Tre Ragazzi E “Una Ragazza”: La Band Del Momento?!? Alabama Shakes – Boys And Girls

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Alabama Shakes – Boys And Girls – Ato Records/Rough Trade 10-04-2012

Provate a pensare se Amy Winehouse fosse stata una giovane di colore nata ad Athens, Alabama (non quella della Georgia, patria dei R.e.m.), 22.000 abitanti scarsi, sud-est degli Stati Uniti, tra il golfo del Messico e il Mississippi, ed immaginate sempre che nella sua collezione di dischi ci fossero album di soul (e fin lì ci siamo!) ma anche Janis Joplin, i Creedence, i Led Zeppelin (vedere sotto), gli Ac/Dc (ci sono anche maschietti nel suo giro), naturalmente Otis, Aretha, James Brown e altri musicisti, a occhio e croce, nessuno operante prima del 1975. Fatto? Ecco, cominciate ad avere una vaga idea di come suonano questi Alabama Shakes, la nuova “Great Black & White Hope” del 2012.

Naturalmente gli altri tre (con tastierista al seguito) contano ma se non ci fosse Brittany Howard, la “ragazza”, sarebbero uno dei tanti gruppi, bravi ma…Invece la sua presenza, anche se come vedete dalla foto non dovete aspettarvi niente di eccentrico, garantisce che il loro sound sia esplosivo, una voce nera ma ricca di rock (di solito si dice il contrario), niente gimnicks ed effetti da sala d’incisione, 2 chitarre, basso e batteria, una tastiera di tanto in tanto e tanta energia e talento, uniti a delle belle canzoni dalla struttura “classica” e una voce che è un dono di natura, e lì o ce l’hai o non ce l’hai, non te la inventi.

Conosciutisi sui banchi di scuola, Brittany e il bassista Zac Cockrell hanno approcciato il batterista Steve Johnson, che lavorava nell’unico negozio di dischi della cittadina (un predestinato) e poi il chitarrista Heath Fogg scippato ad un’altra band. Dal 2009, concerti, concerti e ancora concerti, come tutte le cover bands che si rispettino, con il repertorio già citato, All’inizio erano solo gli Shakes, poi per evitare di confondersi con altri gruppi hanno aggiunto un Alabama al nome e nel settembre 2011 hanno pubblicato il primo EP con 4 brani. Inseriti da MTV tra gli 11 nomi da tenere d’occhio per il 2012 (non chiedetemi perché 11!) , nel mese di febbraio hanno fatto il loro esordio nazionale nello show di Conan O’Brien e il resto sarà storia (si spera!). Il disco esce il 10 aprile per la ATO Records di Dave Matthews in USA e per la Rough Trade in Europa (distr. Self in Italia): sono undici canzoni per poco più di 36 minuti di musica e senza presentarli come i salvatori del rock e del soul nel mondo, sono decisamente bravi, una volta tanto al livello delle attese create.

Si parte con Hold On il singolo che già circola nelle radio e nei media digitali, un riff circolare di chitarra,  sudista e sudato, un ritmo alla Creedence meets Muscle Shoals, la bella voce di Brittany Howard che scatena subito la sua potenza e il suo charme indiscussi e ti attira nelle sue trame musicali, il carisma insomma c’è. I Found You è uno di quei bravi che vi dicevo, se Amy Winehouse avesse amato il rock e Janis Joplin, non solo la soul music e il reggae, probabilmente avrebbe suonato così, intensa e senza tempo, come la musica che si rispetti, non quella di plastica che esce dal 50% dei dischi che escono ai giorni nostri (per essere molto ottimisti). Ancora Creedence e il R&R e il R&B delle origini quando ancora non si chiamava soul, molto retro ma a noi piace così, si sente la passione che fuoriesce dai solchi (se ci fossero)!

Rise To The Sun è “girl sound” meets rock meets soul, molto vintage, con un organo e una chitarrina insinuante che sottolineano le evoluzioni della voce della Howard e nel finale lasciano spazio ad un assolo molto minimale di chitarra. You Ain’t Alone è una soul ballad che non avrebbe sfigurato nel repertorio di Aretha o di Etta James, con le sue improvvise accelerazioni vocali che caricano di emozione la canzone, sempre in tensione. Goin’ To the Party cantato con una vocina maliziosa da bambina dispettosa è forse l’unico brano non all’altezza del resto del CD, ma non è comunque brutto,  finisce in un attimo. Heartbreaker è un altro di quei brani senza tempo adatto ad una cantante con una voce “importante”, tra le voci attuali la vedrei bene cantata anche da Dana Fuchs o Beth Hart, due Jopliniane Doc. Boys and Girls potrebbe averla fatta anche la Winehouse, un’altra ballata soul di quelle che emozionano l’ascoltatore, il gruppo “si limita” ad accompagnare e lei incanta!

Be Mine ci introduce al terzetto di brani conclusivi: un altro midtempo intenso e denso di emozione, con chitarra, piano e sezione ritmica che confezionano un background perfetto per consentire alla voce della Brittany Howard di riscaldare il cuore dell’ascoltatore one more time, anche con falsetto killer. I ain’t the same è un bel brano tra rock e soul con un riff ricorrente che ci riporta nuovamente alla Joplin post Big Brother, senza psichedelia ed acid rock ma solido e coinvolgente con un crescendo come ai bei tempi andati, che ogni tanto, per fortuna, quando c’è qualcuno di talento, ritornano. On Your Way è una ulteriore variazione sul tema, questa volta più tirata e, immagino, in grado di fare sfracelli nelle loro esibizioni live.

Non è un “pesce d’Aprile”. Super consigliato!

Bruno Conti

Tre Ragazzi E “Una Ragazza”: La Band Del Momento?!? Alabama Shakes – Boys And Girlsultima modifica: 2012-04-01T20:17:00+02:00da bruno_conti
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