Storie Di Pianura Tra la Via Emilia E Il Po – Augustici

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Augustici – Signora Pianura – Autodistribuito/Orquestra Records 2013

Per chi scrive è opinione che, negli ultimi anni, nel pavese, si è sviluppata una scena musicale molto interessante che ruota intorno ad un “sound” omogeneo, composto da un certo numero di band, alcune nate da qualche anno, altre che suonano da venti, tutte accomunate dall’appartenere allo stesso bacino geografico, dal fare Blues, Roots, Folk e Country, dallo scrivere testi non in italiano (i Lowlands del mio amico Ed Abbiati), arrivando ad esibirsi talvolta negli Stati Uniti (i Mandolin’ Brothers di Jimmy Ragazzon) e a collaborare con artisti americani importanti, per misurarsi con chi quella musica l’ha creata.

Fanno parte dell’ultima generazione gli Augustici, gruppo folk pavese (nato da una costola della Corte dei Miracoli) composto da Edoardo Faravelli (fisarmonica, banjo e mandolino), Giuseppe Mascherpa (chitarra e voce), Chiara Prati (violino), Paolo Pagetti (bodhran e cajon), Dodo Renzi (chitarra e voce) e come ospiti Luca Crespi (flauti e tin whistles) e Marta Bianchi al pianoforte.

Signora Pianura è una sorta di “concept album” su storie e personaggi della Pianura Padana, con brani cantati in tre diversi dialetti (il milanese del ‘700, il pavese e l’oltrepadano), e in parte anche in italiano, su una rielaborazione di racconti e dicerie di paese. Le storie iniziano con il brano che dà il titolo al lavoro, Signora Pianura, dall’arrangiamento tipicamente irlandese, e proseguono con il dialetto oltrepadano di La Crava Ciciumbèla, la dolce ballata E ci avevo la morosa in collina, con la fisarmonica in evidenza. Con il trascinante folk agreste di Al Pogia si torna al dialetto (pavese), e poi a seguire La Processione sempre con la fisarmonica a dettare il ritmo, mentre un bel arrangiamento irish folk accompagna la splendida I Lader (La Balada del Bestùc) cantata in dialetto milanese del ‘700. Atmosfere “parigine” si respirano nel Valzer in Pantofole, mentre la storia di Jackie L’Anguilla fa da preludio al country padano di Il Leggendario Bisonte Americano, per finire con la pianistica La Sigaretta, una storia intensa e amara, che rispecchia lo spirito del lavoro, con testi profondi e mai banali. Per gli amanti del “folk tradizionale”, una nuova interessante band pavese da scoprire.

Tino Montanari 

Storie Di Pianura Tra la Via Emilia E Il Po – Augusticiultima modifica: 2013-08-13T10:40:16+02:00da bruno_conti
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