Tutti A Bordo Del Jeb Loy Nichols Special!

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Jeb Loy Nichols – The Jeb Loy Nichols Special – City Country City/Universal

Ci sono, di tanto in tanto, quei dischi che pigramente si insinuano nel tuo inconscio di ascoltatore e lo catturano, questo The Jeb Loy Nichols Special fa parte della categoria. Si tratta del nono album di questo signore americano del Missouri, ma che da undici anni vive in una piccola città del Galles, che lui stesso definisce molto simile come attitudine, panorama e modo di vivere alla provincia americana da cui proviene.

Quando la Decca attraverso la City Country City gli ha fatto questa “proposta che non si poteva rifiutare” (suona un po’ mafioso ma ovviamente non lo è), Jeb Loy Nichols aveva già tentato la strada della fortuna con una major, la Capitol, nel 1997, con un album Lovers Knot che era quietamente scivolato nell’oblio: ma già prima, con la moglie, in un gruppo chiamato Fellow Travellers ad inzio anni ’90 e poi in seguito con un consistente numero di altri dischetti pubblicati per etichette come la Rough Trade, la Rykodisc e ultimamente la Tuition, Nichols aveva imperterrito continuato a pubblicare buona musica senza mai creare quel piccolo capolavoro che è questo …Special. (c’è anche un suo brano nella colonna sonora di Good Will Hunting).

Si tratta del classico album che gli americani (e JJ Cale) definirebbero laid-back, ovvero leggendo la traduzione: calmo, rilassato, tranquillo, tutti aggettivi che si adattano a meraviglia a questo CD. In effetti il genere a cui lo si puo accostare è quel famoso Country Got Soul di cui tra l’altro proprio Jeb Loy Nichols è uno degli “inventori”. Se leggete i credits delle due compilation con lo stesso nome pubblicate dalla Normal Records nella scorsa decade, noterete che il nome del curatore di quelle due antologie prodotte da Dan Penn era proprio Nichols.

Ma i 37 minuti di questo disco, strutturato attraverso 12 brani e una breve intro nella quale Jeb Loy vi invita a bordo per questo viaggio musicale, toccano un po’ tutti i generi. Accompagnato dai Nostalgia ’77, un gruppo di musicisti jazz assolutamente sconosciuti ma bravissimi e con la produzione di tale Benedic Lamdin, alttrettanto ignoto a chi scrive, l’album è stato registrato negli studi analogici di Dollis Hill come se fossimo in pieni anni ’70, gli anni in cui si potevano fondere country, soul, jazz, perfino la disco senza preoccuparsi delle conseguenze sulla critica perché il mercato discografico era nei suoi anni più “gloriosi”. Ora che la crisi si è fatta nera le etichette discografiche sono alla disperata ricerca di musica buona e quindi accettano, anzi cercano, dischi come questo, difficilmente catalogabili.

Nichols è uno che si guarda anche intorno, su quello che succede nel mondo che lo circonda e i testi dei suoi brani sono sintomatici di questo suo sguardo verso una società che non gli piace:

“I Wanna talk less, drive less / spend less and waste less /Go to town less, hang around less / I wanna watch less TV /Say yes less, wanna eat less / want less and use less / Consume less, throw away less / buy less and own less” . Così recita Different Ways For Different Days la prima canzone di questo viaggio, il tutto con una musica che potrebbe provenire da un disco registrato ai Muscle Shoals da Bill Withers o da un, appunto, laidback Marvin Gaye, accompagnati dall’organo sibilante di Spooner Oldham e dal piano jazzy di Ben Sidran con una sezione ritmica raffinata e operosa e impegnata a far finta di nulla nello stesso tempo. Something about the rain è una ballata costruita su pochi elementi, un loop di batteria, un piano in sottofondo, un contrabbasso e la voce sorniona di Nichols che più che alle atmosfere del Tennessee ti fa pensare alle giornate piovose in Galles. Nothing and no-one, solo voce e chitarra acustica, oltre che Nichols avrebbero potuto scriverla solo Nick Drake o John Martyn, due minuti di malinconia perfetta.

Going Where The Lonely Go è il primo piccolo capolavoro di questo album (non che quelle che la precedono e la seguono, siano brutte, tutt’altro): scritta da Merle Haggard e arrangiata in pefetto stile country got soul con organo, piano e una chitarrina insinuante che si dividono la scena con una piccola sezione fiati idealmente arrangiata come un ideale crocevia tra Willie Mitchell e Burt Bacharach. Ain’t It Funny scritta da George Jackson, che non è il Black Panther cantato da Dylan ma un sublime autore “minore” americano, per noi “rockers” nostalgici basterebbe ricordare che è quello che ha scritto Old Time Rock And Roll e Tryin’ To Live My Life Without per Bob Seger, è un altro brano di quelli magici, con i musicisti impegnati a creare atmosfere deliziose su cui Jeb Loy Nichols deposita la sua voce nasale e vagamente Tayloriana (proprio nel senso di James), un altro che conosce bene l’articolo trattato, senza dimenticare le atmosfere del grande Van Morrison dei primi anni ’70, un’altra influenza neppure troppo nascosta o gente come Johnny Rivers e Tony Joe White.

Countrymusicdisco45, tutto attaccato, è proprio la perfetta realizzazione di quello che il titolo recita: prendete un “grasso” giro di basso, tipo quello di Lowdown di Boz Scaggs – un signore che negli anni ’70 si è trasformato in un rappresentante del blue eyed soul più funky-pre disco, partendo dall’essere cantante nella Steve Miller Band e poi autore di un disco omonimo che conteneva Loan Me A Dime, un brano blues dove Duane Allman ha realizzato forse l’assolo più bello della sua pur luminosa carriera, fine della digressione – per i “puristi” del rock era difficile accettare questi “piaceri proibiti”, disco music, orrore! Ma Nichols rende perfetta questa fusione tra i generi, con tanto di sezione archi, piano fender rhodes, chitarra con wah-wah, armonica e la recitazione dei nomi dei grandi del country in una sorta di litania ipnotica, il groove è veramente irresistibile. People Like Me è un bellissimo valzerone country che tanto mi ha ricordato ancora quel James Taylor ricordato prima magari con un pizzico dell’Elton John del periodo americano, il suono della doppia tastiera piano-organo è sempre perfetto e fa tanto Band e l’effetto country got soul non manca mai.

Hard Times all’origine era un brano reggae di un artista inglese, tale Pablo Gad, ma diventa una ballata acustica di stampo soul à la Bill Withers oppure il Bob Marley delle origini acustiche, una vera delizia sonora. Disappointment è un fantastico brano di taglio jazz che potrebbe provenire indifferentemente dal repertorio del Marvin Gaye più raffinato oppure dai suoi figliocci inglesi dei primi anni ’80 come i Working Week o dai brani meno commerciali di Sade con un fluido piano che guida i ritmi alla Dave Brubeck della sezione ritmica. Larry Jon Wilson è un “piccolo grande” cantautore americano degli anni ’70 (e poi tornato per un ultimo album del 2008) che è il perfetto prototipo dell’artista di culto, la sua Things Ain’t What They Used To be si inserisce perfettamente nella filosofia di questo album come pure la bellissima Waiting Round To Die scritta da Townes Van Zandt l’esemplificazione perfetta del Beautiful Loser e pure un grande autore di canzoni, ancora una volta interpretato e arrangiato con un “meno e meglio”, scarno ed accorato. Si chiude con The Quiet Life, il manifesto di vita e musica di questo signore, che si chiama Jeb Loy Nichols e ha realizzato un disco degno di tutti questi altri “signori Cantanti” (maiuscolo) che sono stati nominati nel corso della recensione. Una vera sorpresa e se vi riconoscete in quanto detto potreste ricevere una delle più belle sorprese positive dell’anno, in ambito musicale, naturalmente. Per la serie i piccoli piaceri della vita!

Bruno Conti

“Nuova” Musica Per “Vecchi” Artisti. Live In Concert At Metropolis Studios, London

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La Salvo-Music è una etichetta inglese che abitualmente ci delizia con una serie di ristampe molto curate sia a livello estetico che di contenuti, ricche di materiale aggiuntivo, molto buone a livello tecnico e spesso con prezzi contenuti: penso al recente cofanetto quadruplo dedicato a Jerry Lee Lewis ma anche alla ristampa della discografia dei Nazareth e prima dei Procol Harum, tutti i CD ricchi di bonus, per citare alcuni dei loro prodotti. Comunque se volete farvi un giro sul loro sito questo è il link http://www.salvo-music.co.uk/.

