Una Piccola “Grande” Rock’n’Roll Band – Two Cow Garage – The Death Of The Self Preservation Society

Two-Cow-Garage-The-Death-of-the-Self-Preservation-Society.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Two Cow Garage –  The Death Of  The Self Preservation Society – Last Chance Records 10-09-2013

Mi sono invaghito di questo “robusto” trio roots-rock dell’Ohio (una delle band preferite del mio amico Ed Abbiati dei Lowlands,), durante un caldo concerto tenuto nel famoso Spazio Musica di Pavia, qualche anno fa. Per chi non li conoscesse i Two Cow Garage, si sono formati a Columbus, Ohio nel 2001, e sotto la guida di Micah Schnabel voce e chitarra, con Shane Sweeney al basso e David Murphy alla batteria, hanno pubblicato il loro album di debutto Please Turn the Gas Back On (2002) un disco dal ritmo potente e travolgente, impronta che non cambia anche nei seguenti The Wall Against Our Back (2004) e III (2007), diventando una piccola band di culto. Con Speaking In Cursive (2008) e Sweet Saint Me (2010), il trio dopo un’incessante lavoro “on the road” (si racconta di più di 200 date all’anno), vede formarsi uno zoccolo duro di “fans”, che li aiuta ad autofinanziarsi per l’uscita di questo ultimo lavoro The Death of the Self Preservation Society (un titolo più corto non si poteva trovare?).

Il brano di apertura The Little Prince and Johnny Toxic è una fragorosa cavalcata rock, seguito da un trittico di brani, Geri, Stars And Gutters e Pantomine dove ci sono indubbi rimandi al suono dei migliori Lucero. Con Mantle in ’56 arriva una melodia che non ti aspetti, cantata con la voce rauca di Micah, mentre Hey Cinderella e My Friend Adam sono rabbiose e crude, per poi arrivare ad una Lost on Youth con riferimenti “seventies”. Si riparte “a palla” con Van Gogh e Annie Get Your Guns dal rock provinciale e garagista, per poi chiudere con una grande ballata Spiraling Into Control, con la voce al vetriolo del cantante, e alle sferzate elettriche della title track.

Di strada ne hanno fatta i Two Cow Garage, affilando chitarre e passione, mantenendo quello stile,  un rock’n’roll duro e fracassone, ma capace anche di ballate romantiche. Non chiedete però a Micah, Shane e David, di usare le belle maniere, per loro le canzoni vanno trattate con durezza, un canto sguaiato e le valvole degli amplificatori sempre pronte ad esplodere. Per chi ama il genere, preparate delle buone lattine di birra, alzate il volume a “manetta” e ascoltate una piccola, grande rock’n’roll band. Il disco dovrebbe uscire il 10 settembre e il 22 dovrebbero suonare a Reggio Emilia (occasione per comprare il CD, non di facile reperibilità).

Tino Montanari

Una Piccola “Grande” Rock’n’Roll Band – Two Cow Garage – The Death Of The Self Preservation Societyultima modifica: 2013-09-04T12:59:53+02:00da bruno_conti
Reposta per primo quest’articolo