Novità Di Ottobre Parte II. Beth Hart, Kaki King, Bellowhead, Hank Williams, Jake Bugg, Don Felder, Gov’t Mule, Widespread Panic, Bat For Lashes, Jamey Johnson, Deep Purple, Ben Harper

 

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Periodicamente controllo il materiale relativo alle ultime uscite discografiche, di cui ho accantonato dati ed informazioni, e magari una piccola recensione. Ad un ultimo controllo mi sono accorto che, a parte quelli già trattati con Post appositi in anticipo, o che lo saranno nei prossimi giorni (alcuni in ritardo, ma si fa quel che si può, magari privilegiando i titoli di cui non hanno già parlato le riviste musicali specializzate o altri siti), c’erano un bel 27 titoli che mi aspettavano. Per cui, diviso in 2 parti, ecco il resoconto degli album più interessanti in uscita questa settimana e qualche arretrato delle uscite del 9 ottobre.

Partiamo con alcuni box o dischi doppi:

Il primo è un cofanetto di 6 CD dei Gov’t Mule The Georgia Bootleg Box, pubblicato dalla Evil Teen il 16 ottobre negli States e a fine mese dalla Provogue/Edel in Europa ad un prezzo più basso, si tratta di 3 concerti completi registrati nel 1996 quando il gruppo aveva registrato solo un album e nella formazione originale c’era ancora Allen Woody al basso. Queste sono le date e il contenuto (notare che in alcuni brani ci sono ospiti Tinsley Ellis e Derek Trucks che si aggiungono al trio originale con Warren Haynes e Matt Abts):

 

4/11/96
Georgia Theatre
Athens, GA

 

  • Disc 1:
  • 1.Blind Man in the Dark 9:30
  • 2. Mother Earth 8:00
  • 3. John the Revelator 1:40
  • 4. Temporary Saint 6:11
  • 5. Game Face 6:22
  • 6. No Need to Suffer 8:09
  • 7. Trane > 7:14
  • 8. Eternity’s Breath Jam > 2:00
  • 9. Thelonius Beck > 4:08
  • 10. Trane > 1:19
  • 11. St. Stephen Jam > 4:30
  • 12. Trane 2:48
  • 13. Don’t Step on the Grass, Sam 8:02

     

  • Disc 2:
  • 1. Presence of the Lord 6:41
  • 2. Birth of the Mule 6:00
  • 3. Left Coast Groovies 6:23
  • 4. Drums > 6:44
  • 5. Mule > 4:54
  • 6. Who Do You Love > 1:35
  • 7. Mule 3:11

     

  • Encores:
  • 8. Goin’ Out West 7:11
  • 9. Spanish Moon* 11:47
  • 10. Gonna Send You Back to Georgia* 7:29

     

  • * With Derek Trucks on guitar

    4/12/96
    The Roxy
    Atlanta, GA

     

  • Disc 1:
  • 1. Blind Man in the Dark 11:00
  • 2. Mother Earth 7:05
  • 3. Mule 5:54
  • 4. Temporary Saint 6:15
  • 5. Game Face 6:27
  • 6. No Need to Suffer 8:19
  • 7. Trane > 6:51
  • 8. Eternity’s Breath Jam > 2:02
  • 9. Thelonius Beck > 3:56
  • 10. Trane > 1:41
  • 11. St. Stephen Jam > 4:37
  • 12. Trane 1:35
  • 13. Painted Silver Light 7:19

     

  • Disc 2:
  • 1. Don’t Step on the Grass, Sam 7:59
  • 2. Birth of the Mule 5:31
  • 3. Just Got Paid 7:32

     

  • Encores:
  • 4. Goin’ Out West 6:16
  • 5. The Same Thing 10:17
  • 6. Gonna Send You Back to Georgia* 8:33
  • 7. Young Man Blues* > 2:35
  • 8. Good Morning Little Schoolgirl* > 7:23
  • 9. Young Man Blues* 1:59

     

  • *With Derek Trucks on guitar

    4/13/96
    Elizabeth Reed Music Hall
    Macon, GA

     

  • Disc 1:
  • 1. Blind Man in the Dark 9:53
  • 2. Mother Earth 9:09
  • 3. John the Revelator 1:42
  • 4. Temporary Saint 5:49
  • 5. Rocking Horse 4:36
  • 6. Game Face 6:47
  • 7. No Need to Suffer 8:41
  • 8. Trane > 8:55
  • 9. Eternity’s Breath Jam > 1:58
  • 10. Thelonius Beck > 4:01
  • 11. Trane > 1:41
  • 12. St. Stephen Jam 5:46

     

  • Disc 2:
  • 1. Presence of the Lord 6:44
  • 2. Birth of the Mule 6:41
  • 3. Monkey Hill > 4:36
  • 4. She’s So Heavy Jam 1:28
  • 5. Mule 7:07

     

  • Encores:
  • 6. Goin’ Out West 7:55
  • 7. She’s 19 Years Old* 10:20
  • 8. Gonna Send You Back to Georgia* 8:20

     

  • * With Tinsley Ellis on guitar

“Solo” un doppio invece Wood dei Widespread Panic, già pubblicato in una versione ridotta in vinile  l’aprile scorso per il Record Store Day. Si tratta di brani registrati nel corso del breve tour acustico di inizio anno. Anche in questo caso,  titoli dei brani, date e ospiti (ospite, uno, Col. Bruce Hampton, in un brano). E’ interessante, perché ci sono molte cover inconsuete:

CD I
The Ballad John and Yoko
(1/25/12 Washington, DC)
Mercy
(1/25/12 Washington, DC)
Imitation Leather Shoes
(1/25/12 Washington, DC)
Clinic Cynic
(1/24/22 Washington, DC)
Tall Boy
(2/11/20 Denver, CO)
Many Rivers to Cross
(2/12/20 Denver, CO)
Good Morning Little School Girl
(2/10/12 Denver, CO)
Pickin’ Up The Pieces
(2/10/12 Denver, CO)
Ain’t Life Grand
(2/12/12 Denver, CO)

CD II
St. Louis
(2/18/12 Aspen, CO)
Time Waits
(2/19/12 Aspen, CO)
Sell Sell
(2/19/12 Aspen, CO)
Tail Dragger
(2/19/12 Aspen, CO)
Tickle The Truth
(1/25/12 Washington, DC)
*Fixin’ to Die
(1/27/12 Atlanta, GA)
Climb to Safety
(1/25/12 Washington, DC)
Counting Train Cars
(1/29/12 Atlanta, GA)
C Brown
(1/29/12 Atlanta, GA)
Blight
(1/29/12 Atlanta, GA)
End of the Show
(1/29/12 Atlanta, GA)

* With Col. Bruce Hampton on vocals

Il quesito relativo al box da 5 dischetti per il 40° Anniversario dall’uscita di Machine Head dei Deep Purple, è, ne vale la pena? Uhm! Giudicate voi:

* CD1: “Machine Head” original album 2012 remaster
* CD2: 1997 remix by Deep Purple bassist Roger Glover
* CD3: Original album Quad SQ stereo (2012 remaster)
* CD4: “In Concert ’72” – 2012 Mix (recorded live at Paris Theatre, London on March 9, 1972)
* DVD: 2012 high-resolution remaster and surround mix

Che tradotto vorrebbe dire: 3  differenti rimasterizzazioni o remix dell’album originale più quella in 5.1 del DVD audio e il 4 cd con il concerto dal vivo a Londra del 1972, che però è il famoso In Concert. Per 50 euro, più o meno, mi sembra indirizzato soprattutto a fans sfegatati dei Deep Purple o dell’alta fedeltà!

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Tre voci femminili (e non solo), in uscita in questi giorni:

Dopo la collaborazione dello scorso anno con Joe Bonamassa, Beth Hart pubblica un nuovo album sempre per la Provogue, Bang Bang Boom Boom. Da quello che ho potuto ascoltare il disco mi sembra molto bello, come al solito tra blues e soul, il rock è sempre presente ma senza gli eccessi del passato. Uno dei suoi migliori dischi in assoluto, insieme al Live e a quello con Bonamassa, le canzoni sono tutte firmate da Beth Hart, da sola o con altri. Suona con lei in pratica tutta la band di Bonamassa, che nel frattempo era impegnato con il disco nuovo dei Black Country Communion (in uscita il 30 ottobre, ma di cui leggerete la recensione nei prossimi giorni): quindi ci sono Anton Fig alla batteria, Michael Rhodes al basso, Arlan Schierbaum alle tastiere e tale Randy Flowers, che non conosco, alla chitarra. Joe Bonamassa appare in una bella blues ballad, There In Your Heart con un assolo dei suoi. Se volete ascoltare una delle più belle voci del rock attuale non dovere andare troppo lontano.

Kaki King pubblica per Velour Records il suo sesto album da solista intitolato Glow. La King è un virtuoso della chitarra, sia elettrica che acustica (molte delle evoluzioni chitarristiche nello score della colonna sonora di Into The Wild, sono sue e di Michael Brook, mentre le canzoni come è noto sono di Eddie Vedder). Negli ultimi album ha inserito anche brani cantati e un maggiore uso di una elettronica molto discreta e di altri strumenti, tra cui una sezione archi.

Terzo album in uscita anche per i Bat For Lashes, ovvero il gruppo inglese di Natasha Khan, che suona anche quasi tutti gli strumenti. Il titolo è Haunted Man, etichetta Parlophone, in uscita in Europa a macchia di leopardo in questi giorni e la settimana prossima negli Stati Uniti. Tra gli ospiti Beck e David Sitek dei TV on The Radio.

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Un terzetto ben assortito di novità.

I Bellowhead sono uno dei miei gruppi preferiti tra quelli del nuovo filone del folk inglese. Con una formazione di undici elementi, tra cui una sezione di fiati di quattro, ma tra tutti suonano più di 35 strumenti, sotto la guida di Joe Boden, propongono un folk trascinante che potrebbe essere considerato una variazione sul tema di quello dei vecchi Pogues (occhio che il 20 novembre tornano anche loro con un bel disco multiplo, CD+DVD, registrato all’Olympia nel mese di settembre). Dopo Hedonism e Hedonism Live dello scorso anno, questo nuovo si chiama Broadside ed è in uscita il 16 ottobre per la Navigator Records. Se amate il genere fatevi un appunto perché sono veramente bravi.

Un altro nuovo nome che sta già facendo gridare al miracolo la stampa britannica: “il nuovo Donovan” “Bob Dylan incrociato con i Beatles”, gli Oasis se non avessero fatto musica rock, eccetera eccetera. Lui, da quello che ho sentito è bravino, più che altro esteriormente (e anche un po’ musicalmente) sembra Paul Weller da giovane. O un Billy Bragg per i giorni nostri, un cantautore classico, ma con una maggiore attenzione per la grande tradizione del pop e del rock britannico (qualche eco dei nomi citati in effetti c’è). Sentirò meglio ma…Il disco di esordio omonimo, Jake Bugg, esce il 16 ottobre per la Mercury/Universal. Non è male, non vorrei dare l’impressione di essere scettico, ma con la montagna di c….te che vengono presentate come oro dall’Inghilterra.

Dopo dieci album di studio, quattro Live, varie collaborazioni anche per Ben Harper è venuto il momento di un disco retrospettivo. Non un greatest hits convenzionale ma una raccolta di materiale scelto tra le sue ballate. C’è una versione in studio di Not Fire Not Ice e una nuova canzone Crazy Amazing. Etichetta Virgin/EMI, in uscita il 16 ottobre. Sarà l’ultimo per la vecchia casa, che come forse saprete sta per essere assorbita dalla Universal. A fine gennaio, per la Stax/Concord è già annunciato il nuovo disco di studio, Get Up, una collaborazione con Charlie Musselwhite. E lì lo vedo bene, meglio che con Jovanotti! Il video non c’entra niente, ma la canzone mi piaceva un casino.

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Un terzetto dall’America:

Il disco nuovo di Jamey Johnson, molto bello, è in effetti una collaborazione con molti altri musicisti (meno un brano) e al tempo stesso un tributo ad uno dei grandi autori della musica country americana. Living For A Song: A Tribute To Hank Cochran, etichetta Mercury/Universal, in uscita il 16 ottobre, se la batte con quello di Dwight Yoakam come miglior disco country del periodo. Ammetto che avevo il promo da tempo ma non ho trovato il tempo per fare la recensione ma sicuramente ci tornerò, insieme ad altri dischi importanti che non hanno avuto lo spazio che meritano nel Blog. Nel frattempo tracklisting e musicisti coinvolti nel processo:

  1. “Make the World Go Away” – Jamey Johnson and Alison Krauss
  2. “I Fall to Pieces” – Jamey Johnson and Merle Haggard
  3. “A Way to Survive” – Jamey Johnson, Vince Gill and Leon Russell
  4. “Don’t Touch Me” – Jamey Johnson and Emmylou Harris
  5. “You Wouldn’t Know Love” – Jamey Johnson and Ray Price
  6. “I Don’t Do Windows” – Jamey Johnson and Asleep at the Wheel
  7. “She’ll Be Back” – Jamey Johnson and Elvis Costello
  8. “Would These Arms Be in Your Way” – Jamey Johnson
  9. “The Eagle” – Jamey Johnson and George Strait
  10. “A-11” – Jamey Johnson and Ronnie Dunn
  11. “I’d Fight the World” – Jamey Johnson and Bobby Bare
  12. “Don’t You Ever Get Tired of Hurting Me” – Jamey Johnson and Willie Nelson
  13. “This Ain’t My First Rodeo” – Jamey Johnson and Lee Ann Womack
  14. “Love Makes a Fool of Us All” – Jamey Johnson and Kris Kristofferson
  15. “Everything But You” – Jamey Johnson, Vince Gill, Willie Nelson and Leon Russell
  16. “Livin’ for a Song” – Jamey Johnson, Hank Cochran, Merle Haggard, Kris Kristofferson and Willie Nelson

Viceversa, quello che è stato sicuramente il più grande musicista della storia della musica country, Hank Williams, a quasi 50 anni dalla morte (avvenuta il 1° gennaio del 1953), continua ad essere oggetto di una serie di pubblicazioni inedite. L’ultima della serie si intitola The Lost Concerts, è uscita la scorsa settimana negli States per la Time Life Entertainment e raccoglie due concerti del 1952, il 4 maggio e il 13 luglio, andati in onda alla radio allora e poi scomparsi nella notte dei tempi (se non in qualche bootleg). Se avete letto che la qualità è sorprendentemente buona, attenzione, perché è vero a metà. Il primo concerto, quello a Niagara Falls ha veramente una qualità sonora eccellente per una registrazione di 50 anni fa, l’altro, registrato a Sunset Park, quella di un discreto bootleg. Certo l’importanza storica di sentire Hank Williams dal vivo, con tanto di presentazioni, non è un fattore trascurabile, ma è sempre meglio avvisare.

 
Per concludere le uscite odierne, il ritorno di un altro musicista, Don Felder, di cui, francamente, almeno il sottoscritto, non sentiva la mancanza. Il suo primo disco Airborne, era uscito nel 1983, e come si diceva dell’ex ministro La Russa, era veramente brutto. Questo nuovo Road To Forever, uscito lo scorso 9 ottobre per la Rocket Science non è che sia molto meglio (appena un po’, contariamente a quello che leggerete dai fans dei vecchi Eagles, è una mezza palla, canzoni bolse e melense, ballate e brani rock che fanno rimpiangere i dischi solisti di Timothy B. Schmit. Non per niente nel gruppo era semplicemente la seconda chitarra solista e quando non se ne occupava Joe Walsh. Coinvolto nella prima reunion degli Eagles, quella di Hell Freezes Over, poi gli è stato dato il benservito ad inizio anni 2000, senza motivo sostiene lui, che ha iniziato varie cause legali poi risolte extragiudizialmente. Probabilmente gli hanno dato un pacco di soldi, con cui ha registrato questo album. Gli assoli di chitarra del disco, soprattutto le parti di slide sono molto buone ma per il resto…se conoscete Airborne sapete cosa aspettarvi. Dell’ottimo “Bland Rock”.
 
Il 16 ottobre escono anche i nuovi album di Donald Fagen e Martha Wainwright (recensioni imminenti per entrambi) e molti altri titoli di cui si parlerà nel Post di domani.
 
Alla prossima.
 
Bruno Conti
 
 
Novità Di Ottobre Parte II. Beth Hart, Kaki King, Bellowhead, Hank Williams, Jake Bugg, Don Felder, Gov’t Mule, Widespread Panic, Bat For Lashes, Jamey Johnson, Deep Purple, Ben Harperultima modifica: 2012-10-15T20:00:00+02:00da bruno_conti
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