La settimana prossima però ci sarà un ulteriore scatto; questa serie di 6 confezioni (per ora), tutte intitolate Live In Concert At Metropolis Studios, London, CD+DVD  che conterranno alcune esibizioni registrate in questi studi londinesi, di fronte ad un pubblico selezionato di circa 120 persone (più o meno quelle che conteneva il vecchio Marquee di Londra), con tecnici, apparecchiature, palco e musicisti ad affollare i ristretti spazi. Il tutto è stato registrato in uno spazio temporale tra il 2010 e il 2011, ma vediamoli in dettaglio:

il primo è attribuito a Bill Nelson & The Gentlemen Rocketeers, una sorta di propaggine dei vecchi Be Bop De Luxe, registrato a fine marzo 2011, segnala il ritorno al rock del grande chitarrista inglese anche in seguito alla ristampa del cofanetto EMI con l’opera omnia anni ’70 della band britannica. In questo caso è un doppio CD + DVD e questo è il contenuto:

 

CD1/DVD
1.
The October Man
2.
Night Creatures
3.
God Man Slain
4.
Contemplation
5.
Lady You’re A Strange Girl
6.
Adventures In A Yorkshire Landscape
7.
Furniture Music
8.
Do You Dream In Colour
9.
Ships In The Night
10.
Lovers Are Mortal
11.
Maid In Heaven
12.
Sister Seagull
13.
Wonder Of the Moment
14.
Panic In The World
CD2/DVD
1.
Beyond These Clouds The Sweetest Dream
2.
Golden Dream Of Circus Horses
3.
A Dream For Ian
4.
For Stuart

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Il secondo volume è dedicato a Roy Harper, CD+DVD e contiene la registrazione di un concerto tenuto ad Aprile 2011. Il grande cantautore inglese a 70 anni passati sta vivendo una seconda giovinezza artistica: la doppia compilation Songs Of Love And Loss, sempre della Salvo, il concerto della Royal Albert Hall, musicisti come Fleet Foxes, Jonathan Wilson, Joanna Newsom oltre agli “amici” Kate Bush, Jimmy Page, David Gilmour che lo adorano, testimoniano questo fatto. Ora anche questo concerto…

CD
1.
One Man Rock And Roll Band
2.
Twelve Hours Of Sunset
3.
Don’t You Grieve
4.
Another Day
5.
Pinches Of Salt
6.
Highway Blues
7.
Commune
8.
Hallucinating Light
9.
Frozen Moment
10.
The Green Man
11.
Me And My Woman
12.
When An Old Cricketer Leaves the Crease
DVD
1.
One Man Rock And Roll Band
2.
Twelve Hours Of Sunset
3.
Don’t You Grieve
4.
Another Day
5.
Pinches Of Salt
6.
Highway Blues
7.
Commune
8.
Hallucinating Light
9.
Frozen Moment
10.
The Green Man
11.
Me And My Woman
12.
When An Old Cricketer Leaves the Crease

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Terza uscita in ordine numerico di catalogo, quindi SALVOSVX003, é dedicata ai Caravan. Ormai della vecchia formazione è rimasto “solo” Pye Hastings, che però è stato sempre il leader oltre che cantante e chitarrista. Per l’occasione, in aggiunta a Geoff Richardson alla viola, dalla formazione del 1973, Jim Leverton, il tastierista Jan Schelaas (anche nei Camel) e il batterista Mark Walker, torna anche il batterista originale Richard Coughlan per una serata di puro Canterbury Sound registrata il 4 dicembre del 2010:

CD
1.
Memory Lain, Hugh
2.
Headloss
3.
And I Wish I Were Stoned
4.
Golf Girl
5.
Smoking Gun (Right For Me)
6.
The Unauthorised Breakfast Item
7.
Nightmare
8.
Hello Hello
9.
Give Me More
10.
Fingers In the Till
11.
I’m On My Way
12.
Nine Feet Underground
DVD
1.
Memory Lain, Hugh
2.
Headloss
3.
And I Wish I Were Stoned
4.
Golf Girl
5.
Smoking Gun (Right For Me)
6.
The Unauthorised Breakfast Item
7.
Nightmare
8.
Hello Hello
9.
Give Me More
10.
Fingers In the Till
11.
I’m On My Way
12.
Nine Feet Underground

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Il gruppo del quarto doppio della serie addirittura si chiama John Lees’ Barclay James Harvest, visto che il chitarrista è l’unico rimasto della vecchia formazione dopo la morte del tastierista Woolly Wolstenhome ma il sound prog-rock melodico del gruppo non è cambiato di una virgola come dimostra questo concerto del Dicembre 2010:

CD
1.
Nova Leidoptera
2.
Child Of The Universe
3.
Poor Wages
4.
Mocking Bird
5.
Summer Soldier
6.
Poor Man’s Moody Blues
7.
Ursula
8.
Ancient Waves
9.
Medicine Man
10.
The Poet / After The Day
11.
Hymn
DVD
1.
Nova Leidoptera
2.
Child Of The Universe
3.
Poor Wages
4.
Mocking Bird
5.
Summer Soldier
6.
Poor Man’s Moody Blues
7.
Ursula
8.
Ancient Waves
9.
Medicine Man
10.
The Poet / After The Day
11.
Hymn

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Gli Zombies riportano nel logo della formazione un bel featuring Colin Blunstone e Rod Argent per ricordare i i nomi dei più illustri componenti del gruppo di Odessey and Oracle uno dei classici degli anni ’60, per intenderci sono quelli di Time Of The Season e She’s Not There, ristampati in mille salse. Qui siamo nel gennaio del 2011 e questo è il contenuto comprensivo anche di brani degli Argent:

 

CD
1.
I Love You
2.
Can’t Nobody Love You
3.
Mystified
4.
What Becomes of the Broken Hearted
5.
Any Other Way
6.
A Rose For Emily
7.
Care of Cell 44
8.
This Will Be Our Year
9.
Beechwood Park
10.
I Want Her, She Wants Me
11.
Time Of The Season
12.
Whenever You’re Ready
13.
Tell Her No
14.
I Do Believe
15.
Say You Don’t Mind
16.
Hold Your Head Up
17.
I Don’t Believe In Miracles
18.
She’s Not There
19.
Summertime
DVD
1.
I Love You
2.
Can’t Nobody Love You
3.
Mystified
4.
What Becomes of the Broken Hearted
5.
Any Other Way
6.
A Rose For Emily
7.
Care of Cell 44
8.
This Will Be Our Year
9.
Beechwood Park
10.
I Want Her, She Wants Me
11.
Time Of The Season
12.
Whenever You’re Ready
13.
Tell Her No
14.
I Do Believe
15.
Say You Don’t Mind
16.
Hold Your Head Up
17.
I Don’t Believe In Miracles
18.
She’s Not There
19.
Summertime

van der graaf live.jpg

 

 

 

 

 

 

Per finire l’altro triplo della serie, 2 CD+DVD, Van Der Graaf Generator dal vivo il 18 Dicembre del 2010 con la formazione a tre, Peter Hammil, Hugh Banton e Guy Evans. Tra l’altro del gruppo, il 26 giugno è in uscita per la Antenna/Esoteric anche il nuovo album, tutto strumentale di improvvisazioni varie dal titolo Art. Questa la scaletta della serata ai Metropolis Sudios:

CD1/DVD
1.
Interference Patterns
2.
Nutter Alert
3.
Your Time Starts Now
4.
Lemmings
5.
Lifetime
6.
Bunsho
7.
Childlike Faith
CD2/DVD
1.
Mr. Sands
2.
Over The Hill
3.
We Are Not Here
4.
Man-Erg

 

Saranno un po’ tutti le “ristampe” di sè stessi ma fanno ancora della gran musica che influenza molto del “nuovo” che circola attualmente.

Bruno Conti

Un Paio Di “Supergruppi” Tanto Per Gradire: Spectrum Road & Renegade Creation

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Spectrum Road – Spectrum Road – Palmetto Records

Renegade Creation – Bullet – Mascot/Provogue

Martedì prossimo, 5 giugno, tra le miliardate di dischi in uscita, vi segnalo anche due “supergruppi” che faranno la gioia degli appassionati dei virtuosi degli strumenti.

Spectrum Road è la nuova band che vede insieme Jack Bruce, basso e voce, Vernon Reid, chitarra, John Medeski, tastiere e Cindy Blackman Santana, batteria: che in ordine sparso hanno fatto parte di Cream, Living Colour, Medeski, Martin & Wood, Lenny Kravitz Band & Santana ma, soprattutto, del Tony Williams Lifetime che era il gruppo del batterista di Miles Davis dove aveva suonato Bruce brevemente dopo i Cream, nel secondo album Turn It Over, con Larry Young e John McLaughlin. In effetti gli Spectrum Road erano nati come Tony Williams Lifetime Tribute Band perché c’era già stato un New Tony Williams Lifetime negli anni ’70 con lo strepitoso Allan Holdsworth alla chitarra, più orientato verso il jazz-rock meno cerebrale. Non essendoci più il grande batterista anche se molti dei musicisti che hanno militato nelle varie edizioni sono ancora in circolazione Jack Bruce & Co hanno optato per questo nuovo nome. Il disco è prevalentemente strumentale con qualche brano cantato da Bruce: se volete una piccola anticipazione questo è il brano di apertura dell’album! 

