Due Serate A Houston, Texas! Eric Taylor – Live At The Red Shack

eric taylor live at red shack.jpg

 

 

 

 

 

 

Eric Taylor – Live At The Red Shack – Blue Ruby Music 2011

Entrare in possesso di questo CD, è stato come avvicinarsi al Santo Graal!. Ma certamente per quanto mi riguarda, ne è valsa la pena. Stiamo parlando di un disco dal vivo di Eric Taylor, un personaggio con una storia travagliata alle spalle, che mi porta ad accostarlo ad un altro grande cantautore che risponde al nome di David Munyon. Nato in Georgia, al ritorno dal Vietnam si stabilisce a Houston, e qui avviene il suo debutto come artista, e nei locali della città incontra i due musicisti che maggiormente lo influenzeranno, Townes Van Zandt e Guy Clark. Il matrimonio rapidamente svanito con Nanci Griffith, lo porta purtroppo ad essere un grande utilizzatore di droghe. Il primo disco Shameless Love è datato ’81, ma l’esordio a livello nazionale arriverà solo nel ’95 con l’omonimo Eric Taylor per la Watermelon, e il secondo cd Resurrect del ’98 per l’olandese Munich, due opere che lo faranno diventare, insieme con lo splendido Scuffletown del 2001, rapidamente oggetto di culto per gli amanti dei songwriters delle ultime generazioni. Non stupisce allora, che nel tempo le sue canzoni abbiano conosciuto “covers” di voci importanti quali la stessa Griffith, Lovett, Earl Keen, June Tabor, e lo stesso Steve Earle.

Questa nuova produzione per l’emergente Blue Ruby Music, sotto la produzione di Susan Lindfors Taylor, ci dà l’esatta misura della statura artistica dell’autore, con canzoni ricche e intense, servite su un tessuto sonoro elettroacustico, ben sostenute da ospiti importanti come la ex moglie Nanci Griffith, Lyle Lovett, James Gilmer, Denice Franke (una cantautrice che ho amato moltissimo sin dall’esordio del ’98 con You Don’t Know Me,  e l’ottimo Comfort del 2001), il nostro valido chitarrista Marco “Python” Fecchio, e la sempre splendida voce della moglie Susan Lindfors.

Il concerto lungo oltre 70 minuti, è stato registrato in due serate a Houston nello scorso Maggio, e il buon Eric con l’aiuto degli amici citati, ha rivisitato 21 suoi brani (una sorta di retrospettiva sulla carriera), tra i quali spiccano perle come Texas, Texas, una Tractor Song dall’incedere “Cooderiano”, una Visitor from Indiana degna del miglior John Gorka, e canzoni come Memphis Midnight in duetto con Lovett, Blue Piano con la Franke, Mission Door con Nanci, una Deadwood con la chitarra di Fecchio protagonista, dove un controcanto celestiale ci conduce in una sorta di paradiso cantautorale dove tutto sembra uscire alla perfezione.

Cinque anni dopo il suo ultimo album in studio Hollywood Pocketknife (2007), Taylor  con questo lavoro dal vivo (dove Eric e i suoi “friends” sembra che stiano suonando nel vostro salotto di casa), sforna il CD perfetto, con canzoni splendide, atmosfere giuste, gli amici di sempre, quasi che dopo aver subito un intervento chirurgico al cuore (triplo bypass), che gli ha permesso di continuare a scrivere e cantare, sia consapevole di aver avuto una seconda “chance”, quella che purtroppo non ha avuto un altro “grande” come Warren Zevon. Indispensabile e commovente.

Tino Montanari

Due Serate A Houston, Texas! Eric Taylor – Live At The Red Shackultima modifica: 2012-02-24T11:48:00+01:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo