole Street
18. Take Me Down To Birmingham
Disc: 5
1. Electric Boogie (unused mix oct’/Nov’ 71)
2. The Electric Warrior interview part one
3. Raw Ramp (unused mix Oct’/Nov’ 71)
4. The Electric Warrior interview part two
5. T. Rex studio jam
6. Jeepster
7. Life’s A Gas
8. Baby Strange
9. Children Of Rarn Suite
10. Everybody’s Loose (WGLG Chicago, Dec’ 71)
Direi che per questa “seconda” puntata può bastare, alla prossima!