 

I Renegade Creation sono la band di Robben Ford e Michael Landau e questo Bullet è il loro secondo album, questo è quanto ho scritto sul Blog riguardo al primo, se volete rinfrescarvi le idee posso-solo-confermare-michael-landau-robben-ford-jimmy-hasli.html. Appena avrò occasione di ascoltare questo nuovo Bullet vi renderò edotti. La produzione è di Ed Cherney (Dylan, Stones, Clapton, Raitt), nell’attesa…

 

Una “bella lotta”! Alla prossima.

Bruno Conti

Novità Di Maggio Parte IVb. Marcus Miller. Willy DeVille, Joey Ramone, Diana Ross, Clarence Carter, Steve Smith Vital Information, Ian Tyson, Pil, Rory Block, Marissa Nadler, Clarence Carter, Supremes

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Seconda parte della lista delle uscite di questo martedì 29 maggio.

Iniziamo con tre “antichità”. Prosegue la serie delle ristampe della discografia anni ’90 di Willy DeVille: la Big Beat del gruppo Ace dopo Backstreet Of Desire e In New Orleans che raccoglieva in unico CD Victory Mixture e Big Easy Fantasy, ora pubblica questo Live In Paris and New York che purtroppo non è un nuovo disco dal vivo inedito, ma il classico (Live) (proprio così, tra parentesi), quello che conteneva le sue immortali versioni di Hey Joe e Demasiado Corazon, oltre a tutti i suoi classici, registrati dal vivo appunto tra la Francia e gli Stati Uniti. All’origine era uscito su etichetta FNCA. Imperdibile, se vi manca!

Viceversa quello di Joey Ramone “…Ya Know?” è il secondo disco postumo inedito che esce dopo la sua morte. Viene pubblicato dalla BMG/Rough Trade e contiene 15 brani composti tra il 1977 e il 2000 e assemblati dai produttore Ed Stasium e Jean Beauvoir che hanno lavorato con i Ramones durante la loro carriera. C’è anche una Limited Fan Pack Edition con T-shirt e altro che dovrebbe abbondantemente superare i 50 euro.

Altra chicca è il doppio The Supremes At The Copa: Expanded Edition, che esce per la Hip-o-Select/Universal e al vecchio album con 15 brani aggiunge 10 canzoni nel primo CD e altre 21 nel secondo. Si tratta del famoso concerto del 1965 della famosa formazione di Diana Ross. Per essere onesti la legenda dei contenuti recita così:

Disc 1 Tracks 1-15: Original Stereo LP

Disc 1 Tracks 16-25: Alternate Mono Mixes/Previously Unreleased

Disc 2: The Complete Show/previously Unreleased

Poi vedete voi! Sembra interessante, considerando che le ristampe Hip-O-Select hanno anche succosi libretti e un ottimo suono.

 
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Visto che siamo in zona Diana Ross vi segnalo anche il famoso Live In Central Park, giù uscito il 15 maggio per la Shout Factory negli Stati Uniti e ora in uscita anche da noi come Universal. Si tratta della versione in DVD del famoso concerto gratuito del 1983 a New York il 21 luglio interrotto da un megatemporale e replicato la sera successiva. Come da lista qui sotto, nel dischetto ci sono entrambi i concerti e qualche extra per un totale di 160 minuti:

1. I’m Coming Out
2. Home
3. Family
4. It’s My House
5. Let’s Go Up
6. Reach Out And Touch (Somebody’s Hand)
7. Supremes Medley: Reflections/Baby Love/Stop! In The Name Of Love/Love Is Like An Itching In My Heart
8. God Bless The Child
9. Mirror, Mirror
10. Maniac
11. You Can’t Hurry Love
12. Upside Down
13. So Close
14. Why Do Fools Fall In Love
15. Ribbon In The Sky
16. Beat It
17. Muscles
18. Endless Love
19. Theme From Mahogany (Do You Know Where You’re Going To)
20. Ain’t No Mountain High Enough
21. All For One
22. BONUS: Complete Shortened Concert From Day 1

Sempre per gli amanti del soul la Ace/Kent pubblica un nuovo capitolo dedicato al materiale “Fame”, questa volta non una compilation ma per un singolo artista, Clarence Carter, meno conosciuto di altri colleghi ma altrettanto valido ed importante (è ancora in pista), è quello di Slip Away, un brano che magari non dice nel titolo ma all’ascolto della canzone. Il CD si intitola The Fame Singles Volume 1 1966-1970.

Ulteriore capitolo della serie delle ristampe della Floating World con materiale “inedito” degli Spirit, si chiama Two Sides Of A Rainbow e riporta in un doppio CD il concerto della band di Randy California in versone power trio, registrato al Rainbow di Londra nel 1978.

 

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Nuovo album per il grande bassista Marcus Miller, pubblicato come di consueto dalla francese Dreyfus. Il titolo è Renaissance e vede ospiti la coppia Gretchen Parlato e Rubén Blades nel brano Setembro (Brazilian Wedding Song) e Dr.John in una cover di Tightrope.

Doppio album dal vivo (CD+DVD) per il batterista Steve Smith con i suoi Vital Information. In formazione il vecchio tastierista dei Santana, Tom Coster. L’etichetta è la Varese Sarabande.

La Stony Plain ci regala un nuovo capitolo della lunga saga di album dedicati al Blues dalla bravissima cantante e chitarrista Rory Block, il titolo è I’m In The Band e questa volta l’artista cui viene reso omaggio è il Rev. Gary Davis.

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Sempre su etichetta Stony Plain esce l’ennesimo album di Ian Tyson, si chiama Raven Singer e come ha dichiarato lo stesso “cowboy canadese”, 78 anni compiuti, è ispirato da due libri, la sua autobiografia e la biografia di Ian & Sylvia.

Marissa Nadler è una delle cantautrici indie americane più interessanti, il nuovo album si chiama Sister perché è il seguito, una sorta di secondo capitolo, dell’album omonimo che aveva pubblicato lo scorso anno sempre per la propria etichetta, la Box Of Cedar. Diciamo di non facilissima reperibilità ma lei è veramente brava, con una voce molto evocativa.

E “last but not least” il nostro amico John Lydon dopo i Sex Pistols riunisce anche i Pil. Riunisce è una parola una po’ forte visto che non c’è nessun musicista della formazione originale, ma This Is Pil dei Public Image Limited per dargli il nome che gli compete esce (dopo molte vicissitudini) per la Pil Official e se aspettate una settimana, a causa di ritardi nella preparazione della confezione, ci sarà anche la quasi immancabile confezione limitata CD+DVD con un concerto registrato all’Heaven Nightclub, con 16 brani, in pratica un concerto intero e dovrebbe costare come un singolo CD.

Bruno Conti

Uno Degli Ultimi “Bardi” Irlandesi – Paul Brady – Dancer In The Fire

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Dancer In The Fire – A Paul Brady AnthologyProper Records/Ird 2012 – 2 CD

Paul Brady, irlandese di razza, è un songwriter amatissimo dai colleghi e dagli appassionati, ma purtroppo non ha mai avuto i riscontri che si meriterebbe. Paul, nato nel 1947 a Strabane (contea di Tyrone , Irlanda del Nord), con una più che quarantennale carriera alle spalle, ha esordito nel gruppo dei Johnstons nel lontano 1967, per poi passare dopo qualche anno nello storico gruppo dei Planxty in sostituzione di Christy Moore, ma la formazione si scioglie prima di incidere qualsiasi cosa. Di quella esperienza gli resta l’amicizia con Andy Irvine, insieme al quale dà vita a un duo di breve durata documentato dallo splendido lavoro omonimo del 1976, ma decisivo per il prosieguo della sua carriera. Nel ’78 ha fatto il suo esordio solista con Welcome Here Kind Stranger, un album di Folk acclamato dalla critica, per poi diventare un musicista Rock a tutto tondo, iniziando da Hard Station (1981) un buon album di ballate elettriche.

Da quel momento, sino ad oggi, ha realizzato quindici dischi, alcuni di buon livello, altri meno riusciti, dove ha dimostrato una buona attitudine alla composizione. Brady scrive ballate morbide e sofisticate, tra Jackson Browne e Van Morrison, senza avere la forza melodica del primo o la genialità del secondo, ma i suoi lavori sono comunque onesti e sopra la media. I migliori della sua produzione passata (a parte i due già citati), sono Trick Or Treat (91), Songs & Crazy Dreams (92) e Spirits Colliding (95), mentre dalla produzione più recente sono da segnalare il Live The Liberty Tapes Missing (2003 ma registrato nel ‘78), e Say What You Feel (2005).  

Dopo due anni di silenzio e una carriera discografica costellata di grandi gratificazioni personali (Tina Turner, Bonnie Raitt, Joe Cocker, Carlos Santana, Cher, Dolores Keane e Maura O’Connell lo hanno fatto conoscere al grande pubblico, registrando alcune versioni di vecchie e nuove canzoni), si ripresenta sulla scena musicale con questa doppia “compilation”, dove pesca dal suo copioso “songbook” (oltre 140 canzoni), i suoi brani preferiti, Demos, B-Sides e alcune rarità di valore. Nel primo CD si trova per esempio The Hawana Way un singolo inciso nel 2003, scritto dal nostro dopo un viaggio a Cuba, mentre You Win Again è una cover di un brano di Hank Williams, personaggio da sempre amato da Paul. Paddy’s Green Shamrock Shore è un remix di un brano tradizionale riarrangiato con Andy Irvine, tratto dal suo primo album solista. Sail, Sail On scritta con Sharon Vaughn esce da una session in quel di Nashville con gente come Kenny Malone e Viktor Krauss (fratello della più famosa e brava Alison). Chiude una pianistica Dancer In The Fire composta in un tour in Olanda e Belgio, con gli Steely Dan nel cuore. Meravigliosa.

Apre il secondo CD il remix di The Long Goodbye una canzone scritta con Ronan Keating (sì proprio lui), portata al successo in America da Brooks & Dunn , mentre trovo con piacere una nuova versione di Steel Claw, un brano reso celebre dalla Turner in Private Dancer (84)

Duncan And Brady è una B-Side di un tradizionale arrangiato con chitarre elettriche, acustiche e pianoforte, mentre I Am A Youth That’s Inclined To Ramble riunisce dopo tanto tempo Paul Brady con Andy Irvine e Donal Lunny. Si chiude alla grande con Smile brano composto con il cantautore americano Dillon O’Brian, e una Believe In Me scritta con la sua musa ispiratrice Carole King.

Nell’insieme, la bellezza delle canzoni, l’approccio soffuso e naturale dei nuovi arrangiamenti, e anche il fatto che costi come un singolo, rendono Dancer In The Fire A Paul Brady Anthology un piccolo miracolo di gusto e di passione, e fanno di Paul Brady un menestrello che continua a raccogliere grande rispetto da artisti di oggi come Glen Hansard, Eleanor McEvoy e Shawn Colvin (di cui è in uscita il nuovo lavoro), un grande autore tutto da riscoprire.

 Tino Montanari

Novità Di Maggio Parte IV. Rumer, Joan Armatrading, Regina Spektor, Melody Gardot, Julia Stone, Sigur Ros, Sun Kil Moon, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros

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Oggi doppio Post. Come promesso anche la prima parte delle novità discografiche in uscita martedì 29 maggio.

Partiamo come un florilegio di voci femminili che paiono concentrare le loro pubblicazioni in questo scorcio dell’anno. Quindi oltre alle già citate Carlile, Chapin Carpenter, Colvin, Lisa Marie Presley e Patti Smith tutte in uscita le prossime settimane, cos’altro troviamo per la gioia degli appassionati?

Secondo album per la britannica Rumer, l’annunciato da mesi disco di cover per Sarah Joyce sarà una vera cornucopia di delizie per chi ama la buona musica visto che la nostra amica non si limita a re-interpretare brani scontati ma ha scelto tra il fior fiore degli autori di culto e non solo. Ovviamente, ormai pare una maledizione, non manca la Special Edition singola ma con 4 tracce extra anche per questo Boys Don’t Cry pubblicato dalla Atlantic, questa la lista dei brani, con gli autori a fianco:

P.F. Sloan- Jimmy Webb
Be Nice To Me- Todd Rundgren
It Could Be The First Day- Richie Havens
Travelin’ Boy- Paul Williams
A Man Needs A Maid- Neil Young
Soulsville-Issaac Hayes
The Same Old Tears On A New Background- Stephen Bishop
Soul Rebel- Bob Marley
Flyin’ Shoes- Townes Van Zandt
Home Thoughts From Abroad- Clifford T ward
We Will- Gilbert O Sullivan
My Cricket- Leon Russell

Boys Don’t Cry (Special Edition)

Sara Smile-Hall and Oates
Just For A Moment- Ronnie Lane
Andre Johray- Tim Hardin
Brave Awakening-Terry Reid

La voce è meravigliosa come di consueto, naturale e leggiadra come nel disco precedente che se non avete vi consiglio caldamente perfect-pop-rumer-seasons-of-my-soul.html , quelle belle voci, calde e goduriose, molto anni ’70, ma chissenefrega, anzi.

A proposito di anni ’70, Joan Armatrading in quegli anni era inarrivabile, seconda solo a Joni Mitchell per la qualità dei suoi dischi. In questo ultimo periodo sta vivendo una nuova giovinezza, magari non a quei livelli ma Starlight che esce per la Hypertension la conferma cantautrice di spessore. Dopo Into The Blues e This Charming Life e il bellissimo CD+DVD Live At The Royal Hall questa volta Joan si cimenta con un repertorio più jazzato, ma sempre il jazz visto a modo suo, con quella voce che ci riporta a quella di uno dei suoi idoli, Nina Simone, che ricorda moltissimo nell’inflessione vocale.

La russa-americana Regina Spektor arriva al sesto album con questo What We Saw From The Cheap Seat, al solito per la Warner Bros. C’è anche una nuova versione di Don’t Leave (Ne Me Quitte Pas) che aveva inciso nel 2002 per Songs. La versione Deluxe questa volta la trovate solo su iTunes dove ci sono tre brani in più di cui due cantati in russo. Lei è brava, ma rimango fedele ai dischi fisici, quando possibile.

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Come la due copertine differenti vi avranno fatto intuire anche il nuovo album di Melody Gardot, The Absence, esce pure in versione Deluxe, in questo caso CD con DVD contenente il Making Of di La Vie En Rose, lo stessi brano e altre tre tracce extra. Questa volta la bravissima cantante americana di origine polacca si rivolge anche al Brasile, come sonorità, con l’aiuto di Hector Pereira che produce e suona la chitarra acustica. La versione Deluxe, stranamente, non esce contemporaneamente a quella normale in tutti i paesi, ma in Italia sì, per cui che ce frega? C’è pure il vinile se volete.

Julia Stone lascia momentaneamente a casa in Australia il fratello Angus e produce il suo secondo album da solista, questo By The Horns che stranamente esce in contemporanea a Down Under. Prodotto da Thomas Bartlett (the National) e con altri National tra i musicisti, oltre alla cover di Bloodbuzz Ohio del gruppo americano, ma anche dal co-produttore Patrick Dillett che di solito si occupa, tra gli altri, di Mary J Blige, il disco miscela il pop-folk sussurrato dalla vocina sexy di Julia, come nei dischi con il fratello, con arrangiamenti più complessi musicalmente. I due dischi come coppia hanno avuto un notevole successo sia di pubblico che di critica. Per avere una idea dello stile ascoltate questa piacevole cover di You’re The One That I want (è proprio quella di Grease, al ralenti). A luglio naturalmente esce il disco solista di Angus. Dimentico qualcosa? Etichetta Picture Show Records/Nettwerk.

 

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Nuovo album di studio, a sei anni dal precedente, per i Sigur Ros, titolo facile da ricordare questa volta, Valtari, esce per la Parlophone/EMI. Per non smentirsi, il vinile è triplo e contiene 16 brani contro i 9 della versione in CD (ma chi aveva fatto il pre-order ha diritto a due brani in più) e sul sito del gruppo c’è anche un ulteriore brano gratuito. E usciranno anche una dozzina di video affidati a vari diversi autori.

La copertina è bruttissima, una delle più brutte mai viste, anche per il taglio sghembo voluto del disegno ma la musica del nuovo doppio album dei Sun Kil Moon Among The Leaves pubblicato come al solito dalla Caldo Verde è come di consueto all’altezza della fama di Mark Kozelek leader dei mai dimenticati Red House Painters. Il disco è perlopiù acustico con Kozelek che si accompagna ad una acustic nylon string guitar ma in alcuni brani appaiono anche altri musicisti a “movimentare” le cose. La versione doppia è limitata e contiene due versioni alternative e tre brani dal vivo. Se interessa questo è il contenuto della limited edition, il titolo del terzo brano è fantastico!

01 I Know It’s Pathetic but That Was the Greatest Night of My Life
02 Sunshine in Chicago
03 The Moderately Talented Yet Attractive Young Woman vs. The Exceptionally Talented Yet Not So Attractive Middle Aged Man
04 That Bird Has a Broken Wing
05 Elaine
06 The Winery
07 Young Love
08 Song For Richard Collopy
09 Among the Leaves
10 Red Poison
11 Track Number 8
12 Not Much Rhymes With Everything’s Awesome at All Times
13 King Fish
14 Lonely Mountain
15 UK Blues
16 UK Blues 2
17 Black Kite

Bonus disc:

01 Among the Leaves (Alt. Version)
02 The Moderately Talented Young Woman (Alt. Version)
03 That Bird Has a Broken Wing (Live)
04 UK Blues (Live)
05 Black Kite (Live)

All’inizio del mese di maggio Edward Sharpe & The Magnetic Zeros sono passati dal David Letterman Show per presentare il nuovo album Here, pubblicato in Europa dalla Rough Trade e in America dalla Community/vagrant. Siccome la trasmissione di Letterman ora si vede anche nelle nostre lande sui canali Rai gratuiti del digitale terrestre, molti sono rimasti colpiti da questa eterogenea e numerosa formazione già approdata al secondo album. Se non li avete mai visti o sentiti, sono molto bravi, ecco qua!

Domani, proseguiamo con le altre, numerose, uscite del 29 maggio. Più sotto nella pagina trovate anche la recensione del nuovo Alejandro Escovedo!

Bruno Conti

A Volte I Primi Ascolti Ingannano. Gran Disco! Alejandro Escovedo – Big Station

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Alejandro Escovedo – Big Station – Fantasy/Universal – 05-06-2012

Un paio di giorni fa vi avevo espresso delle perplessità parziali ad un primo ascolto del nuovo album di Alejandro Escovedo Big Station. Ritiro tutto, a volte i primi ascolti ingannano, specie se fatti con una copia promo incisa a basso volume ed ascoltata su un CD walkman. Nella giusta prospettiva di ascolto il disco ri(acquista) tutta la dignità di un buon/ottimo prodotto.

Escovedo è in pista dal 1978, il suo primo gruppo i Nuns aprì l’ultima data del tour americano dei Sex Pistols di quell’anno e i Rank and File e i True Believers, le band successive, hanno, più o meno, rispettivamente, “inventato” il country punk, l’Americana e il Paisley Rock/Neo Psichedelia. Senza contare undici album da solista, compreso questo Big Station. Che è prodotto da Tony Visconti (confermato dai precedenti dischi) e scritto e suonato con Chuck Prophet, anche lui confermato: quello che ad un primo ascolto mi sembrava un fastidioso suono elettronico (soprattutto nella batteria) è il classico sound del grande produttore inglese, molto attento al suono del basso e di una batteria “cavernosa” ma anche alle chitarre ed ai particolari degli arrangiamenti in generale.

L’accoppiata Visconti/Escovedo questa volta non è arricchita, come in Street Songs Of Love, dalla presenza di pezzi da novanta come “l’amico” Springsteen o Ian Hunter, che però sono presenti idealmente nell’approccio musicale del disco. A fianco di una scarica di adrenalina come l’iniziale Man Of The World che potrebbe essere la versione riveduta e corretta di Summertime Blues come la farebbero Petty e Springsteen in una improvvisata jam, ci sono brani come la title-track Big Station che suona come un incrocio tra il sound dei primi Talking Heads, il “vecchio” Bowie e i coretti sixties dei New York Dolls delle origini, probabilmente Karla Manzur e Gina Holton sono le voci femminili che si aggiungono ai Sensitive Boys che suonano nel disco, tiro a indovinare visto che non ho letto il libretto del CD. Sally Was A Cop è una minacciosa ballata futuribile sulle battaglie tra i cartelli della droga nel Messico attuale, con un ritmo incalzante, interventi di una tromba con il “mute” e del sax, piccole percussioni: la nipote Sheila E.? In un’intervista ha detto che vorrebbe collaborare di più con lei! Ma nella stessa intervista si è proposto ai Thievery Corporation per eventuali remix. Lascia perdere Alejandro. Se ognuno ha un suo pubblico una ragione ci sarà!

Bottom Of The World sembra, a chi scrive, una versione moderna di Eve Of Destruction cantata da Bob Dylan ma anche da Petty, Hunter o Springsteen che sono tre grandi ammiratori del citato Bob oltre che punti di riferimento per Escovedo, quindi tutto torna. Anche la tromba “mutata” e il sax tornano in Can’t Make me Run che ha quel groove alla Streets Of Philadelphia, meno minaccioso, più scandito con echi spagnoleggianti e anche un dejà vu sonoro personale di uno dei tanti “new Dylan” di inizio anni ’70, quell’Elliott Murphy che tanto ci (mi) piace. San Antonio Rain è uno di quei brani tipicamente texani che potrebbe provenire dalla penna di Escovedo, come è il caso, ma potrebbero averlo scritto anche Joe Ely o Tom Russell, comunque la si giri una bellissima e struggente ballata con un evocativo controcanto femminile, interventi di violino e di una chitarra vecchio stile, anni ’50, di Chuck Prophet, gran bella musica.

Quando è partita Headstrong Crazy Fools mi sono detto “da dove è uscita questa cover di Tom Petty”, su che disco era? Con citazioni dylaniane nel testo, un ritmo quasi dance, ma allo stesso tempo rock, una volta nelle discoteche si ballava il rock, pensate ai vecchi brani di Bowie! Common Mistake, oltre ad essere quello che stavo commettendo verso questo disco, potrebbe essere un brano tratto dal primo Talking Heads, sincopato e leggermente schizzato fino al cantato alla David Byrne prima maniera. Never Stood a Chance con il “chitarrone” di Prophet a dettare il tema musicale è un’altra ballata atmosferica di grande fascino mentre Party People è una qualche outtake di Bowie che Tony Visconti aveva nel cassetto. Too Many Tears ancora con questo melange di sonorità moderne tra Bowie, echi morriconiani ma anche dei Wall Of Woodoo/Stan Ridgway e il suono dell’ultimo Steve Wynn imbevuti dalle sferzate chitarristiche di Prophet che impazza per tutto il brano. La conclusione, anomala, è affidata a una rivisitazione di Sabor A Mi, la prima volta di Alejandro Escovedo in un brano cantato in spagnolo, un brano di Alvaro Carrillo del 1959 che sarà anche della grande tradizione melodica messicana ma non c’entra molto con il resto, comunque non inficia il giudizio più che positivo per questa nuova fatica del rocker texano: 60 anni, portati molto bene!

Per essere irriverente (citando un grande Lui) non ho avuto neppure bisogno che mi “corigeste”, me se ne sono accorto da solo che era bello.

Bruno Conti

Uscite Discografiche “Prossime Venture” Periodo Giugno-Agosto 2012 Parte II (TBC – Da Confermare). Eric Burdon, Joe Jackson, Suzanne Vega, ZZTop, Pink Floyd, Sam Phillips, Asia, Blues Traveler

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La seconda parte della carrellata di uscite, con qualche eccezione, prevede album la cui uscita tecnicamente è TBC (To Be Confirmed): Da Confermare. Quindi niente copertina e data di uscita non certa. Il primo di cui Vi parlo è quel signore che vedete effigiato qui sopra: si tratta di Eric Burdon (ebbene sì, invecchiato ma è proprio lui), reduce dal piccolo successo personale al SXSW di Austin dove è salito sul palco per cantare con Springsteen (che ha dichiarato che, negli anni, “ogni fottuta canzone che ho scritto era stata copiata da quelle di Burdon e anche il nuovo fottuto album”) la sua classica We Gotta Get Out Of This Place, che nata come canzone del Brill Building scritta da Barry Mann e Cynthia Weil per i Righteous Brothers, con alcuni aggiustamenti nel testo, nella versione degli Animals è diventata una sorta di inno della classe lavoratrice prima inglese e poi mondiale, e non solo. Comunque il nuovo album, in uscita il 18 settembre per la ABKCO, si chiamerà ‘Til Your River Runs Dry e si annuncia come uno dei migliori e più personali della carriera del grande cantante inglese, una delle voci più potenti e straordinarie della storia della musica rock. E’ stato prodotto dallo stesso Burdon e da Tony Braunagel tra New Orleans e la California e tra i brani c’è memorial-day

 

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Il nuovo album di Joe Jackson, in uscita il 26 giugno per la Razor And Tie negli States, come si capisce dal titolo sarà un omaggio a Duke Ellington. Questi i titoli, così vedete anche gli altri cantanti coinvolti nel progetto:

01. I’m Beginning To See The Light
02. Mood Indigo
03. I Got It Bad (And That Ain’t Good)
04. It Don’t Mean A Thing (If It Ain’t Got That Swing) [feat. Iggy Pop]
05. I Ain’t Got Nothin’ But The Blues [feat. Sharon Jones]
06. Caravan [feat. Sussan Deyhim]
07. Perdido [feat. Lilian Vieira]
08. Isfahan
09. Rockin’ In Rhythm
10. The Mooche
11. Black And Tan Fantasy

Tra i musicisti anche Questlove e altri membri dei Roots, il contrabassista Christian McBride, la violinista Regina Carter e, in un paio di brani, Steve Vai alla chitarra, oltre ai suoi musicisti Vinnie Zummo alla chitarra e Sue Hadjopoulos alle percussioni.

 

Il quarto volume della serie Close-Up di Suzanne Vega sarebbe dovuto uscire il 10 luglio (e prima a Maggio) ora sembra che uscirà il 7 agosto. Eichetta Razor and Tie in USA e Cooking Vinyl in Europa, l’unica cosa certa è il titolo Songs Of Family. Spero che non succeda anche per lei quello che hanno fatto i Cowboy Junkies alla fine delle Nomad Series ovvero pubblicare un box con un CD inedito perché a quel punto un bel “vaffanculo” sarebbe d’uopo.

Il nuovo album degli ZZTop prodotto da Rick Rubin non ha ancora un titolo o una data di uscita ma questa Flying High sarà “sicuramente” una delle canzoni. Com’è? Boh!

 

 

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Questo invece è certamente in uscita il 26 giugno. Un bel documentario sul Making Of del classico album del 1975 dei Pink Floyd mancava all’appello. E allora vai con The Story Of Wish You Were Here in versione DVD o Blu-Ray per la Eagle Rock/Edel.

 

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Martinis And Bikinis era il titolo del quarto, e forse più bello in assoluto, album di Sam Phillips, grande cantuatrice americana, che allora era la moglie di T-Bone Burnett che produsse questo album (come quasi tutti gli altri della Phillips). Il 17 luglio la Omnivore Recordins lo ripubblicherà in versione rimasterizzata con 4 bonus tracks nel CD o doppio vinile, questa la tracking list:

1. LOVE AND KISSES
2. SIGNPOSTS
3. SAME RAIN
4. BABY I CAN’T PLEASE YOU mOlqiJeOOe8
5. CIRCLE OF FIRE
6. STRAWBERRY ROAD
7. WHEN I FALL
8. SAME CHANGES
9. BLACK SKY
10. FIGHTING WITH FIRE
11. I NEED LOVE
12. WHEEL OF THE BROKEN VOICE
13. GIMME SOME TRUTH
Bonus Tracks
14. I NEED LOVE (With The Section Quartet)
15. FIGHTING WITH FIRE (Remix)
16. BLACK SKY (Version 2)
17. STRAWBERRY ROAD (2012 Version)

Nel disco suonano, tra gli altri, Colin Moulding degli XTC, Peter Buck dei R.E.M, Marvin Etzioni e Don Heffington dei Lone Justice, Benmont Tench degli Heartbreakers, Marc Ribot, Mickey Curry, e gli arrangiamenti sono di Van Dyke Parks. Il disco, manco a dirlo, è molto bello!

 

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Il 3 luglio uscirà XXX il nuovo album degli Asia per l’italiana Frontiers anche in versione doppia limited con DVD allegato.

 

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E il 17 luglio è in uscita il nuovo disco dei redivivi Blues Traveler che negli anni ’90 erano uno dei miei gruppi rock americani preferiti, recensiti a ripetizione dalle pagine del Buscadero. Non so se depone a loro favore che in questo nuovo Suzie Cracks The Whip in uscita il 26 giugno per la 429 records ci sia un duetto, I Don’t Wanna Go, con Crystal Bowersox proveniente da American Idol (magari è bravissima, non la conosco, per curiosità ho letto in Wikipedia i brani che ha cantato nella trasmissione e i gusti sono ottimi). Nel caso vi fosse sfuggito a marzo è uscito un bel doppio antologico del gruppo Blues Traveler 25, ricco di rarità nel secondo CD. Questa c’è, è il primo brano.

Proseguiamo un altro giorno quando avrò nuovo materiale, domani invece lista (ricchissima) delle uscite del 29 maggio, almeno una ventina di titoli; dalla settimana prossima riparto anche con le recensioni, magarì già da domani se qualche “ospite” produce qualcosa.

Bruno Conti

Uscite Discografiche “Prossime Venture” Periodo Giugno-Agosto 2012 Parte I. Kinks, Soul Asylum, Beachwood Sparks, Little Feat, Bobby Womack, Tanita Tikaram, Blasters, Levellers, Los Lobos

Oggi ho deciso di fare una prima puntata relativa alle uscite discografiche che ci delizieranno nei prossimi mesi estivi. Lo so che non si dovrebbe fare, perché poi uno se le dimentica, ma almeno avete una idea di cosa aspettarvi tra giugno e agosto a livello discografico. Dove possibile vi inserisco anche la copertina e la data di uscita (presunta). A caso, come vengono vengono, sempre ricordando che quelle più vicine tipo Brandi Carlile, Shawn Colvin, Mary Chapin Carpenter, Neil Young, Patti Smith, Beach Boys e altri in uscita tra il 5 e il 12 giugno ve li ho già anticipati e ci tornerò nella settimana di uscita. Alejandro Escovedo l’avevo detto? Lo sto sentendo oggi, un po’ deluso a un primo ascolto.

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Il Box dei Kinks At The BBC 5 CD + DVD è in uscita il 13 agosto per la Sanctuary/Universal, questo il contenunto:

CD1

1. Interview: Meet The Kinks – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1964
2. Cadillac – Saturday Club – The Playhouse Theatre, 1964
3. Interview: Ray Talks About ‘You Really Got Me’ – Saturday Club The Playhouse Theatre, 1964
4. You Really Got Me – Saturday Club – The Playhouse Theatre, September 1964
5. Little Queenie – Saturday Club – The Playhouse Theatre, 1964
6. I’m A Lover Not A Fighter – Top Gear – The Playhouse Theatre, 1964
7. Interview: The Shaggy Set – Top Gear – The Playhouse Theatre, 1964
8. You Really Got Me – Top Gear – The Playhouse Theatre, October 1964
9. All Day And All Of The Night – Top Gear – The Playhouse Theatre, 1964
10. I’m A Lover, Not A Fighter – Saturday Club – Piccadilly Studios, 1964
11. Interview: Ray Talks About The USA – Saturday Club – Piccadilly Studios, 1964
12. I’ve Got That Feeling – Saturday Club – Piccadilly Studios, 1964
13. All Day And All Of The Night – Saturday Club – Piccadilly Studios, 1964
14. You Shouldn’t Be Sad – Saturday Club – Maida Vale Studios, 1965
15. Interview: Ray Talks About Records – Saturday Club – Maida Vale Studios, 1965
16. Tired Of Waiting For You – Saturday Club – Maida Vale Studios, 1965
17. Everybody’s Gonna Be Happy – Saturday Club -Maida Vale Studios, 1965
18. This Strange Effect – “You Really Got…” – Aeolian Hall, 1965
19. Interview: Ray Talks About “See My Friends” – “You Really Got…” Aeolian Hall, 1965
20. See My Friends – “You Really Got…” Aeolian Hall, 1965
21. Hide And Seek – “You Really Got…” Aeolian Hall, 1965
22. Milk Cow Blues – Saturday Club – The Playhouse Theatre, 1965
23. Interview: Ray Talks About Songwriting – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1965
24. Never Met A Girl Like You Before – Saturday Club – The Playhouse Theatre,1965
25. Wonder Where My Baby Is Tonight – Saturday Club,The Playhouse Theatre,1965
26. Interview: Meet Pete Quaife – Saturday Club, The Playhouse Theatre,1965
27. Till The End Of The Day – Saturday Club, The Playhouse Theatre,1965
28. A Well Respected Man – Saturday Club, The Playhouse Theatre,1965
29. Where Have All The Good Times Gone? – Saturday Club,The Playhouse Theatre,1965
30. Love Me Till The Sunshines – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1967
31. Interview: Meet Dave Davies – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1967
32. Death Of A Clown – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1967
33. Good Luck Charm – Saturday Club -The Playhouse Theatre, 1967
34. Sunny Afternoon – Top Gear – Maida Vale Studios, 1967
35. Autumn Almanac – Top Gear – Maida Vale Studios, 1967
36. Harry Rag – Top Gear – Maida Vale Studios, 1967
37. Mr Pleasant – Top Gear – Maida Vale Studios, 1967

CD2

1. Susannah’s Still Alive – Top Gear -Maida Vale Studios, 1967
2. David Watts – Top Gear – Maida Vale Studios, 1967
3. Waterloo Sunset – Top Gear – BBC Piccadilly Studios, 1968
4. Interview: Ray Talks About Working – Top Gear – BBC Piccadilly Studios, 1968
5. Days – Top Gear – BBC Piccadilly Studios, 1968
6. Interview: Ray Talks About Solo Records – Saturday Club – Playhouse Theatre, 1968
7. Love Me Till The Sun Shines – Saturday Club – Playhouse Theatre, 1968
8. Monica – Saturday Club – Playhouse Theatre, 1968
9. Interview: Ray Talks About “Village Green” – Saturday Club – Playhouse Theatre, 1968
10. The Village Green Preservation Society – Saturday Club – Playhouse Theatre, 1968
11. Animal Farm – Saturday Club, Alternative version – Playhouse Theatre, 1968
12. Where Did My Spring Go? – “Where Was Spring?” – The Riverside Studios, 1969
13. When I Turn Off The Living Room Lights – “Where Was Spring?” – The Riverside Studios, 1969
14. Plastic Man – Symonds on Sunday, Alternate Version – Aeolian Hall, 1969
15. King Kong – Symonds on Sunday, Alternate Version – Aeolian Hall, 1969
16. Do You Remember Walter – Symonds on Sunday, Alternate Version – Aeolian Hall, 1969
17. Symonds on Sunday Interview: Ray Talks About Rumours – Aeolian Hall, 1969
18. Victoria – Dave Lee Travis, Alternate Version – Camden Theatre, 1969
19. Mr Churchill Says – Dave Lee Travis, Alternate Version – Camden Theatre, 1969
20. Arthur – Dave Lee Travis, Alternate Version – Camden Theatre, 1969
21. Interview: Ray Talks With Keith Altham – Dave Lee Travis show – Aeolian Hall,1970
22. Lola – Dave Lee Travis show, Alternate Version – Aeolian Hall,1970
23. Mindless Child Of Motherhood – Dave Lee Travis show – Aeolian Hall,1970
24. Days – Dave Lee Travis show, Alternate Version – Aeolian Hall,1970
25. Apeman – Dave Lee Travis show, Alternate Version – Aeolian Hall,1970
26. Acute Schizophrenia Paranoia Blues – John Peel Session – Kensington House, 1972
27. Holiday – John Peel Session – Kensington House, 1972
28. Skin And Bone – John Peel Session – Kensington House, 1972

CD3

1. Supersonic Rocket Ship – John Peel Session – Kensington House, 1972
2. Here Comes Yet Another Day – Dave Lee Travis – Alternate Version 1973
3. Demolition – John Peel Session – Langham Studios, 1974
4. Mirror Of Love – John Peel Session – Langham Studios, 1974
5. Money Talks – John Peel Session – Langham Studios, 1974
6. DJ Alan Black Introduces “In Concert at The Hippodrome Theatre”
7. Victoria – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
8. Here Comes Yet Another Day – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
9. Mr. Wonderful – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
10. Money Talks – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
11. Dedicated Follower Of Fashion – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
12. Mirror Of Love – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
13. Celluloid Heroes – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
14. You Really Got Me / All Day And All Of The Night – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
15. DJ Alan Black Talks About “Preservation Act 2”
16. Daylight – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
17. Here Comes Flash – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
18. Demolition – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
19. He’s Evil – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
20. Lola – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
21. Outro – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974
22. Skin And Bone / Dry Bones – In Concert at The Hippodrome Theatre, 1974

CD4

1. Alan Freeman Introduces “The Kinks Christmas Concert”
2. Juke Box Music – The Kinks Christmas Concert, at the Rainbow, 1977
3. Bob Harris Introduction – The Kinks Christmas Concert, at the Rainbow, 1977
4. Sleepwalker – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
5. Life On the Road – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
6. A Well Respected Man – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
7. Death Of A Clown – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
8. Sunny Afternoon – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
9. Waterloo Sunset – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
10. All Day And All Of The Night – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
11. Slum Kids – The Kinks Christmas Concert, at the Rainbow Theatre, 1977
12. Celluloid Heroes – The Kinks Christmas Concert, at the Rainbow Theatre, 1977
13. Get Back In The Line – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
14. The Hard Way – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
15. Lola – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
16. Alcohol – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
17. Skin And Bones / Dry Bones – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
18. Father Christmas – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
19. You Really Got Me – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre, 1977
20. Interview: Ray Talks To Johnny Walker – Maida Vale Studios, 1994
21. Phobia – Johnny Walker session – Maida Vale Studios, 1994
22. Interview: Ray Introduces “Over The Edge” – Maida Vale Studios, 1994
23. Over The Edge – Johnny Walker session – Maida Vale Studios, 1994
24. Wall Of Fire – Johnny Walker session – Maida Vale Studios, 1994
25. Till The End Of The Day – Johnny Walker session – Maida Vale Studios, 1994

CD5

1. All Day and All The Night – Emma Freud session – Maida Vale Studios, 1994
2. Waterloo Sunset – Emma Freud session – Maida Vale Studios, 1994
3. I’m Not Like Everybody Else – Emma Freud session – Maida Vale Studios,1994
4. Till The End of the Day – Emma Freud session – Maida Vale Studios,1994
5. You Really Got Me – Emma Freud session – Maida Vale Studios, 1994
6. Louie Louie – Saturday Club -Live at The Playhouse Theatre, 1964
7. Stop Your Sobbing – Saturday Club – Live at The Playhouse Theatre, 1964
8. Milk Cow Blues – “You Really Got…” -Live at Aeolian Hall, 1965
9. Milk Cow Blues – Saturday Club Live at The Playhouse Theatre, December 1965
10. I Am Free – Saturday Club – Live at The Playhouse Theatre, 1965
11. Susannah’s Still Alive – Saturday Club – Live at The Playhouse Theatre, 1968
12. Days – Saturday Club – Live at The Playhouse Theatre, 1968
13. Dedicated Follower Of Fashion / A Well Respected Man / Death Of A Clown – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Recorded at BBC Televison Centre, 1968
14. Sunny Afternoon – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version
15. Two Sisters – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version
16. Sitting By The Riverside – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version
17. Lincoln County – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version
18. Picture Book – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version
19. Days – Late Night Line-Up:Colour Me Pop – Alternate Version

DVD

1. You Really Got Me – The Beat Room, BBC Television Centre,1964 [Film]
2. Got Love If You Want It – The Beat Room – BBC Television Centre,1964 [Film]
3. Sunny Afternoon – A Whole Scene Going On – BBC Television Centre,1966[Film]
4. Lola – Altnerative version , Top Of The Pops, 1970 [film]
5. Ape Man – Alternative Version, Top Of The Pops, 1971 [Film]
6. Have A Cuppa Tea – The Old Grey Whistle Test, 1972 [Film]
7. Come Dancing – Alternative version, Top Of The Pops, 1983 [Film]
8. Scattered – Live on The Late Show, 1993 [Concert Film]
9. Over The Edge – Live on Later With Jools Holland, 1993 [Film]
10. Informer – Live on Later With Jools Holland, 1993 [Film]
11. Till The End Of The Day – Later With Jools Holland, BBC TV Centre 1993 [Film]
12. You Really Got Me – Live on Top Of The Pops, 1994 [Film]
13. Till The End Of The Day – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
14. Waterloo Sunset – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
15. Top Of The Pops – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
16. The Money-Go-Round – Alternative version – Live The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
17. Sunny Afternoon – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
18. Virgin Soldiers – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
19. Mr. Wonderful – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
20. She Bought A Hat Like Princess Marina – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
21. Alcohol – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
22. Acute Schizophrenia Paranoia Blues – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
23. You Really Got Me – Live at The Rainbow Theatre, 1972 [Film]
24. Victoria – Live In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
25. Acute Schizophrenia Paranoia Blues – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
26. Dedicated Follower Of Fashion – In Concert, BBC Televsion Theatre,1973 [Film]
27. Lola – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
28. Holiday – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
29. Good Golly Miss Molly – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
30. You Really Got Me / All Day And All Of The Night – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
31. Waterloo Sunset – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
32. Village Green Preservation Society – In Concert, BBC Televsion Theatre, 1973 [Film]
33. You Really Got Me / All Day And All Of The Night – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
34. Sleepwalker – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
35. Life Goes On – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
36. Stormy Sky – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
37. Celluloid Heroes – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
38. Muswell Hillbilles – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
39. Full Moon – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
40. Life On The Road – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
41. Juke Box Music – The Old Grey Whistle Test, 1977 [Film]
42. Juke Box Music – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
43. Sleepwalker – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
44. Life On the Road – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
45. A Well Respected Man – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
46. Death Of A Clown – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
47. Sunny Afternoon – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
48. Waterloo Sunset – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
49. All Day And All Of The Night – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
50. Slum Kids – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
51. Celluloid Heroes – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
52. Get Back In The Line – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
53. The Hard Way – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
54. Lola – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
55. Alcohol – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
56. Skin And Bones / Dry Bones – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
57. Father Christmas – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
58. You Really Got Me – The Kinks Christmas Concert, Rainbow Theatre,1977 [Film]
59. Interview: Dave and Ray Davies – The Alan Price Show, 1968 [Film]

131 brani nei CD e 59 nel DVD, direi esaustivo. Peccato che recentemente sono uscite le varie edizioni Deluxe dei CD dei Kinks e una decina di anni fa era già stato pubblicato un doppio album di regsitrazioni per la BBC. Per i “meno abbienti) o meno interessati uscirà anche un Best Of doppio.

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Dopo il ritorno di interesse per quel genere di sonorità dovuto a gente come Dawes e Jonathan Wilson tornano anche i Beachwood Sparks con Tarnished Gold, nuovo disco in uscita il 26 giugno per la Sub Pop. Il gruppo californiano si era sciolto nel 2003 ma erano stati tra gli alfieri del ritorno della cosiddetta “Cosmic American Music”, termine coniato ai tempi di Gram Parsons. Quindi country, rock, soul, folk, psichedelia gentile, pop: sentite un po’!

 

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Sempre il 26 giugno su Rounder/Universal tornano anche i Little Feat con un nuovo album intitolato Rooster Rag. 15° album e il primo di materiale nuovo di studio da Kickin’ It At The Barn del 2003, per la prima volta senza Richie Hayward, il batterista storico della band scomparso nel 2010 e sostituito da Gabe Ford. Non ci sarà neppure Shaun Murphy, grande vocalist femminile che però ha sempre diviso i fans del gruppo, questa la lista dei brani e qualche informazione su autori e chi canta nei brani:

Rooster Rag (Bill Payne/Robert Hunter)
Way Down Under (Bill Payne/Robert Hunter)
Rag Top Down (Bill Payne/Robert Hunter)
Salome (Bill Payne/Robert Hunter)
The Blues Keeps Coming (Bill Payne/Gabe Ford)
Just A Fever (Paul Barrere/Stephen Bruton)
Candy Man Blues (Mississippi John Hurt)
Jamaica Will Break Your Heart (Fred Tackett) sung by Paul Barrere
One Breath At A Time (Fred Tackett) sung by Paul Barrere, Sam Clayton and Fred Tackett
Tattooed Girl (Fred Tackett)
Church Falling Down (Fred Tackett)
Mellow Down Easy (no writing credit given yet but lead vocal is by Sam Clayton)

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Sempre per la serie “A volte ritornano” nuovo album, a 6 anni dall’ultimo, anche per i riuniti Soul Asylum. Il disco si chiama Delayed Reaction, ed esce il 17 luglio per la 429 Records. A fianco di Dave Pirner e Dan Murphy, i nuovi sono Tommy Stinson, l’ex bassista dei concittadini di Minneapolis, i Replacements e l’ex batterista di Prince, Michael Bland. Questo è uno dei brani del CD.

 

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Nuovo album anche per uno degli ultimi grandi del soul, Bobby Womack, il disco si chiama The Bravest Man In The Universe, esce il 12 giugno per la XL Recordings, co-prodotto da Richard Russell e Damon Albarn, speriamo bene, non ce lo vedo molto l’ex Blur e Gorillaz alle prese con il soul, considerando che la prescelta per l’immancabile duetto è la “famosa cantante soul” Lana Del Rey. E in effetti il sound del singolo che anticipa il CD ha sonorità diciamo “moderne”, anche se non è male. vedremo!

 

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Il 26 giugno nuovo album anche per Tanita Tikaram, Can’t Go Back, esce a 7 anni di distanza dal precedente Sentimental. Si tratta dell’ottavo disco della sua carriera e il primo per la ear Music/Edel, non mancherà la solita versione Deluxe. Anche lei non è più una giovincella, è del 1969 e lo scorso anno quando venne a Milano presentò questa One Kiss che farà parte del nuovo album.

 

 

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Il 19 giugno uscirà il nuovo album dei Blasters Fun On Saturday Night per la Rip Cat Records. Attenzione però, non c’è Dave Alvin rimpiazzato da tale Keith Wyatt, mentre gli altri ci sono tutti. A questo punto non era meglio farlo uscire come disco solista di Phil Alvin? E’ come fare un disco degli Stones senza Keith Richards? Tra le cose positive uan versione della famosa Jackson della coppia Johnny Cash/June Carter cantata in duetto con l’amica Exene Cervenka.


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Static On The Airwaves è il nuovo CD dei Levellers in uscita il 26 giugno per la On The Fiddle Recordings (nome azzeccato per l’etichetta, vista la musica). Prodotto dall’ottimo Seth Lakeman (uno dei migliori cantanti del nuovo folk britannico, assolutamente da conoscere), dall’ascolto di questa Truth Is sembra un ritorno ai loro migliori livelli.

 

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Concludiamo la lista di oggi (ma domani riprendo) con una doppietta o addirittura tripletta. Per festeggiare il 20° Anniversario dell’uscita di Kiko, uno dei loro album più belli, i Los Lobos (e la loro etichetta americana, la Shout Factory, in Europa dovrebbe essere Proper?) si sono scatenati.

Versione Expanded e Remastered del disco originale, come segue:

01. Dream In Blue
02. Wake Up Dolores
03. Angels With Dirty Faces
04. That Train Don’t Stop Here
05. Kiko And The Lavender Moon
06. Saint Behind The Glass
07. Reva’s House
08. When The Circus Comes
09. Arizona Skies
10. Short Side Of Nothing
11. Two Janes
12. Wicked Rain
13. Whiskey Trail
14. Just A Man
15. Peace
16. Rio De Tenampa
17. Whiskey Trail [studio demo version]
18. Rio De Tenampa [studio demo version]
19. Peace [Live at Capitol Studios]
20. Arizona Skies / Borinquen Patria Mia [Live at Capitol Studios]
21. Kiko And The Lavender Moon [Live at Capitol Studios]

E CD, DVD o Blu-Ray + CD per Kiko Live con la performance del 24 febbraio 2006 alla House Of The Blues di San Diego, quando i Los Lobos hanno eseguito dal vivo l’album nella sua interezza, più alcuni classici del loro repertorio:

01. Dream In Blue [live]
02. Wake Up Dolores [live]
03. Angels With Dirty Faces [live]
04. That Train Don’t Stop Here [live]
05. Kiko And The Lavender Moon [live]
06. Saint Behind The Glass [live]
07. Reva’s House [live]
08. When The Circus Comes [live]
09. Arizona Skies [live]
10. Short Side Of Nothing [live]
11. Two Janes [live]
12. Wicked Rain [live]
13. Whiskey Trail [live]
14. Just A Man [live]
15. Peace [live]
16. Rio De Tenampa [live]
17. Carabina 30-30 [live]
18. Volver Volver [live]
19. La Bamba [live]

Basta aspettare fino al 21 agosto quando uscirà il tutto.

Ci vediamo domani per il seguito.

Bruno Conti

L’Importante E’ La Coerenza! CSN 2012

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Mentre sembrano perdersi sempre di più le tracce del famoso disco di covers di Crosby, Stills & Nash, prodotto da Rick Rubin, più volte annunciato e altrettante rimandato, finché Nash in un’intervista aveva detto che non se ne sarebbe più fatto niente, ma poi, tac, era riapparso in alcune liste delle prossime pubblicazioni, però ci credo poco. Nella stessa intervista Graham Nash aveva annunciato anche l’uscita di un box antologico retrospettivo dedicato a Stephen Stills, come quelli fatti per lui e Crosby, ma poi non si è più saputo nulla neppure di quello.

E vogliamo parlare del cofanetto dedicato al tour di C.S.N & Y del 1974, in audio e video? A cura sempre dello stesso Nash: ma lì ci sarebbe sempre quel famoso problema di due parole, Neil Young, anche se Nash aveva annunciato di avere il beneplacito del canadese: pensaci tu Willy! Infatti si è visto. Young, che come saprete, fra poco pubblicherà il secondo volume degli Archives! Ah no! Mi dite che il 5 giugno uscirà un nuovo album di “cover storiche” con i Crazy Horse Americana. Strano!

E poi cosa ti vedo. Dopo il DVD di Crosby & Nash In Concert pubblicato nel 2011 è annunciato per il 10 luglio un nuovo Csn 2012 in DVD+CD o Blu-ray. Non c’è ancora una copertina ma l’uscita sembra certa: comprende materiale registrato dal trio nel tour 2012 tutt’ora in corso, tra cui anche alcuni brani nuovi come Radio e Almost Gone oltre alla cover di Girl From The North Country che doveva essere una delle canzoni del nuovo disco con Rubin. Poi negli extra della parte video ci sono interviste e dietro le scene come di consueto. Dovrebbe durare 90 minuti, come l’altro, non si sprecano mai molto, ed uscire per la loro etichetta Blue Castle Records.

L’importante comunque è questa coerenza ferrea, quando annunciano una cosa è quella e da lì non si discostano. Bravi! Boutades a parte, attendiamo fiduciosi.

Bruno Conti